sabato 5 aprile 2014

Policoro è Tua e Policoro Futura chiedono un'azione di contrasto alla criminalità nel Metapontino

ll grido d’allarme contro i tentacoli della delinquenza organizzata arriva  ancora una volta dalla
stampa, che segnala ,  in modo insistente l’aggressione coni cui questi ultimi mesi è vittima il Metapontino , soprattutto la città di Policoro e Scanzano. In questi giorni l’attenzione è concentrata nei due settori trainati della nostra zona , l’edilizia e l’agricoltura , quest’ultima presa d’assalto in un modo mai visto fin ad oggi. L’attenzione rivolta dalla criminalità all’agricoltura come evidenziato da uno studio della  Cia- è particolarmente rilevante perché il settore è un terreno nel quale si sviluppa un “business” di grosse dimensioni. La ragione può essere facilmente ricercata nel fatto che questo particolare e delicato segmento produttivo provvede in maniera sostanzialmente diretta al fabbisogno primario di milioni di persone per garantire loro la sopravvivenza, specie in questi
momenti di crisi alimentare, dove il cibo diventa indispensabile e insostituibile. Da qui l’interesse ad investire, riciclare e mantenere una schiera di “sudditi” per il lavoro di manovalanza. Attraverso le campagne è possibile esercitare il controllo del territorio per utilizzarlo come base per nascondigli, oppure come punto di partenza per ulteriori sviluppi
imprenditoriali. L’interesse delle organizzazioni criminali, dunque, non riguarda unicamente i settori sui quali c’è ormai una consolidata letteratura: edilizia, smaltimento dei rifiuti, autotrasporto, la sanità. Incomincia ad interessarsi e pesantemente anche dell’agricoltura, in particolare nei territori e nei segmenti meno industrializzati come nel caso del metapontino.Purtroppo  di fronte a tanta aggressività si registra, forse a torto, un’ inerzia da parte delle istituzione , con rituali stanchi ed inefficienti, che si mobilitano  solo difronte al clamore , con promesse  che vengono sempre disattese. Come non ricordare i solenni impegni presi negli anni dai comitato della sicurezza , che andavano dal maggior controllo del territorio a telecamere in entrata ed uscita dalle città , tutte rimaste solo parole e buone intenzione. Lo stesso contrasto non celato della DDa di Potenza e la procura di
Matera è l’ulteriore segnale di una superficiale valutazione del fenomeno non solo per l’allarme sociale che provoca ma anche per i danni economici che sta provocando a una zona che già deve combattere con una crisi di per se difficile, a volte si ha la senzazione che tale incomunicabilità vanifichi anche l’importante lavoro di contrasto messo in atto dalle forze dell’ordine. 
Noi di Policoro è tua , ci appelliamo ai sindaci del comune di Policoro e di Scanzano di far sentire la propria voce e di pretendere adeguate misure di contrasto alla criminalità che sta  assalendo la nostra comunità.

Comunicato di Policoro FUTURA 
Il crescente ripetersi di attentati ed episodi criminosi di varia natura verificatisi negli ultimi tempi nel
metapontino pone in indiscusso rilievo il problema della sicurezza, vera e propria emergenza del nostro territorio.
Imprese, artigiani, commercianti, agricoltori e famiglie di recente sono ormai frequentemente vittime di una criminalità sempre più viva e presente nella nostra area geografica.
E’ opportuno, a  nostro modesto parere, fare rete per contrastare il fenomeno e prevenire il rischio che la criminalità torni ad organizzarsi con uomini, mezzi e strategie che metterebbero sempre più rischio il nostro già precario tessuto socio – economico e, peggio, l’incolumità delle persone.
Per quanto il lavoro di tutte le forze dell’ordine che operano in loco è sempre stato encomiabile, occorre forse far fronte comune tra enti ed istituzioni per scongiurare il ripetersi o peggio l’accrescersi e lo stabilizzarsi di fenomeni delinquenziali.
Per questo, quale movimento civico locale, chiediamo a gran voce che il Comune di Policoro si faccia promotore dell’istituzione di un tavolo di lavoro permanente che riunisca i vertici locali e provinciali delle Forze dell’Ordine, la Prefettura e la Questura e gli altri Comuni dell’area metapontina per elaborare strategie di repressione e prevenzione delle infiltrazioni criminose.
La sorveglianza organica coordinata, in specie notturna, di centri urbani, delle aree di campagna, dei presidi produttivi (aree artigianali ed industriali), dei litorali e delle aree boschive, la videosorveglianza, il potenziamento delle reti di illuminazione pubblica, il recupero delle aree degradate, il controllo capillare della SS 106 e delle altre arterie di collegamento, il monitoraggio e gli interventi nei tessuti sociali disagiati, l’integrazione degli stranieri, la interconnessione delle sale operative, il potenziamento tecnologico, l’istituzione del Vigile o poliziotto di Quartiere, il controllo nei locali notturni, lo scambio di informazioni tra forze di polizia e le altre istituzioni, ed in generale un riparto coordinato ed organico di compiti nell’ambito delle rispettive competenze, possono rappresentare una risposta energica ponendosi quale baluardo volto a contrastare l’onda dilagante della criminalità.
Da un punto di vista normativo si rappresenta che la Prefettura e gli enti locali possono operare in materia congiuntamente, che il Prefetto può anche stipulare convenzioni in materia con gli enti locali, che il Sindaco, quale Ufficiale di Governo, ha funzioni anche in materia di sicurezza urbana, e pertanto – in linea generale – che il nostro ordinamento prevede l’ipotesi (sperimentata già in altre aree geografiche) di un rapporto sinergico volto ad arginare i fenomeni criminosi.
Non sottovalutiamo quanto sta accadendo negli ultimi giorni ed anzi cerchiamo di essere fattivi e non perdiamo più tempo se vogliamo davvero che il nostro territorio, già piagato da una crescente povertà, torni a nutrire speranze di ripresa.

Gianni Di Pierri – Capogruppo Consiliare Policoro Futura

Giuseppe Maiuri – Coordinatore Policoro Futura