lunedì 28 febbraio 2011

Il sistema Policoro c' è non c'è? Le giornate false del figlio di Lopy

Il titolo della nota della finanza che parla dell’intercettazione che pubblichiamo oggi , giornate false al figlio. Il figlio è quello del nostro Sindaco NON F.F. Lopatriello ‘ chi telefona è un parente del sindaco ( non essendo coinvolto nell’inchiesta lo identificheremo con Pa )

PA – sindaco buona sera sono PA

Lopy-dimmi PA

PA-senti tu a tuo figlio antonio lo vedi

Lopy- si stasera penso

PA- mi devi fare una cortesia Nicola gli dici di portare quello che lui sa Campoverde è un mese e mezzo Nico io lo provato a chiamare 24 volte ho tutte le chiamate non mi risponde mai fa finta di non sentire

Lopy- ma che cosa….inc…

PA- Nico ha cambiato l’assegno e deve portare i soldi

Lopy- e si che cosa deve portare scusa quanti sono che glieli do io domani

PA-no non è questione lui dice che li ha non viene assolutamente a portare questi soldi allora prima per venire a cambiare l’assegno Nicola ci ha messo un mese ora doveva portarli due venerdì fa e sono passati altri 20 gg e ancora l’ha cambiato e ancora li deve portare

Lopy-vabbè adesso glielo dico io

PA- per piacere proprio Nicola senno c’è il ragionere ,,,, inc…la sacchetta …e quello così ma senti parlateci voi noi lo chiamiamo pero non ci risponde.

Lopy- ah così èvabbè digli al ragioniere che glieli mandiamo tanto….va bene no mi dispiace per questo accanimento va bene

PA- no non è questione di accanimento

Lopy-ricambieremo con lo stesso amore

PA- no Nico avete torto Nico hai torto ha torto marcio tuo figlio

Lopy- allora posso dirti una cosa allora già il fatto che per 100 euro non doveva farseli nemmeno restituire questa me la sono legata al dito.

PA no no sono i suoi Nicola…..non sono del ragioniere o di cosa mbè dopo te l’ho spiego Nico con calma

Lopy- sono di quelle giornate che gli hanno versato PA

PA-eh!!!!!

Lopy-eh si qual era il problema per 100 euro vabbè domani vabbo ciao

PA- a me il ragioniere ogni volta mi chiama PA per cortesia mi chiami tuo nipote ……….perchè la persona che viene qua e si e si e si

Lopy- vabbè…..vabbè useremo lo stesso metro

Si salutano

Seconda intercettazione , questa volta è il nostro lopy che chiama il Parente.

PA- sindaco dimmi

Lopy – domani mattina glieli mando io digli che glieli mando con gli interessi

PA- ma non è quello Nicola

Lopy – Parente

PA- Nico forse tu non stai capendo osa sta succedendo

Lopy- Ma non so cosa …..145 euro

PA – Ma il problema nico la hanno fatto le buste paga ora te lo dico chiaro chiaro fanno le buste paga le giornate di un’altra persona le hanno versate ad Antonio , sta persona viene la e vuole i soldi, allora il ragioniere che non sta pagando gli stipendi da 5 mesi, dice ma come gli altri hanno preso tutti i soldi e io non ne prendo, la persona che ha fatto 5 – 6 giorni non prende questi……allora dice no è chiama al tuo parente

Lopy – con 145 euro che ci paga due giornate cioè non ho capito se voi avete problemi la fra poco chiude proprio

PA – Eh lo so Nicola che ti devo fare , a me io non è che lo faccio perché…..

Lopy –tu ici che domani mattina glieli mando io è non è un problema

PA- si ,Antonio dice che ha chiamato pure Filomena, ma non è così Nicola, la stessa cosa sarà il mese prossimo e a dicembre, a novembre e a dicembre che gli hanno versato le giornate sarà la stessa cosa e Antonio Sbaglia a comportarsi così, scusami Nicola

Lopy – Vabbè

PA – cerca di capirenon sono le 145 euro non sono ne i 200 Euro o i 300 oppure se prenderai 900 E. lui ha il dovere morale di cambiare l’assegno e portare i soldi a campoverde , cioè tu che sei commercialista lo sai Nicola

Lopy – Vabbè io non c’entro lascia perdere digli che domani mattina gli mando 150 euro e gli paghiamo anche gli interessi

PA – non è così Nicola tu offendi così non è per i 150 E.

Lopy – domani mattina mando i 150 E. a :::::::::::::::::e li porta ciao

PA – Nicola allora riesci a capirmi

Noi non vorremmo aggiungere null’altro, se non segnalare il degrado morale oltre le responsabilità penali di questa squallida storia..

Per la seconda volta in pochi giorni i Carabinieri di Policoro sgombrano i Rom

A pochi giorni dell’operazione di sgombero dei Rom eseguito dai Carabinieri di Policoro, il parcheggio del lido centrale di Policoro era di nuovo invaso dal alcune famiglie di Nomadi. Venuti a conoscenza di questa presenza i Cara binieri sono intervenuti per allontanarli, questi hanno lasciato la parte centrale per spostarsi al lido dell’idrovora vicino al WWF. Qui sono stati i gestori del WWF , a chiamare i carabinieri che sono prontamente intervenuti. Il tutto è accaduto tra il tardo la mattina di ieri ed il primo pomeriggio di ieri.I nomadi si sono lamentati per la intransigenza dell’arma , facendo notare che gli altri ( vigili ecc..) sono più tolleranti “passano e non dicono niente “. E secondo noi è proprio questo il punto , se non fosse per i Carabinieri sembrerebbe che da parte del comune non si prenda nessun provvedimento a cominciare dal potenziare il pattugliamento della zona lido con i vigili , aumentando comunque le risorse umane visto che ormai il personale è ridotto al Lumicino. Tra l’altro bisognerebbe da subito ritirare quella deroga al piano , che consente in quei parcheggi la sosta dei camper e roulotte e da subito individuare un’area attrezzata ed regolamentata che consenta sotto una vigilanza del comune vietando e reprimendo qualsiasi trasgressione. Dopo tutto non ci vuole molto, un po’ di buona volontà , pensare meno alla propaganda e alle feste e festicciole e di più al decoro della città.

domenica 27 febbraio 2011

La regione più povera e con il più alto grado di disoccupazione d’Italia,la Basilicata, fa guadagnare Miliardi di euro all’anno all’ENI

di Mauro Miccolis

In realtà, capire bene quanti miliardi l’anno guadagna l’ENI, dai pozzi di petrolio della Basilicata, in base ai dati ufficiali forniti dal governo italiano, non è un’impresa molto facile per chi come me non è un addetto al settore.
Infatti, andando sul sito governativo, dello Sviluppo Economico, si troveranno i dati di produzione degli idrocarburi in Kg, mentre sappiamo benissimo che il costo del petrolio sulle borse mondiali lo si calcola al barile, e vi assicuro non è così semplice convertire i barili di greggio in kg, questo perché il petrolio è venduto in almeno una dozzina di qualità.
Infatti esiste sul greggio, un “differenziale di qualità”, si va dal ultra light&sweet (ultra leggero e dolce) al heavy&sour (pesante e acido) ( sour e sweet dipendono dalla % di zolfo – light e heavy dai gradi API). Ci sono petroli heavy&sweet (pesanti ma dolci) e petroli light&sour (leggeri ma acidi).

Tenete presente che per gradi API > 40 i petroli sono light, inferiore a 25 sono heavy, in mezzo sono medium (i gradi API, la cui scala va da 1 a 100, sono inversamente proporzionali alla densità).
E’ ovvio che i petroli light (cioè costituiti da miscele di idrocarburi leggeri) hanno una più alta resa in benzina + frazioni leggere e bassa in oli pesanti e bitumi, viceversa gli heavy.

Ad una scala API da 1 a 100, corrisponde un range di densità da 1,07 (heavy) a 0,61 (light) (numeri arrotondati). Per cui 1000 litri di petrolio pesano da 1,07 a 0,61 tonnellate.
Quindi a conti fatti un barile di greggio (circa 159 litri) pesa dai 170 ai 97 Kg. La relazione tra °API e densità è la seguente: °API = [ (141,5/d) - 131,5].
Sarebbe interessante avere i dati sulla qualità del greggio estratto per determinare il corretto valore; io non sono riuscito a trovarli.
Comunque,la produzione nel 2010 è stata di 2.843.935.610 kg il che equivale a 29 milioni di barili nel caso di petrolio light di altissima qualità o 17 milioni di barili nel caso di petrolio heavy di pessima qualità.

Considerando che oggi, 21 Dicembre 2010, il prezzo del basket Opec, composto da dodici tipi di crudi diversi, è a 88,78 usd (circa 67 euro) al barile significa un valore che oscilla da circa 2 miliari di euro a 1 miliardo e duecento milioni di euro.
Cerchiamo di calcolare quanto ha guadagnato l’ENI in base alle Royality emesse alla Regione Basilicata, che dovrebbero ammontare al 7%, (sono le Royality più basse del mondo, in tutti gli altri paesi si corrisponde non meno del 30%) sul sito del governo, ammontano per il 2010 a 65.311.112 euro; questo implicherebbe circa 933 milioni di euro guadagnati dall’ENI.

E lo so, i conti non tornano perfettamente. E non tornano neanche se a questi togliamo i costi di estrazione che ammontano a circa 6-7 euro a barile (abbastanza bassi,rapportati alle medie mondiali). E difficilmente tornano se si considera anche il Gas estratto oltre che il petrolio.
Risulta anche molto bizzarro il fatto che i contatori sulle risorse estratte siano della stessa ENI. Immaginate se io mi costruissi una casa, e decidessi di collegarmi alla fornitura di energia elettrica, con un mio contatore; e poi a fine mese comunicassi i miei consumi; bizzarro vero? Se lo fa ENI, evidentemente no.

E’ veramente difficile per me,con le informazioni trovate, capire bene quanti soldi ha guadagnato l’ENI, anche perché lo scarto tra il prezzo di mercato di un qualsiasi greggio e quello di un greggio di riferimento dipende dalla diversa qualità e dalle distanze tra i luoghi di produzione ed il luogo di consegna. Il “differenziale di qualità” tiene conto della densità e del tenore di zolfo dei due greggi. Il “differenziale di trasporto” è dato dalla differenza tra il costo di trasporto del greggio considerato e del greggio di riferimento allo stesso punto di consegna; date le particolari caratteristiche del mercato petrolifero internazionale, un greggio più lontano di quello di riferimento deve essere venduto ad un prezzo più basso e viceversa.
Si da il caso, che il greggio è estratto in Basilicata e raffinato a Taranto, quindi il valore del barile è molto più alto degli 88 dollari calcolati, e quindi per me il risultato che esce fuori dal pezzentissimo 7% rimane misterioso.
Malgrado questo grosso giro di denaro, in Basilicata il lavoro manca esattamente come prima, che si scoprisse il petrolio. Non sono state realizzate opere infrastrutturali, il costo della benzina non ha subìto sconti. La gente, soprattutto i più giovani, continua a emigrare: negli ultimi quindici anni a Grumento Nova, 2.500 abitanti, la popolazione è diminuita di un quarto, mentre da tutta la regione — che ha poco più di 570 mila abitanti — si continua a emigrare al ritmo di quattromila persone all’anno. E l’aria, l’acqua e persino il rinomato miele della Val d’Agri sono sempre più a rischio perché sempre più ‘ricchi’ di idrocarburi”.
Ma sulla devastazione del territorio lucano vi racconterò nei prossimi post.

sabato 26 febbraio 2011

La risposta di Vincenzo Viti e di De Filippo alla mia nota su FB

“Conoscendo la perspicacia di Ottavio Frammartino, stupisce il corto circuito mentale che lo induce a stravolgere il significato delle parole pronunciate a Policoro dal presidente De Filippo, sia relative alle azioni poste a tutela della missione dell’Ospedale di Policoro, sia quelle nelle quali si richiama la figura di Obama. Tornerebbe assai utile, in ogni caso, che l’intervento integrale del presidente della Regione venisse diffuso in rete, rendendo così possibile la contestualizzazione di un ragionamento che non può essere costretto dentro interpretazioni distorte”. E’ quanto sostiene il presidente del Gruppo consiliare del Pd, Vincenzo Viti, replicando “alle considerazioni che Ottavio Frammartino ha affidato ad una nota pubblicata sul profilo Facebook del presidente De Filippo, in polemica sui termini usati dal Governatore lucano per quel che attiene il ruolo dell’Ospedale di Policoro e le riflessioni su Obama”.
“In sostanza - precisa il consigliere Viti - De Filippo ha inteso dire due cose inequivocabilmente intellegibili. Che l’Ospedale di Policoro non rischia declassamenti o spoliazioni, ma che, esso, nel Piano Sanitario regionale in itinere, viene considerato un presidio da implementare e qualificare ulteriormente. Sicchè il riferimento, paradossale e discorsivo, ai ‘mercenari di Gheddafi’ non poteva essere indirizzato a quanti stanno operando perché le giuste ragioni dell’Ospedale vengano considerate, ma se mai, rivolto contro un eventuale uso improprio e fuorviante della protesta”.

“Il riferimento, poi, a Obama – prosegue Viti - è ancor più facilmente decodificabile. Obama, capo della più grande potenza politico-industriale, parla il linguaggio universale dei diritti e delle domande che vengono da un mondo ovunque in sofferenza: anche a Colobraro. Di qui l’accostamento, che a Frammartino appare iconoclasta, ad Obama, che spero non voglia farne un incidente diplomatico. Né credo che questo possa preoccupare il sindaco di Colobraro, poiché non è prevedibile (almeno a breve) alcuna competizione fra lui e il Presidente americano”.
“Sorprende, infine, che Frammartino, che conosco bene e che è mio amico, si dolga – conclude il consigliere Pd - del fatto che ‘gli uomini del Berlusca siano innamorati del nostro Vito’. L’importante è che Vito piaccia soprattutto a noi. Ciò che lo preserva, credo, da affetti che possano apparire invasivi o sospetti”.

Il commento di Vito De Filippo su FB

Caro Ottavio stai distorcendo platealmente le mie parole ho detto: non abbiamo bisogno dei mercenari di gheddafi per difendere l'ospedale di Policoro perché lo stesso governo regionale intende valorizzarlo e poi per spiegare la complessità della situazione economica a livello mondiale ho detto che anche il presidente di un paese ricco come l'America ha problemi di povertà e di disoccupazione...con buona pace della tua interpretazione..ti prego di far prevalere le tue qualità di critica seria e di democrazia grazie ovviamente il dibattito che si e' aperto e' frutto della tua interpretazione.

La mia risposta

Il mio amico Viti dice che io abbia subito un corto circuito mentale , vista la mia età non sarebbe poi tanto inverosimile , ragione per cui mi batto insieme a tanti per l'ospedale di Policoro , che annovera un ottimo reparto Psichiatrico . Comunque ho risentito l'intervento del Presidente, ed è chiaro il tentativo diciamo così di delegittimare per chi si batte a torto o ragione per rivendicare semplicemente il diritto alla salute. Adombra anche il sospetto che tale comitato sia nato a fini elettoralistici ,

" si vota a Policoro non mi sorprende la sincronia tra il comitato ecc..." dice che basta il PD non c'è bisogno di mercenari , comunque basta sentire per capire. Al presidente dico che il comitato è nato il 16 ottobre , ne sono testimoni molti del PD che sostengono questa iniziativa, inoltre si vota a Policoro molto probabilmente nel 2013 . Certo siamo memori della Borsa Lavoro banditi nella imminenza della campagna elettorale Regionale , per poi sospendere il provvedimento , giocando con le speranze e la disperazione dei giovani. Potrà rimproverarci di non essere dei buoni allievi nel creare illusioni , ma non si preoccupi ha un candidato che la segue da anni , che è il senatore Di Giglio , bastate voi.


Il Fimato




venerdì 25 febbraio 2011

Il Tribunale del riesame concede la libertà a Viceconte

Al dirigente dell’ufficio tecnico del comune di Policoro, Ing. Felice Viceconte arrestato il 13 Gennaio scorso nella operazione della presunta Tangentopoli di Policoro , è stato rimesso in libertà per decisione del tribunale del riesame di Potenza che ha accolto la richiesta della difesa. La difesa aveva tra l’altro presentato al Tribunale il provvedimento richiesto ed accolto dal comune di aspettativa di un anno dall’incarico che ricopriva nel comune. Sembrerebbe che i giudici hanno valutato questo provvedimento sufficiente perché non vi fosse più da parte dell’ingegnere la possibilità di inquinare le prove e ne hanno disposto la riammissione in libertà . Quella di Viceconte presso il tribunale del riesame ha vissuto una vicenda alterna , nella scorsa udienza i giudici ne disposero la libertà per un vizio di forma perché allora non era stata notificata a uno dei legali la data dell’udienza. Il tempo di due giorni ilGip di matera su richiesta della PM di Matera dispose gli arresti. Nel frattempo Felice Viceconte chiese ed ottenne l'aspettativa di un anno da dirigente del comune. Rimangono agli arresti 10 persone , i cui destini sono legati all'incidente probatorio (L'incidente probatorio è un istituto del diritto processuale penale italiano con il quale il pubblico ministero anche su sollecitazione della parte offesa e la difesa dell'indagato possono chiedere l'assunzione anticipata dei mezzi di prova nelle fasi precedenti il dibattimento ) di Pascale , che si terrà il primo Marzo.

I due Vito De Filippo e Gaudiano contro il Comitato.


Probabilmente è stato un boccone amaro la delibera del blocco di qualsiasi azione fino ad approvazione del piano Sanitario, che hanno dovuto ingerire i due Vito ( De Filippo e Gaudiano) dall'assessore Martorano : Ma De Filippo ieri nel forum del PD Di Policoro ( una sala affollata all'inverosimili per ascoltare il presidente Vedi foto) si è scatenato non solo a dire un sacco di sciocchezze , ma anche ad insultarci. Riteniamo vergognose le parole pronunciate durante il forum di Policoro da De Filippo sul comitato in difesa dell'ospedale di Policoro. Paragonarci ai mercenari di Ghedaffi la dice lunga su quale è il concetto di Democrazia che ha in testa il presidente della Regione Basilicata. Oggi capiamo perchè gli uomini del Berlusca si sono innamorati del nostro Vito, chi non è con lui o ne contesta le scelte viene insultato con un linguaggio simile a quella della propaganda del Giornale o di Libero. Ha concluso alla grande , paragonando Obama allo stesso livello del sindaco di Colobraro, secondo lui il presidente americano parla molto di poverta e disoccupazione , invece un grande leader deve essere sempre positivo , esaltanto la sua sciagurata teoria della Basilicata FELIX. Probabilmente il suo riferimento è Berlusconi , ma evidentemente non lo può confessare.

Appena avremo il video lo metteremo in rete.....

giovedì 24 febbraio 2011

Ospedale di Policoro: l'assessore Martorano Blocca Gaudiano. Primo risultato del comitato.

Con un provvedimento la giunta da uno STOP importante alle operazioni di smantellamento messe in atto dal direttore Vito Gaudiano , noi continueremo a vigilare e staremo in allerta affinche questo deliberativo venga rispettato continuando a chiedere le dimissioni del Direttore Generale. Venerdì comincerà il presidio davanti all'ospedale ritenendo che questa lotta avrà termine solo dopo il varo del nuovo piano sanitario Regionale, piano sanitario che dovrà essere partecipato e soprattutto deve dare al nostro presidio il ruolo che gli spetta. a breve e dopo aver discusso con la cittadinanza , chiederemo alla IV commissione un' audizione per presentare la proposta elaborata dal comitato , alla cui stesura hanno lavorato molti medici dell'ospedale , e che è la base della proposta di rilancio dell'Ospedale di Policoro.
Comunicato stampa Ass. Sanità
In attesa del varo del nuovo Piano regionale della Salute, «stop alle procedure riferite al conferimento di incarichi di struttura semplice e complessa». Lo ha deciso la giunta regionale, che, attraverso l'ufficio stampa, ha specificato che «è stata adottata una delibera proposta dall'assessore al ramo, Attilio Martorano, che impartisce disposizioni vincolanti alle Aziende sanitarie in materia organizzativa». Lo stop riguarda anche «i procedimenti di autorizzazione per la realizzazione di strutture sanitarie pubbliche e private che richiedono l'attivazione di posti letto» e ai «procedimenti di autorizzazione alla realizzazione di strutture sanitarie pubbliche e private, di autorizzazione all'apertura e all'esercizio di attività sanitaria, nonchè dei procedimenti di accreditamento e di stipula di nuovi contratti tra le strutture private accreditate e le rispettive Aziende Sanitarie». Nel comunicato è anche sottolineato che «la scelta della giunta è stata quella di evitare che, nelle more delle decisioni del consiglio regionale, a cui la giunta ha sottoposto il mese scorso la bozza di Piano, possano essere adottate decisioni operative in contrasto con quelli che saranno gli indirizzi che l'assemblea riterrà di adottare. La decisione dell'esecutivo si ispira a principi di rispetto istituzionale nei confronti dell'attività del Consiglio e di efficienza operativa nell'evitare che possano essere messe in atto modifiche non coerenti con il Piano che sarà adottato, e riguarda sia procedimenti ex novo che in itinere e, nel caso delle procedure di conferimento di incarichi, anche quelle già autorizzate precedentemente e per le quali non sia stato ancora adottato specifico provvedimento deliberativo di conferimento. Il 'congelamentò deciso non dovrà, però, avere alcuna influenza sulle prestazioni da rendere ai cittadini. La stessa delibera adottata precisa che 'le Aziende sanitarie regionali sono tenute a mettere in atto tutte le misure finalizzate a garantire, in ogni caso, la continuità nell'erogazione delle prestazioni ed a mantenere gli standard quantitativi/qualitativi raggiuntì pur senza adottare 'alcun atto incidente sull'organizzazione ospedaliera e territoriale che possa prefigurare incoerenze con la proposta di Piano Regionale della Salute e dei Servizì e prevedendo che eventuali deroghe per risolvere casi che richiedano necessariamente l'adozione di nuovi modelli organizzativi siano direttamente ed espressamente autorizzate dalla giunta regionale a cui dovranno essere sottoposte richieste puntualmente motivate». «La nostra scelta - ha spiegato Martorano - oltre ad essere dettata da motivi di rispetto istituzionale e buona amministrazione, intende favorire un dibattito più sereno sul nuovo Piano, per il quale siamo interessati a procedere speditamente col contributo di tutti». Il «congelamento» terminerà entro il 30 giugno prossimo, salvo proroghe, qualora i tempi di adozione del Piano vadano oltre.

mercoledì 23 febbraio 2011

I Carabinieri sgombrano I Rom dal Lido



Un vero e proprio accampamento, quello scoperto e sgomberato dai carabinieri della compagnia di di Policoro, nei parcheggi del piazzale centrale a Lido di Policoro
I carabinieri sono entrati in azione verso le 9 di questa mattina , dopo che la pattuglia aveva avvistato un nutrito accampamento di Roulotte appartenenti a dei Rom. Dopo i controlli di rito , avendo anche verificato le indecenti condizioni igieniche sanitari dell’accampamento , il comando ha disposto un ordinanza di sgombero, dando agli stessi tempo fino alle 13 per consentirgli di raccogliere le loro cose. Sul posto abbiamo trovato anche l’ex assessore del comune di Policoro , Luisa Lasaponara, che ha fornito ai carabinieri carabinierii numeri di Basilicata Pulita per la bonificare i luoghi della dalla sporcizia. La cosa ci ha colpito , perche erano del tutto assenti i rappresentati dell’’amministrazione, almeno quelli Liberi , e pur da tempo i cittadini e gli operatori Turistici avevano segnalato il degrado in cui versava quella zona del Lido. Probabilmente la nuova assessora alla promozione del Territorio Mery per Sempre, era impegnata o a scrivere l’ennesimo comunicato stampa o era al Bit di Berlino e si era distratta perche stava sfogliando la guida Blu del Turing Club. Anche lei degna erede dei migliori assessori del NON F.F. Sindaco Lopatriello, vivono nel libro delle fiabe , evitando di affrontare i problemi o quando li trovano ci girano a largo. Adesso capiamo perché Lasaponara andava defenestrata perché non allineata a questo modus operante.

Ci verrebbe da dire , visto che avete deciso il “ NOI Tirammo ananz “ almeno ridateci la Luisa…………

martedì 22 febbraio 2011

"Il sistema Policoro c'è o non c'è" Bierredue e l'appalto fiduciario ma molto fiduciario

Quello tra D’Agostino di radio Bierredue e Lopatriello è stato sempre un rapporto di odio e amore , come sanno esserlo solo due persone innamorate uno dell’altro. Ci fu un tempo dell’amore , tanto da inviargli a Missanello pacchi di pasta raccolti per i poveri e mai rendicontati al comune , poi venne il tempo dell’odio , tanto che uno segnalava al prefetto e alle autorità il comportamento al limite della violenza da parte del nostro Lopy , e l’altro lo querelava. Ma come nei grandi amori dopo la tempesta scoppia sempre il sereno , che ha portato in questo caso invece dell’arcobaleno il sostanzioso affidamento dei servizi radiofonici. Nulla sono valse le nostre proteste nel denunciare l’inopportunità di assegnare una gara ad una emittente dove risultava e risulta tra i collaboratori il figlio del sindaco , una specie di parentopoli in salsa Policorese , anzi il sindaco difendeva orgogliosamente questa scelta e in consiglio comunale stupito si domandava “che male c’è che mio figlio lavora per una radio che ha vinto l’appalto del comune” della serie degna di nota “ i figli son piezze e core specie quelli degli amministratori”.Dopo l’affidamento del 2008 venne quello del 2010, gara d’appalto che viene bandita col sistema del cottimo fiduciario , La delibera 37 del 2008 ne detta i criteri , in primis il costo del servizio oltre la massima diffusione sul territorio Regionale e dalle regioni limitrofe che dovrà essere desunta dalla certificazione audiradio”. Non vi è traccia nella delibera al di la di questi criteri di altre indicazioni tipo la migliore offerta in termini di servizi , ma solo il costo e la certificazione Audiradio. Nella stessa lettera di invito fatta a quattro emittenti il dirigente , richiede un offerta basata sul determinati criteri precisamente :

“diretta dei consigli comunali con oneri a carico delle radio, pubblicazione di un radiogiornale, con due edizioni alla settimana ecc…, trasmissioni di spot e comunicati (almeno 4000 mila all’anno) ed i requisiti inderogabili devono essere: diffusione audio su tutto il territorio Regionale e dei territori limitrofi all’area ecc…. trasmissione via internet e certificazione audiradio , conclude il dirigente che il servizio sarà affidato all’emittente che avrà offerto il prezzo più basso e il possesso dei requisiti , anche qui non troviamo traccia di una valutazione per l’assegnazione della gara della qualità o quantità dei servizi eventualmente proposti dalle radio. Riepilogando, sia il bando che la delibera del consiglio non fanno cenno di tener conto di qualsivoglia proposta migliorativa che possa incidere sulla valutazione per l’assegnazione dell’appalto ed tra i requisiti richiede la certificazione Audiradio.

Insistiamo su questi punti prezzo più basso certificazione audiradio, perché come vedremmo saranno i punti che poi non saranno rispettati al momento dell’assegnazione. Sulla rilevazione Audiradio il dirigente del comune in data 07/01/ a completamento dell’istrutoria chiede originale o copia conforme riferita all’ultima rilevazione.Infatti le offerte per i servizi saranno nell’ordine :

Radio Laser 7.200 Euro + iva – Bierredue 8000 + iva e l’emittente di policoro Poliradio 8000+iva.

Poliradio e fuori da ogni valutazione per carenza di requisiti , radio Laser pur avendo tutti i requisiti tra l’altro certifica la copertura su un territorio più vasto, non ha la certificazione audiradio 2009 e con una nota contesta tale requisito come essenziale , mentre Bierredue con una nota del 13/ 01/2010 attesta di avere anche la rilevazione in corso 2009 audiradio avendo partecipato al censimento con le altre quattro radio (Radio carina,radio Potenza,Radio tour) , ed era in attesa della definitiva rivelazione annuale e si impegnava di inviare i dati significati appena gli stessi saranno pubblicati da Audiradio (così come ha fatto nel 2008) Con determina del 22/01/2010 il dirigente assegnava la gara a Bierredue , non perché avesse offerto il prezzo più basso ( così come prevedeva sia la richiesta di preventivo che la delibera di G.C. ) ma perché aveva fatto un’offerta migliorativa ( trasmissione tg tutti i giorni invece che 2 volte alla settimana , requisito quella della proposta migliorativa non previsto ne dal bando ne dalla delibera) Evidente a questo punto l’illegittimità della decisione che contrasta con il criterio del bando (minor prezzo) trasformando questo appalto da cottimo fiduciario , a cottimo discrezionale o appalto a sostegno “ dei figli son piezz e core”

Come se non bastasse anche i dati audiradio in possesso e diffusi a tutto oggi da bierredue risalgono al 2008 (v.foto)

ne tantomeno sul sito di audiradio vi è traccia dei dati 2009 , mentre risultano censite le altre tre radio (v.Foto) (Radio carina,radio Potenza,Radio tour nominati nella nota di Bierredue) Ci chiediamo e chiediamo all’amministrazione se ha verificato così come previsto dal bando e dichiarato da Bierredue se ha adempiuto alla iscrizione e conseguente rilevazione 2009 di audiradio. Nell’ l’ipotesi che Bierredue non avesse adempiuto alla rilevazione ( come risulterebbe dal sito audiradio) e certificazione chiediamo quali provvedimenti intende prendere il sindaco F.F.?

Mentre D’Agostino si chiede come è stato assunto Marrese, e ci racconta di concorsi Asl a figli di notabili senza mai fare nome e cognome raccontare circostanze o fatti , noi vi abbiamo raccontato in modo circostanziato come si è appaltato il servizio di comunicazione radiofonica alla radio dove collabora il figlio del sindaco NON F.F. Lopatriello. Altro che montagne di spazzatura ci troviamo in un mare di schifezza.
PS. Dopo Marrese, noi ci siamo chiesti come vengono assunte le giornaliste alla regione , le così dette Santarcangelesi, ma questo farà parte delle prossime puntate ……dopo Bari……..

La prossima per “il sistema Policoro c’è o non c’è” parleremo dell’appalto del rondò vicino all’ospedale.

lunedì 21 febbraio 2011

Domani nella rubrica "Il sistema Policoro c'è o non c'è" parleremo dell'affidamento dei servizi radiofonici al Comune di Policoro

EQUITALIA A POLICORO

Dopo il catasto e la camera di commercio anche Equitalia ha depotenziato i suoi uffici a Policoro. La scorsa settimana vi è stato il trasferimento di altri 2 dipendenti a Pisticci nel silenzio assoluto dell'amministrazione. Mentre pensano all'iscrizione del nostro comune nelle guide blu e gialle , in silenzio stanno impoverendo la città di quei servizi che facevano di Policoro la città di riferimento del Metapontino.

di Vincenzo Maida

Ore 7.00, sezione decentrata di Equitalia spa a Policoro, in pieno centro cittadino. Ci sono già alcuni anziani abituati da sempre a levarsi dal letto di buon’ora, memori delle albe infuocate con il sole che riflesso nelle acque dello jonio. Fa freddo e le porte degli uffici verranno aperte con una precisazione degna di un esattore, è il caso di dirlo, alle ore 8.30. Altre persone si aggiungono e già si dà corso alla numerazione per stabilire le priorità con l’ordine di arrivo.

Infreddoliti e con le cartelle esattoriali in mano, iniziano i primi commenti.

C’è chi ci ha provato per tre o quattro giorni ad arrivare allo sportello, ne sono attivi solo due, ma ha dovuto rinunciare.

La sede chiude con la stessa precisazione con la quale apre ed anche se sei in possesso del numero estratto dalla macchinetta che li dispensa come in macelleria o in altri luoghi pubblici, devi “ripassare” un altro giorno.

C’è un giovane che ha scoperto di avere una somma non pagata per errore di appena un 1 euro e 07 centesimi dal 1997 e che nel frattempo tra costo di notifica degli atti, registro tasse riscosse Basilicata interessi, registro tasse riscosse Basilicata sanzioni pecuniarie e registro tasse riscosse Basilicata, deve versare 63 euro e 89 centesimi. C’è un signore di mezza età che deve chiedere chiarimenti per un presunto parziale mancato versamento dell’ICI dell’anno 2000, ma è in possesso delle ricevute di regolare avvenuto pagamento, gli verrà poi detto di rivolgersi al proprio comune di residenza dove qualche impiegato sprovveduto gli aveva detto invece di andare a chiarire la cosa ad Equitalia spa. La vicenda si concluderà poi positivamente con una lettera di sgravio del comune ad Equitalia spa.

C’è chi impreca perché ha ricevuto il fermo macchina ed è già stato a Matera e poi all’INPS.

Un agricoltore è lì per chiedere un dilazionamento dei pagamenti a cui non riesce a fare fronte e lamenta che il giorno prima per tre ettari di arance gli avevano offerto solo 600 euro, neanche i soldi per pagare il concime ed impreca contro tutti ricordando i bei tempi quando con un tomolo di arance il padre sosteneva la famiglia e riusciva anche a far studiare i figli.

Sembra un lamento corale di prefiche greche, ognuno piange la sua sciagura.

Nel frattempo il capannello di gente si è infoltito, alle 8,10 arriva la prima impiegata che entra e richiude la porta, alle 8,25 la seconda che in uno slancio di generosità decide di far risparmiare a tutti gli altri 5 minuti di freddo.

Non vogliamo entrare nel dettaglio della normativa che oggi regola la riscossione delle tasse, né fare i conti dell’agio che spetta all’agente, né contestare gli importi relativi agli interessi di mora. Di tutto questo si è occupato con dovizia di particolari la trasmissione televisiva Report qualche mese addietro. Pagare le tasse non è mai piaciuto a nessuno e fare l’esattore non è mai stato un ruolo che abbia ispirato simpatia, soprattutto quando si procede senza un minimo di elasticità ai pignoramenti ed ai fermi macchina che negli ultimi tempi pari fiocchino a iosa, aggiungervi anche, per chi vuole regolarizzare, la fatica di arrivare ad uno sportello, appare oggettivamente come un ulteriore appesantimento fisico e psicologico.

A chi lamenta la lunga attesa, lo stress per arrivare a chiarire la sua posizione, con gentilezza una delle impiegate comunicava che il venerdì successivo sarebbe arrivato il rinforzo di un altro impiegato che quindi avrebbe attivato un altro sportello, ma solo per venerdì perché si era alla fine del mese e si prevede un vero e proprio assalto.

Eppure a Policoro, che è già popoloso di suo, ormai afferisce l’utenza di alcuni paesi intorno dove in virtù della razionalizzazione degli uffici l’esattoria ha chiuso da anni gli sportelli.

Possibile che un’ agenzia di dimensioni tutt’altro che trascurabili e con introiti che riteniamo, ad essere benevoli, adeguati all’impegno, non riesce a potenziare il servizio e ad alleviare un evidente disagio ai cittadini?

E la politica oltre ai vizi privati dei suoi esponenti ed alla ricerca di un posto al sole anche per il più insignificante esponente della sua lobby, non potrebbe occuparsi anche di qualche problema vero dei cittadini?

domenica 20 febbraio 2011

Nucleare, No Scorie Trisaia su area di decontaminazione presso Ospedale di Policoro

Dalla stampa e dai blog locali – scrive No Scorie Trisaia - apprendiamo di un ridimensionamento dell’ospedale di Policoro e di un probabile accorpamento dei reparti di Utic e Rianimazione in un‘area riservata alla decontaminazione dei casi critici d’infortuni di natura nucleare. La necessità di avere un’area medica idonea per la decontaminazione in Ospedale nacque dopo le vicende di Scanzano e per la presenza dell’impianto nucleare Itrec. Fu chiesta ai tavoli prefettizi dall’ex sindaco di Rotondella e dalle associazioni del territorio nel piano di emergenza nucleare esterno per far fronte a possibili incidenti che riguardino i lavoratori del centro nucleare ed eventuali incidenti che richiedano una decontaminazione dei pazienti prima dei trattamenti sanitari necessari. Non sarebbe possibile, perché pericoloso, trattare una persona con residui di contaminazione chimica /radioattiva in mezzo ad altri pazienti. Premesso che qualsiasi attività che riguarda la salute dei cittadini sul territorio debba essere concertata con le istituzioni locali e la popolazione consideriamo alquanto grave la sola ventilata ipotesi di recupero di quell’area per altri usi .Chiediamo pertanto all’assessore regionale all’ambiente Mancusi e alla sanità regionale Martorano di esprimersi in merito sulla questione.

Oggi più che mai mi vergogno di questa SINISTRA

Ha ragione il direttore Leporace nell’accusare la sinistra per il silenzio colpevole riguardo agli inquietanti fatti che stanno emergendo sull’inchiesta del san Carlo . Questo a dimostrazione come in Basilicata la sinistra se continua così è inutile per se e per il suo popolo . Dannosi sono questi atteggiamenti di acquiescenza anche da chi per tradizione ed identità politica della questione morale dovrebbe farne la sua bandiera, perche danno la percezione che anche gli eredi di Berlinguer , hanno oramai abbandonato la battaglia della legalità facendosi contaminare dal tema oggi più che mai attuale del ruolo dei partiti divenuti in modo particolare in Basilicata “ soprattutto macchine di potere e di clientela: scarsa o mistificata conoscenza della vita e dei problemi della società, della gente; idee, ideali, programmi pochi e vaghi; sentimenti e passione civile, zero”. Il consenso si conquista in questa regione grazie “alle relazioni corte volgarmente chiamato clientelismo , metodo non estraneo alle corsie degli ospedali , queste relazioni sono trasversali in un sistema di potere dove non conta chi è all’opposizione chi in maggioranza , ne tantomeno si batte ciglio se un alleato in regione sostiene una compagine di centrodestra nella quarta città più importante della Basilicata decimata dagli arresti con accuse che vanno dalla corruzione alla concussione , si gioca con le parole , grande centro , piccolo centro ecc… in barba a ogni riferimento etico e morale , tanto siamo tutti uguali , come dice Albanese corrotti e corruttori guardie e ladri tutti sullo stesso piano.. I partiti sono ormai diventati non palestra di cultura politica e fucina di programmi o luoghi deputati alla selezione di classe dirigente , ma territori buoni nella ipotesi meno grave di fabbriche di raccomandati nei casi più gravi di connubio perverso tra affari e politica. E’ tutto questo in modo lampante al di la delle responsabilità penali viene descritto dalle carte di questa inchiesta come da quella che sta tragicamente coinvolgendo la mia città. Ma non solo grandi affari , si intrecciano anche le ruberie quotidiane le piccole miserie , i mille euro per l’appalto per coprire l’assegno a vuoto come il medicinale da poche centinaia di lire , l’accattonaggio , l’utilizzo del bene pubblico a disposizione del potente di turno , la cresta della tangente sul bene salute., e noi (noi come sinistra) in questa prateria piena di queste sozzeria , stiamo li a guardare senza fiatare , incapaci di reagire di denunciare di mobilitare le coscienze , impauriti di essere additati come giustizialisti perché subalterni da chi da sempre e comunque urla a squarciagola contro le inchieste, inadeguati ad affermare una cultura che “questione morale” si pone al di là della rilevanza penale degli atti che essa produce , e soprattutto attenti non rompere gli equilibri politici che ci tengono in gioco nella misera gestione delle briciole del potere . Oggi più che mai mi manca BERLINGUER , oggi più che mai mi manca quel grande partito comunista e la rivendicazione di quella diversità , oggi più che mai mi vergogno di questa SINISTRA

venerdì 18 febbraio 2011

Il Comitato Ospedale Policoro prepara il presidio


Un presidio permanente davanti l'ospedale di Policoro e un incontro pubblico per spiegare ai cittadini ciò che realmente sta accadendo al nosocomio della città.
Sono queste le due iniziative che il Comitato in difesa dell'ospedale di Policoro sta per attuare nei prossimi giorni. "Mancano solo le autorizzazioni – ci ha spiegato il portavoce del comitato, Ottavio Frammartino - appena le avremo inizieremo la nostra lotta contro le decisioni che vedono penalizzato il nostro ospedale.
Ci stabilizzeremo con una roulotte davanti l'ospedale, dove forniremo informazioni dettagliate su quello che sta per accadere all'ospedale ai cittadini ed inoltre cercheremo attraverso pubblici incontri di sensibilizzare la cittadinanza sul problema poiché solo unendo le forze si può riuscire ad ottenere risultati”.
Il comitato è preoccupato da ciò che scaturisce dal nuovo Piano Sanitario Regionale che prevede l'accorpamento dei reparti di Rianimazione e Utic in una singola area di emergenza.Un accorpamento che, secondo Frammartino, non potrebbe essere effettuato poiché l'ospedale di Policoro è un Psa ossia un Pronto Soccorso Attivo e quindi necessita di una rianimazione separata. "Infatti - ci spiega il portavoce del comitato - in nessun ospedale italiano con Psa i reparti dell'Utic e della Rianimazione sono accorpati. In più, il piano sanitario prevde che l'accorpamento venga effettuato nei locali della decontaminazione che l'ospedale di Policoro avrebbe dovuto utilizzare per eventuali casi di contaminazione".
L'appello dunque che il comitato fa a tutti i cittadini è quello di mobilitarsi in quando un ridimensionamento di questo ospedale oltre ad essere un duro colpo al diritto alla salute, segnerebbe la "morte di Policoro e del Metapontino".
Per vedere il filmato

Per vedere il filmato vai su:
EMMENEWS.TV:EMMENEWS.TV: Il Comitato Ospedale Policoro prepara il presidio:


Di Angela Divincenzo Foto

POLICORO – Sarà costituito nei prossimi giorni un presidio davanti il nosocomio policorese “Giovanni Paolo II”, è quanto emerso nel corso di una riunione organizzata dal comitato in difesa dell’ospedale cittadino che da mesi ha avviato una campagna di sensibilizzazione e informazione sul rischio ridimensionamento a cui sarebbe sottoposto il presidio ospedaliero di Policoro.

Il nuovo Psr (Piano sanitario regionale, ndr.), che sarà approvato entro il prossimo mese di maggio, prevederebbe, infatti, l’accorpamento dei reparti di rianimazione e Utic in una singola area di emergenza – che uno dei medici presenti alla riunione di oggi ha invece definito realtà diverse con necessità di gestione diversa – e un depotenziamento in termini di unità sbilanciato rispetto all’aumento di utenza e prestazioni del presidio. Oltre, tra l’altro, al trasferimento della riabilitazione per cronici e acuti all’ospedale di Tinchi.

“Nella sola area medica da 54 medici previsti, ad oggi sono in servizio 22 unità - si legge nel comunicato diffuso dal comitato - e i posti letto sono passati da 227 a 107, a fronte dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera cje dispone di circa 500 posti letto”.

L’ospedale è un servizio che la comunità policorese e quella del grosso bacino d’utenza che serve, non può perdere, ha sottolineato Ottavio Frammartino, uno dei promotori e referenti del comitato, pur considerando alcune inefficienze che per il comitato sono purtroppo proprio “il risultato di questa politica di razionalizzazione”.

Alla costituzione del presidio seguirà la richiesta al Comune di Policoro di convocazione di un’assise pubblica aperta agli altri sindaci del comprensorio, occasione per discutere ed evidenziare criticità al momento sottovalutate e rendere partecipi i cittadini di scelte e azioni del prossimo futuro che potrebbero penalizzare un’offerta di servizi ospedalieri già particolarmente compromessa.

Il comitato, dunque, prosegue la sua battaglia.



giovedì 17 febbraio 2011

Un presidio davanti all'ospedale di Policoro per dire no allo smembramento.

Ieri si è tenuta una riunione organizzativa molto partecipata del comitato in difesa dell'ospedale di Policoro. Il comitato ha deciso di fare un presidio permanente ( tempo 3 4 giorni) davanti l'ospedale per dare visibilità alle lotte contro le politiche di accorpamento e smembramento del nostro presidio sanitario. Le notizie che ci giungono da Matera sono preoccupanti è soprattutto cresce la convinzione che molti disservizi siano creati a proposito dalla direzione proprio per giustificare poi lo smembramento. L'appello che il comitato fa a tutti i cittadini è quello di mobilitarsi in quando un ridimensionamento di questo ospedale oltre ad essere un duro colpo al diritto alla salute , segnerebbe la morte di Policoro e del Metapontino.

sul Blog dell'ospedale www.ospedaledipolicoro.blogspot.com troverete tutte le informazioni necessarie sia sul presidio che sulle iniziative che il comitato metterà in campo

Di Brizio (PD) quello dell'API è solo opportunismo e trasformismo

Dovevamo pubblicare il post sull'appalto delle comunicazioni Radio del comune di Policoro per la nostra inchiesta il sistema Policoro c'è o non c'è? rimandiamo questa pubblicazione a Lunedì per ulteriori approfondimenti delle carte.Oggi pubblichiamo due interventi usciti ieri sul quotidiano, della neo assessora Mery Padula e la Di Brizio segretaria del PD.

L'ASSESSORE al Turismo della città di Policoro, Mary Padula, e il consigliere comunale, Antonio Nigro, entrambi iscritti all'Api (Alleanza per l'Italia) in merito al loro ingresso nella maggioranza di centro-destra che amministra la città jonica dall'aprile del 2008 sostengono: «Avvertiamo l'esigenza di ribadire, nel caso in cui qualche esponente di partito locale non l'avesse ancora compreso, che siamo coerenti con il quadro politico regionale e nazionale in cui opera Alleanza per l'Italia. Al tempo stesso è altrettanto Importante chiarire che le situazioni locali, mettono in campo particolarità e anomalie che è difficile ricondurre alle ragioni delle alleanze politiche proprio per il modo in cui si consumano le relazioni e i rapporti a livello locale. Policoro è un esempio evidente di questa anomalia. A nessuno sfugge che nel 2006 fu eletta un'Amministrazione comunale di centro sinistra con sindaco Serafino Di Sanza, quell'Amministrazione fu buttata alle ortiche dagli stessi protagonisti dell'attuale Pd che oggi giorno gridano alla coerenza dei comportamenti. Essi nascondono che anche nel Pd policorese esistono tutt'ora divisioni profonde; e se si andasse immediatamente alle elezioni non abbiamo la certezza di una compagine amministrativa unita e fuori dalle logiche dell'appartenenza a questa o quella componente interna del Pd. Queste considerazioni sono invenzioni o sono reali? Alleanza per l'Italia di Policoro attraverso i suoi componenti invita i protagonisti della vita politica di Policoro a fare riflessioni meno strumentali, ivi compresi quelli che riguardano le divisioni interne ai partiti che sono state le cause maggiori delle disfatte del centrosinistra. Non è forse vero che lo stesso Antonio Di Sanza ha perduto le elezioni nel 2008 perché non tutti quelli del Pd o del centro sinistra lo sostennero adeguatamente? In questo mare di contraddizioni l'Api ha ritenuto e ritiene d'impegnarsi principalmente per la costituzione di un Nuovo Polo, tutto centrista, utilizzando le circostanze della confusione attuale e interloquendo con le forze moderate che avvertono lo stesso disagio.Se il Nuovo Polo moderato - centrista diventa un riferimento politico certo e forte, oltre ad essere una novità, potrà garantire più stabilità al quadro politico e allo stesso tempo vanificare le lotte intestine di egemonia e le debolezze amministrative che hanno caratterizzato negativamente questi ultimi anni di vita municipale cittadina. Apriamo allora un dibattito tra le forze politiche e prendiamoci il tempo necessario senza farci condizionare dalla data delle prossime elezioni, la fretta potrebbe farci compiere degli errori più grandi dei rimedi che al momento potrebbero prospettarsi. Non è forse questa una sana modalità di pensare alla nostra comunità?

Tratto :Quotidiano della Basilicata

Intervento della Di Brizio segretaria del PD di Policoro

POLICORO –«E’stucchevole come il nuovo assessore in quota Api del Comune di Policoro, Mary Padula, si ponga dinanzi all’opinione pubblica come una sorta di “benefattrice”della città; come colei che si è immolata per salvare l'attuale amministrazione, nominata dal sindaco facente funzione, Rocco Leone, e per far fronte ai problemi e alle esigenze dei cittadini». A sostenerlo è la segretaria cittadina del Pd, Bice Di Brizio (nella foto), replicando all’Api che ha chiamato in causa il suo partito. «La prima osservazione che voglio fare –ha detto- è che l'assessore farebbe bene a lavorare, piuttosto che occupare il suo tempo, pagato dai cittadini di Policoro, alla radio o a scrivere comunicati, volti all'unico fine di attaccare il Pd. Seconda osservazione: nonvedo il nesso tra l'occupare il ruolo di assessore a Policoro, senza alcun merito né dal punto di vista politico né tecnico, e le osservazioni del tutto gratuite che questo membro dell'Api fa al Pd. Ci vuole faccia tosta nel sostenere politicamente, arrampicandosi sugli specchi, quella che è solo una becera operazione di opportunismo e trasformismo politico, cercando di giustificare l'ingiustificabile. Ma di quale polo di centro –fa notare Di Brizio- parla l'Api se, sia a Matera che a Potenza, ha come alleati oltre alPd anche Sinistra e libertà? E' un'anomalia tutta policorese, visto che l'Api alla Regione vanta in giunta l'assessore Wilma Mazzocco e alla Provincia il vice presidente Giovanni Bonelli. Inoltre, di quale laboratorio politico di centro si parla, se è chiaro a tutti che il progetto è già fallito, poiché all'ultimo consiglio comunale il consigliere Mario Vigorito, rappresentante dell'unico e vero partito di centro, l'Udc, nel quadro politico nazionale, ma anche locale, ha dichiarato terminata la sua esperienza nel centrodestra, passando all'opposizione e palesando una chiara volontà tesa a costruire una proposta alternativa, interloquendo in primis col Pd. Mary Padula sta ricoprendo una carica in una maggioranza che è in antitesi al partito da cui proviene Antonio Nigro, che è stato eletto nel partito dei Popolari Uniti alle Amministrative del 2008. Lo stesso Antonio Nigro ha fatto un doppio salto: dai Popolari Uniti (partito coerente presente nel centro sinistra a tutti i livelli) all'Api e dal centrosinistra policorese, al centrodestra. Egli stesso, alle scorse Amministrative, sosteneva con la lista dei Popolari Uniti il candidato sindaco Antonio Di Sanza, mentre oggi si ritrova a sostenere un'Amministrazione di centrodestra, che fino a pochi giorni fa contrastava insieme al Pd, sedendo nei banchi dell'opposizione e addiritturaha posizionato Padula nella giunta di centrodestra,soggetto che non era presente in nessuna lista elettorale nel 2008 e, quindi, non eletta dai cittadini, assumendosi una responsabilità chiara insieme all'intera maggioranza dei danni che questo stato di precarietà produrrà all'intera città. I voti dati alla lista dei Popolari Uniti sono stati traditi da questi “voli pindarici”. Quello che gli interessati chiamano “laboratorio politico”, sanno bene i cittadini di Policoro che non sono cretini, non è altro se non opportunismo ed occupazione di postazioni. Questa non è certamente etica politica. Ancora, si accusa il Pd di essere un partito diviso, ma non è assolutamente così, in quanto siamo un grande partito che si confronta sempre, non solo in occasione dei vari appuntamenti elettorali, e che riesce sempre e comunque a trovare la giusta sintesi per tutte le situazioni. Infine–ha concluso- non è il Pd che può essere tacciatodi opportunismo,mal'Api; non èil Pd che ha tradito il voto degli elettori, ma l'Api; non è il Pd che ha messo nella giunta una persona non votata dai cittadini, mal'Api.Quindi MaryPadula e Antonio Nigro di cosa accusano il Pd?”

di Pierantonio Lutrelli (quotidiano della Basilicata)

mercoledì 16 febbraio 2011

Cosa Loro. Le Mani sul San Carlo.



Le analisi all’ex assessore alla sanita Tonino Potenza (moglie +figlia) intestate a un ricoverato

Il primario di cardiologia Lopizzo che si fa pagare indebitamente

Le spese per convegni gonfiati per avere più rimborsi dalla Regione

Medici in vacanza a spese delle ditte a cui fanno vincere le forniture
Soldi per scalare le liste di attesa per i trapianti

Personale che porta a casa medicine, guanti, garze e siringhe


Leo AmatoPOTENZA - I telefoni hanno iniziato a squillare ieri mattina. A un capo la Questura di Potenza sezione “reati contro la pubblica amministrazione”. All’altro imprenditori, medici, infermieri, l’ex assessore regionale alla Sanità con signora e figliola al seguito. In tutto sono trentadue persone, e hanno iniziato a sfilare negli uffici di viale Marconi poco prima che facesse buio per ricevere una copia dell’avviso di conclusione delle indagini su appalti, e forniture all’ospedale San Carlo di Potenza. L’inchiesta è la stessa che è diventata di pubblico dominio a gennaio del 2009 tra i filoni originati dalle intercettazioni degli imprenditori interessati alle gare del programma di estrazioni petrolifere nella Valle del Sauro. Ma c’è dell’altro. Molto altro.Per due anni le attività sono proseguite sotto traccia, e negli uffici al quarto piano del Palazzo di giustizia di Potenza il fascicolo è passato di mano: dal pm Henry John Woodcock (tornato a lavorare per la procura partenopea), al collega Salvatore Colella (arrivato dalla città dei Sassi). E non è passata inosservata la passeggiata di Colella nei corridoi di Macchia Romana a metà della scorsa settimana. Il sostituto procuratore si è scomodato di persona per acquisire gli ultimi documenti.Tra le accuse oltre a diversi episodi di corruzione, concussione e turbativa d’asta, spiccano il peculato di infermieri e luminari della medicina. I primi si portavano a casa farmaci e attrezzature varie, i secondi si comportavano in reparto come se fossero a casa loro, disponendo di infermieri e attrezzature per la loro seconda attività, quelle che in gergo si chiamano “prestazioni intra moenia”. C’è un capitolo dedicato ai favori per gli amici e i parenti di un gruppetto di dottori, come l’ex assessore regionale Antonio Potenza, che avrà voluto testare - in incognito - la qualità dei servizi offerti dal centro di eccellenza della sistema sanitario regionale per sè stesso, moglie e figliola. Se è mai possibile dev’essere per questo che alla fine non ha pagato nemmeno un euro di ticket, mentre gli altri fanno la fila. Per non bruciargli la copertura c’è chi avrebbe fatto carte false, e chi ogni giorno “forzava” il sistema di prenotazioni inserendo urgenze inesistenti.Diverse anche le truffe sulle spese fatturate alla Regione per i convegni organizzati nei locali dell’auditorium. Il titolare della ditta che avrebbe lavorato per diversi anni in regime di quasi monopolio per reclutare le hostess, una ditta di catering, e quant’altro necessario per l’occasione, si era fatto una copia delle chiavi per non disturbare ogni volta l’amministrazione. Tanto valeva dargli la gestione di tutta la struttura, no? Invece si passava ogni volta per un affidamento, e serviva un tecnico di laboratorio che facesse il superlavoro per «velocizzare e supportare l’iter burocratico» tra l’azienda ospedaliera e la Regione. Grazie all’amicizia delle persone giuste i problemi si risolvevano, ma intanto bisognava mollare al loro destino i vetrini e le provette. In conclusione la Regione doveva sempre pagare qualcosa in più per compensare lo “sbattimento”.La mole di atti a sostegno delle accuse è ponderosa. I capi d’imputazione sono cinquantuno per fatti che vanno dal 2003 al luglio del 2008, con uno spartiacque a febbraio del 2008 che è quasi una ricorrenza. Non è una data qualsiasi perchè è quando si diffuse la notizia che al San Carlo erano stati sorpresi dei tecnici all’opera su una centralina elettrica. L’ora era insolita, e a un rapido controllo era emerso che in precedenza non era stato segnalato nessun guasto, per questo il responsabile dell’ufficio tecnico aveva fatto il 113 denunciando la situazione. Al loro arrivo i poliziotti non avrebbero trovato anima viva, ma solo antenne e centraline per radiotrasmittenti. Un piccolo ripetitore camuffato in mezzo agli interruttori, uguale a quelli utilizzati dalla polizia giudiziaria per rilanciare il segnale a corto raggio di microfoni per le intercettazioni ambientali. Qualche giorno dopo la direzione generale sarebbe intervenuta con una nota pesantissima di biasimo per il rischio di quell’operazione sia per i tecnici impiegati, che per i pazienti dell’ospedale, considerate le possibili interferenze con le apparecchiature mediche in funzione a breve distanza.
Quell’episodio è ricostruito anche nell’avviso notificato agli indagati. Sembra che a un certo punto un tale “Luigi”, che gli investigatori non sono riusciti a identificare, avesse informato quel tecnico di laboratorio che si occupava di sbrigare le pratiche dei convegni del fatto che la procura della Repubblica di Potenza avesse in corso un’attività di intercettazione ambientale all’interno dell’ospedale. Il responsabile degli impianti elettrici si sarebbe attivato per bonificare gli uffici dalle microspie, e aggeggi come quello ritrovato nella centralina. Dopodichè sarebbe stato informato anche il titolare della ditta che organizzava tutti quei convegni. Per questo adesso il tecnico e l’elettricista devono rispondere di favoreggiamento.

martedì 15 febbraio 2011

Il sistema Policoro c'è o non c'è? L'appalto per la pavimentazione del Palaolimpia






L’assegnazione dell’appalto per la realizzazione della pavimentazione del Palaolimpia a Mare, sembra rientrare nella logica denunciata negli atti dell’inchiesta fatta dalla procura di Matera riguardo al sistema di frazionare gli importi delle base d’asta per consentire l’affidamento diretto . La fatidica soglia e quella di 39,990 di cui si parla a pag 49 nell’ordinanza di arresto per Lopatriello ed altri , soglia che se non viene superata consente all’amministrazione l’affidamento diretto. Una giurisprudenza consolidata ritiene pacifico che l’amministrazione che utilizzi la trattativa privata debba adeguatamente motivare tale scelta , motivazione che non troveremo nelle determine di cui ci occupiamo , ormai possiamo parlare di affidamento creativo , dove per capirne le ragioni dovremmo lavorare di fantasia , possiamo dire che dopo il sindaco con il jammer siamo all’avanguardia anche perché siamo il comune degli appalti creativi.
Il fatto:
Il pala olimpia doveva essere in verità un palaghiaccio , e grazie a questa destinazione il comune era riuscito ad avere un finanziamento. Successivamente il Lopatriello 3 smentendo il Lopatriello 2 ( era sindaco quando il comune ha chiesto la conversione dell’utilizzo) , con delibera fa convertire tale struttura in una palestra normale , senza la pista di ghiaccio. Per farla in breve e saltando una serie di passaggi , l’appalto viene vinto da una ditta con un ribasso del 22,435% su una base d’asta di 450 mila euro. A un certo punto alla ditta vincitrice dell’appalto non vengono assegnati i lavori della pavimentazione in PVC , così come prescrive la legge , ma quel lavoro viene frazionato in due appalti uno per la realizzazione del massetto industriale con vespaio areato per un importo di 32,166 e l’altro alla realizzazione del PVC per un importo di 32, 221. Sottolineiamo che la legge sugli appalti DLGS 163/06 vieta in modo assoluto il frazionamento degli appalti per eludere la soglia limite , che tra l’altro in questo caso avrebbe significato l’affidamento diretto essendo sotto le 40 mila Euro , quindi niente appalto niente concorrenza tra diverse offerte , le famose 40 mila consigliate all’impresa per l’appalto dei LED.
Il 1 Marzo 2010 fanno le determine di affidamento , precisamente la n° 24 e la n° 25. La determina 24 affida i lavori ad D’Ercole editermica di Matera per una somma di 39, 166 , guarda caso la stessa somma prevista nel quadro economico predisposta dalla stazione appaltante. Comica o tragica invece e la determina 25 che viene affidata alla coimat srl sempre di Matera per la somma 39,221 anche qui non una lira in meno da quello previsto dall’amministrazione , ma non solo, l’offerta da parte della ditta viene protocollata il primo marzo , lo stesso giorno della stesura della determina, come dire neanche detto , subito fatto. Tenendo conto che il primo marzo del 2010 cadeva di Lunedì , il tutto si è svolto nell’arco delle sei ore mattutine, roba da far invidia da rimanere a bacca aperta per efficienza e celerità. Avevano così fretta che la modulistica su cui viene scritta la determina e vecchia di almeno tre anni , in quando risulta come Responsabile del servizio Finanziario il dott.re Gaetano Rinaldi . Ultimo particolare che è poi la ciliegina sulla torta , sia D’ercole editermica che COIMAT sono la stessa cosa fanno parte del gruppo D’Ercole di Matera uno con sede sociale in via Martella 11 e l’altro 33 , due società ma stesso soggetto o padrone , altro che sistema Policoro, qua siamo di fronte al sistemissimo dei due piccioni per una fava .

PS. Può essere lecito , giusto vedete voi come meglio definire che in un appalto da 450 mila euro i costi di progettazione , direzione ecc …..superino i 100 mila euro?
Giovedì sempre per la rubrica Il sistema Policoro c’e o non c’è o è solo sciatteria , ci occuperemo dell’appalto per l’affidamento della comunicazione radio
.

lunedì 14 febbraio 2011

Il sistema policoro c'è o non c'è? E' Malaffare o solo sciatteria amministrativa ?





foto zona artigianale
Uno dei punti più controversi dell’inchiesta giudiziaria che ha portato agli arresti il sindaco e i gli 11 indagati è se vi è l’esistenza di un sistema Policoro nella gestione degli appalti pubblici. In consiglio comunale , tutti maggioranza ed opposizione hanno evitato di parlare della questione Morale e di questo , eccetto Montesano che ha tentato di introdurre la questione , ma è stato prontamente aggredito , ma la domanda che si intreccia con l’ipotesi avanzata dalla procura di Matera e tutta la, e la politica al di la dell’inchiesta non può sfuggire a dargli una risposta ne tantomeno basta la difesa della maggioranza che dice che non bisogna parlare di un sistema Policoro e se vi sono state delle rubberie sono a livello personale , e chi ne parla deve dimostrarlo se no fa sciacallaggio . E proprio partendo da questo considerazione , noi che in questi due anni e mezzo non ci siamo sottratti a denunciare la MALA AMMINISTRAZIONE , questa settimana cercheremo di scrivere e indagare su alcuni i appalti di cui sono stati spesi dei soldi ma la condizione dei luoghi dove tali investimenti sono stati fatti e a dir poco penosa , tanto da farci venire il sospetto che non tutto è andato come doveva e tentare di dare una risposta sul piano politico se c’è o meno un SISTEMA POLICORO . Basta vedere queste foto per capire , pur essendo stato fatto un appalto di circa 500 mila euro nella zona artigianale in che stato versa , viale Salerno già ne abbiamo parlato abbastanza , lo scandalo del Rondò che secondo noi non è ancora finito o la storia della dei lampioni ecologici di striscia la notizia o l’appalto tutto da verificare dei led verso la Madonnina. Domani cominceremo con il PALAOLIMPIA la struttura sportiva giù a mare , qui viene usato un sistema d'appalto molto simile a quello consigliato al manutentore dei pali di Policoro nell’inchiesta in corso , dove per aggiudicarsi i lavori a trattativa privata gli consigliano i nostri tecnici che l’importo si attesti sotto i 40 mila euro in modo tale da procedere ad affidamento diretto ed aggirare la normativa in materia di appalti pubblici. Si proprio cosi , ma non sarebbe l'unico caso, si frazionano i lavori , in alcuni casi violando la normativa per assegnarli ad imprese CON LA MODALITà DIRETTA senza gara , più appalti al di sotto dei 40 mila sullo stesso lavoro, molte volte le imprese sono le stesse , cambia solo la ragione sociale.
Se volete vedere il filmato di striscia la notizia sulla storia dei lampionI cliccate su: