Nella vicenda della denuncia alla tradeco perché non
differenziava la spazzatura , scoperta dal
lavoro d’ indagine congiunto tra carabinieri e vigili urbani, vanno fatte delle considerazione di ordine generale. Quello che noi avevamo previsto condividendo
nel merito la scelta di questa
amministrazione della nomina del nuovo comandante la dott.ssa Silletti , con questa operazione
ha avuto una conferma. Avevamo detto che non solo il fattore di genere avrebbe
portato un valore aggiunto , ma l’entusiasmo e la serenità riscontrata nel
corpo unità a una indiscussa professionalità avrebbero segnato positivamente l’attività in questo settore , così come l’attivismo
del nuovo capitano Michelangelo Lobuono, ci fa sperare in un nuova era di
attività di indaginei in contrasto ai crimini in cui questa caserma dei
carabinieri ha sempre svolto con sucesso.
Inoltre notiamo per la prima volta che
carabinieri e vigili insieme fanno un operazione “Verità “ importante e che per
prima fu denunciata da Karakteria ed Ivano Farina che con
un video avevano già pubblicamente segnalato come la differenziata non si
facesse. Le considerazioni sono due :
la prima che se l’amministrazione avesse avuto più coraggio nel
distrutturare anche gli altri settori amministrativi del comune oggi
probabilmente non avrebbe l’affanno con cui sta affrontando questa esperienza.
Sostanzialmente aver mantenuto intanto settori nevralgici dell’ente a gente
consumata in piena continuità al disastro di gestione di questi 15 anni non ha
e non porterà a nulla di buono. La stessa scelta di conferire a Rocco FREE l’assessorato
del personale, non ha fatto altro che far riemergere vecchi vizi e legami che
non aiutano il rinnovamento. La seconda che l’attività di opposizione che i
movimenti che non siedono in consiglio svolgono , sono una risorsa per questa città ,
invece di demonizzarle ed insultare questa
maggioranza ne dovrebbe fare invece
Tesoro. Ultima considerazione , circa 20 giorni fa il consigliere Di Pierri (
ancora una volta lui) ha chiesto alla minoranza di sottoscrivere una richiesta
di convocazione del consiglio per discutere una mozione sulla
spazzatura. Ad oggi i consiglieri del Pd non hanno dato risposta , allora a
questo punto noi ci chiediamo se si vuole continuare con la stessa opposizione quella dell’inciucio ?
POLICORO - In città li differenziavano ma poi quei rifiuti
finivano tutti nella discarica comune, organico, plastica
carta e persino ferro. Da tempo i mezzi della ditta che si
occupa
della raccola dei rifiuti nella cittàdi Policoro, venivano
pedinati dai carabinieri della locale Compagnia, agli ordini del capitano
Michelangelo Lobuono, in collaborazione con i Vigili urbani, su incarico del
sindaco, Rocco Leone, per verificare il corretto espletamento del servizio, da
mesi nell’occhio del ciclone perchè carente. Infatti, dopo aver effettuato
alcuni servizi di osservazione e controllo al fine di monitorare la corretta
esecuzione della raccolta e dello smaltimento differenziato dei rifiuti, i
militari e gliagenti hanno effettuato il controllo di un autocompattatore, che
stava sversando presso la discarica comprensoriale di Colobraro, in localitMonticello,
rifiuti organici insieme con rifiutispeciali di tipo non
pericoloso, in violazionedella normativa nazionale in vigorea tutela
dell'ambiente (D.Lgs.152/2006). In particolare, i militaried i vigili hanno
accertato che l'autista, partito da Policoro con un formularioindicante che i
rifiuti trasportati erano esclusivamente del tipo “biodegradabile”, al momento
del controllo, effettuato quando la merce trasportata era conferita in
discarica, stava di fatto sversando un notevole quantitativo di materiale
plastico (bottiglie, contenitori di varia tipologia, ecc.), materiale ferroso e
di risulta in genere,con rifiuto organico per un peso complessivo di circa
3.000 chilogrammi.
Il materiale è stato sottoposto a sequestro penale come fonte di
prova, in attesa della classificazione dei rifiuti che sarà effettuata dagli
organi tecnici competenti. La discarica è di proprietà dell’ex Comunità montana
del “Basso Sinni”, gestita da un’altra società (Srl avente sede legale in Piossasco - To). Deferiti in stato di
libertà alla Procura della Repubblica di Matera, B.S., classe 1962, l’autista
dell'autocompattatore, nonché i legali rappresentanti delle società di raccolta
e gestione dei rifiuti, poiché ritenuti, a vario titolo, responsabili dei reati
di “falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico e di attività di gestione di rifiuti non
autorizzata”, nella misura in cui non hanno osservato le prescrizioni contenute
o richiamate nelle autorizzazioni di cui sono in possesso. L'operazione, che si è conclusa ieri
pomeriggio alle ore 18, rientra nella pianificazione delle attività di controllo del territorio che la Compagnia di
Policoro sta intensificando per prevenire e reprimere con maggiore
efficacia, in pieno coordinamento con le altre forze di polizia, i delitti in
materia ambientale, a tutela del territorio. Non resta che attendere la prossima mossa del sindaco Leone, il quale da
settimane attendeva un pretesto per procedere alla rescissione del contratto,
in seguito alle numerose inadempienze nella raccolta,
di cui la popolazione di Policoro continua a lamentarsi,
scaricando sul primo cittadino le responsabilità dei rifiuti, che troppo spesso
rimangono
per strada.
Il Quotidiano della Basilicata
Antonio Corrado
Lunedì la seconda parte sull'elezione dei revisori e sul consiglio comunale