sabato 30 novembre 2013

Allerta meteo, Tra stanotte e domani . Previsti Piogge e uragani. Come affrontare le alluvioni.

 .Per aggiornamenti in tempo reale sulla percorribilità delle strade collegarsi al sito della Protezione Civile- NOV Metapontino: www.protezionecivilenov.org

Numero emergenza H 24 comune di Policoro 08359019111

E’ allerta anche per noi , anche se sul sito del comune di Policoro non troviamo nulla (anzi è stato pubblicato un allarme dopo l'uscita di questo blog) ma noi serviamo anche a questo. le 
notizie che circolano sul web e i  comunicati della prefettura parlano che tra oggi pomeriggio e domani (critica la notte ) ci saranno cicloni , uragani e pioggia forte con probabilità di alluvione. La zona più critica è la puglia sulla fascia del salento e la fascia jonica fino alla calabria. Ieri noi abbiamo mandato una pec al comune per sapere se hanno individuato dopo le allerte delle prefettura i punti sensibili , tra l’altro abbiamo indicato alcune criticità che secondo noi in caso di pioggia  forti potrebberò avere delle serie criticità.

 oggi pomeriggio avremo i primi forti temporali tra la Sicilia orientale e la Calabria meridionale: particolarmente colpite le province di Catania, Messina e Reggio Calabria. Proprio in queste aree il maltempo intenso persisterà per tutta la giornata di domani, sabato 30 novembre, in cui nel mar Jonio si formeranno fortissimi groppi temporaleschi alimentati da un’impressionante Warm Conveyor Belt, il un flusso d’aria calda che nascerà esternamente al sistema frontale, a partire dai livelli più bassi della troposfera, e s’inserisce nel settore caldo, davanti il fronte freddo avanzante, favorendo la nascita di un grande corpo nuvoloso associato
Blu elevate precipitazioni
al flusso caldo e umido, in questo caso zeppo di violenti temporali.

Questo super-ciclone avrà le sembianze e la violenza di un 
Uragano di 1^ Categoria: i venti intorno al nucleo di bassa pressione potranno superare i 130-140km/h provocando danni ingenti e furiose mareggiate sulle coste esposte, e poi soprattutto le piogge saranno particolarmente intense e abbondanti con picchi di oltre250mm in poche ore nelle zone più colpite.
Massima allerta per domenica 1 dicembre, il giorno di maltempo più estremo, in tutte le 
aree Joniche tra Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia: qui si verificheranno i fenomeni più estremi con le precipitazioni più abbondanti. La Regione più colpita in assoluto sarà la Puglia centro/meridionale, insieme alla Basilicata orientale, dov’è alto il rischio di piogge alluvionali. Ma anche la Calabria jonica, in modo particolare tra cosentino, crotonese e catanzarese (le zone già devastate dalle piogge alluvionali di martedì 19 novembre) se la vedrà brutta. Più a sud, il maltempo colpirà intensamente anche la Sicilia con nubifragi particolarmente intensi su Palermo e provincia nella giornata di domenica. Tra domenica pomeriggio e lunedì il maltempo si sposterà in Sardegna,
Pubblichiamo le indicazioni della Protezione Civile per affrontare un'eventuale crisi

BASILICATAPubblichiamo le indicazioni della Protezione Civile per affrontare un'eventuale alluvione:

"Ascolta la radio, cerca su internet o guarda la televisione per sapere se sono stati emessi avvisi di condizioni meteorologiche avverse o di allerte di protezione civile.

Ricorda che durante e dopo le alluvioni, l’acqua dei fiumi è fortemente inquinata e trasporta detriti galleggianti che possono colpirti. Inoltre, macchine e materiali possono ostruire temporaneamente vie o passaggi che cedono all’improvviso. Poni al sicuro la tua automobile in zone non raggiungibili dall’allagamento nei tempi e nei modi individuati nel piano di emergenza del tuo Comune.

In ogni caso, segui le indicazioni della protezione civile del tuo Comune.

Prima

    È utile avere sempre a disposizione una torcia elettrica e una radio a batterie, per sintonizzarsi sulle stazioni locali e ascoltare eventuali segnalazioni utili;
    Metti in salvo i beni collocati in locali allagabili, solo se sei in condizioni di massima sicurezza;
    Assicurati che tutte le persone potenzialmente a rischio siano al corrente della situazione;
    Se abiti a un piano alto, offri ospitalità a chi abita ai piani sottostanti e viceversa se risiedi ai piani bassi, chiedi ospitalità;
    Poni delle paratie a protezione dei locali situati al piano strada e chiudi o blocca le porte di cantine o seminterrati;
    Se non corri il rischio di allagamento, rimani preferibilmente in casa;
    Ricorda a tutti i componenti della famiglia i comportamenti da adottare in caso di emergenza, come chiudere il gas o telefonare ai numeri di soccorso.


Durante

In casa

    Chiudi il gas, l’impianto di riscaldamento e quello elettrico. Presta attenzione a non venire a contatto con la corrente elettrica con mani e piedi bagnati;
    Sali ai piani superiori senza usare l’ascensore;
    Non scendere assolutamente nelle cantine e nei garage per salvare oggetti o scorte;
    Non cercare di mettere in salvo la tua auto o i mezzi agricoli: c’è pericolo di rimanere bloccati dai detriti e di essere travolti da correnti;
    Mantieni la calma;
    Aiuta i disabili e gli anziani del tuo edificio a mettersi al sicuro;
    Non bere acqua dal rubinetto di casa: potrebbe essere inquinata.

Fuori casa

    Evita l’uso dell’automobile se non in casi strettamente necessari;
    Se sei in auto, non tentare di raggiungere comunque la destinazione prevista. Allontanati il più possibile dalla zona allagata e se puoi trova riparo in un edificio sicuro;
    Evita di transitare o sostare lungo gli argini dei corsi d’acqua, sopra ponti o passerelle;
    Evita i sottopassi perché si possono allagare facilmente;
    Se sei in gita o in escursione, affidati a chi è del luogo: potrebbe conoscere delle aree sicure;
    Allontanati verso i luoghi più elevati e non andare mai verso il basso;
    Evita di passare sotto scarpate naturali o artificiali;
    Non ripararti sotto alberi isolati perché durante un temporale potrebbero attirare fulmini;
    Usa il telefono solo per casi di effettiva necessità per evitare sovraccarichi delle linee.

Dopo

    Raggiunta la zona sicura, presta la massima attenzione alle indicazioni fornite dalle autorità di protezione civile, attraverso radio, TV e automezzi ben identificabili della protezione civile;
    Evita il contatto con le acque. Spesso l’acqua può essere inquinata da petrolio, nafta o da acque di scarico. Inoltre può essere carica elettricamente per la presenza di linee elettriche interrate;
    Fai attenzione alle zone dove l’acqua si è ritirata. Il fondo delle strade può essere indebolito e potrebbe collassare sotto il peso di un’ automobile;
    Getta i cibi che sono stati in contatto con le acque dell’alluvione;
    Presta attenzione ai servizi, alle fosse settiche, ai pozzi danneggiati. I sistemi di scarico danneggiati sono serie fonti di rischio.

Da tenere a portata di mano
E’ utile inoltre avere sempre in casa, riuniti in un punto noto a tutti i componenti della famiglia, oggetti di fondamentale importanza in caso di emergenza quali:

    Kit di pronto soccorso + medicinali;
    Generi alimentari non deperibili;
    Scarpe pesanti;
    Scorta di acqua potabile;
    Vestiario pesante di ricambio;
    Impermeabili leggeri o cerate;
    Torcia elettrica con pila di riserva;
    Radio e pile con riserva;
    Coltello multiuso;
    Fotocopia documenti di identità;
    Chiavi di casa;
    Valori (contanti, preziosi);
    Carta e penna."

venerdì 29 novembre 2013

A Pesci in Faccia. Leone contro Scanzano- Iacobellis: sono ignoranti e sprovveduti

Leone con il consigliere regionale Castelluccio
Di Filippo Mele
 E' una truffa politica ha detto il sindaco del centro Jonico Rocco Leone (Pdl). È imbarazzante ha replicato il suo collega di Scanzano Salvatore Iacobellis - parlare con chi non sa leggere o é ignorante. Insomma siamo ai pesci in faccia, per fortuna simbolici, nella guerra dichiarata dal comune di Policoro contro il confinante Municipio di Scanzano. Guerra sulla decisione di quest'ultimo di ubicare lungo la 106 Jonica sulla sinistra dell'Agri una zona che a Policoro dicono industriale ma che a Scanzano dicono artigianale.
Jacobellis con il nobel della pace Btty Williams


 Dopo i primi scontri, ieri è sceso in campo Leone il primo cittadino ha attaccato " si tratta di una truffa politica". si vuole spacciare come artigianale un'aria che d'accordo col Consorzio per lo sviluppo industriale di Matera, commissariata da 3 anni è stata trasformata in industriale. É ciò per via della riperimetrazione tra le zone d'interesse del Consorzio. La furbizia sta nel fatto che i finanziamenti destinati anche alla nostra zona di filici andranno a Scanzano. Ed il vicesindaco Erico Bianco: " l'Autorità di bacino ha vincolato gli insediamenti solo dopo una sopraelevazione di 10 metri. Una barriera che metterà a repentaglio l'ecosistema della Agri. Potremmo trovarci ciminiere a pochi passi dalla zona archeologica e dal castello. Così leone in conclusione: " non facciamo una guerra per Policoro e per Scanzano. Qual'è il parere della Regione.

 Durissima la replica Iacobellis " sono  ignoranti". nell'aria si potranno insidiare attività legate all'agricoltura al turismo ed all'artigianato. c'è scritto nel regolamento del VAS ( valutazione ambientale strategica) che è arrivata anche a loro. Sono escluse tutte le attività industriali pesanti. Capisco le loro difficoltà. Sono capofila per i piani sociali di zona ma ci hanno chiesto di fornirgli i nostri ingegneri. se vogliono vado io a spiegargli le cose. Sui 10 metri sul livello del mare dico solo che la zona è già al 9,5 metri e quindi, le attività dovrebbero alzarsi di 50 cm. come l'insediamento esistente di Apofruit. che non copre la visuale del castello di Policoro. Oltretutto hanno una zona industriale da oltre vent'anni e non hanno fatto assolutamente nulla. la Regione poi, cosa dovrebbe dire dopo che ci ha dato tutti i pareri necessari? É imbarazzante a concluso Iacobellis- parlare con gli sprovveduti.
Tratto dalla Gazzetta del Mezzogiorno

giovedì 28 novembre 2013

Il comune di Policoro verso il CRACK ? sforato il patto di stabilità ? Leone e i Trenta ci facciano sapere

 Le floride casse del comune di Policoro , dopo un anno e sette mesi di gestione di “LEONE E I SUOII PRODI TRENTENNI”  si avvia verso il dissesto finanziario  ed il superamento del rispetto del patto di Stabilità.  
Ma come vi domanderete voi , dopo che ci hanno tartassato di Tasse,  il comune che dopo Potenza in proporzione ha applicato le aliquote più alte di IMU in Basilicata  , dove le aliquote IRPEF sono al massimo  , con l’aumento sulla tassa della spazzatura che arriverà al 400% facendo diventare il comune di Policoro  l’Esattore più esoso del Metapontino , non solo veniamo tartassati , ma avremmo un bilancio che sfora il patto di stabilità con le conseguenze disastrose per la città ?  
Eventualità questa che è mersa ieri dopo un incontro tra il consigliere Di Pierri e noi  , per un’attenta valutazione del Bilancio approvato in consiglio il 13 Novembre anche alla Luce della determina che prende atto che è andata deserta il bando della Farmacia. Che questi avessero già nel 2012 approvato un bilancio creativo così come nel 2010 e 2011 lo avevamo già denunciato negli anni scorsi , ma quest’anno  per far quadrare i conti hanno fatto i salti mortali e sono stati costretti a mettere entrate tali solo sulla carta , ed oggi ne abbiamo la certezza.
Che la situazione sia da Crac lo evinciamo partendo dalla relazione delll’assessore Trentino (non nel senso dell’uomo delle alpi ma come appartenente ai Tenta ) dice il dott.re Scarcia :
“anche quest’anno il saldo obiettivo del patto di stabilità (pari a E.1.187.000), attraverso l’utilizzo coordinato di più leve:
1)   Dismissione P.zza Roma
2)   Concessione a terzi della farmacia comunale
3)   Utilizzo del plafond del patto di stabilità regionale incentivato per 419 euro
4)   Intesa attività di contrasto all’elusione con recupero di circa 260.00 mila euro

Se prendiamo per buoni le considerazioni dell Dott.re Scarcia ,  
considerando che l’appalto per la  concessione della farmacia è andata deserta , come deserta è andata quella delle dismissione di p.zza Roma ( bando del tutto discutibile , già fatto ritirare dopo le nostre osservazioni e ripresentato  con norme discutibili )  vengono conseguentemente a mancare entrate ritenuti essenziali per rispettare il patto di stabilità , tenuto conto che mancano ad oggi quasi un mese dalla chiusura del bilancio. La domanda che io e il consigliere Di Pierri ci facciamo alla luce di questo fallimento se l’amministrazione è in grado di rispettare il patto di stabilità , o se questi ci stanno portando verso al Crac ? Le conseguenze di questa ipotesi sarebbero una sciagura per la nostra comunità ,  come dice lo stesso assessore DOTT.RE Scarcia ( ci teniamo per il dottore )
questa situazione avrebbe:” delle gravissime  penalizzazione  gestionale” e finanziarie .


Inoltre dalle carte del Bilancio abbiamo anche notato delle previsioni di entrate alla voce “proventi concessioni edilizi sia a consuntivo che in previsioni al quanto discutibili , tanto  che ad oggi il consigliere Di Pierri chiederà all’amministrazione i saldi effettivi ,  e se in questa voce sono stati compresi anche i residui , se tale sospetto fosse confermato , Scarcia non solo dovrebbe dare spiegazioni al consiglio ma anche alla corte dei conti.  Certo che per un movimento che rappresenta il nuovo nel panorama del centrodestra sarebbe un inizio degno del loro Leader Berlusconi , non solo il disastro economico ma anche l’irregolarità della stesura del documento più importante di una amministrazione , questo al saldo delle ulteriori schifezze di cui ci occuperemo nei prossimi giorni.

mercoledì 27 novembre 2013

Oggi il senato decide per la decadenza di Silvio Berlusconi. Lui Faccia come Carlo Levi

Oggi 27 novembre 2010 sarà una giornata che il libri di storia ricorderanno per il voto di decadenza di Silvio Berlusconi , condannato a 4 anni di reclusione e che per una legge (Severino) voluta è votata anche dal PDL , tonto che l’allora segretario del popolo della libertà Angelino Alfano, segretario Pdl (6.12.2012 ebbe a dichiarare che ): 
''Non abbiamo nessuna difficoltà a riconoscere il decreto sull'incandidabilità perché nasce da una nostra proposta che aveva come prima firma quella del sottoscritto. E non vi è alcun nesso con il nostro presidente che è colui il quale ha voluto questo disegno di legge e che ha la certezza di essere assolto perché nulla ha a che vedere con i processi che lo vedono interessato. Il problema dell'incandidabilità riguarda i condannati passati in giudicato e non il nostro presidente, perché Berlusconi sara' assolto". 

In un altro paese come l’America oppure la Germania , paesi totalitari per questo tipo di condanne come  le truffe fiscali si finisce dritti in galera , non sono previste attenuati oppure pene alternative figurarsi nella Russia di Putin amico di Berlusconi , in Italia si rischia di finire in galere prima del giudizio , ma come in questo caso poi è difficile specie se sei ricco e potente tanto che il nostro amato capopolo rischia al massimo i domiciliari. Anzi dovrebbe (il condizionale sull’applicazione delle pene in Italia è d’obbligo) avere  gli arresti domiciliari un ‘stituto che consente al condannato ad una pena detentiva di scontare detta pena presso la propria abitazione, o in un altro idoneo luogo di privata dimora o in un luogo pubblico di cura e di assistenza , in quando non vi sarebbero ad oggi le condizioni affinchè Berlusconi sia affidato ai servizi sociali circostanza avvalata anche dal difensore di Berlusconi Franco Coppi che dice :

 "Il giudice potrebbe anche rispondere di no" alla richiesta avanzata da Silvio Berlusconi di affidamento ai servizi sociali . "Il giudice decide sulla base della personalita' e di altri elementi come il ravvedimento del condannato" ,  ragione per cui noi riproponiamo al nostro amato Berlusconi di fare come Carlo Levi di espiare l’ingiusta condanna ad Aliano , e ripubblichiamo  la lettera che gli abbiamo inviato circa due settimana fa…….chi sa se Berlusconi non passera alla storia per questo ?

Silvio Berlusconi faccia come Carlo Levi


 Caro Silvio,
ho letto dai giornali della Tua condanna e della Tua intenzione di richiedere l’affidamento al
servizio sociale.
          Temo che la Tua istanza non potrà essere accolta in quanto ai sensi del 3° comma dell’art. 47 dell’ordinamento penitenziario il condannato può essere affidato al servizio sociale quando, dopo la commissione del reato, abbia serbato un comportamento tale da poter ritenere che la misura possa contribuire alla rieducazione del reo e assicuri la prevenzione del pericolo che egli commetta altri reati.
          Le circostanze ora richiamate, indispensabili per il provvedimento favorevole, non si sono di sicuro verificate avendo Tu contestato la decisione e più volte criticato se non oltraggiato i numerosi giudici che, pur appartenendo a diverse correnti, nei vari gradi hanno pronunciato il verdetto.
          Così stando le cose, i giudici di Milano probabilmente non accoglieranno, e ciò anche con mio sommo dispiacere, l’istanza presentata dal prof. Coppi.
          Ti propongo quindi una soluzione alternativa.
          Io sono cittadino italiano anche se sono nato ad Addis Abeba da madre etiope e padre italiano. Mio padre era cittadino di Roccanova. Questo piccolo Comune si trova a pochi chilometri da Aliano ove, come Ti è noto, fu confinato il medico, scrittore e pittore Carlo Levi. Costui, suo malgrado, dovette trascorrere alcuni mesi in quel piccolo Comune. E tuttavia si affezionò ai contadini lucani che lo avevano accolto con grande rispetto e con grande amicizia. Egli ricambiò l’amicizia e descrisse con ironia e sarcasmo l’operato di coloro i quali avevano disposto il confino e dei servitori che effettuavano il controllo. Sta di fatto che il libro di Carlo Levi è stato tradotto in 37 lingue e letto in tutto il mondo. I quattro continenti, quindi, hanno conoscenza del misfatto commesso dal regime quando perseguitò un innocente o comunque una persona che si batteva per la libertà.
Ti propongo, allora, in caso di rigetto dell’istanza di affidamento al servizio sociale, di richiedere, al Tribunale di Sorveglianza, l’autorizzazione a fissare, come luogo per la detenzione domiciliare, il Comune di Aliano. Troverai amicizia, rispetto e ospitalità. E anche Tu potrai passare alla storia come il secondo italiano che, per difendere la libertà, è stato confinato ad Aliano.
Fammi sapere cosa ne pensi perchè se sei interessato potrò suggerirTi le modalità per il soggiorno anche in considerazione del fatto che sarai sicuramente accompagnato da Francesca.

Un caro saluto da Ottavio.



martedì 26 novembre 2013

Policoro, degrado e scempio sulla spiaggia 'nascosta'

A destra della foce dell'Agri: un cantiere a cielo aperto a due passi da Marinagri

Dune divelte, ampi tratti dell’arenile eroso, massi e teloni di plastica

ammassati, vecchi canali insabbiati ed ormai sommersi,un cantiere edile a cielo aperto in evidente stato di abbandono, calcestruzzo e sabbie ammassati dovunque in enormi quantità, boe di segnalazione pericolo per blocchi di calcestruzzo sommersi, aironi stupendi, sentinelle impotenti di fronte a un degrado annichilente.
Benvenuti sulla spiaggia di Policoro, a destra della foce del fiume Agri. Una spiaggia sì demaniale ma circondata dal perimetro di proprietà Marinagri, (il mega complesso turistico). Una vera e propria enclave comunale off limit per i cittadini.
Come se fosse passato un tornado. I pettini realizzati da Marinagri sono sottodimensionati, infatti il loro effetto difensivo si esaurisce in poche decine di metri e l’erosione visibile già a Scanzano in località Terzo Madonna, la ritroviamo anche sul versante policorese con fenomeni erosivi che arrivano a creare dislivelli anche fino ad 1,70 mt di altezza.

Un tratto dunale viene visibilmente interrotto in più punti, ma ci risulta difficile capire se l’interruzione della duna sia causata da una mareggiata o se depredata delle sabbie a loro volta usate per il ripascimento di altre zone attigue. Purtroppo con l’imbarcazione non abbiamo sempre potuto guadagnare la spiaggia per via dei detriti sommersi a pelo d’acqua, tuttavia siamo riusciti a sbarcare in prossimità di un canale dell’ex-Ittica Val d’Agri.

Mentre ci avviciniamo alla spiaggia/cantiere, vediamo una boa di pericolo, segnale che stando ai racconti di qualche navigatore più esperto, 10 anni fa non esisteva. Oggi si, perché nel raggio di 100-150 metri dall’attuale linea di costa, ciò che oggi è sommerso sorgeva sulla linea di costa, ed i blocchi di materiale edile che affiorano a pelo d’acqua non sono arenaria di un porto greco o romano, ma dell’”antica” Ittica Val D’Agri. Ai ruderi dell’Ittica si aggiungono altri materiali sommersi che non siamo stati in grado di definire né fotografare.

Chi pagherà questo scempio? Quello che abbiamo visto ci è bastato per
andarcene più schifati di prima, tristi per tutti quegli uccelli marini costretti a muoversi tra cemento, plastica e rottami ferrosi. E questa dovrebbe essere la perla del turismo lucano, nazionale, europeo? Marinagri è un bellissimo sogno, trasformato in capriccio e degenerato in progetto, perché dopo questa visione alcuni dubbi escono rafforzati. L’erosione della costa non doveva esserci e le foto dicono il contrario, l’intrusione delle acque marine non doveva esserci ma da ciò che abbiamo visto almeno superficialmente potrebbe essere già in corso, ergo Marinagri vuole decidersi a divulgare questo Piano di Monitoraggio previsto per legge? È stato redatto oppure è inesistente come le benedette fidejussioni ambientali? Ora che chilometri di spiaggia sono stati modificati permanentemente chi pagherà questo scempio ambientale?
Distruggere l’arenile, terreno demaniale inalienabile e non modificabile, in quel modo è sinonimo di disastro ambientale. Questo non è turismo 
eco-compatibile, è solo onagrocrazia. 

(Articolo Tratto da Basilicata24 e scritto da Giorgio Santoriello).  Si ringrazia Ottavio Frammartino per il supporto logistico fornito per realizzare il servizio.

lunedì 25 novembre 2013

Ferrara-Bianco No all'industria ai confini di Policoro . Iacobellis ; sono Ignoranti , loro l'industria c'è l'hanno nella città.

di FILIPPO MELE

 POLICORO - Scontro rovente tra Policoro e Scanzano Jonico. È scoppiata la
consigliere Ferrara
guerra dell’industria (o dell’artigianato?) lungo la Jonica. Da Policoro: «A Scanzano i disastri della Valbasento e di Taranto non hanno insegnato nulla». E da Scanzano: «Ma quale industria? Si tratta di insediamenti artigianali. Si informassero prima di sparlare».E sulle scrivanie sono pronte le carte bollate. Ma andiamo con ordine. A dar fuoco alla polveri sono stati, da Policoro, Pino Ferrara, capogruppo di Impegno comune, e Enrico Bianco, vice sindaco, che hanno diffuso venerdì un comunicato: «L’industria non unisce, ma distrugge. Verificheremo l’iter seguito nel perfezionamento dell’intesa fra il Consorzio industriale di Matera e Comune di Scanzano. Il no di Impegno comune alle fabbriche fra Scanzano e Policoro». Titolo che è già esaustivo.


Ferrara e Bianco, però, hanno rincarato la dose nel testo: «L'accordo tra Consorzio industriale e Scanzano avrebbe conseguenze devastanti per le due città e per la loro vocazione turistica, agricola e culturale. L’area, sulla sinistra dell’Agri ed appena al di sopra della 106, ricadrebbe a poche centinaia di metri dal nostro Parco archeologico dove si trova anche l’antico palazzo baronale». E, ancora: «Dare il via libera all’industria potrebbe significare avere realtà produttive di chimica, siderurgia, lavorazione dei metalli pesanti. Produzioni che dal punto di vista ambientale e della salute hanno un’incidenza mostruosa e le esperienze dell’Ilva a Taranto e della Val Basento a Pisticci dovrebbero insegnare qualcosa».

Ieri, però, è arrivata la secca replica del sindaco di Scanzano, Salvatore
Il Sindaco di Scanzano Jacobellis
Iacobellis (Pd): «Ma cosa dicono? Scriva che o non hanno letto le carte o sono ignoranti. La zona di cui parlano Ferrara e Bianco non è industriale, ma artigianale. Anche se abbiamo firmato un accordo con il Consorzio industriale per le opere di urbanizzazione. Sono previsti solo insediamenti legati all’ortofutta, al turismo, ed ai servizi. Cosa vanno dicendo di chimica, siderurgia e metalli pesanti, di Valbasento e Taranto? Attaccano perché loro in 20 anni non sono riusciti a far decollare la loro area industriale. E quella artigianale l’hanno pianificata nei pressi del Sinni. Parlano loro che fanno i succhi di frutta in città. L’impatto di quanto da noi previsto non copre la visuale del castello di Policoro.   Basta, se si fa disinformazione sono pronto a querelare».


Tratto dalla Gazzetta del Mezzogiorno

Dopo quest'articolo abbiamo sentito le parti, ogni uno è rimasto sulla propria posizione , Bianco preoccupato perchè la zona sarebbe perimetrata come zona industriale  questa consentirebbe interventi invasivi .Iacobellis molto irritato non solo perchè non sarebbe previsto nessun nsediamento invasivo tipo fabbriche della chimica ecc... ma gli insediamenti sarebberò legati alla piccola e media  imprenditoria con vocazione Turistica , i servizi per  l'agricoltura ,  ma anche perchè questa è un'occasione occasione un'unica per infrastrutture , (20 milioni di euro ) e posti di lavoro (200-300) che secondo il sindaco di Scanzano Jonico oggi è l'emergenza principale di questa Regione, per cui per lui è un dovere dare risposte concrete non chiacchere a questa ativica domanda ,  e i  benefici ricadrebbero su tutta la zona del metapontino. 

sabato 23 novembre 2013

Lettera al Sindaco : Revochi l'aumento della Tariffa dei Rifiuti , se no per Policoro sarà il DEFAULT

                                     IL COMUNE DI POLICORO DEVE REVOCARE
L’AUMENTO DELLA TARIFFA PER LA RACCOLTA DEI RIFIUTI
 L’Avv. Giovanna Bellizzi ha presentato formale richiesta al Comune di Policoro di revoca della delibera del 13.11.2013 che ha imposto le nuove tariffe Tares in sostituzione della Tarsu.
Il passaggio al  nuovo tributo per il servizio di raccolta dei rifiuti comporta un notevole incremento del carico fiscale per i cittadini di Policoro che dovranno pagare a dicembre 2013, una sorta di conguaglio particolarmente gravoso.
In effetti, il passaggio dalla Tarsu alla Tares non sarà indolore sia per le utenze domestiche che per le attività imprenditoriali con aumenti, in alcuni, addirittura sproporzionati.
Tuttavia, il Comune di Policoro aveva la possibilità di deliberare il mantenimento del previgente sistema di prelievo sui rifiuti per il solo anno 2013 e fatto salvo il solo aumento del 0,30 centesimi a metro quadrato da versare allo Stato.
La facoltà di non incrementare la tassa sui rifiuti trova conferma nella legge in virtù di quanto stabilito dall’art. 5 comma 4-quater della Legge 124/2013.
La questione è stata sottoposta anche al Dipartimento delle Finanze che nella sua risposta non ha escluso, per i Comuni, l’esistenza di sistemi alternativi tra di loro e tali da consentire di applicare sia la nuova Tares che la vecchia Tarsu o la Tia 1 o Tia2.
Molti comuni non hanno inteso lasciarsi sfuggire tale possibilità dimostrando così grande sensibilità verso i cittadini , decidendo di non aggravare il già pesante carico fiscale che tutti paghiamo almeno per il solo anno 2013.
E’ per questi motivi che l’Avvocato Giovanna Bellizzi ha presentato formale richiesta di revoca appellandosi al senso di responsabilità dei nostri amministratori che dovranno, in tempi estremamente ristretti, revocare la delibera di aumento.
Confido nella disponibilità del Sindaco e di tutti gli amministratori che già nel mese di maggio accolsero l’invito dell’Avv. Bellizzi di deliberare la suddivisione dell’importo da pagare per la tassa rifiuti 2013 non nelle due rate previste ma in tre come consentito da una normativa entrata in vigore in quel periodo.

Anche in questo caso, come in passato, è necessario cogliere le opportunità che il legislatore consente e, quindi, il Comune di Policoro può e deve revocare la delibera 13.11.2013 dimostrando così attenzione e sensibilità nei confronti dei suoi cittadini.
In un periodo di grande difficoltà economica decidere di non incrementare una tassa così gravosa come quella per la raccolta dei rifiuti è sicuramente un atto dovuto tanto più se è possibile per legge .
                                                                                              Avv. Giovanna Bellizzi

venerdì 22 novembre 2013

Rischi per gli alunni di Policoro. Prima che ci sia la Tragedia Leone Intervenga.

 Tre giorni fa è morto il maestro Marcello D’Orta , famoso per aver raccontato
con un libro (Io speriamo che me la cavo ) la condizione della scuola Italiana in modo particolare quella napoletana. Quando ci troviamo di fronte ad una scuola strutturalmente deficitaria, usiamo il termine" Sgarrupata" , frase resa famosa dal maestro. Per avere un’idea di cosa sia una scuola sgarrupata gli alunni del scuola Giovanni XXIII di Policoro  non hanno bisogno di leggere il famoso libro , perchè c’è l’hanno sotto gli occhi tutti i giorni , infatti quella si che è una scuola sgarrupata  come ha denunciato ieri la UGL che dice : “tantissime segnalazioni di genitori, giustamente preoccupati per l’incolumità dei propri figli, sono giunte all’Ugl: riferiscono che i ragazzi si sentono insicuri nell’alloggiare in certe classi del plesso per entrata d’acqua, distacco d’intonaci e pannelli dal controsoffitto ed addirittura, paura per l’acqua che bagna letteralmente i cavi di corrente elettrica ed ancora, far lezione in aule a luce spenta, con muffe, acqua ed umidità in bagni e in palestra. La scuola media di Policoro presenta uno stato di manutenzione del tutto inadeguato. Ci  rammarica intanto dover segnalare la grave inadempienza in una scuola pubblica in proposito ma noi, – aggiungono Giordano e D’Amico – non sottovalutiamo l’entità del danno.

Infatti non bisogna sottovalutare queste denunce , già tempo furono  segnalate garbatamente da una genitrice (avv.to Giovanna Bellizzi ) tacciata dal Sindaco Depresso ( politicamente per sua stessa ammissione) provocatrice  , assicurando che “Ebbe Che vo e Tutto a Posto “ invece Nun è niente a Posto , anzi se non intervengono in modo veloce ci può scappare la tragedia. L’amministrazione delle chiacchere a vacanti , nell’ultimo consiglio comunale l’assessore Scarcia si vantava delle risorse spese a favore delle scuole , noi li sollecitiamo a non perdere tempo con la propaganda anni TRENTA  , ormai la città ha preso le giuste misure sulla loro azione amministrativa ma almeno su questa questione chiediamo di agire e anche velocemente visto il pericolo denunciati dai genitori e dal sindacato. Noi seguiremo la vicenda e ogni venerdì ne daremo conto ai nostri visitatori oltre a segnalare il tutto al prefetto affinchè solleciti l’amministrazione.

giovedì 21 novembre 2013

Pittella presidente dimezzato ? nessuna donna eletta ma abbondano gli indagati.

Tutto ha origine dall’inchiesta Rimborsopoli , dalle dimissioni di De Filippo  all’elezioni
dello stesso. Infatti, si dovrebbe ricominciare proprio da rimborsopoli. Il 16  dicembre subito dopo la proclamazione degli eletti ci sarà davanti al giudice  Tiziana Petrocelli  di Potenza l’udienza per il rinvio a giudizio dello stesso Pittella e di altri tre consiglieri rieletti , ma l’insidia non è tanto l’eventuale accoglimento delle richieste dei PM nei confronti degli indagati , quando invece la costituzione di parte civile presentata nell’udienza del 20 Novembre da parte della regione basilicata. Infatti  un po’ a sorpresa, allora  si presentarono in Tribunale due avvocati dell’ente  è  depositarono  alla cancelleria del gip un fascicoletto di 11 pagine. Al suo interno vi era  la dichiarazione di costituzione di parte civile a firma del governatore uscente Vito De Filippo; e la delibera del 6 novembre numero 1446 intitolata genericamente con il numero del procedimento e l’indicazione “costituzione in giudizio”.
Al di la che molti nutrono dubbi sulla leggittimazione di quella costituzione , ma se questa fosse accolta, ripartiremo da dove avevamo lasciato De Filippo
un presidente appena votato ma dimezzato nei migliori dei casi , nei peggiori il ritorno alle urne. Si proprio così , infatti se il Gip accogliesse la richiesta allora presentata dalla regione , Pittella dovrebbe essere considerato decaduto,  infatti In base all’articolo 3 comma 4 della legge 154 del 1981 colui che ha una lite pendente in quanto parte in un procedimento civile o amministrativo con la regione non può ricoprire la carica di consigliere regionale. A rischio ci sarebbe Pittella ma anche altri candidati come Castelluccio, Benedetto . Se invece come potrebbe accadere,  il Gip considerasse quella costituzione non valida , cosa farà il presidente della rivoluzione democratica ?, riformulerà la costituzione di parte civile da parte dell’ente Regione  oppure lascerà tale onere alla società civile ? Quindi si potrebbe creare l’assurda situazione che un presidente di minoranza ( tenuto conto il 52 di astensionismo più l’8% delle schede bianche e nulle) appena insediato , teorico della Rivoluzione Democratica , democraticamente si troverebbe nell’assurda situazione che a difendere gli interessi della regione non siano l’ente da lui amministrata ma in modalità del tutto Rivoluzionaria  dai cittadini , magari quelli di opposizione  o quelli che con l’astensionismo massiccio hanno voluto manifestare tutto il disgusto per la politica dei Magna Magna. Ultima amara considerazione , in queste elezioni non è stata eletta nessuna donna , ma non ci siamo fatti mancare di votare ed eleggere 3 consiglieri indagati ( uno già condannato in1° grado ) per la odiosa vicenda Rimborsopoli  adirittura uno in corsa per un assessorato importante , il popolo ha sempre quello che si merita , la bibbia in questo ci da un’eloquente testimonianza, infatti: la gente scelse Barabba a Gesù ,  ..........Barabba era un criminale, responsabile di sommossa, omicidio e rapina. Era un assassino. È così che Pietro lo chiama in Atti 3:14 , anche Pietro nella Bibbia non accetto quel responso ………………



mercoledì 20 novembre 2013

Chiurazzi tradisce ancora il Metapontino. Il Flop dei Trenta e di leone . Lopatriello- Castelluccio 1 a 1

In questa tornata elettorale Il metapontino e Policoro esprimono un solo consigliere , che è Paolo Castelluccio che  pur
prendendo un terzo dei voti nella sua città (438 a fronte 1200 della precedente elezioni) raccoglie voti fuori grazie soprattutto a Latronico suo supporter e potrebbe ( il condizionale è d’obbligo)  sedere per la seconda volta in consiglio comunale. Il più suffragato tra gli eletti a Policoro è stato Franco Labriola che raccoglie 892 voti che non gli sono stati sufficienti a tagliare il traguardo , e pur raccogliendo 2294 voti in totale si classifica terzo dietro Cifarelli (4962 voti)  e Bellitti(4940). Quella dell’elezione di Cifarelli è il frutto di un accordo tra Adduce, Bubbico e Chiurazzi e in parte Santochirico  , altrimenti non si spiegherebbe l’enorme numero di Preferenze al candidato materano nella citta  capuoluogo  (3092 ) a fronte dei circa 374 e 350 di Labriola e Bellitti. Ancora una volta Chiurazzi in primis ma tutto il PD materano escludono la possibilità a un uomo del metapontino di sedere in consiglio  per   rappresentare questo territorio ,una maledizione voluta  , quasi a voler  dire dopo di me nessuno – Infatti dopo la scelta del Materano Spada nel Listino si sperava che almeno vi fosse l’appoggio dell’ex senatore ad un candidato Locale , speranza tradita.  A nulla sono valsi gli sforzi di Marrese e di Labriola sostenuto dai Montesano , ad invertire questa tendenza , scelta questa che dovrebbe far riflettere i dirigenti della locale sezione e non consentire in futuro incursioni di sorta sulle scelte politiche a costoro. Il registra di questo accordo è il solito Luongo , e prevedrebbe la nomina di Chiurazzi o Santochirico come assessori per poi fare la staffetta con Adduce che non si ricandiderebbe a guidare la citta dei sassi per fare spazio allo stesso Santochirico. 
Al di sotto delle aspettative è stato il risultato di Nuccio Vetere , ultimo nella lista del presidente con 1278 voti , con un deludente (rispetto alle aspettative) 587 voti a Policoro , tenuto conto che la sua candidatura era sostenuta anche dalla maggioranza dei trenta i Vari Lippo e company , che si dicono delusi della politica Fallimentare ( la loro) e  amministrano con il centro destra da dove provengono e filtrano con il centrosinistra . I ragazzi che si credono furbi fanno i confusi e gli incerti per sviarci , creano confusione per applicare l’unica regola che conosco , quell'opportunismo Berlusconiano finalizzato a loro stessi. Se a questo aggiungiamo il flop del candidato di Leone (Mazzilli 11 voti) e  L’elezione di Castelluccio sostenuta dai soli Bianco e l’assessore Colucci    , ma apertamente osteggiata da tutti gli altri amministratori e gruppi che sostengono questa amministrazione , questo  è uno schiaffo che suona come una sconfitta nella sconfitta. A questo poi se associamo  l’ottimo risultato di Lopatriello ( gli stessi voti di Castelluccio) in un piccolo partito e con una campagna elettore povera , capiamo che non sono solo al capolinea nella percezione dei cittadini ma si ha la netta percezione che abbiano oltrepassato il Limite.  Domandiamo al PDL o Forza Italia se dopo questa campagna elettorale non sia cambiata la natura di questa maggioranza , che non si può dire che sia di centrodestra , siamo a un’insalata mista senza meta ne prospettiva, se hanno tempo visto che sono impeganti ad aumentarci le tasse c'è lo facciano sapere.
.
Analisi a parte va fatta su Ripoli , un’altra affermazione brillante (495 voti),  primo nella lista Realtà Italia , i suoi elettori sono cosmopolitici , lo seguono con chiunque  si candidi , sperando che a furia di cambiare non lo smarriscano.  Ultima considerazione la facciamo su  Cinquestelle a Policoro secondo partito nelle scorse politiche raccoglie solo 8.25%i  (475 mentre dei voti di  lista mentre al candidato presidente vanno 748 voti, oltre il 12%)di cui 162 preferenze al candidato Lasalandra che comunque a Livello provinciale supera i 400 voti. Un risultato al di sotto delle attese , anche se non del tutto negativo. Chi come me viene dal PCI negli anno 80 , ha sempre in mente la differenza che in quegli anni si avevano tra le elezioni amministrative e Politiche. Se tale effetto ( l’incidenza del voto clientelare ) è applicabile anche al movimento di grillo lo sapremo nella prossima primavera , quando ci saranno le Europee.

martedì 19 novembre 2013

Vince Pittella con il 59,60% secondo Di Maggio terzo Pedicini. TUTTI GLI ELETTI .

Il partito vincente in queste elezioni è stato senza dubbio quello
dell'astensionismo , oltre il 52 %non si è recato alle urne  , questo è il primo dato clamoroso di questa tornata elettorale , e come dire che l'attuale presidente della regione Marcello Pittella  è un presidente di minoranza. Il secondo dato e che Non è successo , Pedicini e il movimento cinque stelle si classificano  terzi , al di sotto di tutte le previsioni , anche se ciò gli consente di eleggere due consiglieri , uno a Potenza e uno a Matera. Terza considerazione il metapontino elegge un solo candidato , Paolo Castelluccio  visto che Bellitti  (PD)è  secondo solo per una manciati di voti a Cifarelli ,   Labriola (PD) terzo , Ripoli che si è piazzato primo in Realtà Italia , ma non ha il quorum per eleggere un consigliere.

Gli eletti sono 4 per il PD ,3 per la lista del presidente , 1 per Socialisti , Realta Italia e i Socialisti più due dal listino ed il presidente per un totale di 13 consiglieri

 Per il centrodestra , gli eletti sono il candidato presidente 2 per PDL , 1 per Scelta Civica e Fratelli D'Italia e 1 UDC , poi viene cinque stelle con due consigieri e per finire 1 consigliere per Sinistra e Libertà.
All’indomani dello spoglio delle schede elettorali il Consiglio regionale della Basilicata risulta così composto:
Presidente: Marcello Pittella
Consiglieri eletti:
Per il Partito Democratico
in provincia di Potenza: Piero LacorazzaVito SantarsieroCarmine Castelgrande;
in provincia di Matera: Roberto Cifarelli.
Per la lista “Pittella Presidente”:
in provincia di Potenza:  Mario Polese, Vincenzo Robortella;
in provincia di Matera: Luigi Bradascio.
Per “Sinistra Ecologia e libertà”:
in provincia di Potenza: Giannino Romaniello.
Per “Scelta Civica, Grande Sud, Fratelli d’Italia”:
in provincia di Potenza: Gianni Rosa.
Per “Realtà Italia”:
in provincia di Potenza: Paolo Galante.
Per “Unione di Centro”:
in provincia di Potenza: Francesco Mollica.
Per il “Partito socialista”:
in provincia di Potenza: Francesco Pietrantuono.
Per il “Movimento 5 stelle”:
in provincia di Potenza: Gianni Leggieri;
in provincia di Matera: Giovanni Perrino.
Per il “Popolo della Libertà”:
in provincia di Potenza: Michele Napoli; 
in provincia di Matera: Paolo Castelluccio.
Nel listino regionale, collegato alla lista Pittella: Vito Giuzio e Achille Spada; in quello collegato al Centrodestra: Tito Di Maggio.
Vince in assoluto, però, il partito dell`astensione: ha votato solo il 47.6% dei lucani (alle scorse elezioni era il 62,8%)
Queste le percentuali di preferenza ai candidati Presidente:
Pittella 59,72%(cSx),
Di Maggio 19,39%(cDx),
Pedicini 13,10%(M5S),
Murante 5,14%(Sel).

I DATI LI POTETE TROVARE COMUNE PER COMUNE  SU :http://elezioni.interno.it/regionali/scrutini/20131117/R17.htm

Gli eletti nella provincia di Matera sono per il PD:
PARTITO DEMOCRATICOPARTITO DEMOCRATICO
SEGGI ATTRIBUITI: 1
(Preferenze relative a 31 comuni su 31)
CANDIDATOLUOGO E DATA DI NASCITAPREFERENZE
ELETTO - CIFARELLI ROBERTOMATERA,  05  Novembre 19634.982
BELLITTI PASQUALE SALVATOREPISTICCI,  02  Gennaio 19634.940
LABRIOLA FRANCESCOPOLICORO,  01  Gennaio 19692.294
AMENTA ANNA MARIAIRSINA,  01  Gennaio 19701.153
BALDARI FELICETTA IN CUSCIANNAGALATINA,  27  Luglio 1962562
DUBLA TOMMASOMATERA,  20  Agosto 1951449
PITTELLA PRESIDENTEPITTELLA PRESIDENTE
SEGGI ATTRIBUITI: 1
(Preferenze relative a 31 comuni su 31)
CANDIDATOLUOGO E DATA DI NASCITAPREFERENZE
ELETTO- BRADASCIO LUIGIBARI,  29  Agosto 19533.155 eletto
SORANNO GIUSEPPEMATERA,  18  Maggio 19651.596
LISANTI CARMINE, PROSPEROMATERA,  26  Luglio 19731.402
CARLUCCI NICOLA ANTONIOMATERA,  10  Novembre 19601.391
AULETTA FRANCESCO ANTONIOGARAGUSO,  28  Novembre 19501.325
VETERE CARMINESTIGLIANO,  06  Ottobre 19691.278
CENTRO DEMOCRATICOCENTRO DEMOCRATICO
SEGGI ATTRIBUITI: 1
(Preferenze relative a 31 comuni su 31)
CANDIDATOLUOGO E DATA DI NASCITAPREFERENZE
ELETTO- BENEDETTO NICOLAPISTICCI,  07  Agosto 19553.100 eletto
CIARFAGLIA GIUSEPPEMONTESCAGLIOSO,  05  Giugno 1968882
OLIVIERI GENNAROVALSINNI,  28  Febbraio 1958780
MARTINO DOMENICOMATERA,  31  Dicembre 1984520
TAURO NICOLAMONTALBANO JONICO,  03  Gennaio 1955252
COMANDA GIUSEPPEMIGLIONICO,  29  Novembre 1957229
 PER IL CENTRO DESTRA A MATERA è STATO ELETTO SOLO 1 CONSIGLIERE :
IL POPOLO DELLA LIBERTA'IL POPOLO DELLA LIBERTA'
SEGGI ATTRIBUITI: 1
(Preferenze relative a 31 comuni su 31)
CANDIDATOLUOGO E DATA DI NASCITAPREFERENZE
ELETTO- CASTELLUCCIO PAOLOROTONDELLA,  10  Settembre 19592.093 eletto
GIORDANO LEONARDOMONTALBANO JONICO,  28  Dicembre 19551.507
LAZAZZERA DOMENICO, GENNAROBARI,  22  Novembre 19621.500
MAZZILLI FABIOMATERA,  01  Gennaio 1975701
QUARATO ANTONIOMATERA,  15  Aprile 1960644
GAUDIANO VITOMATERA,  30  Agosto 1966484

PER IL MOVIMENTO 5 STELLE
MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.ITMOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT
SEGGI ATTRIBUITI: 1
(Preferenze relative a 31 comuni su 31)
CANDIDATOLUOGO E DATA DI NASCITAPREFERENZE
ELETTO- PERRINO GIOVANNIMATERA,  03  Agosto 19741.168 eletto
GENCHI DOMENICO DETTO MIMMOMATERA,  06  Ottobre 19641.027
MATERDOMINI ANTONIOMATERA,  23  Luglio 1977818
LASALANDRA GIOVANNIMATERA,  22  Luglio 1958594
AMBROSINI FILIPPO ANIOPOLICORO,  17  Ottobre 1986406
BUOMPASTORE ANTONIOMONTESCAGLIOSO,  07  Luglio 1954283
A POTENZA GLI ELETTI  SONO STATI :
PER IL PD 3:
PARTITO DEMOCRATICOPARTITO DEMOCRATICO
SEGGI ATTRIBUITI: 3
(Preferenze relative a 100 comuni su 100)
CANDIDATOLUOGO E DATA DI NASCITAPREFERENZE
LACORAZZA PIEROPOTENZA,  22  Maggio 197711.234 eletto
SANTARSIERO VITOPOTENZA,  02  Marzo 19557.272 eletto
MIRANDA CASTELGRANDE CARMINEVENOSA (PZ),  01  Febbraio 19596.851 eletto
MOLINARI ANTONIO DETTO ANTONELLOPOTENZA,  26  Aprile 19773.685
LA REGINA VINCENZO CARLOROTONDA (PZ),  03  Ottobre 19572.181
SONNESSA MICHELEMELFI (PZ),  15  Settembre 19772.160
GENTILESCA FRANCORAVENNA,  21  Agosto 19761.151
LISTA DEL PRESIDENTE 2 

Dato aggiornato al 19/11/2013 - 04:58
Elenco candidati liste circoscrizionali 
PITTELLA PRESIDENTEPITTELLA PRESIDENTE
SEGGI ATTRIBUITI: 2
(Preferenze relative a 100 comuni su 100)
CANDIDATOLUOGO E DATA DI NASCITAPREFERENZE
POLESE MARIOPOTENZA,  21  Novembre 19827.951 eletto
ROBORTELLA VINCENZOMARSICOVETERE,  24  Luglio 19873.192 eletto
CASTRONUOVO GIUSEPPESENISE,  18  Ottobre 19582.694
ESPOSITO DOMENICOSANT'ARCANGELO,  16  Dicembre 19621.824
ANNALE ANTONIOLAVELLO,  19  Luglio 19611.783
SCAVONE PASQUALE EDUARDOTITO,  24  Novembre 19581.739
DI CARLO COSTANTINOBALVANO,  09  Novembre 19771.729
MARINO MARCELLOCATANZARO,  22  Luglio 19491.288
CAIVANO CARMINEMARSICOVETERE,  01  Dicembre 19811.284
SOCIALISTI 1
PARTITO SOCIALISTA ITALIANOPARTITO SOCIALISTA ITALIANO
SEGGI ATTRIBUITI: 1
(Preferenze relative a 100 comuni su 100)
CANDIDATOLUOGO E DATA DI NASCITAPREFERENZE
PIETRANTUONO FRANCESCOMELFI (PZ),  28  Maggio 19792.772 eletto
BOCHICCHIO ANTONIOAVIGLIANO (PZ),  08  Giugno 19682.336
ROSSINO ANTONIOLAURIA (PZ),  26  Luglio 19691.923



REALTA' ITALIA 1
REALTA' ITALIAREALTA' ITALIA
SEGGI ATTRIBUITI: 1
(Preferenze relative a 100 comuni su 100)
CANDIDATOLUOGO E DATA DI NASCITAPREFERENZE
GALANTE PAOLOPALERMO,  15  Ottobre 19583.226 eletto
LAMBOGLIA ANGELOLAURIA (PZ),  16  Febbraio 19762.870
PAOLINO VINCEN:ZORIONERO IN VULTURE (PZ),  22  Gennaio 19601.599

PER IL CENTRODESTRA 
IL POPOLO DELLA LIBERTA'IL POPOLO DELLA LIBERTA'
SEGGI ATTRIBUITI: 1
(Preferenze relative a 100 comuni su 100)
CANDIDATOLUOGO E DATA DI NASCITAPREFERENZE
NAPOLI MICHELEPOTENZA,  29  Marzo 19703.317 eletto
PACE AURELIOMELFI,  04  Luglio 19762.568
CUPPARO ROMANOROMA,  06  Novembre 19652.546



SCELTA CIVICA-GRANDE SUD-FRATELLI D'IT.SCELTA CIVICA-GRANDE SUD-FRATELLI D'IT.
SEGGI ATTRIBUITI: 1
(Preferenze relative a 100 comuni su 100)
CANDIDATOLUOGO E DATA DI NASCITAPREFERENZE
ROSA GIANNIPOTENZA,  27  Marzo 19653.540 eletto
NAVAZIO ALFONSO ERNESTOMELFI (PZ),  10  Marzo 19582.097
FARAONE ROCCOPOTENZA,  24  Settembre 1982811




UNIONE DI CENTROUNIONE DI CENTRO
SEGGI ATTRIBUITI: 1
(Preferenze relative a 100 comuni su 100)
CANDIDATOLUOGO E DATA DI NASCITAPREFERENZE
MOLLICA FRANCESCOVENOSA (PZ),  09  Luglio 19591.544 eletto
MONGIELLO MARIA LETIZIAPOTENZA,  17  Agosto 19781.347
GALIZIA GIUSEPPE FERNANDOBARAGIANO (PZ),  13  Settembre 1960681



PER IL MOVIMENTO 5 STELLE
MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.ITMOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT
SEGGI ATTRIBUITI: 1
(Preferenze relative a 100 comuni su 100)
CANDIDATOLUOGO E DATA DI NASCITAPREFERENZE
LEGGIERI GIANNIZURIGO (SVIZZERA),  14  Gennaio 19711.631 eletto
MENCHISE ANGELA TIZIANATERLIZZI (BA),  08  Agosto 1975925
DI STASIO GABRIELEPOTENZA,  27  Dicembre 1975865
DE ANGELIS PIETROACCETTURA (MT),  01  Gennaio 1960810



SINISTRA E LIBERTA'
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
SEGGI ATTRIBUITI: 1
(Preferenze relative a 100 comuni su 100)
CANDIDATOLUOGO E DATA DI NASCITAPREFERENZE
ROMANIELLO GIANNINO DOMENICANTONIOAVIGLIANO (PZ),  10  Aprile 19532.900 eletto
PESACANE PAOLOMELFI (PZ),  23  Gennaio 19731.459
PACE DONATOATELLA (PZ),  16  Aprile 1954944
ROSETI GIUSEPPESENISE (PZ),  01  Novembre 1963