martedì 30 novembre 2010
Ripoli presidente. Marsano conferma che il virus della quaglianite ha colpito in modo irreversibile la maggioranza
domenica 28 novembre 2010
Riceviamo e pubblichiamo un commento elettore PDL
Ripoli presidente. Callà lascia nel nome della dignità
A Calla va riconosciuto l'onore delle armi , sia per la coerenza dimostrata sia per non aver ceduto al mercato della politica, quella della compravendita e del carrierismo , l'aver mantenuto la posizione di indipendente pur trovandosi di fronte all'offerta della maggioranza della presidenza se rinunciava a tale scelta per rientrare nella PDL , è un atto di grande valore etico e morale , di serietà e sobrietà quella che manca a questa compagine. Chi perde è la politica ma soprattutto il PDL di Paolo Castelluccio e Latronico ormai prigionieri delle bizze dei vari protagonisti che vede ogni giorno per queste scelte scellerate perdere non solo pezzi importanti della sua classe dirigente ma anche il suo elettorato , un partito che si sta riducendo in una organizzazione residuale senza idee , progetti e capacità di creare una prospettiva , il nulla come aveva detto nell'altro post serve solo da scendiletto a nostro amato Lopy
Meno parlamentari meno crimine
No, è che pensavo alle parole di Berlusconi.
"Meno Stranieri, Meno Crimini".
Certo, ha ragione, è ovvio, soprattutto in Italia.
Meno Stranieri, e di colpo avremmo anche Meno Fabbriche, Fonderie, Imprese Edili, Aziende Agricole. Fallimento immediato, già, perchè il 10% del Pil è prodotto da immigrati, mica briciole. Ah, ci sarebbero anche Meno anziani tirati a lucido, curati, serviti e riveriti, 700.000 badanti straniere in fondo ne puliscono di merda.
Ma a parte questo, vorrei ritornare sulle parole del Premier. Una ovvietà straziante. E se mi permettete una piccola ovvietà la vorrei dire anch'io, massì, già che ci siamo ... Leggo che il tasso di criminalità dei cittadini italiani è dello 0,75%, quindi infrangono la legge circa 7 persone ogni 1.000.
Che ci volete fare, mi viene subito da pensare al Parlamento Italiano, il massimo organo di rappresentanza popolare. 945 tra Deputati e Senatori, eddai, quelli che decidono delle nostre vite. Sì, proprio loro, i più pagati d'Europa (in controtendenza con gli stipendi degli italiani, tra i peggiori d'Occidente, Eurispes), sì, quelli che prendono il doppio dei colleghi francesi ed il quadruplo di quelli spagnoli. Loro insomma, dai che ci siamo capiti. Bene, facciamo un paio di conti, se metto assieme i reati di Mafia, Corruzione, Estorsione, Banda Armata, Bancarotta Fraudolenta, Abusi Edilizi, Riciclaggio, Concussione, Peculato, Associazione Sovversiva e ancora qualcosina d'altro, se conteggio i Senatori condannati per Favoreggiamento a Cosa Nostra, quelli per Concorso Esterno in Associazione Mafiosa, i Deputati dalla tangente Seriale e dal Vilipendio Plurimo ... mmm ... tolgo un po' di qui, aggiungo un po' di là ...
... ecco, circa 66 tra indagati, condannati e prescritti ... 66 su 945 ... un attimo eh, ci sono ...
oh-mmio-ddio!, non può essere ...
... qui mi viene fuori un bel 7% ... 7 Parlamentari su 100 sono Pregiudicati o in odore di Malavita ... e se prendessi in considerazione solo quelli di centrodestra, la percentuale sarebbe ancora più imbarazzante.
... insomma, 7% è un dato che straccia il tasso di criminalità dei cittadini italiani (0,75%), è 10 volte tanto!, e si fa beffe pure di quello degli immigrati regolari (1,4%) ... potenzialmente si potrebbe dire che i nostri Parlamentari sono 5 volte più pericolosi del piastrellista Ahmed, o di Irina, che porta a spasso il mio vicino di casa.
sabato 27 novembre 2010
venerdì 26 novembre 2010
Lopatriello azzera la giunta. Quella di Simone come presidente si rileva una Bufala di Lopy.
giovedì 25 novembre 2010
Appello di karakteria al consiglio comunale
Il turismo rappresenta una risorsa fondamentale per Policoro, la sua ultima grande occasione per rilanciare l’economia e lo sviluppo e perciò riteniamo impensabile non coinvolgere in questa scelta vitale i Cittadini, con il loro bagaglio di competenze, di idee e di legittime aspettative.
Per quanto ci riguarda abbiamo studiato, con letture obiettive di atti e delibere, la storia del Piano d’Ambito e l’abbiamo pubblicata sul sito www.karakteria.org ; abbiamo denunciato il modo in cui alcuni irresponsabili amministratori hanno già sprecato questa occasione e vi stiamo sollecitando pubblicamente da mesi a dare risposta alle nostre domande e ascolto alle soluzioni che stiamo immaginando per Policoro, per dotarlo di un altro futuro, fatto di ricchezza diffusa e di nuove opportunità per tutti. Siamo altresì convinti che sarebbe vostro dovere informare la città sull’importanza della scelta che si sta per compiere e stimolare i cittadini a prenderne parte.
In merito alla questione in tutti i Policoresi ci sono idee, progetti, sogni che meritano di essere ascoltati, discussi e, se valgono, realizzati. Nessuno mette in discussione il fatto che la decisione ultima spetti a voi, ma non potete ignorare che in ballo c’è la speranza e la pianificazione del futuro di un’ intera comunità, c’è la programmazione di un settore economico essenziale per la sopravvivenza di Policoro, ci sono i sacrosanti interessi di tutti i proprietari dei suoli di quelle terre. Dovete prestare orecchio ai sogni e ai bisogni della città e in base a questo programmare: è indispensabile rendere pubblico il dibattito e agevolarlo con incontri, conferenze, ecc.
Il segreto e il silenzio sulla questione invece ci turbano, perché il segreto e il silenzio rappresentano il contrario della trasparenza e della partecipazione e perchè sono sempre avvolti dal buio. Voi sapete, cari amministratori, quanto il buio alimenti i timori e quanto i silenzi producano dubbi. Così, ad esempio, noi temiamo che il progetto di cui state discutendo preveda di aumentare la percentuale edificabile, non tenendo conto del cemento che si è già versato a dismisura nella zona lido con irresponsabili e inspiegabili deroghe, che hanno già tradito lo spirito del Piano e in qualche modo snaturato la vocazione turistica dell’area; dubitiamo che la logica di accontentare questo o quell’imprenditore, questo o quel proprietario ( a discapito degli altri) possa prevalere sull’interesse generale di sviluppare il settore economico turistico, conservando la bellezza naturale del luogo e incentivando la piccola imprenditoria, che invece sì, garantirebbero maggior flusso turistico e la creazione di nuove attività imprenditoriali e nuovi sbocchi occupazionali. Se i nostri dubbi si materializzassero, allora vorrebbe dire che colare indiscriminatamente altro cemento e continuare a concentrare la ricchezza nelle solite mani non sarebbe solamente uno sbaglio enorme, ma un vero e proprio tradimento nei confronti della Città che si è affidata a voi. Perché se fosse così equivarrebbe a dire che state lavorando contro di Lei e non per Lei. Da parte nostra speriamo che questi timori siano solo colpa del buio. Per questo, per fugarli, vi invitiamo a rendere pubblico quanto state concependo e per discutere con la città del passato, del presente e del futuro del piano d’ambito, vi invitiamo a partecipare all’ incontro che stiamo organizzando per l’11 dicembre.
mercoledì 24 novembre 2010
Ritirata la delibera sulle edicole. Si sono accorti in ritardo che non rietrava tra le loro competenze
lunedì 22 novembre 2010
Maggioranza senza programma cerca disperatamente presidente
Dopo Suriano cambia casacca anche Callà , indispettito per il mancato sostegno della Pdl alla sua candidatura a presidente del consiglio investitura tra l'altro garantita dal sindaco di Tursi , candidatura che però potrebbe tornare in auge dopo il ritiro di Marsano e l'indisponibilità del gruppo della PDL a sostenere Ripoli.
Ed è proprio la Pdl ad alzare la posta in gioco, non essendo più disponibile a subire le prepotenze di gruppi e gruppuscoli buoni solo ad rivendicare postazioni di potere mentre in questi due anni e mezzo hanno dimostrato incapacità gestionale. Tante che non c'è traccia di un regolamento urbanistico ,niente di niente sul piano d'ambito tolto (si dice ma noi non ci crediamo) un incontro carbonaro ,( si fanno i nomi di alcuni personaggi, ma noi non ci crediamo)addirittura risulterebbe secretata la planimetria , per non parlare della gestione degli appalti, un vero e proprio disastro.
Lasciamo perdere la questione morale per non aprire un capitolo doloroso e umiliante per i cittadini di Policoro, ma sul resto nulla , anzi uno sperpero di denaro di cui la corte dei conti sta aprendo non uno ma più fascicoli.
Proprio partendo da questo che la PDL ha chiesto la delega dell'urbanistica, richiesta che ha fatto infuriare l'assessorino , consapevole che ormai solo questa delega gli da quel potere residuale che gli è rimasto. A differenza di Lopatriello egli è inconsapevole delle macerie intorno a lui , non per altro è il re Nudo. L'unico che si da da fare è Ripoli , ostinatamente cerca i voti per la Presidenza , tanto da mandare in avanscoperta il consigliere dell'UDC
a cercare i voti dell'opposizione in nome di una futura alleanza alle prossime amministrative, questi hanno risposto picche, fessi si ma coglioni no , gli è bastata la prima fregatura.........
Questa sera le varie riunione non hanno portato a niente e più passeranno i giorni più difficile sarà trovare la soluzione , ma al di la di tutto ormai il giocattolo già brutto di se si è rotto è se troveranno la quadra così come la troveranno si baserà su accordi deboli che gli consentirà probabilmente di arrivcare alla fine della legislatura vivacchiando ma non di risolvere i problemi della città.
Questo richiederà all''opposizione una maggiore incisività nella propria azione, nel solco dell'ultimo consiglio comunale per il bene di Policoro e dei suoi cittadini.
sabato 20 novembre 2010
Labriola e confesercenti: annulate la delibera sulle Edicole. Di Matteo Rocco : datemi quello che mi tocca.
Franco Labriola ritorna sulla questione della liberalizzazione della vendita esclusiva di quotidiani e riviste a seguito di delibera di giunta municipale, pubblicando la nota della CONFESERCENTI DI MATERA, indirizzata al sindaco, nella quale si chiede l'annullamento della delibera in autotutela. La lettera conferma le sue critiche e osservazioni di merito. A questo si aggiunge ieri le critiche di Rocco Di Matteo (concessionario suzuki di policoro) , noto commerciante di , che ha apertamente criticato per radio l'amministrazione per il Bando dei Casalini. Anche su questo bando ci sono i sospetti non solo di legittimità ma anche che sia stata fatta a misura per sistemare alcuni amici degli amici. Infatti sostiene Di Matteo , essendo la moglie la prima dei non assegnatari a pari punteggio con un'altra persona che ha rinunciato, il precedente bando prevedeva il subentro , procedura ignorata da questa amministrazione. Di Matteo inoltrerà diffida all'amministrazione e se non avrà risposte e deciso ad attivare forme di proteste anche plateali oltre che segnalare il tutta alle autorità giudiziaria. Come si vede questa amministrazione non fa incazzare solo noi comunistelli di pochi voti , ma anche i singoli cittadini e le associazioni di categoria non c'è la fanno più.
venerdì 19 novembre 2010
Callà abbandona la PDL e Marsano rinuncia alla corsa per la Presidenza , Ripoli verso la presidenza , ma ancora non ha deciso con quale partito.
A questo si deve aggiungere la rinuncia alla corsa per la presidenza dell'attuale presidente del consiglio Otello Marsano , che ha comunicato al gruppo della PDL e al Sindaco tale decisione nella consapevolezza dell'attuale momento difficile , con questo atto Marsano vuole dare un contributo affinchè la maggioranza recuperi serenità e ritrovi le ragioni dell'unità e soprattutto che questa verifica sia l'occasione per ritrovare e rilanciare l'azione programmatica per rispettare quel patto sottoscritto con gli elettori.
Ripoli saputa la notizia e accompagnato da Ierone e Trupo si è recato in negozio per acquistare l'abito per il giorno dell'investitura , rispolverato le vecchie carte ha recuperato l'intervento che fece quando fu eletto con il centrosinistra presidente lo stesso tra l'altro che ha letto quando si candido con la Santachè alla provincia , anche per dimostrare a noi uomini di pochi voti che lui se è vero che cambia un partito ad ogni stagione o a seconda della poltrona , pensa sempre alla stessa maniera cioè nulla.
Pensionata scippata a Policoro
Ai carabinieri della locale Stazione, la donna ha raccontato che, mentre si trovava in Via Giustino Fortunato, un uomo le si è avvicinato e, d’improvviso, le ha strappato, con forza, la borsa di dosso, contenente denaro e documenti.Subito dopo, il criminale si è dato alla fuga, a piedi, per le vie circostanti.A seguito dell’aggressione, la donna è caduta per terra, battendo la testa, senza riportare, per fortuna, gravi danni.Immediate le indagini dei carabinieri della stessa Stazione e della Compagnia, mirate a poter identificare e individuare il delinquente, probabilmente della zona.Per la vittima, oltre alla paura, nessun danno fisico.
mercoledì 17 novembre 2010
Bagarre in consiglio, Lopatriello da del redicolo e stupido al capogruppo del PD.
Si inizia con la richiesta del capogruppo del PD Marrese che chiede se è leggittima la convocazione del consiglio tenuto conto che il presidente Marsano è decaduto il 4 novembre e che era necessario che anche il sindaco spiegasse al consiglio e alla cittadinanza perche si è in un regime di prorogazio e dichiari i problemi presenti all'interno della maggioranza , e come mai si è alla rincorsa di atti visto che il consiglio è stato convocato con urgenza su atti gia protocollati dal 1 ottobre . Basta questo perchè si scateni la bagarre in consiglio. Lopatriello si scaglia contro il consigliere del PD con inventive che vanno dal " sei ridicolo , le riflessione le fai a casa tua , continui a insistere stupidamente , non è un problema che ti riguarda statene a casa tua buon buon e non provocare" . Lo sproloquio del sindaco non si placa neanche dopo l'invito di Marrese di "far la persona per bene" ma è soprattutto Franco Labriola che affronta con durezza il sindaco gridadogli " " sei una vergogna , non ti devi permettere di chiamare stupidi i consiglieri , sei tu uno stupido e arrogante" e conclude mandandolo papale papale a quel paese al grido di vergogna. La maggioranza è ammutolita , spaesati i consiglieri di Lopy ,sembrano ormai buoni solo ad alzare il ditino ma incapaci di intervenire , con il buon Calla visibilmente incavolato , Ripoli attacato con gli occhi alla poltrona di Marsano quasi con la bava alla bocca , già pregusta la sua nomina a presidente del consiglio , che sarebbe il trionfo del trasformismo e carrierismo . Forse uno dei pochi casi che uno da presidente del consiglio di una maggioranza di centrosinistra, dopo una trobatura al consiglio provinciale con la lista della destra di Santachè, viene eletto da prossimo iscritto all'udc in una postazione di rilievo, a dimostrazione che la PDl è proprio combinata male ed è sotto lo schiaffo di pochi avventori.
Domani la seconda parte e se riusciremo a risolvere alcuni problemi tecnici metteremo in rete L'audio del consiglio.
PS. ad Antonello detto la quaglieta si vuole ricordare i risultati elettorali della precedente amministrative :
Lopatriello 5600 voti con 118 candidati e 6 liste PDL + Liste civiche
Di Sanza 4600 voti 3 liste 60 candidati PD + Popolari
Frammartino 432 sinistra e arcobaleno con 9 candidati
«Con mezza dentiera da un anno, aiutatemi» Appello di un ex-Cc
di FILIPPO MELE
POLICORO - «La mia nuova dentiera? È un sogno. Al Distretto sanitario di via Brennero è dal febbraio scorso che non riesco a farmi visitare dal dentista. Ed ora mi hanno prenotato per gennaio 2011». Così, alla presenza di Maria Antonietta Tarsia, segretaria regionale di Cittadinanzattiva, ha iniziato a raccontare la sua disavventura “odontoiatrica” Luca Claudio.
«Sono pensionato – ha continuato il nostro interlocutore – e sono originario di Porto Cesareo (Lecce). Vivo qui da quando mi sono risposato, 12 anni anni fa. Sono un ex tenente dei carabinieri». Ed in effetti il nostro nonno il fisico del ruolo ce l’ha anche se gli anni sono passati. E con l’età sono arrivati i malanni. Tutti, però, superati con l’ausilio di ospedali e medicine. Ma il problema dei suoi denti il signor Luca proprio non riesce a superarlo: «Oltre un anno fa mi sono rifatto metà protesi. Ora, occorrerebbe completare l’opera. La mia dentiera nuova ha bisogno dell’altra metà». Allora, dove sta il problema? Come la prima metà si fa la seconda. O no?
Ancora il nostro pensionato: «Il fatto è che io, da ex carabiniere, vorrei vedere le cose filare precise. Invece, al Distretto l’assistenza odontoiatrica non funziona». Ed ecco l’offerta in visione della documentazione: «Il 4 febbraio scorso sono andato a prenotare il mio ciclo di visite. Ciclo che iniziava il 22 giugno e finiva il 7 luglio. Solo al terzo appuntamento ho trovato un dentista che, però, non era il titolare ma un sostituto. Che mi ha visitato e, dato che le cure sarebbero state lunghe, mi ha invitato a tornare all’appuntamento successivo quando avrei trovato il titolare. Che ho trovato, invece, solo all’ultimo appuntamento. Al che il dottore mi ha informato che avrei dovuto effettuare una nuova prenotazione».
Ed il paziente ha rifatto il solito giro: medico di famiglia per l’impegnativa, distretto per la prenotazione. «Ma qui altra novità. A luglio ed agosto c’erano le ferie. Come fare il calendario visite? Sono tornato il 14 settembre e sono stato prenotato per il gennaio prossimo. Io, però, sto male coi denti… Ecco perché ho segnalato a Cittadinanzattiva quanto mi è accaduto».
E la segretaria regionale dell’associazione di volontariato ha rincarato la dose. «Ogni giorno – ha detto Tarsia - riceviamo denunce come questa. La verità è che l’assistenza odontoiatrica agli anziani ed ai cittadini meno abbienti funziona malissimo, almeno nel Distretto di Policoro. Alcuni giorni fa abbiamo sollevato ancora una volta il problema alla Azienda sanitaria di Matera (AsM). Ci è stato risposto che il professionista incaricato si è sottoposto ad un intervento chirurgico ma non è, secondo noi, una giustificazione. La AsM deve nominare un sostituto che, però, non deve rinviare al titolare perché la cura è lunga. Il caso della dentiera del signor Claudio è emblematico di una situazione che sa tanto di beffa».
Ma, cosa farà ora l’ex tenente dei carabinieri? Aspetterà gennaio per la sua protesi o si rivolgerà ad un professionista privato? «Aspetterò gennaio – ha concluso, sconsolato, il signor Claudio. Non posso permettermi di pagare un medico privato. Aspetterò… Sperando di trovare, finalmente, al Distretto, il dentista».
LA REPLICA: NON POSSIAMO IMPEDIRE AI MEDICI DI AMMALARSI
Angelo Carlomagno è il responsabile del Dipartimento assistenza sanitaria di base della Asm. A lui abbiamo chiesto “lumi” sulle difficili cure dentarie. «È stato sollevato il problema – ha detto Carlomagno – da Cittadinanzattiva. Stiamo verificando la situazione. Noi, però, non possiamo impedire alle persone, pur se medici, di ammalarsi. La sostituzione è complessa se ci si ammala per pochi giorni. Siamo tenuti a scorrere una graduatoria e sino a quando il professionista interpellato non risponde sono già passati 4-5 giorni. Diverso è il caso delle ferie quando è possibile programmare la nomina del sostituto. La difficoltà è nelle assenze per 2-3 giorni. Stiamo lavorando per risolvere il problema». (tratto dalla Gazzetta del mezzogiorno)
martedì 16 novembre 2010
Leone : La PDl difende l'operato di Ierone
Il segreterio cittadino della PDL Rocco Leone smentisce categoricamente che mai il popolo della libertà abbia messo in discussione la fiducia del partito nell'operato dell'assessore Ierone , a cui si riconosce stima ed ammirazione per l'ablegazione con cui sta svolgendo il proprio lavoro. Certo in questo momento c'è una discussione franca e propositiva su come andare avanti nella seconda parte della legislazione amministrativa , e si sta lavorando affinchè si migliori il già ottimo lavoro svolto fin ad oggi da questa maggioranza .
lunedì 15 novembre 2010
«Siamo già in troppi e poi si contravviene a tutte le norme. Pronti alla serrata totale
provinciamt@luedi.it
PDL a Lopatriello : cambio di uomini e di metodi.
sabato 13 novembre 2010
Matera, la lunga storia di una macchina medica acquistata ma inservibile
L’acquisto della macchina per la Risonanza magnetico nucleare all’ospedale Madonna delle Grazie è stato al centro di una udienza della Sezione seconda centrale di Appello della Corte dei Conti, presieduta da Stefano Imperiali. Sezione chiamata ad esprimersi sui ricorsi presentati da Vito Angiulli, componente della commissione di collaudo, e da Donato Vincenzo Pafundi, presidente della commissione, per l’annullamento della sentenza della Sezione della Basilicata n.97 del 21 giugno 2007. Sentenza con cui i ricorrenti erano stati condannati a pagare rispettivamente 320.805,55 e 23.763,37 euro. Con loro erano stati anche condannati Vincenzo Dragone, ex direttore generale della Asl n.4 di Matera, deceduto il 13 febbraio scorso, a pagare 178.225 euro; l’ex direttore sanitario, Giuseppe Lonardelli, e la terza componente della commissione di collaudo, Maria Camela Iannuzziello, a pagare entrambi 23.763,37 euro.
Il fatto ebbe inizio quando la Regione approvò il programma per l'acquisto delle attrezzature per il nuovo ospedale. Effettuato l’appalto, il 25 maggio 2000 l'Asl stipulò con la Tecnomedical srl il contratto per l'acquisto della Rmn per 2.760.738.484 lire. La macchina, consegnata nel febbraio 2001, fu installata alla fine dell’anno. Dopo che era già stata pagata per la gran parte il collaudo fu effettuato il 5 dicembre 2001 e fu autorizzata la liquidazione del residuo di 110.429.539 lire.
Ma la Rmn, attivata nell'estate 2002, manifestò un consumo anomalo di elio ed una perdita di campo magnetico. Fu riparata tre volte sino a quando l’Unità operativa di Radiologia, il 14 luglio 2003, dichiarò di aver sospeso l'uso della macchina e il 2 ottobre successivo relazionò: «Può essere documentata la patologia grossolana mentre non vi sono garanzie sulla qualità delle immagini per le patologie più fini».
All’Asl non restò che risolvere il contratto con la Tecnomedical e deferire la controversia ad un collegio arbitrale. Ma la vicenda finì davanti alla Corte dei Conti che emise la sentenza del 21 giugno 2007. Sentenza contro cui proposero appello tutti i condannati. Dragone, Lonardelli e Iannuzziello, proposero anche istanze di definizione dei giudizi, che furono accolte. Fu dichiarata, pertanto, dopo i pagamenti nelle misure ridotte stabilite dalla legge, la definizione dei gravami nei loro confronti. Così, anche per Pafundi. È rimasto in piedi il solo ricorso dell’ingegner Angiulli. E la Sezione seconda centrale di appello della Corte dei conti, accogliendo in pieno le tesi sostenute dal suo difensore, l’avvocato Massimo Vernola, che ha chiesto il rigetto della domanda di condanna della Procura regionale per il suo assistito, ha ritenuto Angiulli esente da responsabilità per i fatti a lui addebitati dalla Procura. ( tratto dalla Gazzetta del Mezzogiorno)
venerdì 12 novembre 2010
Policoro, al via i lavori del Contratto di quartiere II. Frammartino: un granellino di sabbia nel deserto, bloccati 60 milioni di investimento.
Dopo sei anni dall'approvazione del contratto di quartiere dovrebbero partire i primi lavori di urbanizzazione che rappresentano appena 8% del totale dell'investimento grazie soprattutto agli accordi allora sottoscritti dal sindaco Serafino Di Sanza , mentre per tutto il resto si vede solo buio fitto. Pur trovandoci in presenza di un progetto esecutivo a tutto oggi non vi è traccia dei bandi per i suoli delle zone commerciali ed artigiane e per quelli destinate alle scuole, atti che se fossero stati attivati da questa amministrazione avrebbero non solo garantito entrate alle casse comunali ma sviluppo per un giro di affari che è quantificabile in 12 milioni di euro , dando fiato ad una economia locale asfittica. Così come la questione dell'ubicazione del nuovo campo sportivo ed il reperimento delle risorse per la sua realizzazione sono lasciate nell'oblio, situazione che rischia di compromettere seriamente l'intera realizzazione dell'investimento che si aggira ad oltre 60 milioni di euro. Inoltre non trovano ancora risposte nenchè quegli aspetti di carattere organizzativo e politico , come la nomina del responsabile del procedimento ed la costituzione dello sportello del contratto che è fondamentale per la partecipazione della comunità locale, abitanti, associazioni, operatori economici per definire gli obiettivi da perseguire, per l'attuazione e il monitoraggio dei risultati, per la realizzazione di interventi condivisi ed orientati alla sostenibilità ambientale, e per il coordinamento tra le azioni edilizie -urbanistiche e gli interventi sociali Le poche cose fatte fino ad ora , tra l'altro sono state fate anche male e di dubbia legittimità , come la transazione con i concessionari dei suoli vicino al campo sportivo. Le cessioni accordati dal comune sembrerebbero avvenute a danno delle casse comunali tanto da essere state segnalate alla corte dei conti con l'apertura dei relativi accertamenti, ipotesi che se confermati sarebbero ulteriore elemento di blocco dell'investimento. Come si vede l'annuncio in pompa Magna degli inizi dei lavori di urbanizzazione non sono altro che un piccolo granellino di sabbia buttato in un deserto , la dove invece l'amministrazione avrebbe già dovuto mettere in atto azioni e scelte che dovevano consentire che quell'investimento non solo doveva avere luce ma essere da traino all'economia di questa città. Due anni e mezzo sono passati inutilmente, ci chiediamo ancora quando tempo dobbiamo aspettare ?
giovedì 11 novembre 2010
Il Veneto finisce sott’acqua. Confermando la vocazione al sommerso.
(Ma guardiamo il lato buffo: un sacco di leghisti sui gommoni)
Il maltempo è stato così devastante che i telegiornali hanno dovuto alleggerire con un servizio sui morti sul lavoro.
La Protezione civile presidia la città mentre il suono delle ambulanze echeggia per le vie: è il loro modo di festeggiare un altro affare concluso.
Ora il Veneto chiede aiuto. Ma nessuno lo capisce.
Berlusconi a Fini: “È maggiorenne e incensurata. È la mia ultima offerta”.
Il premier: “La mafia vuole colpirmi”. Com’è noto, anche a Falcone riempirono la casa di mignotte.
Secondo il premier, gli scandali sarebbero una vendetta della mafia. In pratica si tratta di ammutinamento.
“Fango e menzogne non mi fermeranno”. Sono amici di vecchia data.
Draghi: “I precari vanno stabilizzati”. Potrebbero cadere dai tetti.
(tratti da spinozza )
Monitoriaggio dei vigili di Policoro sui canali di bonifica
BASLe abbondanti piogge di inizio novembre hanno causato molti disagi ai cittadini e al mondo agricolo tanto che la Regione Basilicata ha chiesto lo stato di calamità naturale. Anche i Vigili urbani del centro jonico si sono attivati nella perlustrazione post calamità dei canali di scolo del Consorzio di bonifica rientranti nella città di Policoro. Dalla relazione del Capitano della Polizia locale, Antonio Labate, si evince lo stato di degrado e abbandono della maggior parte dei canali di bonifica a cui si aggiunge: “la mancanza di cunette su alcune strade interpoderali causando gli allagamenti del Pantano Sottano e di altre zone rurali”, evidenziandone la pericolosità. Da qui l’invito all’Ente consortile di attivarsi entro 10 giorni, a partire dal 9 novembre, alla pulizia dei canali e fossi: “avendo riguardo per le zone ad elevato rischio ulteriore allagamenti, e ad attivare ogni altro intervento manutentivo utile allo scopo”. In caso contrario, decorso tale termine “il Comune di Policoro si attiverà a proprie spese autonomamente, con espressa riserva di rivalsa nei confronti del Consorzio e con riserva di tutelarsi presso le competenti sedi, non escluse quelle giudiziarie, anche ai fini risarcitori”. Già nei giorni scorsi e prima delle precipitazioni l’assessore comunale all’Agricoltura, Saverio Carbone, aveva intimato il Consorzio e in subordine la Regione Basilicata, da cui dipende, ad attivarsi immediatamente per prevenire fenomeni di allagamenti come poi, purtroppo, ci sono stati soprattutto nella notte tra il primo e il due novembre. Ma dal monitoraggio è emerso un quadro ancora più grave della situazione: “i canali di bonifica –continua la relazione- sono pieni di erbacce, pneumatici, arbusti, animali morti, frigoriferi, a cui bisogna aggiungere la mancanza di cunette sulle strade interpoderali che i contadini hanno ricoperto per adibirle a coltivazioni agricole, parcheggi, giardini vari, contribuendo in concorso al disastro registrato nei giorni scorsi”. (G.E.)
mercoledì 10 novembre 2010
SICUREZZA: CARABINIERI DI POLICORO (MT), FERMANO ROMENO PER TENTATO OMICIDIO
Nel corso della colluttazione, TROFIN Ion sferrava al contendente connazionale un fendente con un coltello a serramanico, attingendolo all’addome.
Il ferito, soccorso e trasportato presso il locale ospedale, veniva sottoposto ad urgente intervento chirurgico e, successivamente, ricoverato con una prognosi di 25 giorni.
La vittima, sentita in merito all’episodio, riferiva di essere intervenuto in una discussione che, a suo dire, stava interessando il suo aggressore e la sua compagna, asseritamente vittima di numerose aggressioni fisiche e verbali sempre da parte dell’accoltellatore.
Intanto, l’aggressore, fuggito subito dopo il fatto di sangue, aveva fatto perdere le proprie tracce, dileguandosi per le campagne circostanti, nonostante le immediate ricerche degli stessi carabinieri di Policoro e degli uomini del Commissariato della Polizia di Scanzano Jonico.
Ieri mattina, anche grazie alla fattiva collaborazione di un altro cittadino rumeno, l’autore del ferimento, già in procinto di lasciare l’Italia per non essere arrestato, abbandonato tale intendimento e compreso che ormai carabinieri e polizia erano sulle sue tracce, si presentava presso gli uffici della Compagnia Carabinieri di Policoro, dove, al termine degli ulteriori accertamenti, veniva sottoposto, da carabinieri e polizia, al fermo di indiziato di delitto, per tentato omicidio e accompagnato in carcere a Matera.
lunedì 8 novembre 2010
Policoro, tutela abilmente diversi sugli scuolabus.
Ospedali lucani ormai al collasso
«Purtoppo – ha dichiarato l'esponente del movimento di volontariato – la situazione delle nostre strutture ospedaliere è alquanto deficitaria nei rapporti con gli assistiti soprattutto per quel che più direttamente tocca le loro aspettative di salute. La notizia riportata dalla Gazzetta del Mezzogiorno lunedì scorso, «Visita medica tra due anni paga e diventano 10 giorni», è emblematica. Possiamo avere reparti efficientissimi ma quando l'ammalato telefona al Cup e si sente dare date bibliche salvo farsi controllare a pagamento nello stesso giorno, allora salta l'immagine complessiva del sistema».
La presidente di Cittadinanzattiva non ha usato mezzi termini: «Si tratta di un autentico scandalo. Abbiamo chiesto all'assessore regionale Attilio Martorano di affrontare il problema. Siamo in fase di elaborazione del nuovo Piano sanitario regionale. Chissà che non ne esca fuori qualcosa di buono». La stessa Tarsia, tra l'altro, ha ricordato che aveva chiesto ai direttori generali delle Asl e delle aziende ospedaliere di verificare il rapporto tra visite pubbliche e private effettuate dai medici. Cosa che non è stata possibile. «Un direttore mi ha detto ufficiosamente che lui non fa il... finanziere. La verità è che questi manager sono giudicati in base ai risparmi che ottengono. L'utenza è il loro ultimo pensiero. Ed alle nostre sezioni del Tribunale del malato la fila per le lamentele è interminabile. È vero che gli organici degli ospedali sono sottodimensionati ma perchè una visita a pagamento si ha in 2 giorni e con la “mutua” in 2 anni?».
Ospedali, dunque, nell'occhio del ciclone. Anche per altri motivi. Ancora la segretaria di Basilicata di Cittadinanzattiva: «I medici ospedalieri hanno una sorta di repulsione ad utilizzare le ricette rosse, quelle del ricettario unico nazionale. Così, non vengono consegnati o prescritti ai pazienti dimessi dai reparti quel che è stato previsto dalla stessa Regione: il fabbisogno di medicinali per i primi 10 giorni di cura. Senza costringere i parenti dell'ammalato ad andare dal medico di famiglia od alla guardia medica per ottenere le prescrizioni mutualistiche. Una misura di contenimento della spesa e di funzionalità del sistema che viene applicata a macchia di leopardo. Così anche per il via vai dei pazienti dal medico di base allo specialista e viceversa. Abbiamo utenti che vengono da noi perchè i medici di famiglia non vogliono più copiare le ricette altrui. Chi decide le prescrizioni di farmaci ed esami se ne deve assumere le responsabilità».
Tarsia ha citato, ad esempio, casi eclatanti di trascrizioni di numerose ricette specialistiche provenienti dal San Carlo, ad esempio, per coppie che debbono sottoporsi alla fecondazione assistita o dal Crob di Rionero per ammalati oncologici. Materie sui quali i medici di medicina generale non hanno competenza. «L'uso del ricettario Asl – ha concluso Tarsia - funzionava nella ex Asl 5 di Montalbano Jonico con l'ultimo direttore generale (Pietro Quinto, oggi direttore generale del Dipartimento alla salute, ndr) che ha fatto pagare ai medici inadempienti la spesa sostenuta in più per il mancato utilizzo del ricettario rosso. Fatta una norma, servono le sanzioni. Che vanno applicate. Altrimenti, il sistema sarà sempre più pesante da sopportare per i cittadini costretti a file interminabili per ottenere le prestazioni ed i farmaci di cui hanno (tratto dalla Gazzetta del Mezzogiorno)
domenica 7 novembre 2010
Ierone il Re Nudo ma anche Confuso
Si è reso conto che con la procedura di un bando aperto la comunità ha risparmiato circa 70 mila euro , e allora per quale ragione il suo assessorato ha consentito un procedimento di un bando ristretto?
Vede noi faremo anche cabaret e saremmo minoritari , ma abbiamo le idee chiare , la gente li può condividere o no , di lei pensavamo che avesse solo confusioni politiche , visto che da vero ballerino dell'avanspettacolo è passato dal sostegno alla Santachè a quello ad Allam e oggi cerca di tirarsi fuori dai casini con Casini , ma la confusione non sappiamo quando dolosa e quando in buona fede come assessore è totale.
sabato 6 novembre 2010
Carbone e Frammartino: «Colpa della mancata pulizia dei canali
venerdì 5 novembre 2010
La Jaguar dei fuggitivi nel fango dopo il furto all’autosalone
giovedì 4 novembre 2010
Policoro.: Aggiudicati i lavori del rondò . La legalità è un affare per i cittadini
mercoledì 3 novembre 2010
Chiuso il centro commerciale Heraclea per allagamento e caduta del controsoffitto.
Verso le 12.00, la forte pioggia ed il vento hanno causato le infiltrazioni di acqua con la conseguente caduta della controsoffittatura in direzione delle casse. Panico tra i clienti e le lavoratrici , che solertemente hanno lasciato i locali. L'acqua tra l'altro ha provocato anche l'incendio di uno dei gruppi elettrici che si trovano dietro il centro. Prontamente sono intervenuti i carabinieri che hanno disposto la chiusura momentanea del centro commerciale. Sembrerebbe tra l'altro che una ragazza si sia ferita in modo lieve. .
Vendola a Silvio «Tuo avanspettacolo mette tristezza»
"Io - continua Vendola - non ho mai avuto una avversione preconcetta nei confronti della tua persona e ho cercato di avere con te rapporti di correttezza istituzionale e di cordialita' umana. Ma e' diventato di giorno in giorno piu' insopportabile lo stile con cui hai condito i tuoi mille monologhi con battute sessiste, con riferimenti umilianti ai corpi di donna considerati alla stregua di prede per le tue interminabili stagioni di caccia, con storielle che grondano antisemitismo, ora persino con battute omofobe. Ma nessuno ha messo in discussione il tuo orientamento sessuale: piuttosto sono gli abusi di potere, le menzogne, la richiesta di impunita', persino la tua ricattabilita', ecco questi sono i temi a cui non dai mai risposta". "Caro Berlusconi - prosegue il video messaggio di Vendola -le battute, soprattutto quelle volgari, possono ferire. Eppure dovresti saperlo: quella che tu spacci per galanteria spesso si rivela come molestia, le barzellette razziste sono una minuscola enciclopedia dell'imbecillita'. E in quanto i gay, se un tuo figlio, un tuo amico, un tuo ministro lo fosse e non avesse il coraggio di confessartelo pensa a quanta gratuita sofferenza gli staresti infliggendo. "Tu - aggiunge il leader di Sel - sei l'uomo piu' potente d'Italia, dovresti persino sentire l'assillo e l'onere di essere un esempio per il nostro popolo, una guida politica e morale. Hai scelto invece di vestire i panni di un Sultano d'Occidente. Ora che il tuo regno smotta paurosamente nel fango e nell'immondizia, ora che molti tuoi generali e caporali cercano di negoziare la propria personale salvezza, sarebbe bello da parte tua un'uscita di scena all'insegna del decoro. Il nostro popolo ha bisogno di pulizia, di verita', di sobrieta', di liberta', di serenita'". "Signor Presidente del Consiglio - conclude Vendola - le ragazze e i ragazzi nel nostro Paese non vogliono fuggire ne' prostituirsi, vogliono una finestra aperta sul proprio futuro. Le tue dimissioni possono dare coraggio all'Italia migliore. Cordialmente, tuo Nichi Vendola.