sabato 29 settembre 2012

Denunciata la Tradeco ,, in discarica rifiuti di ogni genere


Nella vicenda della denuncia alla tradeco perché non differenziava la spazzatura , scoperta dal lavoro d’ indagine congiunto tra carabinieri e vigili urbani, vanno  fatte delle considerazione di ordine generale. Quello che noi avevamo previsto condividendo nel merito la scelta di  questa amministrazione della nomina del nuovo comandante  la dott.ssa Silletti , con questa operazione ha avuto una conferma. Avevamo detto che non solo il fattore di genere avrebbe portato un valore aggiunto , ma l’entusiasmo e la serenità riscontrata nel corpo unità a una indiscussa professionalità avrebbero segnato positivamente l’attività  in questo settore , così come l’attivismo del nuovo capitano Michelangelo Lobuono, ci fa sperare in un nuova era di attività di indaginei in contrasto ai crimini in cui questa caserma dei carabinieri ha sempre svolto  con sucesso.  Inoltre notiamo per la prima volta che carabinieri e vigili insieme fanno un operazione “Verità “ importante e che per prima fu denunciata da Karakteria ed Ivano Farina  che  con un video avevano già pubblicamente segnalato come la differenziata non si facesse. Le considerazioni sono due :
la prima che se l’amministrazione avesse avuto più coraggio nel distrutturare anche gli altri settori amministrativi del comune oggi probabilmente non avrebbe l’affanno con cui sta affrontando questa esperienza. Sostanzialmente aver mantenuto intanto settori nevralgici dell’ente a gente consumata in piena continuità al disastro di gestione di questi 15 anni non ha e non porterà a nulla di buono. La stessa scelta di conferire a Rocco FREE l’assessorato del personale, non ha fatto altro che far riemergere vecchi vizi e legami che non aiutano il rinnovamento. La seconda che l’attività di opposizione che i movimenti che non siedono in consiglio svolgono , sono una risorsa per questa città , invece di demonizzarle  ed insultare questa  maggioranza ne dovrebbe fare invece Tesoro. Ultima considerazione , circa 20 giorni fa il consigliere Di Pierri ( ancora una volta lui) ha chiesto alla minoranza di sottoscrivere una richiesta di  convocazione  del consiglio per discutere una mozione sulla spazzatura. Ad oggi i consiglieri del Pd non hanno dato risposta , allora a questo punto noi ci chiediamo se si vuole continuare con la stessa opposizione  quella dell’inciucio ?


 POLICORO - In città li differenziavano ma poi quei rifiuti finivano tutti nella discarica comune, organico, plastica
carta e persino ferro. Da tempo i mezzi della ditta che si occupa
della raccola dei rifiuti nella cittàdi Policoro, venivano pedinati dai carabinieri della locale Compagnia, agli ordini del capitano Michelangelo Lobuono, in collaborazione con i Vigili urbani, su incarico del sindaco, Rocco Leone, per verificare il corretto espletamento del servizio, da mesi nell’occhio del ciclone perchè carente. Infatti, dopo aver effettuato alcuni servizi di osservazione e controllo al fine di monitorare la corretta esecuzione della raccolta e dello smaltimento differenziato dei rifiuti, i militari e gliagenti hanno effettuato il controllo di un autocompattatore, che stava sversando presso la discarica comprensoriale di Colobraro, in localitMonticello,
rifiuti organici insieme con rifiutispeciali di tipo non pericoloso, in violazionedella normativa nazionale in vigorea tutela dell'ambiente (D.Lgs.152/2006). In particolare, i militaried i vigili hanno accertato che l'autista, partito da Policoro con un formularioindicante che i rifiuti trasportati erano esclusivamente del tipo “biodegradabile”, al momento del controllo, effettuato quando la merce trasportata era conferita in discarica, stava di fatto sversando un notevole quantitativo di materiale plastico (bottiglie, contenitori di varia tipologia, ecc.), materiale ferroso e di risulta in genere,con rifiuto organico per un peso complessivo di circa 3.000 chilogrammi.
Il materiale è stato sottoposto a sequestro penale come fonte di prova, in attesa della classificazione dei rifiuti che sarà effettuata dagli organi tecnici competenti. La discarica è di proprietà dell’ex Comunità montana del “Basso Sinni”, gestita da un’altra società (Srl avente sede legale in Piossasco - To). Deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Matera, B.S., classe 1962, l’autista dell'autocompattatore, nonché i legali rappresentanti delle società di raccolta e gestione dei rifiuti, poiché ritenuti, a vario titolo, responsabili dei reati di “falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico e di attività di gestione di rifiuti non autorizzata”, nella misura in cui non hanno osservato le prescrizioni contenute o richiamate nelle autorizzazioni di cui sono in possesso. L'operazione, che si è conclusa ieri pomeriggio alle ore 18, rientra nella pianificazione delle attività di controllo del territorio che la Compagnia di Policoro sta intensificando per prevenire e reprimere con maggiore efficacia, in pieno coordinamento con le altre forze di polizia, i delitti in materia ambientale, a tutela del territorio. Non resta che attendere la prossima mossa del sindaco Leone, il quale da settimane attendeva un pretesto per procedere alla rescissione del contratto, in seguito alle numerose inadempienze nella raccolta,
di cui la popolazione di Policoro continua a lamentarsi, scaricando sul primo cittadino le responsabilità dei rifiuti, che troppo spesso rimangono
per strada.
Il Quotidiano della Basilicata
Antonio Corrado
Lunedì la seconda parte sull'elezione dei revisori e sul consiglio comunale

venerdì 28 settembre 2012

La SPARTONZOLA di Leone annulla una porcata e ne fa un'altra. Ieri in consiglio si è consumata l'abbuffata sui revisori.


 Quella dei revisori è stata una caporetto, una figuraccia, ed hanno proceduto all’ annullamento della precedente delibera nella modalità da noi suggerito per iscritto  , ma al di la di Di Pierri hanno evitato accuratamente di darcene atto , non hanno apprezzato neanche i nostro senso di responsabilità. Ma erano così presi dalla spartonzola , che un’altra volta commettono un evidente vizio di legittimità sulla modalità e un altro anche se discutibile sulla eleggibilità del presidente dei revisori , e poi le parole di Leone che qualcuno abbia assicurato l’iscrizione all’albo già 11 di settembre al revisore  risultato  non avere i requisiti così come da noi evidenziato , fanno capire il livello di legalità e trasparenza su cui si agisce. Eloquente in questo senso è stato l’intervento del consigliere Pinca vice ideologo dei trenta (il pensatore capo e Montano ci dicono che quando non magna pensa ) che dice candidamente “ che hanno come maggioranza il “diritto di scegliersi chi deve controllarli” ragione per cui capiamo la sua irritazione verso questo blog , secondo il democratico e trasparente pensiero di costui“ vorrebbero decidere anche come dovremmo fare opposizione o con chi farla, magari alle prossime elezioni scegliersi gli oppositori.
Mi diceva un amico che questi si spartiscono anche le mutande e lo fanno scientificamente . ma l’ansia e la fretta di spolpare il polpo gli fa commettere degli errori . 
Il primo errore lo fa emergere ancora una volta il consigliere Di Pierri , che in consiglio sembra un leone solitario a combattere in un’arena , basta che lui parla che scatena il finomondo, e così efficace che tutti nel cercare di limitare i danni intervengono , leone più volte lo insulta andando sul personale e più volte da vero maleducato lascia l’aula quando egli gli replica con un tono anche qui  ironico e rispettoso , differenza di comportamento di chi come il consigliere svolge il ruolo nel rispetto delle istituzione e di chi come Sindaco se ne sente il padrone. Chiede Di Pierri al segretario se i revisori eleggibili siano solo coloro che risultano dall’elenco allegata alla delibera o può essere eletto chiunque abbia i requisiti , la risposta del segretario è che è consentito l’elezione solo agli iscritti all’elenco. L’illegitimità sta proprio in questo ,  come poteva sapere uno avente diritto  che poteva concorrere all’elezione da revisori solo se erano iscritti in  quell’elenco, non avendo l’ente mai informato con un atto pubblico questa modalità? Oppure quale normativa prevede questo ?  Tanto e vero che  un mio amico avendolo saputo solo ieri sera durante il consiglio ed avendo i requisiti è intenzionato a  fare ricorso. La cosa tra l’altro acquista rilevanza ( probabilmente anche sotto il profilo penale )perchè uno degli eletti si è iscritto in quell’elenco  poche ore prima della consegna degli  stessi ai consiglieri , sarebbe peccato o diffamazione pensare che qualcuno della spartonzola abbia telefonato chiedendogli di iscriversi ,  assicurandogli l’elezione? Non si è leso in questo modo un principio costituzionale di opportunità e trasparenza garantita dalla legge?  In questo caso la politica e la logica clientelare ha violentato i principi di imparzialità obbiettività che dovevano essere garantiti dalla pubblica amministrazione, Secondo noi si è consumato una grande ed indecente porcheria ad altri invece tocherà il compito acquisito i video e le carte verificare se si sia commesso dei reati , certo che sotto il profilo amministrativo , così come abbiamo annunciato l’altra volta come Movimento  patrocineremo al Tar il ricorso all’interessato

L’ineleggibilità

Domani seconda parte Domani

PS Hanno consumato anche una vigliaccata , il revisore che una settimana fa così come ci diceva il Capo Pensatore Montano era stato scelto pur non avendo tutti requisiti perché era capace e giovane è stato Trombato. Il poverino intanto si era iscritto all’ordine perfezionando l’atto il 20 , almeno restituitegli i soldi dell’iscrizione. La nave è affondata e loro chi buttano per primo l’amico , sono anche su questo indecenti.

giovedì 27 settembre 2012

La vergognosa spesa della politica Lucana, in 10 anni spesa aumentata del 120%


l dato pubblicato dal quotidiano  dell’abbuffata di soldi pubblici anche da parte del consiglio regionale Lucano è scandaloso.  La  spesa  del consiglio regionale Lucano così come certificato dalla Cgia di Mestre  che è aumentata del 120% passando  da 1.646 milioni di euro del 2000 a 3.622 del 2010 , questi dati assegnano  alla nostra Regione il primo posto   primato che contende con quello del piazzamento per la diffusione della povertà, come si vede sui primati non ci facciamo mancare niente La stessa pronuncia  dello scorso luglio della corte costituzionale che ci assegna l’appellativo  di ente spendaccione  non può passare inosservata , ma quel monito va accolto , e parafrasando Speranza “è arrivato il momento di fare dei tagli seri ai costi della politica così come ebbe a dire l’altro giorno a rete quattro. Difronte questi dati è sorprendente  la risposta furbesca del presidente del consiglio Regionale Follino , l’eminente nostro sovrano ci fa sapere che lui vorrebbe ma non può nulla rispetto alle cifre milionarie di spesa ed invoca l’intervento del governo , ben sapendo che la legge in materia non consente nessuna ingerenza da parte del governo nazionale , un modo per sfuggire alle proprie responsabilità.  Invece da subito la politica lucana deve mettere al centro del dibattito il costo del funzionamento del consiglio regionale   a cominciare dall’organizzazione a finire ai costi vivi della politica che per le dimensioni raggiunte non sono più tollerabili socialmente , specie oggi con una crisi di dimensioni epocale  che giorno per giorno sta erodendo i redditi dei lavoratori e portando verso la povertà migliaia di famiglie Lucane. Follino faccia il serio , lasci le chiacchiere o la speranza che passata la bufera si spengano i riflettori su una vicenda che può avere effetti deflagrando per la politica di Palazzo., si attivi subito per un piano di tagli concreto fatto di numeri nel rispetto non solo etico morale ma anche della sostenibilità sociale , risparmi che devono essere indirizzati a sostegno delle emergenti povertà. Il presidente del consiglio  non si senta leso per questa nostra lettera nella propria sovranità ( come nel caso Ruggiero dove  ci fece sapere di aver trasmesso la missiva dei promotori che chiedevano l’intervento dell’assemblea  per la decadenza dell’ex consigliere alla procura di potenza per lesa maestà) perché noi vigileremo e terremo accesa la fiammella dell’opinione pubblica fino a quando lira su lira non vedremmo un oculato utilizzo dei nostri soldi ,
 Articolo del quotidiano della basilicata sui costi del consiglio regionale

 26/09/2012 DOPO i nuovi scandali sui costi della politica, con il caso della
Regione Lazio che ha contribuito a sollevare i coperchi dai piatti
lasciati sporchi da chi per anni ha mangiato a danno della comunità, si
cerca di correre ai ripari. La politica, di tutti i colori, colpita, mai
come in questo momento, da un grande senso di sfiducia, si appella a un
nuovo senso di rigore. Ma, certo, un taglio con il passato, seppure
dovesse riuscire, non può cancellare i danni delle grandi abbuffate che
ci lasciamo alle spalle, che hanno contribuito in larga misura alla
difficile situazione finanziaria in cui versa il Paese, con i grandi
sacrifici a cui sono chiamati i cittadini. La Basilicata non ne è
esente. Lo speciale spesometro elaborato dal “Sole 24 Ore” ci consegna
il quadro di una regione spendacciona e tutt'altro che virtuosa. Non ci
sono solo i rimborsi ai gruppi consiliari con il brutto record lucano di
ben 9 gruppi su dodici totali composti da un solo consigliere. Il
consiglio regionale lucano, a esempio, è al terzo posto in fatto di
indennità: una cifra pari a 7.330.221 euro, per una spesa di 1.248 euro
ogni cento abitanti. La Basilicata si conferma in testa alla classifica
anche per quanto riguarda i vitalizi che ammontano a 3.106.086, ovvero
529 euro per 100 abitanti. La voce relativa al personale ci porta poi
alla cifra di 7.648.349 euro, cioè 1.302 ogni 100 abitanti. E la
decurtazione del 10 per cento sugli stipendi dei consiglieri decisa ad
agosto dello scorso anno non ha cambiato di molto le cose. Ma a conferma
di una performance poco brillante della Regione in fatto di conti
pubblici ci sono anche i dati della Cgia di Mestre che misurano la
variazione della spesa delle Regioni nei dieci anni che vanno dal 2000
al 2010: anche in questo caso la Basilicata si conferma in testa alla
classifica con una spesa accresciuta i dieci anni del 120 per cento. E'
vero che l'aumento che accomuna tutte le Regioni (si parla di un
incremento del 74,6% in totale, che si traduce in 90 milioni di euro in
totale, ovvero i) è di diretta derivazione di quella riforma del Titolo
V del 2001 che ha assegnato alle Regioni un nuovo ruolo costituzionale e
quindi nuove competenze una volta in capo allo Stato. Ma è altrettanto
vero che la riforma ha provocato dei meccanismi distorti, sui quali è
anche più difficile vigilare. Dopo Umbria ed Emilia Romagna, la
Basilicata è la Regione che mostra l'incremento più sensibile, con una
spesa passata da 1.646 milioni di euro del 2000 a 3.622 del 2010. Un più
120 per cento, ben oltre il 74,6 per cento della media nazionale. Con
una spesa procapite pari a 6.151 euro, che ci colloca al quarto posto
nella graduatoria delle regioni italiane, dopo Valle d'Aosta, e le
province di Valle d'Aosta, e le Province autonome di Bolzano e Trento.
Se si guarda al dettaglio dei dati relativi all’anno 2010, le prime tre
funzioni di spesa sono Sanità (1.159 milioni di euro, per 1.968 euro pro
capite), Territorio (670 milioni di euro e 1.138 euro pro capite) ) e
Trasporti (403 milioni di euro per 684 euro pro capite).
La crisi, il montiano rigore, e la spending review sembravano voler dare
un segnale diverso rispetto a una politica che fagocitato gran parte
delle risorse spesso per fini poco nobili. Il Consiglio regionale della
Basilicata sembrava volersi mettere in riga con la decurtazione del 10
per cento sugli stipendi dei consiglieri. Anche se i tagli, tradotti in
numeri, non sono poi una grande cosa. Ma non tutte le ciambelle riescono
con il buco. E così l'assemblea legislativa lucana si è sentita dare
dello “spendacciona” da parte della Corte Costituzionale rispetto alla
determinazione delle indennità di presidente e componenti delle
Commissioni lucani all'estero, rimborsi benzina e missioni. La sentenza
è dello scorso 30 luglio e ha dichiarato illegittime alcune parti della
legge di assestamento di bilancio per l'esercizio finanziario 2011 e
quello pluriennale 2011-2013. Per la Suprema Corte le disposizioni
regionali «ben lungi dall'imporre tagli alla spesa regionale, comportano
tutte un sensibile incremento in un aggregato di spesa particolare,
quello relativo alle indennità (anche di missione), ai compensi e ai
rimborsi dei dipendenti degli enti regionali che ricevono contributi a
carico delle finanze pubbliche». Nella pratica, la Basilicata, nel 2011,
in barba a quanto previsto dalle disposizioni nazionali, è andata a
ripristinare l'articolo di una vecchia legge del 2002 per alzare le
indennità, venendo meno allo sforzo di razionalizzazione della spesa
pubblica.

Mariateresa Labanca


mercoledì 26 settembre 2012

"sistema Policoro" tutti a giudizio. Il comune si costituisce parte civile

Prima paginea del quotidiano all'epoca

 I protagonisti delle  presunte irregolarità nella gestione di lavori per la realizzazione di impianti di illuminazione pubblica  di questa città , che il tredici gennaio del 2001 portarono agli arresti  tredici persone, tra amministratori pubblici e funzionari amministrativi del Comune di Policoro tra cui il sindaco Nicola Lopatriello e l’allora assessore Ierone  e  professionisti ed imprenditori sono stati tutti rinviati a  Giudizio .  Il Comune di Policoro nell’udienza di ieri davanti al GP ha manifestato la volontà di costituirsi parte civile affidando l’incarico all’avv.to Nicola Montagna , il gp ha rimandato la perfezione della costituzione alla prima udienza del processo che di terrà il 15 dicembre. Richiesta questa avvenuta dopo la nostra costituzione in sostituzione del comune. L’atto dell’amministrazione comunale  a tutela degli interessi comunale per quando tardiva  e  sollecitata da noi , segna un passo positivo . 
  
L’impianto accusatorio elaborato dalla Procura della Repubblica di Matera quindi ha tenuto anche davanti al GP ,  l’ipotesi sarebbe quello  dell’esistenza di alcuni episodi di corruzione posti in essere in occasione di procedure di affidamento di lavori pubblici concernenti l'ammodernamento, a titolo di sperimentazione, di parti dell’impianto di illuminazione pubblica nel Comune di Policoro, mediante l’istallazione di lampade a led.
Più nello specifico, nel corso delle indagini, sarebbero emersi pagamenti di tangenti da parte di due distinte cordate di imprenditori (una facente capo all’imprenditore Giovanni COLAMARINO di Noci ed un’altra riconducibile all’imprenditore barese Gennaro LIVIO) al fine di ottenere l’aggiudicazione di lavori installazione e/o di fornitura di apparati illuminanti a led, caratterizzati da un particolare risparmio energetico.
Nella vicenda, oltre al coinvolgimento degli amministratori, dei funzionari pubblici e dagli imprenditori direttamente interessati ai lavori da un lato, si registra, dall’altro, quello, in qualità di intermediari, dei professionisti e degli altri imprenditori tutti rinviati a giudizio
Secondo la ricostruzione dell’Organo inquirente, l’affidamento senza il ricorso a procedure di evidenza pubblica dei lavori di installazione  e/o di fornitura di apparati illuminanti a led, per importi al di sotto della soglia di valore per la quale il Codice degli Appalti prevede l’esperimento di gare di appalto, rappresenta un atto prodromico e strumentale per la successiva aggiudicazione, a favore degli imprenditori che avrebbero versato le tangenti, di un appalto ben più consistente, del valore di circa 4 milioni di euro, relativo all’ ammodernamento di tutto l’impianto di pubblica illuminazione del Comune di Policoro.
In sostanza, secondo l’ipotesi investigativa, i lavori eseguiti per importi “sotto soglia” dagli imprenditori accusati di avere corrisposto tangenti, avrebbero avuto la finalità principale di “accreditare” le imprese presso l’amministrazione comunale la quale, all’esito dei parziali interventi sull’impianto di illuminazione, avrebbe rilasciato una dichiarazione cosiddetta di “gradibilità” attestante la convenienza dell’iniziativa per l’Ente, sotto il profilo del risparmio energetico. Le risultanze investigative avrebbero, infatti, evidenziato il progetto criminoso di “blindare”, attraverso l’attestazione della superiorità tecnica e qualitativa dei prodotti illuminanti, il futuro affidamento, a favore degli imprenditori accusati di corruzione, dell’appalto principale.
Tutti gli indagati  furono allora  sottoposti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni.
l’accusa davanti al GIP è stata sostenuta   dal Procuratore della Repubblica di Matera – D.ssa Celestina Gravina  

martedì 25 settembre 2012

Rizzo -Frammartino lanciano ultimatum a Leone


Dopo l'appalto per la casa famiglia e la nomina dei revisori l'ex candidato di Policoro è tua chiede un segnale forte
Tratto dalla NUOVA del SUD di Gianluca Colletta 

Avv.to Rizzo coordinatore Policoro è Tua
Quindici giorni contraddistinti da attacchi e polemiche che hanno animato la vita politica policorese. Due episodi più di altri hanno suscitato reazioni impetuose da parte dell'opposizione: la nomina dei tre revisori dei conti e la gara d'appalto per la casa famiglia "Dopo di noi". Situazioni che hanno spinto l'ex candidato sindaco di Policoro è Tua, Ottavio Frammartino, a indire una conferenza stampa, soprattutto dopo la decisione di mettere come ordine del giorno nel prossimo Consiglio Comunale la revoca della delibera riguardante la nomina dei revisori e indire una nuova elezione. "Si tratta - ha detto Frammartino - di una situazione tragica. Si sono proposti come il cambiamento e noi, insieme a tutta l'opposizione avevamo dato loro la possibilità di realizzare quello che dicevano in campagna elettorale proponendo l'estrazione dei tre nominativi. Loro hanno detto di no, seguendo una procedura degna del manuale Cencelli. Alla fine la procedura è stata sbagliata e uno dei tre nomi era ineleggibile in quanto privo di requisiti. Tragica anche la situazione riguardante le buste deteriorate per la realizzazione della casa famiglia. Dopo oltre 10 giorni, ancora non si è riunita la commissione per decidere il da farsi. Oltre al fatto che esistono diverse versioni di quello che è successo, ci troviamo di fronte a un livello di legalità uguale a quello della precedente amministrazione. Non siamo giustizialisti ma lo facciamo per una questione economica, vedi i 6 milioni di euro non incassati per oneri urbanizzazione. A tutto ciò si aggiunge anche la beffa per i cittadini costretti a pagare un Imu più alto". Più cauto l'avvocato Antonio Rizzo, portavoce del movimento. "Credo siano stati fatti errori in buona fede, anche se non ho letto nessuna smentita sul fatto che il revisore senza titoli era stato scelto dai Trenta. Ad ogni odo vogliamo dire all'amministrazione che non abbiamo pregiudizi, ma svolgiamo un ruolo nell'interesse pubblico. Siamo contenti se si apre un confronto come successo su alcune questioni come la spazzatura". Un messaggio chiaro quello lanciato dal duo di Policoro è Tua. "O si prende la strada del cambiamento o faremo un'opposizione intransigente - ha detto Frammartino, lanciando un ultimatum -. Il 27 quando ci sarà il consiglio avranno un'opportunità per dare un segnale. I Trenta parlavano di discontinuità, ma anche sulle assunzioni ci devono dire cosa deve fare un ingegnere elettronico o dei trasporti al comune di Policoro. I consiglieri regionali del Pdl, Rosa e Venezia, hanno proposto una commissione per le assunzioni in regione. Ho applaudito a quella scelta - conclude Frammartino - ma dovrebbero inserire anche Policoro".


  

domenica 23 settembre 2012

Erano 30. Erano giovani e forti. Ma di vecchiaia sono morti.


 pubblicato daKarakteria in data 21 settembre 2012
Tratto da  Karakteria
Apprendiamo dal blog di Ottavio Frammartino che è stato convocato un nuovo Consiglio Comunale per il 27 settembre, che ha fra gli altri punti all'ordine del giorno quello della revoca della delibera sulla nomina dei revisori contabili.
Ancora una volta l'opposizione scopre una grave carenza di legalità (meno grave delle buste strappate, ma grave) negli atti prodotti dal Comune di Policoro e ancora una volta l'opposizione extra-consiliare indica la via della legalità, grazie soprattutto a Frammartino che - piacciano o no i suoi toni e il suo modo di fare opposizione - si conferma una valida sentinella, messa a guardia della nostra città. Scrive al Segretario del Comune di Policoro, alla Corte dei Conti, all'ordine dei Commercialisti per chiedere il ritiro di un organo eletto illegittimamente.
Che ci sia un'elezione illeggittima lo sostiene tutta l'opposizione che, unita, chiede la votazione dei revisori, ma è il blogger che si spinge avanti.
Anche Franco Labriola denuncia con forza, attraverso la stampa, "la votazione di un professionista, senza i necessari requisiti di legge" e attribuisce la colpa all' "inesperienza" dei 30", al loro modo di gestire il Municipio come "dilettanti allo sbaraglio".  Con tutto il rispetto personale che portiamo per Franco gli ricordiamo che dimentica la questione morale: essendo del PD non può certo denunciare atti di clientelismo e fare appello agli obblighi etici degli amministratori, noi invece sì.
Quindi denunciamo senza mezzi termini il fallimento etico e morale del movimento dei 30 che, a quanto pare, non ha perso tempo a inserisi nei vecchi meccanismi del clientelismo e della spartizione di poltrone e incarichi, tipici della peggiore logica partitocratica. Dopo aver pazientato per 4 mesi, lo denunciamo con maggiore forza e sdegno rispetto a quanto avremmo fatto con altri, perchè da quelle nomine, come da altri "errori", silenzi e coperture del genere disseminati quà e là da quando si sono insediati, si evince chiaramente il tradimento, l'imbroglio, la bugia delle loro promesse elettorali. Si sono presentati come giovani ed erano vecchi, si sono presentati come civici ed erano uomini di partito (...e di che partito!).
Che avessimo il fondato dubbio che il Movimento 30 fosse una branchia (più o MENO critica) del PDL, lo avevamo già raccontato (http://www.karakteria.org/contenuti/12/06/18/analisi-il-pdl-si-organizza-nella-confusione-1;  http://www.karakteria.org/contenuti/12/06/19/analisi-il-pdl-si-organizza-nella-confusione-2  ; e soprattutto http://www.karakteria.org/contenuti/12/05/25/la-nuova-giunta-opaca-%C3%A8-la-lente-nero-il-colore-bianco-lo-stupore). Il problema, però, è che i 30 avevano nascosto completamente la loro vera identità agli elettori. Il problema è l'illusione di cambiamento che hanno creato, intorno alla quale hanno aggregato il consenso e che ancora continuano a propagandare, anche quando vengono svelate certe loro logiche di comportamento.
Nel caso specifico il problema per noi non è tanto l'inesperienza dei giovani, che la si perdona facilmente e rappresenta errori che servono a crescere. Il problema è la malizia, l'astuzia, il familismo amorale, la logica della spartitoria partitocratica: il revisore incriminato viene dai 30. Non stiamo a giudicare il grado di preparazione di chi avevano inficcato fra i revisori contabili, ma il metodo con cui lo hanno fatto: non si sono curati di cercare un giovane, preparato, magari disoccupato policorese per svolgere il ruolo; da buoni allievi di cattivi maestri hanno semplicemente piazzato uno dei loro, senza nemmeno accertare se avesse i requisiti idonei a svolgere quella funzione, andando così oltre che contro l'etica, anche contro la legge.
Il metodo in questo caso rivela molto di più. E il metodo è quello clientelare che fa sì che ad ogni movimento di governo spetti una fetta di "sistemazioni". Alla faccia della meritocrazia, della trasparenza, dell'onestà.
Il problema è la magagna e poco importa se verrà ritirata grazie al gran rumore dell'opposizione e alla richiesta di intervento della Corte dei Conti e dell'Ordine dei Commercialisti. Il problema non è l'errore umano al quale poi si rimedia. Il problema è operare con la logica dell' errore; il problema è che non dobbiamo essere noi ad andare a scovare le magagne per farle ritirare, ma è chi si è proposto come il cambiamento che non deve farle.
Ormai è chiaro che non è questo il cambiamento e nessun componente della squadra della maggioranza dica più che lui non sapeva, lui non c'entrava, lui è innocente (come fanno tutti i politicanti, come hanno fatto tutti quelli che stavano con Lopatriello, quelli che stavano con De Filippo, come fa la Polverini); chi vuole gli onori della rappresentanza politica si assuma anche tutti gli oneri, primo fra tutti l'ammissione di responsabilità del gruppo. Chi sa o denuncia e prende le distanze o è complice: i silenzi e le coperture non sono più perdonabili. Ormai il vaso di Pandora è scoperchiato: chi tace, acconsente!
Perchè il problema vero per noi è che "la Primavera tarda ad arrivare" e state soffiando vento dalla parte opposta.

sabato 22 settembre 2012

Oggi alle 11 sotto i portici di policoro in p.zza Heraclea conferenza stampa di Policoro è Tua

Oggi alle 11 sotto i portici di p.zza Heraclea conferenza stampa di Policoro è Tua- Parleranno il coordinatore Avv.to Francesco Rizzo e Ottavio Frammartino

venerdì 21 settembre 2012

Avevamo ragione noi. Convocato il consiglio per il 27 per revocare la delibera illegittima dell’elezione dei Revisori di Policoro. Adesso Leone chieda scusa alla città.


Ieri dopo una riunione dei capigruppo , il presidente del consiglio Modarelli convoca il consiglio comunale dove tra gli altri argomenti al penultimo punto vi è la revoca della delibera dell’elezione dei revisori dei conti. Sembrerebbe che dopo la nostra lettera, condivisa da subito dal segretario comunale , questi insieme al presidente del consiglio Modarelli abbiamo convinto la maggioranza a sanare le evidenti illegittimità della delibera, Noi siamo soddisfatti perché ancora una volta e vero che ci siamo presi l’ennesimo Pezzi di M,,,, da parte di Leone ( ma si sa il suo vocabolario è ricco di belle parole che usa a iosa)  ma abbiamo evitato  alla città l’ennesima vicenda che poteva avere risvolti non edificanti, con consegenze serie anche sotto il profilo delle responsabilità individuale. Adesso Rocco Leone riconquisti quello spirito della campagna elettorale , che gli ha consentito di vincere dando  sostanza alle promesse di opportunità e trasparenza , dica no alle sirene della  spartonzola partitica del magna magna della logica dell’amico di partito o della casta che ha distrutto questo paese ,  opti  per il sorteggio per la nomina dei revisori  tra i candidati con  requisiti . Solo così potrà riallacciare quel feeling con le persone perbene a qui lui ama tanto fare appello , e che sono stati l’anima e il cuore della sua vittoria elettorale, che oggi si sentono traditi e presi in giro.


Ps, In questi giorni i commenti non sono stati tutti pubblicati per un problema al server. Sembrerebbe oggi tutto risolto e dovreste trovare anche quelli dei giorni precedenti,


mercoledì 19 settembre 2012

Leone faccia convocare il consiglio per ripristinare la legalità

Pubblichiamo oggi la lettera che ieri abbiamo inviato al comune,  alla corte dei conti e all’ordine dei commercialisti in merito al consiglio comunale del 17 ed alla nomina dei revisori. Come leggerete non rileviamo solo il modo illegittimo con cui si è proceduto alle elezioni del collegio dei revisori , ma proponiamo anche la soluzione per farli uscire dal pantano in cui si sono cacciati. Hanno commesso degli errori madornali  per ingordigia e l’arraffa arraffa della peggiore specie, presi dalla fobia della spartitonzola partitica hanno dato un calcio non solo al buon senso, tradito le promesse elettorali ma anche commesso dei reati in spregio alle più elementari norme della legge. Noi avremmo potuto continuare a stare zitti e far consumare questa porcheria, per incastrarli. Ma ancora una volta da persone responsabili che amano questa città ( già di per se martoriata ) e che svolgono un’opposizione solo per amore e passione e mossi da principi di lealtà e amore della legalità , gli suggeriamo una via di uscita l’unica possibile, quella di convocare senza se e senza ma il consiglio comunale per revocare quella delibera che è una vera è propria porcheria.
Ripetiamo facciamo questo solo è soltanto per amore di questa città se no questi meriterebbero solo un calcio in quel posto dove non batte mai il sole. Immaginate cosa significherebbe l’insediamento e le conseguenti decisioni  che riguardano  il Bilancio fatto da un organismo di controllo non legittimamente nominato ? Una catastrofe per la città , un’altra ondata di brutte figure come  non bastassero quelle degli arresti di un anno fa (  Leone  ci avrebbe messo anche su quello la mano sul fuoco) come non bastasse la spazzatura e la sporcizia che ci fa vergognare oltre che ammalare. Eppure con la proposta fatta in consiglio del consigliere Di Pierri di ricorrere al sorteggio gli avevamo dato una possibilità questa si “Rivoluzionaria” che avrebbe segnato  discontinuità con il passato e avrebbe dato senso alla loro amministrazione rispondendo a quelle  aspettative di cambiamento e legalità che questa maggioranza aveva suscitato in campagna elettorale e miseramente tradita con la loro azione di governo. 

Chiediamo al segretario ( questo è l’ultimo appello che gli facciamo )  come garante della legittimità di quegli atti di farci sapere  pubblicamente  le sue determinazioni in merito, a Leone come responsabile politico di questa brutta storia  la richiesta di convocazione del consiglio e le scuse alla città

PS. Al dirigente del primo settore dott.re Fortunato  , in  cui  in un  documento della delibera attesta il falso , facciamo un appello accorato, quello di non stare al servizio della politica ma di servire la città.


Al Sindaco del Comune di Policoro

Al Presidente del Consiglio Comunale
POLICORO

Al Segretario Generale
POLICORO

Alla Corte dei Conti
Sez. Regionale di Basilicata
Potenza
All'ordine dei Commercialisti
MATERA



Il sottoscritto Frammartino Ottavio, nato ad Addis Abeba il 31.08.1962, cittadino di Policoro,

Chiede

La revoca in autotutela della delibera n…  adottata dal Consiglio Comunale di Policoro il 17.09.2012 nella parte relativa alla nomina dei revisori dei conti per effetto di quanto segue :

La votazione e la nomina del collegio dei revisori dei conti per il triennio 2012 – 2015 è illegittima e falsata per i seguenti motivi :

1) In primo luogo il Segretario Generale prima di procedere alle votazioni ha precisato che ogni consigliere poteva esprimere due voti ma scegliendo soltanto tra i 34 nominativi indicati nell’elenco delle richieste a nomina dei componenti del collegio dei revisori dei conti allegato alla proposta di deliberazione del consiglio comunale. In realtà ciascun consigliere avrebbe potuto votare qualsiasi cittadino avente i requisiti, anche se non ricompreso nell’elenco di cui sopra, non essendoci nessuna limitazione di legge sul punto.
2) Uno dei tre eletti è stato indicato nell’elenco di cui sopra – a firma del dirigente del 1° settore - come avente i requisiti ma in realtà è privo di un requisito indispensabile : l’iscrizione all’ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili; da ciò deriva che è ineleggibile e che evidentemente subentrerà il primo dei non eletti. Di conseguenza l’elezione è falsata poichè di fatto si è annullato il voto dei consiglieri che lo hanno suffragato; se questi avessero saputo che lo stesso non era eleggibile avrebbero votato un altro candidato e non disperso il loro voto consentendo al primo non eletto – votato da altri – di rientrare nel collegio.
3) Il Presidente del Consiglio Comunale ha autonomamente proclamato Presidente del Collegio dei Revisori il candidato che ha riportato più voti : ciò non è legittimo in quanto la legge demanda ai regolamenti comunali le concrete modalità di votazione e i criteri per la scelta del presidente; nel nostro caso i regolamenti locali non dicono nulla e di conseguenza o si procedeva ad una elezione separata (una per i membri del collegio ed una per il presidente) oppure, prima di votare, il Consiglio individuava collegialmente il criterio da adottare. In mancanza la scelta è del tutto illegittima.

Siccome si evidenziano vizi di legittimità e interesse pubblico da tutelare (la regolarità della nomina dei revisori è interesse di tutti) si chiede la convocazione del Consiglio Comunale per deliberare la revoca in autotutela della delibera in oggetto.
(L’atto di autotutela è espressione dello stesso potere di cui è emanazione il provvedimento che ne costituisce l’oggetto e, pertanto, può essere adottato solo dall’organo titolare del potere - Consiglio di Stato , sez. V, sentenza 20.02.2006 n° 701).

Con osservanza                                                      Ottavio Frammartino

Policoro, 18.09.2012

La legge non è uguale per TUTTI , Leone si concede le deroghe,

 La nostra richieste di verifica  se tutti i revisori eletti dalla spartonzola  di Leone e i suoi Trenta avessero i requisiti previsti dalla norma è stata vana. Questa amministrazione quella che doveva segnare la discontinuità con il passato e distinguersi come una compagine che agiva in una casa di vetro si richiude nella sua fortezza, ignorando le nostre richieste di chiarezza e rispetto della legalità. Non confermano ne smentiscono , e la seconda occasione che in questa vicenda perdono , la prima era la proposta fatta in consiglio dal consigliere Di Pierri e sostenuta da Marrese e tutta l'opposizione , quella di procedere con il sorteggio tra gli aventi i REQUISITI.  Ormai la frittata è fatta e noi abbiamo la sensazione che li abbiamo presi con le mani nella marmellata. Intanto noi abbiamo fatto nel merito i nostri accertamenti , in effetti uno dei revisori non ha i requisiti previsti dall’art. 234 comma che recita testualmente:
. I componenti del collegio dei revisori sono scelti:
a)   uno tra gli iscritti al registro dei revisori contabili, il quale svolge le funzioni di presidente del collegio;
b) uno tra gli iscritti nell'albo dei dottori commercialisti;
c) uno tra gli iscritti nell'albo dei ragionieri.
  l’ordine dei commercialisti interpellato riguardo l’iscrizione  conferma le nostre perplessità.  Non riusciamo a capire a questo punto questo persistente silenzio del segretario , non solo perché come cittadini che paghiamo le tasse ed anche il suo stipendio abbiamo il diritto a delle risposte esaurienti , ma se il Dott.re Marrazzo si crede che noi stiamo a guardare in silenzio il furto di legalità e opportunità che consuma la spartonzola di Leone  si sbaglia. Intanto  oggi consegneremo una nota ufficiale al comune  (che pubblicheremo domani  per rispetto deve prima arrivare alle autorità indirizzate)  in cui mettiamo nero su bianco queste ed altre illegitimità che leone e i suoi hanno consumato nell’elezione dei revisori. La lettera tra l’altro sarà indirizzata alla corte dei conti e all’ordine dei commercialisti . ma se questo non bastasse per ripristinare il corretto rispetto della legge che in questo caso coincide anche con la mancata opportunità degli altri commercialisti che avevano i requisiti  di essere eletti , andremmo oltre non disdegnando neanche  la possibilità  di un ricorso al Tar da parte degli interessati (abbiamo già la fila)  patrocinato da NOI. 

martedì 18 settembre 2012

Nomina dei revisori : un'altro scandalo a Policoro?

. Di Pierri chiede il sorteggio , loro votano per la spartonzola partitica.Chiediamo al segretario del comune di Policoro di verificare se tutti i revisori NOMINATI da Leone e i suoi prodi hanno i requisiti previsti dalla legge .

Ebbene oggi abbiamo la prova che i proclami della campagna elettorale di trasparenza e voglia di cambiamento pari opportunità e opportunità di Leone e dei Trenta sono solo chiacchere,  hanno preso in giro i loro elettori è la città di Policoro. Certamente non c’era bisogno di arrivare a questo consiglio per capire questo , bastavano di per se l’assunzione dell’ingegnere dei trasporti e quello elettronico ad personam effettuati  dall’inconsapevole e chiacchierone Leone , ma quello che si è consumato ieri nell’assise comunale è la prova provata che questi non solo non rappresentano nulla di nuovo e diverso dalla spartonzola partitica , ma anzi sfidano la legalità ed il rispetto delle norme.
Il consigliere di Pierri , chiede un atto di grande trasparenza e discontinuità quello di eleggere i revisori dei conti con un sorteggio tra quelli in elenco che hanno i requisiti per esercitare la funzione , così come prevede la nuova normativa, rinviata in quando mancano i decreti attuativi . Questa richiesta fu avanzata   giorni fa da Policoro è Tua  e ieri  in consiglio sostenuta  da tutta l’opposizione. La sfida dovrebbe essere sul loro terreno quelli dei Trenta e dell’immacolato Leone, ma loro scelgono la spartonzola partitica  come la definisce il consigliere Marrese, rispolverando usi e costumi della peggiore  politica , quella che  sui palchi i trenta hanno duramente criticato e promesso di combattere .  Vale in questo caso il vecchio proverbio : tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare , sembrerebbe che il nuovo inno  scelto dai giovanotti sia la vecchia canzone di Tony Dallara come prima più di prima.
Ma non è tutto, sempre il consigliere Di Pierri ( anche in questo consiglio molto ispirato ) , chiede se possono essere nominati solo quelli che compaiono nell’elenco allegata alla delibera   , il segretario risponde si perché così vi è la certezza del possesso dei requisiti.  
Ma il bello arriva con l’intervento del vecchio Montano , sembra che sia in politica da tanto tanto tempo   , quando parla rimpiangi Ierone  , almeno quello aveva il buon senso di tacere . Il prode ci spiega del perché preferiscono  la spartonzola partitica al sorteggio , ci dice che così garantiscono il merito e la competenza.
Merito e competenza .
Infatti , non solo costoro nella scelta non rispettano  la pari opportunità di genere ,  avendo nominato tre uomini , ma secondo noi neanche la norma che prevede per i revisori requisiti e competenze che sembrerebbe non tutti e tre di quelli eletti posseggono.
In poche parole non potendosi applicare la nuova normativa , ed essendo improrogabili i termini per gli attuali revisori,  l’amministrazione  per eleggere i nuovi   deve  applicare la vecchia legge che prevede l’iscrizione all’albo dei revisori per tutti i candidati, requisito questo che non avrebbe uno dei nominati .

Al segretario comunale  chiediamo pubblicamente di verificare quando da noi affermato , e se ciò risultasse  vero , di agire di conseguenza e darne conto pubblicamente.

Al sindaco chiediamo se ciò risultasse vero , di chiedere scusa alla città e al consiglio comunale sempre pubblicamente  
Al consigliere Montano chiediamo semplicemente e per favore di non parlare più di meriti  e competenze  è più confacente per i suoi ragionamenti se si soffermasse sul  vecchio Magna Magna.
INTERVENTO DEL CONSIGLIERE DI PIERRI CHE CHIEDE IL SORTEGGIO PER LA NOMINA DEI REVISORI

lunedì 17 settembre 2012


Oggi è il primo giorno di lezione al Liceo di Policoro. Non sarà un anno come gli altri , intanto perché è cambiato il preside , al posto del  prof.re  Rondinelli in pensione è stato nominato il prof.re Giordano. Riprendono ad occupare la scuola i  suoi veri protagonisti : gli studenti e gli insegnanti. Questi ultimi Pagati poco (stipendi inferiori del 40% rispetto alla media europea), costretti a fare i conti con una progressiva burocratizzazione del loro ruolo e con una mortificazione della libertà di insegnamento, spesso condannati a un precariato che non dà certezze per il futuro, inseriti in un contesto che non premia il merito, con un prestigio sociale in caduta.
Il contesto, come si vede, è sconfortante, e fa nascere più di una domanda sulle reali possibilità di guarigione di questo “grande malato”. Eppure, nella stragrande maggioranza i “prof” non si arrendono e si cimentano in una sorta di rivincita personale e professionale più forte di tutte le difficoltà con cui si devono misurare ogni giorno. La scuola resiste a va avanti nonostante TUTTO , le politiche di smantellamento della scuola pubblica attuata in questi anni dai vari governi  non riescono ad avere la meglio sulla passione per l’educazione, sul desiderio di costruire. il rapporto con gli studenti, la passione per l’insegnamento, la possibilità di essere creativi, il rapporto con i colleghi. Come dire: gli ostacoli che nessuno può negare, non riescono ad avere la meglio sulla passione per l’educazione, sul desiderio di costruire.
Tutta questo è racchiuso in un bellissimo intervento   tenuto  della prof,ssa Mazzei nel giorno del suo pensionamento che pubblichiamo  , vi è  nel suo quarantennale  percorso d’insegnamento quella passione quell’amore che è  comune nella maggior parte dei docenti , una fiammella che è rimasta accesa e non si spegne mai.  . Amore è passione che reggono la scuola pubblica , che se i nostri politicanti dessero ascolto capirebbero che patrimonio stanno giorno per giorno distruggendo.

'Policoro è tua' commenta la questione gara e lancia sfida: ''Sorteggiate i revisori in Consiglio''

tratto da ilmetapontino.it
POLICORO - Su quanto accaduto giorni fa riguardo la gara d'appalto per la costruzione di una casa famiglia a Policoro annullata per via di alcune anomalie riscontrate in due delle buste di offerta tecnica presentate (i lembi erano strappati) è intervenuto anche Ottavio Frammartino, di "Policoro è tua", blogger ed ex candidato sindaco alle passate elezioni amministrative.

"Le ultime inquietanti vicende che hanno coinvolto il comune di Policoro riguardo alla manomissione di alcune buste nella gara di appalto per la costruzione di una casa famiglia finanziata con i POIS - dice Frammartino in una nota stampa - proiettano un’ombra  sinistra su una compagine amministrativa che aveva fatto del nuovismo e della discontinuità la propria bandiera nell’ultima campagna elettorale. Se le ultime notizie risultassero vere: il giorno prima  tutte le buste erano integre e tanto è stato verbalizzato alla presenza di tre testimoni, riposte  in un cassetto e non in cassaforte (così come doveva essere) ed il giorno seguente due buste risultavano una parzialmente lacerata e l’altra con una evidente lacerazione, ci troveremmo di fronte a una evidente turbativa d’asta con tutte le conseguenze del caso. E’ lecito allora chiedersi come mai Leone abbia omesso questo dettaglio nella sua nota di spiegazione. Chi e cosa voleva coprire e perché? Ai carabinieri è stato riferito questo particolare ? E poi se tutto era in ordine, come  lui sostiene, per quale motivo ha chiamato i carabinieri?  Leone non può propinarci  le solite chiacchere sul rinnovamento che la propria amministrazione starebbe realizzando  perché gli atti finora prodotti dalla sua  maggioranza  sono l’esempio  di una gestione  che fa invidia a quella precedente ( nota per un’inchiesta denominata “Sistema Policoro”!). La “ rivoluzione gentile” ha prodotto finora solo assunzioni ad personam, aumento dell’ IMU, citta invasa da spazzatura ed appalti discutibili.  Altro che pulizia e trasparenza! Probabilmente  i nuovi revisori saranno nominati martedì  alla stessa maniera;  il metodo è quello della peggiore casta o spartizione  partitica, considerato che perfino i Trenta, la speranza del nuovo, hanno rispolverato il manuale Cencelli, la formula algebrica per regolare le spartizioni . L’apprendimento è veloce , peccato che apprendino il peggio.
E’ questa  l’occasione giusta perché  l’opposizione lanci la sfida  a Leone e ai suoi prodi chiedendo  di applicare le disposizione della nuova legge, (come stanno facendo molti comuni) che prevede il sorteggio in consiglio comunale  dei revisori  che hanno fatto domanda. Vediamo se rispondono a una proposta costruttiva e razionale con i soliti atteggiamenti fumosi e vuoti...".

sabato 15 settembre 2012

Comunicato della Tradeco

 Comunicato della Tradeco: "Polemiche inutili, in realtà non riusciamo a svolgere l'incarico in piena efficienza poichè sovente le buste di monnezza sono lacerate dai postini". (Lista Cinica)

Prendiamola ridendo se no c'è da piangere. Lunedì vi parleremo non solo degli amici di Merenda di Leone , ma ritorneremo su altre circostanze delle manomissioni delle buste,  e  se quello che noi sveleremo fosse vero, non solo sbugiarderebbero la versione del Sindaco che a questo punto è stata omissiva , ma si intravederebbe in quegli atti la turbativa d'asta . Una vicenda  dove più raccogliamo notizie più apprendiamo vicende non edificanti.  
Intanto Ieri ha superato la prova  l'ingegnere con specializzazione ai trasporti . Tutti sapevamo che lui era il predestinato , ma questi pur di prenderci per il culo , hanno nominato una commissione per la farsa di far vedere che ci sarebbe stata una selezione, Commissione che verrà retribuita con ulteriore spreco di denaro pubblico , cioè noi cittadini cornuti e mazziati ,,,,,,,, intanto le strisce pedonali ,  che stanno realizzando in questi giorni non  sono conformi alla norma e si pensa che saranno pagati  pagati con i soldi destinati a  una moto .

venerdì 14 settembre 2012

IL postino Suona sempre due volte. Si apprendo nuove circostanze inquietanti sul'appalto al comune di Policoro


 Prima di lasciare spazio al comunicato inviatoci dal consigliere Di Pierri , vogliamo concludere le nostre osservazioni sul comunicato diffuso ieri dal sindaco INCONSAPEVOLE. Dice Rocco nella conclusione  del suo ragionamento pieno di livore nei nostri confronti che :
Gli uffici stanno predisponendo tutti gli atti che confermano il disguido – prosegue Leone – e che consentiranno alla Commissione di riprendere i lavori di una seduta di gara limpida, trasparente, che non nasconde inciuci o imbrogli di alcun tipo, come qualcuno si è divertito a far credere”.
 Quindi  concludiamo noi , che il sindaco ci sta dicendo che la gara si farà , lui ha gia indicato al presidente della commissione il da farsi ,  e se Rocco pensa che noi stiamo a guardare che si consumi un atto scellerato perchè intimiditi dal suo  squaitare si è proprio sbagliato. Tra l’altro la circostanza raccontata dal  consigliere Di Pierri , che:
 alla presenza anche di alcune imprese partecipanti alla gara - si sia dato formalmente atto, con un verbale, della regolarità e della integrità di tutte le buste contenenti le richieste di partecipazione al bando e che le stesse, sino al giorno dopo,  siano state custodite in un armadietto e non in una cassaforte (come invece si dovrebbe); ebbene, se questo fosse vero (e torno al condizionale) mi chiedo : come mai tanta leggerezza ?
Se tale circostanza fosse confermata  consiglierebbero all’ integerrimo Leone , campione delle assunzione ad personam , di inviare una nota circostanziata alla procura , evitando così che ancora una volta che  noi ci sostituiamo al comune , come accade  quando ci siamo costituiti parte civile nel processo   “Sistema Policoro” in sostituzione dell’ente  a tutela degli interessi e la legalità dell’amministrazione.
Lunedì terza parte ; Leone e gli amici di Merenda

Comunicato inviatoci dal Consigliere Di Pierri

Il postino strappa sempre due volte.

Il celebre romanzo noir di James M. Cain (il cui titolo è sopra parafrasato) e le varie versioni e remake cinematografici che si sono susseguiti hanno rappresentato, a parere di molti critici, la trasformazione dell’idea del “sogno americano” in “incubo americano”.
Speriamo che nel nostro piccolo questo non accada.

La questione dell’appalto della casa famiglia, le due raccomandate “lacerate” e le originali giustificazioni sino ad ora fornite dall’Amministrazione lasciano ancora, purtroppo, grandi spazi a ragionevoli dubbi che i cittadini hanno il diritto di veder dissolvere, in ossequio ai principi costituzionali di trasparenza ed efficienza della pubblica amministrazione che, in questo caso, mi pare, appaiono calpestati.
Premesso che personalmente sono garantista fino in fondo, che ritengo che gran parte della attuale maggioranza sia costituita da persone perbene e che non mi permetto di puntare il dito contro nessuno, né amministratori né tantomeno dipendenti comunali (tant’è che nel mio intervento sulla vicenda ho rigorosamente usato il condizionale), ritengo che qualche perplessità sul caso ancora sussista.

Tentando di sintetizzare il tutto, appare a dir poco singolare, per esempio, apprendere che :

- Le spiegazioni / scuse dell’Ufficio Postale giungono “puntuali” solo il giorno in cui è scoppiato il caso (il 12 settembre) nonostante la consegna sia avvenuta molto tempo prima (l’8 agosto); sono state chieste da qualcuno o è una pura coincidenza ?
- Le raccomandate in questione sono state recapitate addirittura personalmente dal Responsabile dell’Ufficio Postale di Policoro perché quel giorno non c’erano agenti addetti al recapito disponibili;
- Tanta disponibilità da parte del predetto Responsabile – con il quale comunque mi congratulo perché è la prima volta, personalmente, che sento una cosa del genere - è dovuta, come lui stesso dice, “all’importanza della consegna e del cliente” : sinceramente non avrei mai immaginato che esistesse una graduatoria di importanza dei clienti e della posta;
- Addirittura il citato Direttore delle Poste garantisce “che nulla ha visto del contenuto” delle due raccomandate; per carità, personalmente ci credo, ci mancherebbe altro, ma una cosa è che io ci creda una cosa è poter portare avanti tranquillamente una gara confidando sulla parola del Direttore delle Poste;
- Il Sindaco stesso, il 12 settembre, ha chiamato i Carabinieri : ha fatto benissimo, mi sembra un gesto condivisibile ed apprezzabile; però, mi chiedo, se era tutto a posto, come lui stesso avrebbe sin dall’inizio dovuto sapere o comunque avrebbe potuto verificare sul momento, perché li ha chiamati ? Chi ha sollevato la questione delle buste aperte ? E soprattutto – se nell’espletamento di una gara pubblica addirittura intervengono i Carabinieri - perché poi il Sindaco si stupisce che le forze politiche, i consiglieri di opposizione e soprattutto i cittadini nutrano legittimi dubbi e chiedano immediate spiegazioni sulla vicenda ?
- Pare che il giorno precedente (11 settembre) – alla presenza anche di alcune imprese partecipanti alla gara - si sia dato formalmente atto, con un verbale, della regolarità e della integrità di tutte le buste contenenti le richieste di partecipazione al bando e che le stesse, sino al giorno dopo,  siano state custodite in un armadietto e non in una cassaforte (come invece si dovrebbe); ebbene, se questo fosse vero (e torno al condizionale) mi chiedo : come mai tanta leggerezza ? e come mai invece il giorno dopo si è invece verificato che due buste erano aperte ?

Forse tutti questi interrogativi sono banali, forse tutti hanno una giustificazione plausibile, sinceramente me lo auguro (non tocca a me, direttamente, verificarlo), ma un appalto pubblico è una cosa seria ed è giusto che si svolga nella maniera più limpida possibile.
Nè si può impedire all’opposizione di svolgere il suo ruolo naturale poiché quanto sin qui da me riferito – ritengo – rientra nella normale dialettica politica e contribuisce a chiedere ed ottenere chiarezza su tutto quanto accade nel Comune (mi pare che la trasparenza fosse una delle grandi promesse della nuova amministrazione, o no ? E allora perché innervosirsi ?).
Ed allora, l’interesse dei cittadini è che sia sempre garantita l’imparzialità, l’efficienza e la trasparenza dell’operato del Comune; se poi si considera il periodo di enorme crisi in cui viviamo, è chiaro che si pretende totale ed esaustiva chiarezza da parte delle Istituzioni, in particolare quando si parla di occasioni di lavoro, come in questo caso.
Ben vengano, dunque, tutte le giustificazioni che – mi auguro - saranno idonee a ricondurre definitivamente la vicenda ed i suoi sviluppi nell’alveo della totale legalità.
D’altronde, a differenza di qualche illustre pezzo della maggioranza, chi scrive non personalizza il dibattito politico, non lo confonde con il piano personale ed umano (personalmente ho tanti veri amici nella maggioranza) e se ha qualcosa da dire tenta di farlo civilmente e pubblicamente e non attraverso chiacchiericci da corridoi.
Pertanto, se questo atteggiamento verrà apprezzato dalla nostra maggioranza, come gruppo di Policoro Futura saremo ben lieti di dare – nella contrapposizione dialettica e nella diversità e variegatezza di idee e vedute che connota il dibattito politico - il nostro piccolo contributo civico; se invece, come sembra, continuerà ad essere inteso come un fastidio o addirittura un’offesa, ce ne rammarichiamo ma andremo avanti comunque per la nostra strada, con buona pace di qualche eventuale nostalgico delle censure e dell’olio di ricino. 

giovedì 13 settembre 2012

Policoro:le buste dell'appalto sono state lacerate dal direttore delle Poste. Leone e le poste danno due versioni diverse sull'accaduto


Lettera del direttore delle poste
Leone ci manda a dire che è tutta colpa del web e di questo blog di qualche commento ironico di qualche consigliere dell’opposizione su FB , noi siamo uomini in mala fede professionisti della mistificazione e disinformazione   abbiamo visto “morire la mosca  invece insistiamo a dire che è morto l’elefante” Intanto se è vero che stava morendo la mosca, (perchè lui dice testualmente “
“il primo cittadino ha tempestivamente segnalato l’irregolarità alla locale stazione dei Carabinieri” ) perche lui si affretta a chiamare  i carabinieri ? Probabilmente il primo a vedere l’elefante è stato proprio lui, e se lui giustamente riscontra una irregolarità tale da indurlo a chiamare i carabinieri è un eroe da portare ad esempio , se noi diciamo che l’appalto è stato sospeso perchè si è riscontrata una irregolarità siamo “ dei pezzi di merda”., Un modo tutto particolare di ragionare ,  probabilmente siamo colpevoli di informare i cittadini senza nessuna copertura. e  questo da fastidio,. E poi  perché Leone dice che le  buste sono state lacerate da un postino , omettendo di dire che quel postino è nientemeno che  il responsabile di poste CDP di Policoro ( il direttore in persona ) che dice nella missiva postuma ( le lettere vengono consegnate 8 agosto , le scuse del direttore vengono fatte il 12 settembre dopo che è scoppiato il caso)  “ visto che tutti i portalettere erano usciti per il recapito della corrispondenza , visto l’importanza della consegna e del cliente , mi sono recato personalmente a consegnare le raccomandate “. Molto probabilmente anche  il Sindaco vede come noi l’elefante , ed omette il particolare , perchè probabilmente vedere un direttore che consegna la posta non è una cosa poi tanto normale .Siamo anche curiosi di sapere da che cosa il direttore  ha evinto l’importanza della consegna , trattandosi dopo tutto di una raccomanda 1 ., e per quale motivo i portalettere sono partiti senza caricare questa busta? Non vorremmo che il direttore per essere troppo zelante con l’importante cliente o con la ditta  si è caricato di un compito non suo……..e perché……..
Dice Leone nel suo comunicato che ; .”Il postino incaricato a rilasciare la posta al protocollo ha inavvertitamente strappato un lembo delle due buste in questione “ mentre la versione del direttore è ;
“inavvertitamente laceravo le buste da due delle raccomandate” e nella stessa missiva precisa “il sottoscritto nulla ha visto del contenuto delle stesse” ( quindi la lettera è uscita dalla busta?). Visto la discordanza delle versioni, ci viene il dubbio che  stanno parlando di due lettere  diverse (chi dei due vede la mosca e chi l’elefante)  ed anche questo merita una risposta o almeno un approfondimento de parte delle autorità competenti
Prima parte domani la seconda parte
PS Enrico Bianco giustamente ci ha fatto notare , che abbiamo speso fiume di parole sull’accaduto  e nulla abbiamo scritto su una procedura  aperta che ha consentito a 150 ditte di partecipare all’appalto.  In pratica possiamo dire che mentre lui ci indicava col dito la luna noi continuavamo a vedere il dito. In effetti su questo riconosciamo la nostra disattenzione , ma mai abbiamo voluto contestare o mettere in dubbio la volontà politica e l’onesta personale , contestiamo la irresponsabilità politica di una compagine che mantiene in vita una struttura amministrativa in continuità con il passato , in contiguità con la mucillagine e le incrostazione il cui prezzo per la legalità e sottrazione alle  casse del comune sono incalcolabili , e che paghiamo noi , cittadini. Ma di questo e di altro continuaaaaaaa domani