Un cittadino si alza e chiede: “Ma il pd lucano che posizione ha
sullo 'Sblocca Itallia?”. I tanti democratici (Bubbico, Speranza, Lacorazza,
Castelgrande) si guardano intorno e tacciono. Altro che Case del Popolo.
L'incontro, a Venosa, sabato
scorso, era l'occasione per parlare dell'esperienza delle Case del Popolo con
riferimento alle figure che in passato si sono battute, anche in Basilicata, in
casa comunista, per aprire i temi politici e la cultura ad ogni comune
cittadino. Ad onorare la causa c'era tutto il pantheon lucano. Mancava il
Governatore Pittella, ma c'erano il viceministro Bubbico e l'astensionista dem
Speranza. C'erano il presidente del Consiglio regionale Lacorazza e il
consigliere Castelgrande.
Tanto presenzialismo, in sintesi, ma nessuna voglia di scendere coi piedi a terra.
Quando infatti a margine della 'convention', un cittadino, (Maurizio Tritto)
chiede ai tanti big quale sia la posizione del Pd lucano sullo Sblocca Italia,
parte il fuggi fuggi dalle responsabilità. Un relatore del Pd ammette che la
domanda è giusta, ma conviene col resto del partito che non è il caso di
affrontare il tema. “Ne abbiamo parlato un attimo prima e ne riparleremo un
attimo dopo”, sibila al microfono in modo un po' goffo il relatore col
microfono (guarda il video).
Il nodo è centrale e riguarda le prerogative regionali sui temi energetici, che
verrebbero meno con il decreto voluto da Renzi e con la riforma del titolo V.
E' il nodo 'petrolio'. Un nervo scoperto. Che nelle scorse settimane ha
generato frizioni e persino minacce di lasciare il partito, come nel caso
dell'onorevole Folino.
Una domandina semplice semplice, dicevamo, quella rivolta dal cittadino.
Eppure i tanti big preferiscono girarsi dall'altra parte, lasciando la parola a
Piero Lacorazza. Quest'ultimo farà il suo omaggio ai tanti 'lucani illustri'.
Meglio rivolgersi a un passato mitologico, insomma, che prendere posizione e
rappresentare la Basilicata nel presente. Altro che Case del popolo, la casta
lucana del Pd si chiude a riccio. L'aggressione delle trivelle voluta da Renzi
in Lucania, d'altronde, è affare troppo serio per discuterne coi comuni cittadini.
Case del popolo? No, cartoline sbiadite di un passato remoto. E se oggi c'è
calo dei tesserati, in fondo in fondo, un motivo pur ci sarà!
di Eugenio Bonanata
basilicata24.it