Un’altra promessa tradita
quella della variante Rizzo Iacino approvata pochi
giorni fa da Leone e i suoi
Prodi. Un altro favore alla clientela Trentina , all’amico dell’amico a
discapito dei cittadini e dell’interesse della collettività. Nel merito della
variante entreremo appena avremo le carte e gli elaborati , anzi così come chiesto giustamente da Farina , ne chiediamo la pubblicazione integrale sul
albo pretorio online , per consentire a noi di fare le osservazioni. E ne
avremo, ve lo preannunciamo cose da dire , e cercheremo di farvi capire
(nonostante i nostri Limiti sia tecnici che grammaticali ) dove per l’ennesima
volta la città dovrà pagare un prezzo alto a
tutela esclusiva non degli interessi
collettivi ma quello di un impresa privata , la solita storia di questi 20 anni
, dove gli interessi della politica , degli uffici e quello dei privati
diventano tutt’uno alla faccia dei cittadini e del territorio. E’ Leone non
sfuge a questa Logica , anzi l’alimenta e lo fa anche cadendo in grossolani
errori , vere e proprie illegittimità, come dimostreremo nei nostri Post. L’altro
protagonista di questa vera è propria ………….(lascio alla vostra fantasia la
definizione) è Lui , il grande illusionista del nostro comune , il mago dei
maghi , il Silvan della creatività amministrativa , la dove non arriva la
fantasia arriva lui questa volta non è
solo , si prestano al gioco ad un brutto gioco vari protagonisti, alcuni per
interessi privati altri per sudditanza Politica , non tutti giustificabili ne
moralmente ne umanamente
Avevamo già raccontato delle
sue doti di preveggenza nell’appalto dell’assistenza dei ragazzi diversamente
abili , e ne eravamo rimasti stupiti ,
incantati , infatti anche lui ha ritenuto di aver abusato dei suoi poteri ed ha saggiamente deciso di rinviare a data da destinarsi quell’appalto.
Ma anche su questo come su
quello degli scuolabus Torneremo.
Infatti Leone e l’illusionista hanno pensato bene quando , presi dalla fretta , di approvare la
variante di Iazzo Ricino il 19 Agosto,
sotto il caldo agostano (mese propizio per le porcherie) , nomina con un
decreto ad Hoc ad assistere come
segretario vicario in sostituzione del Dott.re Marrazzo , Vi era proprio Ivano
Vitale . Ma perché tanta fretta , su una variante così importante e non
aspettare il ritorno del Segretario ?
Tutto a posto il ragazzo ha
i titoli per assolvere a tale funzione , fantasia da vendere , capacità di
vedere lontano ma molto lontano , intuito tanto da prevedere il futuro. Infatti,
ripetiamo intuito a prevedere il futuro.
Ma con quell’incarico aveva il compito di verificare la leggittimità dell’atto
, infatti Con la sentenza n.
40/2013, la Terza Sezione Giurisdizionale Centrale
d’Appello della Corte dei Conti sancisce
che il Segretario Comunale è
la figura professionale alla quale è per legge “demandato un ruolo di garanzia,
affinché l’attività dell’Ente possa dispiegarsi nell’interesse del buon
andamento e dell’imparzialità”.
Sempre la stessa sezione( e successivamente la
cassazione ) meglio precisano quando dicono : “A
parere della Sezione, infatti, l’abrogazione dell’istituto del previo parere
di legittimità del
Segretario Comunale (art. 17, commi 85 e 86 L. 15 maggio 1997, n. 127) non
assume alcun rilievo esimente dal momento che l’art. 97 del T.U. 18 agosto
2000, n. 267, attribuendo al Segretario Comunale funzioni di assistenza e di
collaborazione giuridica e amministrativa con tutti gli organi dell’Ente
Locale, assorbe lo specifico compito di esprimere un previo parere di
legittimità sulle deliberazioni degli organi e ne sottolinea le maggiori
responsabilità in ragione della rilevata estensione di funzioni.
La circostanza che, nella specie, il
Segretario non si sia pronunciato – come se avesse da espletare mera funzione
di assistenza e collaborazione giuridico/amministrativa nella redazione della
delibera – non può valere da esimente ma coinvolge ancor più la sua responsabilità
per il silenzio serbato
mentre avrebbe dovuto espressamente evidenziare la non conformità a legge del
provvedimento.
Allora domandiamo al Vicesegretario , se
effettivamente egli ha verificato che in quella deliberazione è stato salvaguardato il principio d' imparzialità e Buon andamento dell’amministrazione
, cosi come tutelato dalla legge e dalla costituzione ? Ha verificato in poche
parole che non vi fosse un grossolano conflitto d' interesse , così come era
nei suoi doveri, o come siamo abituati , anzi come ci avete abituati siamo
andati alla Carlona ?
(prima parte)