giovedì 17 luglio 2014

A Policoro lo fanno strano "GLI APPALTI",

 Quando a marzo sollevammo la questione dello spezzatino
dell’appalto dei scuolabus , per poter assegnare il servizio in modo diretto senza qualsivoglia appalto , dicemmo che il Limite fosse stato superato. Evidentemente non abbiamo tenuto conto della perseveranza di questa amministrazione a continuare  ad utilizzare metodi alquanto discutibili. Dopo un anno l’appalto è ancora fermo , non solo , senza una motivazione seria (nel caso le ferie) un componente della gara viene sostituito , guarda caso dall’unico dipendente comunale a tempo determinato assunto al comune per Intuitu personae direttamente dal sindaco. Come dire quello che la legge mette fuori dalla porta , al comune di Policoro entra dalla finestra. Da questo nascono le nostre ulteriori perplessità per una gestione di un servizio di cui storture abbiamo già segnalato alle autorità giudiziarie le irregolarità macroscopiche. L’appalto scuolabus anche per questo rischia di saltare, visto l’ultimo anomala sostituzione è tutto ritornerebbe all’emergenzialità  che ne ha giustificato il sistema irregolare utilizzato dal comune di Policoro fino ad oggi.
Ma chi ha pagato il prezzo di questo modo di agire , sono due lavoratori  , ai primi posti nella graduatoria comunale per l’assunzione temporanea, che grazie al conferimento diretto sono stati scavalcati per far posto ai soliti amici degli amici. 
Danno questo che potrebbe divenire irreversibile se una volta appaltato il servizio , fosse dato precedenza a chi ha beneficiato della filiera corta delle raccomandazioni.
Ragione per cui chiediamo un sollecito responso all’ispettorato del lavoro , di cui è stato investito della questione riguardo alla anomala funzione di una cooperativa , che ha solo assunto i dipendenti necessari , non tenendo conto della graduatoria comunale , mentre i mezzi , la manutenzione ed addirittura le assicurazioni dei Pulman erano a carico del comune. Modalità questa chiaramente 
vietata dalla legge. Per la stessa ragione a tutela della legalità sollecitiamo il procuratore della repubblica di Matera , la cui denuncia integreremo con i nuovi fatti, di farci sapere se la denuncia da noi presentata sia fondata , oppure la legge prevede gli spezzatini negli appalti , per aggirare le norme 
europee e quella della buona  amministrazione ed imparzialità come dettati dalla costituzione.