POLICORO - Lo scorso 26 giugno è stata stipulata la convenzione tra la società "Tamburrino" e il Comune di Policoro per l'abbattimento degli "scheletri" edili che si trovano su via Lido, zona "Delfino", all'interno della cui area sorgerà un complesso residenziale d'èlite. Tale convenzione lunedì troverà la sua attuazione, partendo dalla demolizione appunto degli edifici grezzi da anni simbolo di una bruttura ambientale e architettonica paragonabile, facendo le dovute proporzioni, all'ecomostro di Punta Perotti a Bari: «In questi giorni -spiega l'assessore ai Lavori pubblici e Urbanistica Cosimo Ierone (Città Nuova)- alle polemiche strumentali di una parte della minoranza, che mi ha visto oggetto di contumelie e attacchi gratuiti non corrispondenti alla verità dei fatti, ho preferito il silenzio aspettando pazientemente che il lavoro degli uffici tecnici potesse sortire gli effetti da me sperati che trovano riscontro nei fatti, com'è mia abitudine rispondere agli avversari politici. Lunedì, dopo circa venti anni, verranno abbattuti gli edifici i una zona di Policoro, simbolo di un degrado ambientale mai visto prima d'ora a Policoro. Questa è una delle
tante risposte che diamo alla minoranza, che non ci può venire a dare lezioni di buona amministrazione. Le altre sono le seguenti: il Piano d'ambito giaceva con venti centimetri di polvere negli armadi dell'Ufficio tecnico, io l'ho ripreso definendolo quasi tutto mancando solo la zona dell'ex zuccherificio; siamo stati in grado di portare a compimento molti programmi e progetti delle ultime Amministrazioni di questa città in quella che si chiama soluzione di continuità: i lavori di piazza Eraclea sono alla fase terminale; il primo stralcio di lavori via Salerno è iniziato in estate e riprenderà a gennaio quando il Patto di stabilità sarà azzerato per il nuovo anno; i lavori stradali della periferia portati a termine; alcuni appalti del Contratto di quartiere sono già stati aggiudicati; le opere di urbanizzazione nel comparto C1/8 e D/7 già pianificate
con le imprese entro marzo 2010. Nessuno ha parlato poi dell'attivazione dello Sportello unico per l'edilizia, filtro importantissimo per il rilascio dei permessi a costruire e strumento idoneo per raccogliere, come stiamo facendo, suggerimenti dei cittadini prima della discussione in commissione e poi in aula del Regolamento urbanistico? E' troppo facile fare opposizione a testa bassa. Ci sono altre Amministrazioni che ininterrottamente da 15 anni governano questa regione e le due province e chiedo alla minoranza di partecipare
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Risposta del consigliere Vetere:
Un memorandum per Ierone
tante risposte che diamo alla minoranza, che non ci può venire a dare lezioni di buona amministrazione. Le altre sono le seguenti: il Piano d'ambito giaceva con venti centimetri di polvere negli armadi dell'Ufficio tecnico, io l'ho ripreso definendolo quasi tutto mancando solo la zona dell'ex zuccherificio; siamo stati in grado di portare a compimento molti programmi e progetti delle ultime Amministrazioni di questa città in quella che si chiama soluzione di continuità: i lavori di piazza Eraclea sono alla fase terminale; il primo stralcio di lavori via Salerno è iniziato in estate e riprenderà a gennaio quando il Patto di stabilità sarà azzerato per il nuovo anno; i lavori stradali della periferia portati a termine; alcuni appalti del Contratto di quartiere sono già stati aggiudicati; le opere di urbanizzazione nel comparto C1/8 e D/7 già pianificate
con le imprese entro marzo 2010. Nessuno ha parlato poi dell'attivazione dello Sportello unico per l'edilizia, filtro importantissimo per il rilascio dei permessi a costruire e strumento idoneo per raccogliere, come stiamo facendo, suggerimenti dei cittadini prima della discussione in commissione e poi in aula del Regolamento urbanistico? E' troppo facile fare opposizione a testa bassa. Ci sono altre Amministrazioni che ininterrottamente da 15 anni governano questa regione e le due province e chiedo alla minoranza di partecipare
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Risposta del consigliere Vetere:
Un memorandum per Ierone
Ci spiace continuare la polemica ma poichè chi dovrebbe tacere e lavorare si duole degli attacchi dell’opposizione e si picca dei risultati conseguiti è giusto replicare ai titoloni dedicatigli. L’assessore IERONE si vanta della demolizione di eco mostri pari addirittura a punta Perotti e trascura di riferire:
1) che alcuni di quei cattivi amministratori che li hanno determinati amministrano con lui;
2) che la demolizione è atto dovuto dopo circa venti anni e al termine di un procedimento penale, civile e fallimentare che ha visto interessato quell’abuso; 3) che l’attuale proprietà, di propria iniziativa ha proposto la variante al P.P.E. Lido al Sindaco Serafino Di Sanza che la fece propria e la propose alla regione, adottata dal commissario prefettizio ben due anni fa e solo oggi “piccata” dal neo assessore all’urbanistica Ierone.
L’assessore ci fa poi sapere attraverso la stampa che avrebbe praticamente già definito il Piano d’ambito della zona lido (presumiamo) con la esclusione del sola zona dell’ex zuccherificio e lo avrebbe fatto all’insaputa sia degli altri amministratori, che dei tecnici incaricati, che dell’opposizione. Non sappiamo se ha avuto il tempo per chiamare i cittadini a condividere le scelte urbanistiche, vista la mancata istituzione di apposito sportello e determinare, sempre in solitudine, il meglio per quella zona.
Per il contratto di quartiere, poi, del quale si vanta di aver aggiudicato alcuni lavori, chieda al segretario comunale, visto che non lo riferisce nell’articolo, che fine hanno fatto quelle aggiudicazioni atteso che tali opere non sono mai state consegnate. Se ha difficoltà ha sapere di che si tratta gli ricordiamo che sono 1) dodici alloggi per giovani coppie e utenze speciali, 2) parco urbano,
3) prolungamento via siris 1° lotto,
4) piste ciclo pedonali e 5) verde di quartiere ( già iniziato sulla carta da quasi due anni ma di cui non si vede traccia).
Risponda ancora sul contratto di quartiere:
1) come mai non sono stati dati gli incarichi per la figura del responsabile del contratto? (necessaria al resoconto delle opere al ministero e alla Regione).
2) Come mai non si da seguito alle iniziative con le quali si sono impegnati i privati? ( Bando campo sportivo; lotti scuole private ect.).
Conosce il perché non vengono consegnate le aree all’ATER di Matera per poter iniziare i suoi lavori?
Quella Regione improduttiva, come gli è stato ricordato in consiglio il 26 u.s., sul contratto di quartiere ha stanziato ulteriori fondi a disposizione del Comune di Policoro per circa un milione di euro (D.G.R. del 19/11/09 n.2013), sarà così improduttivo il nostro Ierone nel metterli a frutto?
Auguriamoci che le qualità amministrative solo annunciate da Ierone e da altri, sappiano raccogliere una sfida storica- ridisegnare l’ingresso della nostra città- iniziata dal Sindaco Antonio DI SANZA con contratto di quartiere uno, e speriamo continuata con successo dagli attuali amministratori che dovranno dimostrare di sapere spendere i 55 Milioni di euro che il contratto di quartiere mette loro a disposizione.
Domanda: si può riprendere solo con questo l’occupazione e ridare lavoro alle imprese? Noi crediamo di si.
Non si arrabbi troppo con l’opposizione, il coraggioso e volenteroso assessore, cui comunque bisogna dare atto del grande lavoro svolto ( lasciato solo dal Sindaco e dal suo Vice), sappia, invece raccogliere in maniera positiva le proposizione che gli vengono rivolte e tenga più in conto le capacità e l’esperienza dell’ufficio tecnico.
Se lo avesse fatto per via salerno si sarebbe risparmiato una brutta figura.