venerdì 31 gennaio 2014

Furto con scasso a Policoro

Allarme sociale ? le parole ormai non servono più , se non per ribadire ciò che molte volte abbiamo chiesto ma mai siamo stati ascoltati. Il video è eloquente di ciò che è accaduto l'altra notte a Policoro in via Salerno vicino al Liceo , la rapina di una tabaccheria , l'ennesimo atto delinquenziale.


INSOLENTI E ARROGANTI.Quando LEONE disse no alla proposta della Bellizzzi di contenere l'aumento della Tares

In italia sono migliaIA  i comuni che anche per quest'anno hanno preferito mantenere le vecchie tariffe della TARsu nella consapevolezza che la TARES è una tassa insostenibile per l' economia delle nostre comunità. Basta leggere la delibera del comune di Rionero  O PISTICCI , che motiva proprio nel sostegno alla sua economia la decisione gravosa per il bilancio di non applicare la TARES , eppure quel comuni sono amministrati da due sindaci di sinistra   (Antonio Placito parlamentare SEL e di Trani PD ) mentre Policoro amministrata dal centrodestra che a parole sembra più sensibile a questi temi , in questo primo anno e mezzo si è distinta per il comune che ha applicato l'applicabile , tutte ma proprio tutte le tariffe sono al massimo con servizi zero , anzi una città allo sbando , sporca e sgarrupata. 
Leone continua sulla linea della falsa condivisione , ma quando gli si propongono soluzione alternative , gira la testa dall'altra parte facendo finta di non vedere (o capire) per poi lamentarsi subito dopo che " nessuno fa proposte alternative a questa amministrazione" mente sapendo di mentire. 
Così come sul nuovo appalto della spazzatura (un vero flop ) che si sta disperdendo tra ricorsi ed errori madonarli ( ma avremmo modo di parlarne )  noi avevamo proposte delle soluzione alternative alle scelte di questa amministrazione , tutte ma tutte ignorate e senza risposta , Altro che non ricevono proposte ,infatti proprio sulla Tares noi sposammo una richiesta avanzata all'amministrazione dall avv.to Bellizzi e la lanciamo da questo blog. La proposta nasceva dalla considerazione  che  il passaggio dalla Tarsu alla Tares non sarebbe stato  indolore sia per le utenze domestiche che per le attività imprenditoriali con aumenti, in alcuni, addirittura sproporzionati.
Tuttavia, il Comune di Policoro aveva la possibilità di deliberare il mantenimento del previgente sistema di prelievo sui rifiuti per il solo anno 2013 e fatto salvo il solo aumento del 0,30 centesimi a metro quadrato da versare allo Stato.
La facoltà di non incrementare la tassa sui rifiuti trovava conferma nella legge in virtù di quanto stabilito dall’art. 5 comma 4-quater della Legge 124/2013.
La questione fu sottoposta allora al Dipartimento delle Finanze che nella sua risposta non ha escluso, per i Comuni, l’esistenza di sistemi alternativi tra di loro e tali da consentire di applicare sia la nuova Tares che la vecchia Tarsu o la Tia 1 o Tia2.
Infatti molti  comuni non hanno inteso lasciarsi sfuggire tale possibilità dimostrando così grande sensibilità verso i cittadini , decidendo di non aggravare il già pesante carico fiscale che tutti paghiamo almeno per il solo anno 2013.
E’ per questi motivi che l’Avvocato Giovanna Bellizzi presentò formale richiesta di revoca appellandosi al senso di responsabilità dei nostri amministratori che dovevano in tempi estremamente ristretti, revocare la delibera di aumento ed ritornare alla previgente Tarsu. In questi mesi sono stati solerti ad aumentare il costo dell'appalto della spazzatura passato da 1. 850.000 a 2.300.000 mila euro e a riconoscere adeguamenti non dovuti alla Tradeco , mentre un velo di silenzio hanno celato le nostre proposte . Non siamo stati neanche degnati di una risposta , insolenti e maleducati.

giovedì 30 gennaio 2014

Lippo sulla Tradeco ; "Un'azienda di Dubbia Moralità" con un socio occulto attenzionato dalla commissione antimafia. Intanto la Tares 2014 aumenterà dal 25 al 50%

Lippo assicurano i suoi amici più cari aveva detto mai la Tradeco , ma era andato
 più il la , quando aveva affidato le sorti di questa città ed il progetto del nuovo appalto dei rifiuti (secondo noi in modo  illegittimo alla società dove è socio  il suo amico assessore delle alpi ) che questa era a prova infiltrazioni. Tanto che era sicuro di ciò ( vi assicuro ci prendeva in giro ieri come oggi,  se no come poteva giustificare il contentino all’amico delle alpi) che in consiglio comunale il 13 Novembre il ragazzino con aria supponente e arrogante che lo contraddistingue disse della Tradeco : " è Un'azienda di dubbia Moralità " e addirittura si sbilanciò parlando di : " CORAGGIO DI MANDARLA VIA" ( e come se ne sono andati ) e con tono sferzante e indigniato  disse a Marrese " voi volete che ci sediamo e contrattiamo con questi soggetti ? questo è quello che volete voi. Ma no basta, non dovevamo tenerci un contratto con un soggetto come Columella dove la commissione antimafia si riunisce a Bari per discutere di lui , che di fatto è socio occulto perchè l'amministratore è un'altro ecc...."



 E Oggi che dicono Lippo ùBusciardo e l’inconsapevole Leone ?
Che la ditta è affidabile, che è tutto a posto , che siamo passati magari dalla rivoluzione gentile a quella con i presunti mafiosi ?
Ci dica è vero o no che noi li avevamo avvisati di  una strana coincidenza , che in Puglia dove L’Esper del suo amico assessore delle alpi elaborava il progetto dell’appalto dei rifiuti la tradeco vinceva ?  Tanto da far indignare la società Torinese da beccarci la querela ? E cosa è successo a Policoro ? L’esper fa il progetto , e indovinate chi vince facile ? La tradeco . Grandi.
Dovreste stare zitti per la vergogna , altro che conferenza stampa in pompa magna, e lei mancato assessore per dignità , decoro e moralità quella con la M maiuscola , dovrebbe chiedere scusa ai cittadini Policoresi che per due anni sono stati nell’immondizia per la sua incompetenza , per ritrovarsi la stessa ditta che voi stessi definite poco raccomandabile. Siete  così inaffidabile che siete  passati dalla Tradeco di dubbia Moralità , addirittura a citare nella vostra conferenza stampa  dell’altro ieri il pensiero di Columella come verbo da seguire . VERGOGNA.

Noi l’altra volta avevamo detto ai nostri lettori che le tasse sarebbero mediamente aumentate dal 33% al 400%, e abbia avuto ragione. Oggi vi diciamo che nel 2014 pagheremo dal 25 al 50% in più. Ma di questo parleremo domani e soprattutto il 1 Febbraio alle 19.30 nella sala consiliare del comune di Policoro , e non solo di questo. 

IO NON PAGO ......NE IERI NE OGGI

mercoledì 29 gennaio 2014

NO TARES.Sabato 1 febbraio, ore 19,30, i policoresi decidono in Comune

pubblicato daKarakteria in data 29 gennaio 2014


Se il comune non ascolta i cittadini, i cittadini si riuniscono in Comune, sabato 1 febbraio 2014, alle
ore 19,30. Presso la sala consiliare.Come erano piovute proposte per la risoluzione del vecchio appalto sulla gestione rifiuti, così agli amministratori di Policoro sono piovute proposte per il nuovo appalto: proposte che avrebbero abbassato di gran lunga la spesa con la quale la solita Tradeco si è riaggiudicata il servizio.
Ancora altre proposte erano piovute circa la tassazione: avevamo chiesto di non vessare la città con la Tares, perchè esisteva la possibilità di continuare con il vecchio sistema di tassazione.
Ogni proposta proveniente dalla città è stata completamente ignorata.
Perchè?
Anche questa semplice domanda è stata posta, ma anche questa volta nessuno ha ottenuto risposta.
Allora crediamo che i cittadini, tutti i cittadini, dal momento che si trovano a pagare spese che si potevano evitare e a pagare in maniera aumentata un servizio a dir poco pessimo, abbiano il diritto di farsi sentire e di proporre una soluzione comune sia sulla Tares sia sulla gestione rifiuti.
E' possibile non pagare la Tares o chiederne il rimborso? E' giusto farlo o esistono altre vie? Quanto ci costerà effettivamente il nuovo appalto? Qual'è la condizione economica dei policoresi, vuole assumerne consepevolezza la politica prima di aggiungere zeri a iosa sul bilancio?
Crediamo che i policoresi, tutti i policoresi, di qualsiasi estrazione sociale, culturale e politica abbiano bisogno di discutere, di esprimersi e di far sentire quali sono i bisogni reali della città.
Per questo è giunto il momento che i cittadini stessi vadano in comune a far sentire la loro voce e ad avanzare le loro proposte.
I cittadini di Policoro, sabato si incontrano in assemblea nella propria sala consiliare, insieme ad avvocati ed esperti per i pareri tecnici e legali e per realizzare nei fatti quella democrazia che viene sempre tanto ostentata dagli amministratori ma che non trova mai riscontro concreto.
Sabato i cittadini si riuniscono in assemblea per decidere in comune cosa fare con la Tares, cosa proporre per la nuova gestione rifiuti.
Tutta la cittadinanza è invitata e padrona dell'evento.

martedì 28 gennaio 2014

Tribunale di Potenza conferma il divieto di Dimora per Castelluccio. L'ennesima tegola per Pittella , perde il segretario del consiglio ma gli rimane il vice presidente condannato per truffa

Il consigliere Regionale Paolo Castellucciole file del PDL non potrà recarsi  nel  capoluogo e frequentare ’aula del parlamentino lucano,  Il consigliere oggi di di Forza Italia è  imputato nel processo sui rimborsi, e colpito dal divieto di dimora ripristinato due settimane fa dalla  Corte di Cassazione.
la decisione è stata presa dal GUP  Tiziana Petrocelli, che ieri mattina poco prima dell’inizio delle discussioni delle difese ha respinto l’istanza presentata dal suo legale per la revoca della misura cautelare.
Alla base di quanto sostenuto dall’avvocato Donatello Cimadomo c’erano molte delle considerazioni fatte proprie anche dal procuratore generale della suprema corte, che aveva chiesto l’annullamento dell’ordinanza del Riesame di Potenza.
A suo avviso, infatti, il divieto di dimora nel capoluogo di regione per un consigliere in carica sarebbe stato una misura «incongrua» Il legale del consigliere ha sostenuto la tesi che visto che il rimborso oggi è forfettario (4.500 E) lo stesso no avrebbe potuto commettere il reato , ma anzi che l'impedimento a svolgere il proprio incarico sarebbe  un impedimento alla volontà dei i cittadini che lo hanno votato , violando il principio di divisione dei poteri e interferendo coi meccanismi basilari della democrazia.
Diversa la tesi sostenuta dal Pm Basentini titolare dell'indagine , che assieme a Sergio Marotta ha coordinato le indagini  dei fondi per le spese di segreteria e rappresentanza dei consiglieri Regionali , inchiesta denominata Rimborsopoli .

(il pezzo che continuate a leggere è Tratto da un articolo de Giornalista del quotidiano  Leo Amato)
Di tutt’altro avviso si era mostrato il pm Francesco Basentini, che assieme a Sergio Marotta ha coordinato le indagini di finanza, carabinieri e polizia sulla gestione dei fondi per le spese di segreteria e rappresentanza dei singoli consiglieri lucani e quelle per l’attività dei gruppi presenti nell’assemblea.
Il magistrato aveva espresso parere negativo all’istanza di Castelluccio, e anche la scorsa settimana nel ribadire la richiesta di rinvio a giudizio per 33 dei 34 consiglieri imputati nel filone principale dell’inchiesta si era soffermato a lungo sulla questione.
In proposito è stata citata anche la legge Severino, che stabilisce la sospensione di diritto dei titolari di cariche elettive destinatari di misure restrittive da parte della magistratura. Dato che nel testo viene citato proprio il caso di chi viene raggiunto dal divieto di dimora nel luogo in cui dovrebbe esercitare il suo mandato, per il pm sarebbe stato evidente che che la questione del rispetto del voto è stata già affrontata e superata dal legislatore. Altrimenti si sarebbe espresso in maniera diversa.
Una tesi che sembra essere stata condivisa dal gup Petrocelli. Di qui la conferma dell’ordinanza a causa del rischio che il consigliere commetta altri reati della stessa specie di quelli per cui è a processo.
Castelluccio è accusato di aver intascato poco più di 10mila euro di rimborsi indebiti. Gli inquirenti gli contestano di aver rendicontato tra le sue spese di rappresentanza la riparazione dell’auto di un’amica, un soggiorno a Roma «in compagnia di persona non autorizzata», spese di viaggio “gonfiate”, inesistenti, o addirittura raddoppiate, inserendo le stesse schede carburante sia nella contabilità della sua segreteria, che in quella del gruppo del Pdl.
Confermato a novembre in provincia di Matera per il suo secondo mandato nel parlametnino lucano, Castelluccio era stato eletto anche segretario del Consiglio regionale, proprio il giorno della decisione della Cassazione.

Tratto da FB R. Libuti:
l Gup di Potenza ha confermato definitivamente il divieto di dimora a Potenza per Paolo Castelluccio, consigliere regionale di forza italia. Lo stesso non potrà più partecipare al consiglio regionale e fondatamente sarà sospeso dal Prefetto dalle sue funzioni. Vorrei chiedere al sen. Latronico era proprio necessario puntare su Castelluccio con l'inchiesta e prove a suo carico nella scorsa competizione? Non vi erano altri soggetti invero presentabili. La brutta figura è tutta di Latronico purtroppo. La politica deve saper invertire la rotta e pensare saggio e positivo.

I conflitti d'interesse alla Regione Basilicata. Quando la Politica è anche affare

Di Giorgio Santoriello

Dopo i casi di intrecci economici tra compagnie petrolifere ed eletti o dirigenti
della Regione Basilicata, balzati agli onori della cronaca nei mesi scorsi, occorre da parte del presidente Pittella un “repulisti” da vero gladiatore.
Il governatore deve, per obbligo morale e legale, oltre che politico, vagliare ed intervenire su tutti gli eventuali conflitti d’interesse riguardanti eletti, dirigenti e dipendenti dell’ente regionale e relativi enti strumentali. La legge in materia (D.lgs. n.165 del 30/03/2001) parla chiaro, anche se non sempre applicata: regolamentati i regali ed i relativi importi di controvalore, la partecipazione ad associazioni/organizzazioni che possano interferire con gli obblighi d’ufficio, palesare coinvolgimenti finanziari o conflitti d’interesse di qualsiasi natura afferenti a coniugi, conviventi, parenti od affini entro il secondo grado nell’arco degli ultimi tre anni antecedenti l’assunzione (figuriamoci per chi invece è già
di ruolo), l’obbligo di astensione, la prevenzione della corruzione ( il cui piano è stato deliberato tre mesi fa ), la trasparenza e la tracciabilità etc.etc.
Presidente Pittella si ricorda che un parente stretto dell’ex assessore alla Formazione, Rosa Mastrosimone, operava nel campo della formazione con un ente formativo di proprietà del parente medesimo?
Presidente Pittella se i bandi per la bonifica della Val Basento “sono pronti” potrebbe sgomberare il campo dai dubbi e affermare pubblicamente che nessun parlamentare in carica del Pd o suo parente, sia entrato o abbia composto società per lo smaltimento rifiuti e bonifica ambientale?
Presidente Pittella rispondono al vero le osservazioni mosse da alcuni cittadini che indicano in Sviluppo Basilicata, il più recente incubatore di parenti, affini di eletti dell’ultima legislatura?
Presidente Pittella vuole indagare una volta per tutte sulle presunte partecipazioni societarie di diversi parenti di eletti e funzionari regionali che detengono quote societarie all’estero in area UE ed extra UE
Presidente le ricordo che lei governa una regione fortemente polarizzata tra un 20% delle famiglie che detiene il 60% della ricchezza regionale, ed il resto. Io sono sicuro, e mi metto a disposizione per le eventuali pubbliche scuse in caso di malafede comprovata, che diversi dirigenti/funzionari/dipendenti regionali attualmente in carica abbiano forti conflitti d’interesse in atto o recentemente conclusi (comunque sempre contestabili dai dettami di legge );

 alcuni di loro hanno partecipazioni occulte in società estere attive nel settore energetico, ambientale ed “affini” e che se lei non predispone i dovuti controlli (per altro veloci ) allora si potrebbe iniziare a pensare che questo sistema d’interesse sia supportato da un “perno europeo”. Presidente a lei l’onere

lunedì 27 gennaio 2014

La mano della delinquenza comune colpisce ancora Ma Policoro reagisce, Solidarietà al BarHchic.

La città di Policoro come sempre di fronte agli atti delinquenziali reagisce con fermezza,
il barHscic
quasi a costruire un muro contro la penetrazione della malavità. I messaggi di solidarietà a viso aperto da parte dei cittadini al gestore del Barhchic Stigliano , e la stessa reazione dell’amministrazione comunale con l’intervista dell’assessore Massimiliano Padula . che non minimizza l’accaduto , ma consapevolmente da una versione reale della situazione , ci fa
Il Rogo
comprendere che abbiamo le carte in regola per contrastare con efficacia questi fenomeni. Ma da sola la città non basta, la prefettura e la magistratura devono fare in pieno il loro dovere . la prima lasciando perdere il rituale stanco dei tavoli dell’emergenza , ma dando  vita da subito ai tanti impegni presi e sempre Traditi come il  controllo del territorio con più risorse umane e 
videocamera nei punti sensibili.  La magistratura Materana  che ci sembra svogliata quanto inconcludente , deve interrogarsi come mai dei tanti fatti delittuosi accaduti in questi anni a danno delle nostre imprese  , a memoria nostra non è mai  stato individuato il colpevole. Pigrizia o sottovalutazione culturale del fenomeno? Policoro reagisce lo ha dimostrato anche con la grande manifestazione di un anno fa , adesso lo stato e i suoi organi istituzionali facciano la loro parte.
Noi non solo Diamo la nostra solidarietà al Barhscic , un bar che amiamo per la sua bellezza , dove l’eleganza del disegno architettonico uscita dalla mano  dall’inconfondibile creatività dell’architetto Umberto Giammetta si combinava con lo stupendo paesaggio del nostro lungomare , in una simbiosi unica che rendeva l’estate policorese unica per i visitatori, ma gli saremo vicino affinchè lo sconforto non vinca con la voglia di fare che ha sempre contraddistinto i proprietari , anche perchè per noi un'estate senza il BarHchic rappresenterebbe  un'inverno triste.



domenica 26 gennaio 2014

Policoro : Incendiato un Bar sul Lugomare


incendio
f.to emmenews
Incendio questa notte sul lungomare di Policoro.Ad essere incendiato è il Bar Schic , difronte al lido Capannina. Il bar è uno dei più frequentati durante l'estate. Difficile che sia stato un incendio fortuito , visto che il locale era chiuso da tempo in attesa dell'estate. Noi ipotizziamo un incendio Doloso , un segno preoccupante molte volte sottovalutato.......

Duro attacco del procuratore generale della Repubblica di Potenza ai politici Lucana che li chiama ACCATTONI.

Ebbene si una vera e propria arringa contro i "MARIUOLI" le
parole del procuratore generale della repubblica  di Potenza all'apertura dell'anno giudiziario. Dice senza mezze parole quello che pensano il 53% dei lucani che non sono andati a votare quando si esprime senza mezze parole con frase come: " NON AVETE NEANCHE LA DIGNITA' CRIMINALE DEGLI STORICI TANGENTISTI , SIETE DEGLI SQUALLIDI ACCATTONI DI DENARO PUBBLICO "

Tanto da richiedere l'intervento del presidente Pittella che arrampicandosi sugli specchi , parla di  presunzione di innocenza  ( ma non quella della decenza) davanti a un avviso di garanzia (dimenticando che per loro non hanno un avviso ma sono indagati )  scordandosi  quello che hanno fatto pochi giorni fa ,  aggiunge : "senza dimenticare i comportamenti della pubblica amministrazione " diciamo noi a cominciare dalle leggine ad personam di stile Berlusconiano e l'elezione a vicepresidente del consiglio di un indagato per truffa contro la Regione , Il presidente dichiara inoltre : "permettendo alla magistratura di svolgere il suo compito'' diciamo noi meno male ...........


sabato 25 gennaio 2014

Lo Stato sono loro e noi siamo carne da macello

di Michele Finizio
Sono mortificato. Come cittadino e come giornalista. Perché? Perché è
davvero impossibile raccontare tutto quanto accade in BasilicataLe furberie delle compagnie petrolifere. La stupidità, o finta stupidità, delle istituzioni. I ricatti politici nella politica e i ricatti economici nell’economia. La schiavitù inconsapevole della gente. La mediocrità diffusa in lungo e in largo, utile ai pescecani di ogni specie. E’ davvero complicato. Bisogna che i cittadini sensibili e dal fiuto intelligente, capiscano. In questa terra desolata si stanno giocando partite sopra le teste di tutti noi. Quali partite? Le coltivazioni di idrocarburi e la gestione dell’acqua. Noi siamo niente. Loro hanno già deciso tutto. Il presidente della Regione è niente. Il Consiglio regionale conta niente. Tutte le istituzioni locali contano un fico secco. In molti lo hanno capito. Soprattutto quelli che cercano, da questa situazione, di ricavarne un vantaggio, piccolo o grande. Ormai i padroni del petrolio, complice una classe politica locale soccombente, finanziano di tutto. Soldi all’Università, tappeti alle istituzioni, regalie alle sagre di paese e ai giornali. Un pericoloso processo di omologazione al vero Potere.  Intanto a Roma, con la scusa delle riforme, vogliono riprendersi il governo totale dell’affare energetico. Con la scusa dei tagli ai costi della politica, tra non molto avremo le macro regioni. La Basilicata è destinata a diventare una specie di provincia. Tutto quello che accade sopra le nostre teste, ha lo scopo di suscitare nelle popolazioni un profondo senso di impotenza. Vogliono cittadini allo stremo, soccombenti, rinunciatari, passivi, perciò deboli. Vogliono il dominio delle vite di tutti, il governo assoluto e totalitario dell’esistenza. Loro comprano il nostro futuro con i nostri soldi. Lo Stato sono loro e noi siamo carne da macello. Bisogna ribellarsi, occorre una nuova stagione di resistenza contro la dittatura dei nuovi Poteri totalitari. A partire dai loro zerbini che ormai occupano ogni anfratto della vita pubblica. I lucani onesti sapranno reagire. Il nostro giornale è la loro voce. Noi non ci fermeremo. La Storia è una signora per bene, e ci darà ragione.

tratto daBasilicata 24

venerdì 24 gennaio 2014

Torna a Policoro Striscia la Notizia (Video). Pericolo di crollo. Parla un esperto e Lopatriello

Torna per la quarta volta Striscia a Policoro , sempre per la questione delle case dell'ATER . Questa volta  Fabio e Mingo portano con loro un ingegnere per una consulenza. L'esperto conferma che le preoccupazioni degli abitanti di quelle case sono fondate. In trasmissione c'è anche l'ex Sindaco di Policoro Lopatriello, che ricorda che il problema esiste da tempo e che lui più volte aveva sollecitato l'ater ad intervenire. Noi come blog l'altra settimana avevamo inviato una lettera al sindaco sollecitando l'amministrazione a fare gli accertamenti .Telefonicamente il sindaco  ci aveva risposto informandoci  , che gli uffici si erano mossi appena saputa la notizia della venuta di Striscia. Il risultato di questo sopraluogo dei tecnici comunali aveva dato un risultato che contrasta con quello dell'esperto di striscia, cioè non vi era un pericolo imminente. Qualcuno mente, chi ? Addesso dica il comune con atti ufficiali cosa vuole fare , urge anche un'interrogazione dei consiglieri di opposizione affinchè vengano date notizie certe ai cittadini e bisogna comunque obbligare all'ATER ad intervenire per i lavori di consolidamento e manutenzione.

viedi il video
http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoextra.shtml?19052

giovedì 23 gennaio 2014

Interrogazione al Pres.te Pitella: che fine ha fatto il contenzioso da 521 milioni clinica Pittella -Regione ?

Rubrica interrogazioni.

Policoro è tua ,  considerato che:

-         nei comuni , nelle province, nelle regioni e nel parlamento, gli eletti svolgono funzione ispettiva nei confronti delle giunte e dei governi mediante interrogazioni e interpellanze;
-         il Consiglio Regionale della Basilicata recentemente eletto ha subito una riduzione dei componenti passando da 31 a 21 e ciò comporterà una minore funzione ispettiva da parte dei consiglieri;
-         in Basilicata il 53% degli elettori non è rappresentato in consiglio regionale. A nome nostro e a nome dei  tanti astenuti vogliamo coprire questo vuoto dotando questo blog di un servizio di interrogazioni e interpellanze che rivolgeremo al presidente della giunta e agli assessori ; le invieremo anche ai consiglieri con richiesta di farle proprie.
Fatta questa premessa procediamo con l’interrogazione n°1 che sarà inserita nell’apposito registro conservato su questo blog.
Interrogazione n°1.

L'associazione Policoro è Tua 

Interrogano:

-         Il Presidente della giunta Regionale Marcello Pittella ;
-         L’assessore alla Sanità Flavia Franconi ;
-         Il cassazionista Prof.re Aldo Berlinguer.

Premesso:

a) che fino agli anni 80 ha operato in Lauria la cosi detta clinica Pittella;
b) che dopo gli anni  80 la predetta clinica non ha più potuto operare con la Regione in regime di convenzione;
c) che nel 1987 tale Antonio Sorrentino quale legale rappresentante della casa di cura Pittella e della società Salus chiedeva alla regione, a titolo di rimborso , la somma di lire 551.149.121 oltre rivalutazione ed interessi;
d) che la richiesta veniva rigettata dal tribunale e il Sorrentino proponeva appello;
e) che la Corte di Appello di Potenza con sentenza dell’estate scorsa ha rigettato l’appello ;
L'associazione Policoro è tua e i lettori di questo Blog  chiedono di sapere:

1)     Dal Presidente Pittella quali sono i suoi rapporti con la clinica Pittella e la società Salus;
2)     dall’assessore alla Sanità Franconi e dal cassazionista Aldo Berlinguer se la sentenza della Corte d’Appello di cui in premessa è divenuta irrevocabile. In caso negativo se avverso a questa sentenza è stata o meno notificato ricorso in cassazione.
E’ richiesta urgente risposta scritta.
La seconda interrogazione (o interpellanza) avrà come oggetto la nuova legge elettorale sull’incompatibilità.
 Affinchè il presidente Pittella , gli assessori e i consiglieri si preparino sull’argomento. Gli segnaliamo la sentenza della corte costituzionale n°432 del 20/12/ 1994.
Avranno sicuramente a loro disposizione la bravura del Prof. Berlinguer per tutte le spiegazioni del caso, anche con riferimento all’articolo 97 della Costituzione.
Policoro 22/01/2014                      Policoro è Tua

Interrogazione inviata via Pec



mercoledì 22 gennaio 2014

La Tradeco si aggiudica con il ribasso 8,99 l’appalto della Spazzatura. Due motivi (legali) per non pagare la TARES. Leone: “ci sarà un’altra dilazione per il pagamento”?

Le parole che quest’amministrazione ha usato contro la Tradeco vanno da irresponsabili a
delinquenti , addirittura Lippo si era spinto più in la , ed in risposta a Marrese che come noi era convinto che quest’appalto calzava proprio a misura Tradeco , rispondeva con piglio sicuro e arrogante :"che mai e poi mai si sarebbe verificato una tale eventualità" . Come sempre continua a dire le bugie e viene smentito dai fatti.  Vi era un punto dove tutti veramente tutti eravamo d’accordo,  che sarebbe stato meglio che questa ditta non vincesse l’appalto per la sola considerazione di come insieme a questa amministrazione aveva ridotto la città. Il danno di immagine prodotto in questi due anni è da costoro è notevole. Inoltre questo nuovo appalto che e di notevole difficoltà da gestire , per le condizioni di partenza richiederà un costo maggiore e secondo i nostri calcoli costerà ad ogni cittadino un aumento dal 20% al 40% di aumento sulla Bolletta. E se pensiamo che gli attuali costi sono esorbitanti , figuriamoci la prossima bolletta , auspicando un servizio migliore è una città almeno pulita visto i costi.

INTANTO , IL 24 DI QUESTO MESE C’è LA SCANDENZA DELL’ATTUALE TARES, E CI SONO ALMENO DUE MOTIVI PER NON PAGARLA SENZA RINCORRERE NELLE SANZIONI . E C’E’ NE SONO ALMENO ALTRETTANTO PER INTRAPRENDERE UN’AZIONE RISARCITORIA CONTRO IL COMUNE SU QUELLA FINO AD OGGI PAGATA.

ABBIAMO PRESO INSIEME AD ALCUNE ASSOCIAZIONI E PARTITI LA DECISIONE DI INCONTRARCI  IL 1 FEBBRAIO PRESSO IL CONSIGLIO COMUNALE PER METTERE IN ATTO INIZIATIVE IN DIFESA DEI CITTADINI E DI FAR SENTIRE IL NOSTRO DISAGGIO A QUESTA AMMINISTRAZIONE .

ULTIMA DOMANDA : IL SINDACO NEL VIDEO DI FINE ANNO TRASMESSO SUL SITO ISTITUZIONALE ( QUINDI HA VALORE DI COMUNICAZIONE )   HA SOLENNEMENTE ANNUNCIATO CHE CI SAREBBE STATA UN’ULTERIORE DILAZIONE DEL PAGAMENTO TARES CHE SCADE VENERDì PROSSIMO . GLI DOBBIAMO CREDERE HO DOBBIAMO CONSIDERARE QUESTA COMUNICAZIONE UN ALTRO BLUFF……..

Oggi invieremo via pec una lettera e chiederemo una risposta urgente.
per info ci potete contattare sulla email FB o al cellulare 3299319154


martedì 21 gennaio 2014

Maltempo Basilicata criticità elevata per i bacini Sinni e Agri

Il  maltempo che interessa e dovrebbe continuare ad interessare la Basilicata fa temere un rischio idrogeologico localizzato con un livello di criticita’ ”elevata” per il bacino dei fiumi Agri e Sinni. Lo ha indicato la Regione Basilicata, secondo quanto reso noto dalla prefettura di Potenza. Un livello di criticita’ moderata e’ stato indicato invece per i bacini dell’Ofanto, del Basento e del Bradano.
Tratto da Meteo WEB

Dalla Protezione Civile:
Per quanto riguarda la giornata di oggi 21/01/2014, è stata valutata una criticità rossa per i bacini Agri-Sinni della Basilicata e per il versante tirrenico settentrionale della Calabria, mentre per il resto della Basilicata e della Calabria, per la Campania e per le zone nord-orientali dell’Emilia Romagna è stata valutata una criticità arancione. Tutte le altre Regioni sono indicate in criticità gialla.
È utile ricordare che le valutazioni di criticità idrogeologica (su tre livelli: rossa, arancione e gialla) possono includere una serie di danni sul territorio, in particolare:
- Criticità rossa: estese frane superficiali e colate rapide detritiche o di fango; possibili attivazione o riattivazione di fenomeni di instabilità dei versanti, anche profonde e di grandi dimensioni; possibile caduta massi. Ingenti ed estesi danni a edifici e centri abitati, infrastrutture, beni e servizi, sia prossimi sia distanti dai corsi d'acqua, o coinvolti da frane o da colate rapide. Grave pericolo per la pubblica incolumità.
- Criticità arancione: frane superficiali e colate rapide detritiche o di fango; possibili attivazione o riattivazione di fenomeni di instabilità dei versanti, anche profonde, in contesti geologici particolarmente critici; possibile caduta massi. Diffusi danni e allagamenti a singoli edifici o piccoli centri abitati, cantieri e infrastrutture, interessati da frane o da colate rapide o situati in aree inondabili. Diffuse interruzioni della viabilità in prossimità di impluvi o in zone depresse vicine a corsi d’acqua. Pericolo per la pubblica incolumità.
- Criticità gialla: danni localizzati a infrastrutture ed edifici interessati da frane o dallo scorrimento superficiale delle acque; localizzati allagamenti di locali interrati e al piano terreno; localizzate e temporanee interruzioni della viabilità in prossimità di piccoli impluvi, canali, sottopassi, tunnel, avvallamenti stradali; possibili danni alle coperture a causa di forti raffiche di vento o possibili trombe d’aria; rottura di rami, caduta di alberi e abbattimento di pali, segnaletica e impalcature.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it) 

Rimborsopoli, riprende il processo: ora tocca alle difese. Mortoranno ex assessore alla sanità chiede il rito abbreviato

 Soltanto martedì scorso il Consiglio regionale, “d’urgenza”, ha varato la leggina “anti Rimborsopoli”, quella con la quale impedire la decadenza dei consiglieri indagati rieletti (che nel caso del governatore Pittella vorrebbe dire fine anticipata della legislatura) almeno per quanto attiene il “filone” che riguarda il possibile risarcimento danni che la Regione Basilicata, costituitasi parte civile, potrebbe chiedere. Leggina del tutto illegittima , addirittura si profilano per i fatti reati che potrebbero aggravare la già difficile situazione dei consiglieri coinvolti in questa vergognosa storia
Ieri mattina,  sono tornati in tribunale a Potenza per una nuova udienza davanti al gup Petrocelli che, entro marzo, dovrebbe decidere sulle richieste di rinvio a giudizio dei pm Basentini e Marotta. Il processo riprenderà con le prime discussioni da parte delle difese anche se resta da verificare proprio come si comporterà la Regione rispetto alle posizioni di De Filippo e degli ex assessori per i quali non è stata accolta la richiesta di parte civile rispetto agli altri consiglieri indagati. Per i 33 i cui ci sono il presidente Pittella , e i con i consiglieri Mollica , Castelluccio, Napoli , Benedetto insieme ad altri 30  delle ultime due legislature   le accuse sono peculato e false attestazioni per aver indebitamente percepito rimborsi per decine di migliaia di euro. L’ex assessore regionale alla Sanità della Basilicata, Attilio Martorano, imputato nel processo sulla gestione dei rimborsi percepiti dai consiglieri e dai gruppi regionali tra il 2009 e il 2010, verrà giudicato con rito abbreviato così come richiesto dal suo avvocato.
 L’accusa sostiene che i consiglieri indagati  avrebbero ricevuto rimborsi sulla base di documenti fiscali fasulli o manipolati. Di fatto l’indagine di Gdf, polizia e carabinieri avrebbe scoperchiato un sistema ben articolato di appropriazione «illecita di denaro della Regione Basilicata». Rimborsi a consiglieri e assessori per alberghi e viaggi che, secondo un’informativa del 16 novembre 2012 della squadra mobile, ammonterebbero a 500mila euro annui. Di questi, ovviamente, non tutti sarebbero rimborsi illeciti. Ma gli stessi investigatori precisano che «l’Ufficio di presidenza», l’organo preposto alla verifica, «non ha mai provveduto al controllo incrociato delle fatture e/o ricevute prodotte dai Gruppi consiliari con quelli prodotti da ogni singolo consigliere regionale».
Così sono sorti i dubbi sui 500mila euro (annui) elargiti dalla Regione. E nelle oltre 6mila pagine di incartamento giudiziario sono stati individuati sospetti illeciti. Banchetti conviviali per mogli e figli e pernottamenti in hotel con amanti.
Risultati «probatori imbarazzanti» che dimostrerebbero lo sperpero di denaro «nell’arco del 2010 e del 2011». Soldi della Regione ottenuti con «documenti» che avrebbero avuto «un grado di fittizietà e falsità spesso totale». Centinaia di documenti fiscali fasulli, «allegati in modo affannoso» dai consiglieri e assessori indagati, «senza alcuna riconducibilità a specifici eventi politici o istituzionali».





lunedì 20 gennaio 2014

LE BUGIE DI SCARCIA E LEONE. I CITTADINI DI POLICORO TARTASSATI DA IMU E TARES...

Il problema di questo paese è che ci sono troppi politici che credono, con
Scarcia
una convinzione basata sull'esperienza, che si può ingannare tutto il popolo per tutto il tempo , diceva il famoso giornalista americano
Franklin Pierce Adams. 

Penso che Scarcia sia uno di questi , non sappiamo se consapevolmente o per disperazione , anche se qualcuno sostiene per superbia e arroganza.
Appena un anno fa ci ha raccontato con dovizia di particolari ( ci sono agli atti le trascrizione del consiglio comunale ) che avevano trovato una situazione finanziaria al limite dell’indecenza. 

Probabilmente contando sulla nostra memoria corta l’altro ieri ci annuncia felice come una pasqua che la corte dei conti ha promosso l’operato delle amministrazioni precedenti.  Ci dica l'assessore quando ha detto la bugia , un anno fa in consiglio comunale o l’altro ieri con il comunicato ?  

Inoltre omette di dire perchè hanno dovuto fare una delibera ad HOC ( e vero o non e vero che la corte dei conti vi ramazza perbene e su un punto vi chiede dei correttivi ) tanto è vero che la corte dei conti gli detta i compiti  e gli dice anche come devono fare , loro copiando il dettato lo svolgono , come quei ragazzi rimandati a settembre, ripetono diligentemente e vengono promossi con sufficienza . 

Magra figura per uno che si crede il primo della classe ,trentenni che si erano proposti per il cambiamento ma che si stanno dimostrando solo degli incompetenti .
 Dice Scarcia e l’inconsapevole Leone : ”. “Gli allarmismi della minoranza consiliare ed extra consiliare  - vengono puntualmente smentiti, a riprova del fatto che troppo spesso si parla in maniera spropositata e tendenziosa, facendo cadere in errore il cittadino che poco conosce i tecnicismi della macchina amministrativa di un Ente Pubblico “ Infatti  ci smentiscano con i fatti e non con le chiacchere. Quei correttivi hanno richiesto altri impegni finanziari , e indovinati chi li paga ? Noi ignari cittadini trattati come dei limoni da spremere.  Infatti non solo TARES insostenibile ma siamo uno di cinque comuni della provincia di Matera a dover pagare la mini IMU perchè i due campioni Scarcia e Leone non contenti l’anno scorso di aver incassato  il 4 per mille hanno aumentato ulteriormente IMU portandola al 5 per mille  , smentiteci per questo vostro grande risultato. 

 Avete invece ragione quando ci dite che dimostriamo “ancora una volta, quel senso di frustrazione politicaconfessiamo è vero , ammettiamo la nostra frustrazione perché fino ad oggi non siamo stati capaci di bloccare questo vostro modo di amministrare che sta distruggendo la città , la vediamo morire giorno per giorno davanti ai nostri occhi , nonostante i nostri sforzi nel tentare di  bloccarvi.

Come riteniamo inaccettabile il vostro richiamo sulla nostra onesta intellettuale , proprio voi che avevate promesso non una lira in più di tasse ,   niente aumento della spazzatura , invece oggi state uccidendo i risparmi e la quotidianità dei cittadini , che oltre ad affrontare una crisi senza precedenti devono affrontare il dazio ingiustificato delle vostre scelte scellerate. 

E proprio per quell’onesta intellettuale a qui vi richiamate E RIVENDICATE  , per aver tradito le aspettative che avevate creato nei cittadini che vi hanno votato  , dovreste fare l’unica cosa che vi può fare recuperare un minimo di CREDIBILITà  , dimettervi.

GIUSTO PER RICORDARVELO IO LA TARES NON LA PAGO 

domenica 19 gennaio 2014

Petrolio lucano in 10 anni royalty per più di un mld e mezzo ... ma zero sviluppo

di LUIGIA IERACE 

Dieci anni di royalty. In cifre: circa un miliardo e mezzo di euro versati per l’attività estrattiva in Basilicata. Quasi 1.500 milioni di euro, insomma, con un trend di crescita intorno ai 300 milioni nell’ultimo anno (nel 2013, infatti, sono state pari a oltre 290 milioni di euro le royalty derivanti dal giacimento dell’Eni in Val d’Agri) ma che potranno lievitare ancora superando gli oltre 500 milioni all’anno con l’entrata in produzione del giacimento di Tempa Rossa della Total prevista nel 2016, che porterà, secondo i francesi, 180 milioni di euro all’anno. Un sacco di soldi e solo imputabili a quel tanto contestato 10% di royalty (7% più 3% di bonus idrocarburi) che le compagnie petrolifere versano a Stato (solo per alimentare il Fondo idrocarburi perché lo Stato ha rinunciato alla sua quota di royalty a favore della regioni del Mezzogiorno e in tal caso alla Basilicata), Regione e Comuni (Viggiano, Calvello, Grumento Nova, Marsico Nuovo, Montemurro. Prima c’erano anche Garaguso, Ferrandina, Pisticci e Salandra, giacimenti ormai in esaurimento che non fruttano più royalty). La somma è andata crescendo di anno in anno in funzione della produzione e del costo del greggio, con picchi negli ultimi anni. Infatti, si è arrivati a sfiorare il miliardo negli ultimi 5 anni sulla produzione di oltre 18 milioni di tonnellate di greggio, estratti in Basilicata dal 2008 al 2012.

Questa è la situazione attuale con una produzione in Val d’Agri, nel giacimento dove opera Eni in joint venture con Shell, di 86 mila barili di petrolio e di al giorno e di 3,6 milioni di metri cubi di gas che a regime diventeranno 104mila barili di petrolio al giorno e 4,6 milioni di metri cubi di gas, secondo quanto sancito nel Protocollo d’intesa tra la Regione e le compagnie petrolifere nel 1998. E, proprio, in funzione di queste nuove produzioni, lieviteranno anche le royalty che saranno rimpinguate da quelle in arrivo dal secondo giacimento lucano di Tempa Rossa, dove operano i francesi della Total, in joint venture con Shell e, dopo l’uscita di Esso, con il partner giapponese Mitsui. Ma anche qui i conti sono presto fatti, dal 2016, secondo le previsioni della Total, dovrebbero arrivare in Basilicata circa 180 milioni di euro: è il contributo in royalties che l’attività di Tempa Rossa, secondo la compagnia francese, originerà per il territorio ogni anno (tenendo conto un prezzo medio di 100 dollari al barile). Una bella valanga di royalty nelle mani per lo più della Regione Basilicata che negli ultimi cinque anni ha incassato 591,1 milioni di euro, mentre i Comuni hanno avuto 103 milioni, la gran parte dei quali sono andati al Comune di Viggiano, che negli ultimi 5 anni ha preso 69,4 milioni di euro, seguito dal Comune di Calvello con 14 milioni di euro. Fin qui, il riferimento al 7% di royalty che le compagnie versano alla Basilicata. A queste si aggiunge il 3% versato però allo Stato per alimentare il Fondo idrocarburi, che da quando è stato istituito, oltre alle polemiche, ha portato in quattro anni, la somma complessiva di 265,9 milioni di euro. La gran parte di questa cifra è frutto dell’attività estrattiva in Basilicata e lo sarà ancor di più con la messa in produzione di Tempa Rossa. Il criterio adottato dalla Direzione generale per le Risorse minerarie ed energetiche del Ministero dello Sviluppo Economico che per le prime due annualità di erogazione ha tenuto conto nella ripartizione dell’apporto effettivo dei singoli territori. Ora, però, con la sentenza del Consiglio di Stato, anche chi non produce royalty, come le regioni dove si fa attività di rigassificazione (Veneto e Liguria), ma anche quelle dove c’è attività estrattiva, ma le produzioni sono tanto piccole da non raggiungere la soglia che fa scattare il versamento di royalty (come avviene ad esempio, nel Lazio) hanno diritto al contributo e pertanto il Ministero dovrà necessariamente vedere attingere le risorse dal Fondo e dai soldi lucani, anche se è in corso di definizione, in che misura.

Del Fondo idrocarburi, attualmente, restano, quindi, ancora da erogare 172,1 milioni di euro (78,9 milioni della terza annualità e 93,2 milioni della quarta annualità), soldi già nelle casse dello Stato. Questi tutti i numeri della royalty del più grande giacimento d’Europa su terraferma in Val d’Agri dove sono in corso i lavori per realizzare la quinta linea di trattamento gas del Centro Olio di Viggiano che consentirà appunto di arrivare a 104 mila barili di petrolio al giorno come da accordi del 1998. Un altro capitolo è per quelli che arriveranno. Continuano, infatti, anche i lavori per 1,6 miliardi di investimenti previsti a Tempa Rossa, nella Valle del Sauro, nel secondo grande giacimento petrolifero lucano. Con l’avvio della produzione all’inizio del 2016, saranno estratti 50.000 barili di petrolio e 230.000 m3 di gas al giorno. Tanti soldi che non hanno inciso sullo sviluppo.

Fonte Gazzetta del mezzogiorno

sabato 18 gennaio 2014

Sbarcano i Greci. Fuggono i lucani. Solo un milionario spreco di denaro.

di Eugenio Bonanata

Senise scommette sul turismo. Ma i visitatori chi li ospiterà?

Spesi milioni di euro per costruire un anfiteatro e inscenare spettacoli artistici sull’acqua. Prevista la collaborazione del regista Emire Kusturica. Un’impresa faraonica per attirare turisti in una terra depressa e priva delle più elementari strutture ricettive. E’ così che si risolleverà l‘economia della Basilicata? La stampa locale inneggia. Siamo nel paese dei balocchi.
La retorica dell’avvenimento. Ieri il pomposo taglio del nastro. E’ stata posta la prima pietra dell’anfiteatro da 2500 posti sulla diga di Montecotugno. 5 milioni di euro e poi altri 5 milioni per creare le infrastrutture che possano accogliere i turisti a Senise (Potenza). Già, perché, da maggio 2015 sulla diga ci saranno 15 spettacoli l’anno, da maggio a settembre, che rievocheranno il mito delle origini; cioè l’epico sbarco dei Greci nello Ionio. Peccato che sbarcheranno a Senise, un’area interna poco attrattiva, in preda all’emigrazione, alla desertificazione e al collasso dell’economia. Il paradosso è evidente. Eppure nelle ultime ore l’entusiasmo per l’avvio dei lavori dell’anfiteatro ha narcotizzato gli animi. Si ripongono tutte le speranze in un futuro immaginifico. Ma non sarà certo l’abbaglio del macroattrattore turistico a sollevare un’imprenditoria sonnecchiante e intere generazioni di giovani emigrati in massa. Domanda: dove saranno ospitate le folle di turisti che dovrebbero approdare, se l’unico hotel di Senise ad oggi ha una capienza di 40 persone? Ma stampa e politica, nelle ultime 48 ore, sembrano viaggiare sulle ali della fiaba. Tutti ammaliati, quasi istupiditi dal clima ludico che aleggia. Ci mancano solo Pinocchio e i balocchi.

“Ci sono le autorizzazioni per cementificare sull’alveo?” Francescantonio Terracina, dell’associazione RifiuTIAMOli di Senise, prova a tornare coi piedi a terra. Innanzitutto si chiede se costruire un anfiteatro sulle rive di una diga (Montecotugno) sia “tecnicamente possibile”. Si chiede se “affidati i lavori e pagati i progettisti, domani non possa emergere un problema di autorizzazioni a cementificare sull’alveo di un corso d’acqua che rientra nei confini del Parco del Pollino”. Magari, mette in guardia, “dopo aver speso un bel po’ di soldi, per problemi di autorizzazioni, ci renderemo conto che l’anfiteatro non potrà essere portato a termine”. Ma i dubbi vanno ben oltre il presente. Si rivolgono anche al passato. Alla miopia manifestata dalla politica. Perché se è vero che i soldi per il macroattrattore provengono dalle royalties dell’acqua che la Basilicata ha fornito alla Puglia, è anche vero che quei soldi non sono stati utilizzati per dare una risposta alle “vere” priorità economiche della zona. “Nella nostra area industriale – spiega – abbiamo realtà come Ovisud e Iris Biomedica, che 10 anni fa rappresentavano una speranza industriale, mentre poi sono state abbandonate al loro destino” . “Se non c’è un’economia alla base – osserva – non si può pensare di risolvere problemi atavici attraverso un attrattore turistico che non avrebbe un tessuto di base su cui attecchire”. Bisognava “prima investire su un’economia reale e poi pensare ad un incubatore culturale di arti, che coinvolgesse giovani e territorio”. E invece, osserva amaro Terracina, “lo sbarco dei Greci non ha valorizzato nessuna professionalità presente qui a Senise”.

Volare basso. Può sembrare una cassandra il signor Terracina. Ma le sue parole non possono che alimentare un dibattito su scala regionale. La scommessa dell’ex Governatore De Filippo e del direttore dell’Agenzia regionale per il Turismo, Giampiero Perri, puntava sui macroattrattori turistici. Dal volo dell’angelo (Castelmezzano) a quello dell’aquila (San Costantino Albanese). Dal monastero di S.Maria di Orsoleo (Sant’Arcangelo) alla Grancia e ai briganti (Brindisi Montagna). Ciò che accomuna queste esperienze artistiche lucane è la pomposità. Non accompagnata da un processo di crescita culturale e imprenditoriale del territorio. Pensare allo spettacolo senza preoccuparsi di dove sistemare le eventuali flotte di turisti, rispecchia un’incapacità di guardare al futuro. Si pensa alla Basilicata un po’ come si guardava a Cuba qualche decennio fa. Povertà da un lato, gusto dell’effimero dall’alto. Diciamola tutta: chi parla di ‘macroattrattori’ come “volano dell’economia lucana” prende in giro prima di tutto se stesso, e poi un’intera regione. Ma forse il vero obiettivo è alimentare le clientele dell’industria culturale. Fatta di piccole lobby sanguisuga. L’economia locale, invece, vola molto più in basso. Sbarcano i Greci. Fuggono i lucani!

Tratto sa Basilicata24.it

venerdì 17 gennaio 2014

Video di Striscia la Notizia a Policoro: quella palazzina a rischio crollo. Intervenire affinchè la tragedia di Matera non si ripeta

 .Policoro , Fabio e Mingo con la trasmissione di striscia La Notizia ritornano a Policoro per occuparsi dela lesione in una palazzina delle case popolari. I cittadini impauriti ed esasperati , più volte avevano sollecitato l'ATER ad intervenire , ma anche di fronte all'attestazione del pericolo rilasciato da parte dei vigili del fuoco delle palazzine sembrerebbe che nulla ad oggi è accaduto. Dopo la tragedia di Vico Piave a Matera , dove proprio una cittadina di Policoro Antonella Favale ha perso la vita , la gente chiede prevenzione prima che succeda la tragedia. Riteniamo che il sindaco , come responsabile della sicurezza , debba intervenire immediatamente , in primis disponendo un sopraluogo  degli uffici tecnici del comune,  per accertare lo stato delle cose e se vi sia un pericolo immediato concreto , ed infine chiedendo un intervento immediato all'ATER . In tal senso Policoro è Tua con una nota indirizzata all'amministrazione chiederà un intervento immediato, e come striscia vi faremo sapere quale atti consequenziali sono stati messi in campo a salvaguardia dei cittadini Policoresi



se vuoi vedere l'originale vai su:
http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoextra.shtml?18973