Questa
dell’area del zona artigianale
denominata tecnicamente D/1 è una storia
di truffe , lavori appaltati che , pagati con tanto di perizie migliorative , i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti come dimostrano le foto. Ma andiamo in ordine. Siamo nel 2009 (Rocco Leone era vicesindaco a sua insaputa) vi sono in gioco 500 mila euro finanziati dalla Regione (soldi recuperati dall’amministrazione Di Sanza Serafino con Bianco assessore ) con delibera 118/2009 la giunta comunale approvava il progetto esecutivo dei lavori di COMPLETAMENTO DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONI COMPLETAMENTO DELLE STRADE ESISTENTI E DELLE AREE VERDI. Opera questa costata 500 mila euro alle casse del comune , ma in realtà in quella zona degradata era degradata è rimasta , come ci hanno testimoniato gli stessi imprenditori. Ci chiediamo se quelle opere sono stae fatte chi li ha collaudate se sono state collaudate , si è reso conto che i lavori non sono stati eseguiti come dovevano ? Queste foto gridano vendetta per risorse buttate al vento.
di truffe , lavori appaltati che , pagati con tanto di perizie migliorative , i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti come dimostrano le foto. Ma andiamo in ordine. Siamo nel 2009 (Rocco Leone era vicesindaco a sua insaputa) vi sono in gioco 500 mila euro finanziati dalla Regione (soldi recuperati dall’amministrazione Di Sanza Serafino con Bianco assessore ) con delibera 118/2009 la giunta comunale approvava il progetto esecutivo dei lavori di COMPLETAMENTO DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONI COMPLETAMENTO DELLE STRADE ESISTENTI E DELLE AREE VERDI. Opera questa costata 500 mila euro alle casse del comune , ma in realtà in quella zona degradata era degradata è rimasta , come ci hanno testimoniato gli stessi imprenditori. Ci chiediamo se quelle opere sono stae fatte chi li ha collaudate se sono state collaudate , si è reso conto che i lavori non sono stati eseguiti come dovevano ? Queste foto gridano vendetta per risorse buttate al vento.
Infatti
le aree verdi stavano meglio prima, almeno ogni tanto il comune mandava qualcuno
a pulire, oggi con questi sono delle vere e propri discariche.
Ma
lo spreco non si ferma solo a questo , andrebbe fatta una verifica ufficiale in
quando sono stati indennizzati per gli espropri dei privati senza Titolo ,
infatti i beni informati ci spiegano che anche i canaloni che erano beni
pubblici , qualcuno li avrebbe fatto risultare di proprietà privata , un
escamotage che avrebbe consentito ai soliti furbi di arricchirsi a discapito
delle casse pubbliche. Qualcuno avrà
tempo verificare questa nostra asserzione calunniosa , e se risultasse vero
recuperare il dovuto ? Certo è più facile aumentare le tasse e fare pagare ai
soliti noti invece di recuperare il dovuto ?.
Ma i
problemi non finisco qui , via meccanica che è una delle vie principali dell
D/1 , in origine doveva essere 12 metri con due corsie più i marciapiedi. Ma
come si dice a Policoro , i progetti sono una cosa , la realtà è un’altra ,
vige la regola non della certezza ma dell’esoterismo , i progetti esecutive pur
previste nel PRG per le opere di urbanizzazione sia primarie che secondarie sono pure illusioni.
Infatti
a conferma di quello che diciamo le strade sono di 4 metri meno i marciapiedi ,
non siamo alla moltiplicazione dei pani e dei pesci ma siamo alla sottrazione
di questi. E’ qui Silvan , vi posso garantire non c’entra niente , ma sembra
che abbia fatto proseliti.
Questo
corrisponde in un danno per gli imprenditori , che hanno pagato un costo
di costruzione ed oneri di urbanizzazione disattese , questa si che è una
rapina.
Come
capite le pessime amministrazione oltre a produrre un
danno ai propri cittadini , questi sono vittima quasi sempre anche delle beffe. Ad oggi dopo
quasi 30 anni dalla posa della prima pietra della zona artigianale (di cui per 20 anni Leone ha fatto l’assessore
sempre a sua insaputa) , i nostri imprenditori sono sprovvisti dei certificati
di destinazione d’uso. Questo impedisce che possano svolgere l’attività
commerciale al dettaglio , che significa mancato introito che incide
negativamente sui bilanci delle nostre imprese in un momento di grave
stagnazione economica come questo. Questo avviene perché la zona è sprovvista di
fogna ed acqua Potabile. Eppure la fogna l’hanno fatta due volte , una volta il
comune con i soldi della regione , e subito dopo l’acquedotto Lucano , sempre
con i soldi della regione. Specifichiamo bene per farci capire , il comune ha fatto la stesse opere che poi sono stati rifatti
dall’acquedotto Lucano tale e quale , e la regione ha pagato per due volte la
stessa opera , infatti qua siamo o alla truffa o allo spreco in danno e
qualcuno ne dovrebbe pagare le conseguenze e risarcire la collettività. Chi sa
se la Regione ne chiederà conto? L’acquedotto
……….
(PRIMA PARTE )