venerdì 28 febbraio 2014

Il NI sulla Tares di Leone , GLI ERRORI LI PAGHINO GLI AMMINISTRATORI.

Ci sono TRE elementi su cui noi dobbiamo puntare in difesa degli interessi dei cittadini e della città contro questa amministrazione. 1 è la restituzione o rimborso della Tares per il mancato servizio 2012 - 2013 della raccolta , e su questo abbiamo a iosa le prove per dimostrare come il patto pattuito tra la tradeco e il comune non è stato rispettato , mentre i nostri amministratori hanno continuato a vessare i cittadini e strapagare la ditta di Columella.

2 che la risoluzione  consessuale si è tradotto in un danno patrimoniale ingente per le  casse del comune , e invece andava attivata per le gravi inadempienze commesse dalla Tradeco una risoluzione con addebito. Voglio ricordare che anche dopo la risoluzione consensuale e il riconoscimento degli adeguamenti contrattuali e di discarica il servizio è stato pessimo , in merito oltre segnalazioni fatti al prefetto vi sono determine del DEC e video e fotografie che puntualmente possono dimostrare tale verità OLTRE AL DANNO DI IMMAGINE SUBITO DALLA CITTà.

Questi messe insieme alla mancata raccolta differenziata , tra l'altro denunciata con un famoso filmato di Karakteria , sono elementi che presenteremo alla corte dei conti affinchè aprà un procedimento di danno erariale contro chi doveva vigilare e far rispettare le regole invece ha fatto altro.

Come ci devono spiegare  e ne riparleremo in seguito perchè alla ESPER è stato dato un primo incarico a redigere un nuovo bando ancor prima che la tradeco chiedesse la risoluzione e si facesse la risoluzione?

Siamo fiducioso che queste nostre considerazioni e segnalazione possano avere un buon fine , anche perchè ultimamente la corte dei conti sta valutando e condannando le amministrazioni comunali per IL mancato raggiungimento delle percentuali di raccolta differenziata , noi possiamo dire che c'è stata anche il mancato servizio , ma le tasse sono state tutte adeguate al massimo.


giovedì 27 febbraio 2014

Rimborso Tares , Leone passa dal No al NI.... noi insistiamo per il SI senza se e senza ma. Continua la mobilitazione

Intanto bisogna prendere atto che la città li ha lasciati soli , questa è la prima
riflessione che ci viene all’immagine della sala consiliare vuota nel consiglio comunale che si è tenuto ieri . La città è stanca dei loro rituali e delle loro chiacchere miste a bugie e mistificazioni. Noi con la grande manifestazione del 1 Febbraio e poi con quella del 12, avevamo dato corpo a una mobilitazione e attenzione inaspettata, e loro la casta dei rivoluzionari avevano la possibilità di riconciliarsi con la città. Non hanno capito quest’aspetto e l’hanno sciupata, chiusi nelle loro convinzioni , nella certezza di essere i migliori , incapaci anche di dire no  sui rimborsi Tares hanno detto NI , scaricando tutto sugli uffici. La parola magica  è stata da ponzio pilato , valuteranno gli uffici caso per caso. Possiamo noi considerare questa una vittoria come quella della dilazione del pagamento a maggio, ma non ci basta, ci batteremo con e per i cittadini  affinchè venga rispettata la legge quella che si paga per il servizio avuto è quello del 2012- 2013 è stata una truffa come incompressibile è stato quella di regalare  migliaia di euro  alla tradeco tutto pagato profumatamente dai cittadini.  Altro che di lasciare perdere il passato , devono restituire lira su lira tutto quello che è stato sottratto dalle tasche dei Policoresi.
Intanto in questa settimana intensificheremo la distribuzione dei modelli Tares , domenica saremo in P.zza Eraclea e spiegheremo ai cittadini cosa fare. Hanno preferito conciliare con la tradeco e aprire una vertenza con i cittadini , hanno regalato soldi ai pugliesi non ci vogliono restituire quello che ci è stato sottratto in modo ingiusto , VERGOGNA.
sala 1 Febbraio 


  
Sala Ieri durante il consiglio comunale

mercoledì 26 febbraio 2014

Modarelli Sterminetor ,fa fuori tre consiglieri.Comunali. L'asse della discarica: Pittella , Vetere Leone, la rivoluzione della munezza.

Gianluca Modarelli lo sterminetor , oggi porta in consiglio la decadenza di tre consiglieri avendo costoro superato le tre assenze , così come previsto dall’articolo 14 dello statuto comunale e a suo dire non possono più sedere tra i banchi dell’opposizione . I tre sono Vetere, Montesano e Lapadula. Alla lettura dei defenestrati del nome di Vetere, Rocco il rivoluzionario è andato su tutte le furie, un grido forte e incavolato si è sentito nei corridoi del comune : “ Nuccio nooooo……. Proprio lui , il consigliere Vetere che l’altra  settimana prendendo per mano Rocco,  come due innamorati , mano nella mano si sono recati nella stanza dorata dell’altro rivoluzionario , Il presidente della Regione Pittella. Sembrerebbe che tra i tre sia nato un’intesa forte e gagliarda. In verità non hanno parlato dei massimi sistemi o di come rendere felici i Lucani, per questo c’è tempo.
 In quell’incontro si sono limitati a parlare di munezza. Dalla rivoluzione gentile a quella democratica oggi dovremmo accontentarci di quella per le discariche. Infatti l’argomento è stato il contratto di quartiere , e i lavori che stanno facendo su una  discarica di RIFIUTI SOLIDI URBANI sui terreni ex alsia.
(l’argomento delle perizie dubbie lo lasciamo a parte) Assicurano i due piccioncini al Gladiatore e agli uffici che la bonifica dello stato dei luoghi è stata fatta nel’1981 , inutile dire che siamo all’ennesima cavolata , ma di questo ne parleremo con un altro post.
Ma noi ci domandiamo se è normale  che un consigliere di opposizione,  che è direttore dei lavori  se non chè progettista e cura nello stesso ambito interessi di privati possa disinvoltamente ricoprire tutti questi ruoli senza far venire in mente ai suoi interlocutori ( tutti pubblici ufficiali) un dubbio e qualche prudenza ?
 Forse si tante cose che ad altri sembrano normali a noi paiono strane. Ma noi siamo i contestatori, quelli che urlano, che  dovrebbero essere banditi dalla citta'.
La legge dice che ( Testo unico degli enti locali, decreto legislativo 267 del 2000) all’articolo 63 comma 2 prescriva che non possa ricoprire la carica di consigliere comunale «colui che, come titolare, amministratore, dipendente con poteri di rappresentanza o di coordinamento ha parte, direttamente o indirettamente, in servizi, esazioni di diritti, somministrazioni o appalti, nell’interesse del comune o della provincia, ovvero in società ed imprese volte al profitto di privati, sovvenzionate da detti enti in modo continuativo, quando le sovvenzioni non siano dovute in forza di una legge dello Stato o della regione». Lasciamo la ricerca della giurispudenza in merito al segretario comunale , che ha l’obbligo ai sensi della normativa vigente ( vede scriviamo sempre la stessa cosa ) come responsabile anticorruzione di monitorare tali situazioni.
Ma l'applicazione della legge in italia e soprattutto per i berlusconiani (di ieri e di oggi) è facoltativa si sa , ma oggi possiamo estendere tale facoltà anche ai rivoluzionari. Allora e' normale anche che questo stesso consigliere che e' il progettista di un palazzo che probabilmente sta nascendo sopra una discarica non si preoccupi di pretendere la bonifica del terreno, ma anzi con l’appoggio della maggioranza e appoggiando la maggioranza in un reciproco scambio di normalissimi interessi, passino insieme sopra a un sospetto così grave? Se e' normale questo allora e anche normale che quando un bandito come me denuncia un fatto che a mio parere compromette la salute dei cittadini oltre che la tutela della legittimità degli atti  che hanno violato le elementari norme sugli appalti , la maggioranza si rechi dal presidente della regione insieme a questo consigliere per chiedere grazia, o forse per ottenere il silenzio, o una copertura, chissa'...

I banditi come me sono maliziosi. E normale almeno sapere a che titolo e andato a parlare col presidente della regione quel consigliere. Come portavoce della sezione del pd, o del suo gruppo consiliare, o come progettista o come portatore di voti a Policoro del presidente della regione. E si...perche' ci sorge anche questo dubbio: siccome qui da noi e' anche normale candidarsi per ottenere favori clientelari, non e' che e' andato proprio lui dal presidente per riscuotere il prezzo di un certo pacchetto di voti e che la maggioranza abbia portato proprio lui per questo motivo? E'normale tutto questo? Lo chiedo alle opposizioni del pd e del consiglio comunale, alle associazioni ai cittadini. Perche se e' tutto normale, se e' normale costruire su una discarica e tutto il resto, me ne faccio una ragione... Per quanto vi chiedo scusa ma io "non mi leghero' a questa schiera, morro' pecora nera" (guccini)

martedì 25 febbraio 2014

Processo alto Tradimento , Altieri dopo Giovinardi conferma che Bubbico sapeva del deposito delle scorie

MATERA- A distanza di dieci anni si torna a parlare del deposito di scorie nucleari che
sarebbe dovuto sorgere a Scanzano Jonico. Una battaglia che nel 2003 portò in strada oltre 100mila persone per protestare contro la decisione dell’allora governo Berlusconi.
E se ne torna a parlare al tribunale di Matera dove ieri si è svolta l’udienza per la querela di diffamazione intentata dal viceministro Filippo Bubbico, all’epoca dei fatti presidente della Regione Basilicata, nei confronti dei giornalisti Nino Grilli e Nicola Piccenna, che avevano puntato il dito contro l’ex Governatore reo, a loro avviso, di essere a conoscenza della scelta operata dal governo prima ancora che venisse emanato il decreto con cui si istituiva il sito unico a Terzo Cavone.  
Ieri testimone  d’eccezione Mario Altieri , che davanti al Tribunale  di Matera ha confermato quello che da tempo diceva , che Bubbico sapeva perché informato da lui , in un incontro avvenuto in un motel e che il tutto era coperto da segreto militare , a giustificazione del suo silenzio  fino ad oggi. (appena avremmo i verbali dell’udienza li trascriveremo sul blog) .
Ieri in questo processo si è scritta  una pagina in cui sono stati ricostruiti non solo i giorni in cui si arrivò a quella decisione, ma anche la dinamica dei fatti, di chi sapeva e di chi ha taciuto. Infatti Altieri dichiara che  non solo informo subito Bubbico per avvisarlo della scelta di Scanzano dopo l'incontrocon il generale Jean avvenuto nel municipio di Scanzano , ma racconta di una circostanza strana , quello della sparizione di uno studio commissionato dalla regione sull'idonietà del sito , studio risultato negativo. Infatti racconta Altieri , che la delibera n° 1932 del 10 ottobre 2001, che doveva prendere  atto di questo studio non arrivo mai in consiglio regionale, nonostante la spesa già affrontata perche ritirata. 
 Tutto è nato a seguito di un articolo del giornalista Nicola Piccenna, intitolato ”Alto tradimento per il Generale Filippo Bubbico”, all’interno del quale venivano riportate le affermazioni dell’allora ministro Carlo Giovanardi che riferiva nel Consiglio dei Ministri come il governatore Bubbico sarebbe stato a conoscenza dell’intenzione di ubicare a Scanzano il deposito e che avrebbe dichiarato che ”non avrebbe fatto le barricate” per impedire tale dislocazione. Frasi per le quali l’attuale sottosegretario aveva già denunciato l’allora ministro , quest'ultimo assolto dal tribunale dei ministri di Catanzaro  ,  e che ora vedono imputati il giornalista Piccenna  e il direttore della testata che pubblicò l’articolo, Nino Grilli.  
La verità è che la sollevazione popolare spontanea e trasversale, di un popolo che come poche volte ha reagito in difesa della sua terra e del suo vissuto ha spiazzato tutti, per prima la nostra classe dirigente, convinti come erano di poterci addomesticare o comprare per un piatto di lenticchie. Dice Altieri, che cosa sarebbe successo allora se il popolo avesse saputo che tutti sapevano ? Certamente quella protesta da pacifica poteva sfociare in qualcosa altro, ecco perchè il silenzio era anche un atto di responsabilità, ma oggi con un atto di coraggio ci svela l’altra novità, probabilmente stanco di passare per unico responsabile. 
A Filippo Bubbico chiediamo sempre la stessa cosa : di chiedere scusa al popolo Lucano.
Le dichiarazione del Senatore Bubbico sulla deposizione di Altieri.
Le dichiarazioni che, in base a quanto viene riferito, avrebbe reso l’ex sindaco di Scanzano Jonico (Matera), Mario Altieri, circa le vicende legate al deposito delle scorie nucleari, sono destituite di fondamento ma non sorprendono». 

Lo sostiene, in una nota, il senatore Filippo Bubbico (Pd), riferendosi a un’udienza che si è svolta oggi nel Tribunale di Matera.
«Non è la prima volta - aggiunge Bubbico, che nel 2003 era presidente della Regione Basilicata - infatti, che egli cerca di coinvolgere la mia responsabilità in cose che hanno certamente riguardato lui e la filiera di relazioni politiche di cui faceva parte. Del resto l’esito della vicenda, che vide la Regione opporsi in maniera chiara alla realizzazione del sito e vincere quella difficile battaglia, sono la risposta più chiara alle illazioni di quanti, ancora oggi - ha concluso il senatore - non si rassegnano a quella sconfitta e cercano in tutti i modi di coinvolgere nelle loro responsabilità chi ha combattuto a viso aperto la battaglia per il futuro della Basilicata».


lunedì 24 febbraio 2014

Selezione 'sospetta' alla Regione Basilicata

di Eugenio Bonanata

l progetto, attivo da diversi anni, si chiama Rete Natura 2000. L'obiettivo è nobile: impegnare 'giovani esperti' nella tutela di aree protette e Parchi. Peccato che l'ultima selezione è stata una 'farsa' grazie alla quale sarebbero stati riconfermati gli stessi esperti di prima. Ma poi, di cosa si occupano davvero?

A colloquio dal dirigente amico. Natura 2000 è un progetto che con fondi europei va avanti da anni in Italia e in altri Paesi. Il modo in cui è stato gestito in Basilicata, però, non può che lasciar interdetti. L'ultima determina di Giunta con cui il progetto viene rinnovato per altri 2 anni è del 14 maggio 2013. I collaboratori esterni, si legge nel Bollettino ufficiale di luglio 2013, “vengono selezionati” sulla base di precisi parametri: “Valutazione del curriculum, valutazione dei titoli ed 'eventuale' colloquio”. Ciò che è accaduto, in realtà, a luglio dello scorso anno, è che sono stati riconfermati i giovani già presenti nel progetto precedente. E l'aspetto più assurdo è che a fare loro il colloquio è stato il dirigente del Dipartimento Ambiente, che conosceva per filo e per segno i suoi esaminandi. Chi ha superato la pseudoselezione? I soliti precari, ormai fissi: l'uomo fidato del vecchio assessore, un ex vicesindaco, il solito galoppino del Pd...E meglio che ci fermiamo qui.
In realtà operano negli uffici. E qui viene il bello. I 20 selezionati dovrebbero operare per 2 anni ad un sistema di tutela del paesaggio lucano, delle biodiversità e ad una 'rete' di collegamento tra i Parchi. Per legge, inoltre, dovrebbero operare al Dipartimento Ambiente, sotto l'egida dell'Ufficio 'Tutela della Natura'. E invece, come mine vaganti che rispondono alla legge del caos, qualcuno te lo ritrovi all'Ufficio Protocollo, qualcun altro all'Ufficio Contenziosi. Ma c'è anche chi mette mano alle pratiche demaniali e chi è molto attivo all'Ufficio geologico. Mansioni assolutamente avulse rispetto al contratto che li lega per due anni ad un progetto di collaborazione esterna con l'Ufficio 'Tutela della Natura'. Sembra assurdo. Ma tant'è.
Chi controlla i progetti europei e le leggi? Ricapitoliamo: i giovani galoppini si sono trovati catapultati dalle solite long list regionali fin dentro un progetto europeo (Natura 2000) poi rinnovato. E sono stati tutti riconfermati. La valutazione dei titoli, il curriculum e il colloquio, col senno di poi, sembrano solo un escamotage per ridare un posto agli stessi professionisti (più qualche nuovo arrivo). Sul loro futuro ha deciso, in maniera insindacabile, il direttore generale del Dipartimento. Se poi gli stessi 'professionisti', te li ritrovi in postazioni che con il progetto europeo non hanno nulla a che vedere, capisci che qualcosa non torna. Come se i fondi europei non fossero un bene pubblico ma un affare privato. Gestito abilmente dal Partito-Regione e dai clienti politici. E poi magari, quando scadrà il contratto, nel 2015, qualcuno dei 'cooptati', potrà anche vantare di aver fatto lavori d'ufficio, tali da fargli invocare un'assunzione in ruolo. Ma che Paese è questo?
Occhio non vede, cuore non duole. Fantomatici progetti europei, in sintesi, continuano ad essere finanziati in nome dello sviluppo sostenibile, del marketing territoriale e della salvaguardia della natura. Ma è solo una facciata. In realtà la Giunta regionale lucana approva le delibere (maggio 2013), il Dipartimento esegue (2 mesi dopo), e molti 'protetti' si infilano negli uffici. Tanto chi li controlla i collaboratori esterni piazzati col progetto 'Natura 2000'? Si tratta di vere e proprie aree protette. Persino senza laurea entri a far parte del giro. I giovani professionisti nati senza camicia, invece, devono patire. Eterni secondi, sono costretti a fuggire dall'amara Basilicata. Terra di corsie preferenziali e di ometti servili al padrone politico. Quanta miseria! Ma qualcuno che si assuma la responsabilità di invertire la rotta?


sabato 22 febbraio 2014

Eni, 'acque sporche' e silenzio della politica

di Eugenio Bonanata

Mentre si scoprono veleni e altarini, Pittella tace e l'opposizione nicchia


 Il centro Oli dell'Eni, a Viggiano, è finito sotto inchiesta per le acque di processo presumibilmente smaltite male. Un danno che parte dalla Val d'Agri e investe la Valbasento dove Teconparco processa parte di quelle acque e poi le sversa nel fiume, accanto a pascoli e coltivazioni. Nel Pertusillo, a due passi dal Centro Oli, negli scorsi anni, sono state invece trovate tracce di idrocarburi in un invaso che rifornisce di acqua potabile la Puglia e di acqua irrigua i campi del Metapontino.

 A pochi chilometri del Centro Oli dell'Eni, a Montemurro, acque scure e idrocarburi partono dalle viscere della terra e sgorgano direttamente da una sorgente in località Contrada La Rossa. E che dire di quanto avvenuto a Serra d'Eboli (Corleto Perticara).
Dove 20 anni fa i fanghi di perforazione dell'allora Total mineraria vennero sversati direttamente in alcuni terreni destinati a grano e pascoli? Il danno ambientale che l'attività estrattiva ha prodotto, produce e continuerà a produrre, in Basilicata, ha una portata che si ripercuoterà sulle generazioni a venire. Con patologie e devastazioni ancora maggiori di quelle che si conoscono oggi. E in un quadro così inverecondo, solo pochi giorni fa, il presidente della Giunta regionale Pittella, nella sua relazione programmatica di insediamento, ha detto che “il petrolio è una grande opportunità per il territorio”. Un'opportunità “da gestire” al meglio. Non sarebbe invece il caso di chiedere il conto alle multinazionali del petrolio dei danni già perpetrati? Non sarebbe il caso di convocare i vertici Eni (e poi anche della Total) e chi fa affari con loro, per mettere ciascuno davanti alle proprie responsabilità? “Le opportunità” di cui parla il presidente, ad oggi, sono soprattutto opportunità di avvelenarsi quotidianamente. Lo sa bene chi vive accanto ai pozzi, ma non solo. Rispetto a questi temi cogenti, invece, Pittella sembra prender tempo. E l'assessore all'Ambiente Berlinguer pare addirittura non aver ancora inquadrato bene la portata del danno. Dall'altra parte l'opposizione nicchia. E così le vere vittime sono i cittadini, che meriterebbero tutela. Dalla magistratura in primis, ma anche dalla politica. Questo balbettìo istituzionale, invece, nuoce gravemente alla salute!

Basilicata24.it

venerdì 21 febbraio 2014

Ieri su Jonica TV intervista con la Sagoma di Lippo. La rivoluzione Gentile: dalla Tradeco alla Tradeco

Loro i trentenni  con i cittadini non parlano , anzi con noi non parlano, si vogliono confrontare solo con i consiglieri. Questa è la generazione 2.0, di cui la città aveva riposto grande speranze e a oggi dopo due anni può trarre un giudizio altamente negativo. Perfettini ed splenditi con soldi pubblici arroganti e presuntuosi , Ragazzini  viziati.
Così ieri ho fatto un intervista con la sagoma di Lippo , abbiamo parlato della tares e dell'appalto della spazzatura, della quotidianità, argomenti del nostro vissuto e della crisi che vive questa città tornati nell'agenda politica di questa amministrazione in modo dirompente grazie a due settimane di grande mobilitazione popolare dove tutti associazioni , partiti di opposizione e cittadini hanno alzato la testa per dire no a questa insopportabile pressione fiscale e sperpero di denaro pubblico.
Non si facessero illusione, non siamo solati , la gente gli chiede e rivendica politiche che guardino più alla crisi e al rispetto della legalità , Oggi vicino ad Ottavio e Ivano  oppure a Giovanna c'è Filippo e poi Gianni oppure Gianluca , l'elenco sarebbe lungo, non a fare un'opposizione giusta per farla , ma a fare sentire forte la voce a tutela degli interessi di una città stremata dalla crisi che a questi non è entrata in testa.


giovedì 20 febbraio 2014

Il Bando Farsa del comune di Policoro che costerà 130 mila euro sulla Tares.

Loro gli splendidi i fichetti ci hanno preparato un altro pacco , sostanzioso, uno di quelli già
previsti ad appannaggio dei torinesi virtuosi , quello dell'incarico del DEC, 130 mila euro tra compensi IVA ecc  tutta sulla pelle dei cittadini Policoresi che dovremmo pagare in sette anni con la Tares degli anni a venire . Per fare gli splendiditi fanno anche il bando cucito su misura che scadrà domani  , indovinate un po’ addirittura  con sorteggio , ma noi che abbiamo le palle di vetro siamo in grado di prevedere  che vincerà il Genovese Salvator ESPERanda , che al di la del nome esotico è di Belluno , di Ponte delle Alpi , il l paese amato da Lippo e compagnia. Il loro motto da responsabili  è i rifiuti come risorsa soprattutto per gli ESPERanda del mondo  " come se il salasso 2013 non bastasse vogliono replicare con quello 2014. Hanno dimenticato un piccolo particolare , che noi irresponsabili , violenti , gente che dovrebbe vergognarsi tanto da  essere isolata abbiamo sottoposto all’attenzione del segretario e del comune  diffidandoli ad andare avanti con il bando perché illegittimo oltre che moralmente VERGOGNOSO.
Che tale bando sia fuori le elementari regole dettate dalla legge è anche specificato all’ AVCP , (autorità di vigilanza sui contratti  pubblici ) che nel documento di consultazione dei  “Servizi e forniture: programmazione, progettazione ed esecuzione del contratto 2013 ” che sono dei veri e propri pareri citando una sentenza del consiglio di stato dice: In relazione alle disposizioni citate, appare utile richiamare quanto osservato dal Consiglio di Stato in sede di parere consultivo sullo schema di Regolamento (parere n. 313/2010), secondo cui, premesso che il principio è quello della sostanziale  identificazione tra d.e. e RUP e tenuto conto della parziale derogabilità di tale principio in taluni casi espressamente contemplati
 «è di tutta evidenza in primo luogo che astrattamente la possibilità di affidamento all’esterno
dell’incarico di direttore dell’esecuzione del contratto è ipotizzabile solo nei casi in cui è
ammessa deroga al predetto principio. In ogni caso l’affidamento all’esterno dell’incarico
appare ammissibile esclusivamente quando la stazione appaltante risulti sprovvista di adeguate professionalità in grado di svolgere tale compito». Nel merito nella nota che stamane abbiamo inviato via PEC   ai due dirigenti , facciamo presente che la figura professionale con adeguata professionalità del DEc è gia presente nel comune, avendo lo stesso non solo fatto un percorso professionalizzante ( vi ricordate Trentini cosa diceva la determina di 18 mila euro dati all’ingegnere Genova dell’ESPER ) ma svolgendo tutt’ora tale incarico senza nessun rilievo da parte dell’amministrazione. Ragion per cui invitiamo il segretario nella sua qualità di responsabile anticorruzione e il dirigente al ritiro del bando che significherebbe solo una spesa inutile sulla pelle dei cittadini che graverebbe sul  già alto salasso delle tariffe TARES o come si chiamerà 2014.

Loro i RESPONSABILI  e gli splendidi  sono per più spese e più tasse e noi gli IRRESPONSABILI siamo per meno spese inutili e meno tasse.

mercoledì 19 febbraio 2014

Policoro ; C’è la mafia dietro agli incendi delle aziende agricole. Boom dei cravattari.

  La relazione annuale antimafia , consegnata da poco al parlamento , traccia un quadro
preoccupante della crescita della mala organizzata sul nostro territorio. Non solo la mala calabrese ma soprattutto quella tarantina stanno penetrando pericolosamente su un tessuto sociale indebolito dalla crisi , grazie a questo contesto sociale facilità la penetrazione della mala sul territorio e facilità l'aggregazione  tra le proprie file manovalanza. Dalla relazione esce anche un quadro devastante dei rapporti tra la Procura di Matera e e la La procura distrettuale antimafia di Potenza , parole gravi a cui va messo rimedio immediatamente , senza seguire le inutili polemiche visto la gravità del quadro d'insieme. Gli incendi capitati a Policoro, Scanzano e Tursi  in  questi anni sulla nostra zona dice la procura Antimafia hanno una matrice del crimine organizzato , situazione che non va affatto sottovalutata .Dirompente anche l'usura, si legge su questo tema nella  relazione : "Una attenta analisi merita, nel mondo del crimine organizzato e non, la “mala finanza”: l’usura tocca ormai non solo gli imprenditori, i commercianti e gli artigiani, ma anche il settore agricolo, già da tempo messo in angolo da strette creditizia. Tocca pericolosamente, altresì, le stesse famiglie, sempre più impossibilitate a far fronte alle spese ordinarie. Le iscrizioni di procedimenti in tale contesto malavitoso, a causa della perdurante crisi economica, sono aumentate del 37,21%: tale importante incremento colloca la Basilicata tra le regioni più ad alto rischio. Quello che più colpisce è il mutamento del tipo d’autore in questa lucrosa, diffusa e sempre meno occulta attività: sul classico “cravattaro” del povero Appennino meridionale ha preso il sopravvento la disumana criminalità organizzata che, con i suoi strumentali “aiuti in contante” a caro prezzo, manda sul lastrico imprenditori, commercianti ed anche modeste famiglie, famelicamente accaparrandosene beni ed attività. A questi dati ufficiali va sovrapposta la cifra oscura degli episodi non denunciati se correlati alle bancarotte fallimentari, aumentate del 30,03%.....”
Non mancano segnalazioni puntuali e precise sul traffico degli stupefacenti , ormai diventata l'attività primaria sul litoraneo Jonico , in mano ad una criminalità aggressiva ed organizzata.

martedì 18 febbraio 2014

Quella discarica a cielo aperto in cui Leone ci sta costruendo una città

 Pubblicheremo un articolo del dott.re  Farina medico che  parla con
cont.quartiere oggi f.to Karakteria
preoccupazione della discarica di materiale solido urbano , mai bonificata in cui oggi il prode Leone, con disinvoltura ci sta costruendo sopra una città (vedi foto). Quello del contratto di quartiere è un fallimento annunciato , partito come un intervento di riqualificazione urbanistica , dove oltre all'intervento  pubblico (6  milioni di euro) era previsto l'intervento privato ( 35 milioni) dove  vi era una prescrizione , quello dello spostamento dello stadio comunale per permettere tale investimento , di cui nessuno ha fatto rispettare.  Ad oggi dell'intervento privato non vi  è neanche l'ombra , quello pubblico va a rilento e zeppo di varianti che ne stanno gonfiando il costo delle opere , i ribassi d'asta utilizzati come mance
 (senza per altro le dovute autorizzazioni). Poi c'è la vergognosa storia dei terreni e le transazioni , terreni di proprietà comunali alcuni assegnati altri occupati da abusivi che sono illecitamente costati tanti soldi alle casse del comune, soldi spesi ingiustificatamente con provvedimenti amministrativi che sottoporremo all'attenzione della corte ( dei conti (poi vedremmo caro Leone chi si dovrà vergognare per aver svaligiato le casse del comune). Basterebbe leggere la delibera della commissaria Iaculli nel 2007 per capire la fondatezza delle nostri tesi . Ma questo è nulla  a confronto che li vi era una discarica del comune di Policoro, sito utilizzato fino al 1975 , solo dopo questa data con un'ordinanza di Guido Vicino fu vietato di  utilizzare quel sito in pieno centro. Successivamente quello munezza fu coperta da alcuni assegnatari con misto stabilizzato ed altro terreno e ricompattato come possiamo dimostrare da alcuni documenti in nostro possesso , ma anche da numerose testimonianze. Infatti invece di isolarmi come ha chiesto Leone in modo vergognoso e con una violenza inaudita , la gente che conosce quella storia è pronta a Testimoniare ( tra l'altro inaspettatamente sto incassando solidarietà inaspettate altro che isolamento ) , per aiutarci a ricostruire la vicenda di una delle discariche più grandi di Policoro , e come era consuetudine in quel periodo non autorizzata. Ci spiace che Leone preoccupato per un'altro suo fallimento, per incapacità e rozzezza, visto che lui non conosce la storia della città che amministra, ma soprattutto invece di verificare cosa realmente sta succedendo a salvaguardia della salute dei cittadini da sindaco e da medico  , pensa alla tutela della speculazione edilizia , si informi se è vero o no che l'anno scorso vi è stata un'ordinanza di pericolo imminente per ritrovamento di una sostanza pericolosa  per l'uomo fatta della ASL di cui io scrissi su questo blog il Febbraio scorso a cui dopo un anno non mi è stata data risposta ? Continuammo a chiedergli un confronto in piazza con documenti alla mano. 


Dai documenti storici ricavati dall' Alsia e dalle molteplici testimonianze pubblicate sul blog di Ottavio Frammartino in data 11 febbraio 2014, parrebbe che effettivamente nell' area del Contratto di Quartiere esista una discarica incontrollata dismessa.
Non si tratta di illazioni ma di fatti documentati.
Al sindaco di Policoro, in virtù del mandato conferitogli dai cittadini e della fiducia che la città di Policoro gli ha affidato, chiediamo che compia come dovere primario azioni volte alla difesa della salute dei suoi cittadini.
Pare stabilito che in quei suoli siano sepolti tonnellate di rifiuti, ma anche se non lo fosse, se non esistessero i documenti scirtti nero su bianco e i ricordi vividi di molti policoresi a testimoniare l’esistenza di una discarica dismessa, anche se ci trovassimo in presenza del semplice dubbio che si stiano costruendo parchi e palazzi su rifiuti di diversa ed ignota origine (probabilmente rifiuti solidi urbani ed inerti anche tossici derivati dall'edilizia- solventi, vernici, guaine d'isolamento, fibre d' amianto ecc.), non è assodato il diritto delle persone di questa città a ricevere risposte chiare e altrettanto documentate e ad d essere tutelati? E non è dovere del suo sindaco rispondere con documenti altrettanto chiari e tutelare la salute dei cittadini e rassicurarli?
Appare superfluo aggiungere che, qualora fosse presente del percolato, qualsiasi movimentazione delle matrici presenti potrebbe aggravare lo stato di inquinamento delle falde acquifere di cui è ricco il territorio e di conseguenza raggiungere i pozzi da cui vengono attinte le acque per irrigare i campi agricoli ed abbeverare animali. Non da ultimo pretendiamo di essere rassicurati, con fatti e documenti incontrovertibili, anche sulla valutazione di eventuali gas o vapori che potrebbero inconsapevolmente essere inalati dagli operai che lavorano in quei cantieri o dai cittadini residenti nelle vicinanze o da quelli che acquisteranno quelle case e dai bambini che giocheranno in quei parchi.
Il Sindaco ha la competenza, l' autorità ed il dovere di emanare un' ordinanza che pretenda di accertare la bonifica completa del luogo prima di costruire, proprio in virtù dell' urgenza e dell' indifferibilità dei fatti. Ha il compito, che la città gli ha affidato, di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minaccino la salute dei cittadini. Perimetrazione, caratterizzazioni delle matrici, bonifica del territorio con il coinvolgimento delle figure professionali (ingegneri, geologi, chimici, imprese ed operatori) e con gli strumenti necessari alla messa in sicurezza.
Creeremmo tanti posti di lavoro (molti più posti di lavoro) liberandoci dai veleni invece di costruirci sopra e molte più opportunità se ognuno di noi pretendesse di veder riconosciuti i propri diritti (in primis quello alla salute) e se ognuno di noi affrontasse con sincero spirito civico i propri doveri.

COMPETENZE DEL SINDACO QUALE RAPPRESENTANTE DELLA COMUNITA' LOCALE. Articolo 50, comma 5 del T.U. 267 del 18/08/2000: In particolare, in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal sindaco, quale rappresentante della comunità locale.

COMPETENZE DEL SINDACO PER L'ADOZIONE DI ORDINANZE CONTINGIBILI ED URGENTI Articolo 54 commi 2 e 3 del T.U. 267 del 18/08/2000. Attribuzioni del sindaco nei servizi di competenza statale: Il sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta, con atto motivato e nel rispetto dei princìpi generali dell'ordinamento giuridico, provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire edeliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità dei cittadini; per l'esecuzione dei relativi ordini può richiedere al prefetto, ove occorra, l'assistenza della forza pubblica."
Dott. Gian Paolo Farina
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lunedì 17 febbraio 2014

Leone restituisca i soldi ai cittadini. Tares accolto primo ricorso.

mod rimborso Clicca sulla foto e stampa
Quello della tares per il servizio non reso e l’aumento indiscriminato alla Tradeco di oltre 500 mila euro per avere la città sporca non solo è una schifezza ma secondo i nostri legali sono illegittimi , ragion per cui chiedete il rimborso utilizzando i modelli da noi messi a disposizione. A dare ragione alle nostre tesi , in questi giorni è il Tar Sez. Staccata di Reggio Calabria, che ha accolto il ricorso dei  commercianti di Siderno nella quale  era anche sollecitata la richiesta di sospensione del “Regolamento per l’istituzione e l’applicazione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi e delle relative tariffe TARES” e della delibera di “Approvazione del piano economico finanziario (P.E.F.) del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES) per l’anno 2013”Siamo a Siderno.

 I riccorrenti , infatti, avevano esposto  le gravissime disfunzioni  che si erano verificate nel servizio raccolta rifiuti nell’anno 2013, evidenziando  che  “la normativa vigente impone di rapportare le tariffe al servizio offerto. Leone che ama la legge e i regolamenti però fa finta di non capire questo elementare principio, mentre ha riconosciuto a una ditta poco raccomandabile ( definizione di Lippo) una cascata di soldi per lasciare la città nella munnezza. Non solo ma varie corte dei conti hanno sanzionato le amministrazioni che non hanno vigilato sul corretto servizio della raccolta differenziata, ed attuato provvedimenti conseguenziali , proprio come a Policoro. Caro Leone vedremo chi dovrà essere isolato dal contesto civile di Policoro Io o Tu……….vedremo chi si dovrà VERGOGNARE io o te.
ADESSO FATE LA RISOLUZIONE CONSENSUALE CON I CITTADINI , RESTITUITE PARTE DELLA TARES NON DOVUTA PER IL DISERVIZIO

domenica 16 febbraio 2014

"La mafia si fa largo in Basilicata agevolata da amministratori locali corrotti". E a Policoro?

Procura nazionale antimafia: "La mala infiltrata negli appalti pubblici"


La camorra insieme alla Ndranghetta la fanno da padrone anche in Basilicata appalti pubblici  e amministratori corrotti il terreno fertile della penetrazione della malavita in questa regione una volta Terra felice e Tranquilla. E non è la prima volta che la precondo locura nazionale antimafia lancia l'allartme , ma questa volta siamo al bollino rosso , esempio cruento di tale stato di fatto è stato secondo la procura l'omicidio a Abbrusese di cui è imputato   Stefanutti   con l’accusa di omicidio pluriaggravato proprio dai futili motivi e dal metodo mafioso, i due avevano interessi nel settore  dei videopoker Stefanuzzi ex Pugile  54enne potentino reo confesso dell’omicidio considerato lo storico braccio destro del boss Renato Martorano (in carcere a regime di 41bis per usura ed estorsione aggravate dal metodo mafioso) 
In questo contesto descritto dalla procura non possono sfuggirci le parole dette in consiglio comunale da qualche consigliere rispetto al sospetto di ditte PRESUNTE  MAFIOSE  vincitrici di appalti milionari. 

VERGOGNA LEONE ALTRO CHE IO DOVREI ESSERE ISOLATO.............

sabato 15 febbraio 2014

Pronti i modelli di rimborso Tares da scaricare . I video dei consiglieri di opposizione Di Pierri e Marrese

I modelli per i rimborsi Tares sono a disposizione dei cittadini presso la sede
MOD. RIMBORSO INGRANDISCI CON UN CLIC
 E STAMPA
dell’associazione Karakteria in via Sirs e ve li possiate scaricare da internet e facebook  e stampare . Questa iniziativa  serve non solo per recuperare i soldi che ingiustamente sono stati sottratti dalle tasche dei cittadini per un servizio vergognoso e profumatamente pagato da questa amministrazione alla Tradeco più i costi di consulenza ai loro amici bellunesi , (98 mila euro ai Genovesi bando burla dei trentenni per prendere per il culo la gente ) Altro che bandire me dalla citta , isolarmi , vergognoso  è Leone e il suo prode Lippo , presuntuosi ed incapaci che stanno affamando la città con scelte scellerate. Così come il prossimo appalto ( stampate le nostre previsioni ) che costerà dal 20 al 40% in più, a loro interessa in questo momento regalare consulenze, infatti  ai 98 mila euro per il dec andranno aggiunti altrettanti per la informazione e convegni e puttanate del genere , tanto paghiamo noi polli buoni da spennare. Per il 2014 se vi sarà un ulteriore aumento prepariamoci a un grande sciopero tariffario , scomputeremo dai costi tutte le spese e gli sprechi che a gogo costoro stanno facendo , e pagheremo solo la parte del servizio , se il servizio sarà all’altezza.  

Gli interventi dei consiglieri  di Opposizione alla consiglio comunale aperto

venerdì 14 febbraio 2014

Io Bandito da Leone in esilio verso Montescaglioso: Tutti I Video del consiglio comunale aperto.

 Ebbene confesso , sono io  quel cittadino reo di un grave delitto , di cui mi  dovrei vergognare tanto da  essere isolato come un lebroso dalla città  come chiede il sindaco , reo di aver svelato quello che tutti sanno  e come lo stesso Leone conferma , che il  il contratto di quartiere sorge  su una discarica . Della vicenda scriverò una nota lunedì , ma la tristezza è la pochezza del primo cittadino che rivendica il primato di essere persona perbene , e che alla notizia della costruzione di una citta sulla munnezza invece di indignarsi e verificare se quello da me affermato da oltre tre anni sia vero , punta il dito contro  un cittadino PERBENE e chiede alla citta di bandirlo. Non è che la cosa mi preoccupa nella consapevolezza che chi oggi è isolato è lui e la sua amministrazione , chi si deve vergognare se non lui e la sua amministrazione , chi sta affossando la citta se non  lui e la sua amministrazione , chi consente alla città di avere rapporti con ditte poco raccomandabili e paramafiose come afferma Lippo in consiglio comunale se non  lui e la sua amministrazione , CHI STA FACENDO E FARà PERDERE I FINAZIAMENTI DEL CONTRATTO DI QUARTIERE ( CHE NON LUI  ma Serafino Di Sanza ha recuperato) SACCHEGGIANDO LE CASSE DEL COMUNE E CONSENTENDO DI COSTRUIRE SU UNA DISCARICA SENZA BONIFICARE , SE NON  LUI E LA SUA AMMINISTRAZIONE. Se ha le palle accetti su questo un confronto pubblico in piazza , se si sente avvolto dal consenso è il rispetto della città , scenda in piazza e documenti alla mano ci spieghi cosa sta accadendo, perché dei ritardi dei lavori , perché quelle spese pazze pagate dai cittadini in transazioni su suoli di proprietà  comunali , dove sono i soldi delle case popolari , perché di ulteriori varianti urbanistiche speculativi , perché le note del ministero delle infrastrutture , e poi,  dove  sono le pollizze fidoiusorie dei progettisti , e se ne è capace lui l’eterno inconsapevole ci spieghi se è consentito fare appalti senza avere il possesso delle aree , se si possono fare varianti in corso d’opera senza la preventiva autorizzazione delll’amministrazione , se si possono fare anticipazioni maggiori di quello effettivamente realizzato. Caro Leone, dopo il  tuo appello di esiliarmi  ho chiesto alla tua città,  Montescaglioso, di accogliermi , ma in verità l’ho fatto per te , se la richiesta sarà la accolta ne avrai bisogno.
I video;  il mio intervento clicca su ; http://vimeo.com/86660666

intervento Bellizzi ;http://vimeo.com/86663103

TUTTO IL CONSIGLIO : http://vimeo.com/86596683

TUTTO RIGRANZIANDO JONICA TV


giovedì 13 febbraio 2014

Ieri grande assemblea popolare. Tares ridateci i soldi per un servizio non reso , sgravio o rimborso.......

Una grande assemblea popolare , quella di ieri , partecipata e sentita , dove a parer mio è emersa una grande verità con i numeri alla mano , Che quello che hanno pagato alla Tradeco con la risoluzione consensuale non era dovuto (oltre 300 mila euro) , questo più i disservizi non possono essere pagati dai cittadini. Il nostro slogan è ; se avete fatto la risoluzione consensuale con la Tradeco , adesso lo dovete fare anche con i cittadini che vi chiederanno lo sgravio , risoluzione consensuale con la città. Da ieri dopo le nostre argomentazioni sanno che soccomberanno a fronte di un contenzioso, noi siamo pronti ( i modelli li potete ritirare presso il  circolo di Karakteria) ad una battaglia legale che mettiamo gratuitamente a disposizione dei cittadini . Ormai vi è una giurisprudenza consolidata che va verso il principio sancito dalla legge “paghi in proporzione del servizio” e visto che possiamo dimostrare proprio a partire dagli atti prodotti dal comune il servizio non c’è stato, il comune ci deve restituire i soldi o applicare un sostanzioso sgravio sulle cartelle 2014.
Nel merito dell’incontro e i filmati della serata per intervento li pubblichiamo domani , vi lasciamo oggi con una riflessione dell’avvocato Giovanna Bellizzi , che ha sostenuto l’argomentato il perché dobbiamo essere sentiti come cittadini che hanno diritto e loro devono  garantire un servizio e non come dei sudditi dai cui spremere soldi con tasse ingiustificate.
Amministrare un comune è sicuramente difficile. Se arrivano proposte concrete e fattibili non si può e non si deve cercare a tutti i costi una soluzione lontana dalla cittadinanza. Allora mi chiedo se si può giustificare il rifiuto della riduzione della Tares attingendo alla fiscalità generale perchè ciò comporta un costo non accettabile, quando a dirlo è l'amministrazione che si avvale e arruola figure professionali per poi attingere sempre all'esterno per alcune super consulenze? E' legittimo sostenere ciò senza timore di essere smentiti? Si può sostenere che la fiscalità dovrebbe comportare la chiusura delle scuola quando, in realtà, si moltiplicano gli incarichi ad ad alcune figure professionali mentre il comune dovrebbe dotarsi di un Ufficio Legale come predisposto per legge?? E' credibile chi sostiene ciò? Non credo proprio

Leone a conclusione  del suo intervento ha parlato di un sciacallo da isolare da mettere al margine della società ( la Lauria non si è Indignata questa Volta) perché ha denunciato alla regione la costruzione di una citta sulla munnezza mettendo a rischio un finanziamento di 5 milioni di euro e posti ( questa cosa fa sempre effetto) di lavoro . Domani vi sveleremo il nome dello sciacallo , anzi pubblicheremo una foto segnaletica , con scritto questo uomo va tratta come un lebroso………..potete secondo leone sputtarlo o utilizzarlo come tiro al bersaglio……….ma è stato fine non ha utilizzato la parola pistola………

mercoledì 12 febbraio 2014

Quel bando ad hoc preparato dai trentenni per il Genovese. 130 mila euro sottratti dalle tasche dei cittadini

  Lo avevamo predetto non molto tempo fa , da irresponsabili quali siamo , avevamo preannunciato che al costo del bando già alto e a quello delle discariche dovevamo mettere anche quelli che avremmo dovuto cacciare per progettazione e gestione ecc.. che avrebbero toccato se non superato i duecentomila euro.

Avevamo anche detto che sarebbero stati dei bandi cuciti a misura a un certo Carlos ESPERada di GENOVA nato a Ponte delle Alpi. Come quello di ieri del bando per il  DEC , pubblicato sul portale del comune , da 98 mila euro più Iva e prevvidenza , dieci giorni di tempo per partecipare e condizioni cucite su misura , alta sartoria.

 Non pensiate che abbiamo la palla di vetro, perché indovinare con questi è Facile Facile ,  così come abbiamo azzeccato la previsione che la Tradeco avrebbe vinto il nuovo appalto , anche lì non è perché siamo intelligenti , ma  perché siamo partiti da una semplice constatazione , che la dove il progetto e la gara viene elaborato dalla ESPER la Tradeco di Columella , (azienda definita da Lippo inquietante e in odore di mafia) come accaduto più volte in Puglia vince.Indovinare cosa sarebbe successo a Policoro per noi è stato FACILE FACILE.

 Ci chiediamo a cosa è servito assumere due ingegneri , se poi esternalizziamo i servizi con costi aggiuntivi , anche in considerazione che il DEC con l’esperienza sta in organico ? Ci dica il Dirigente DE Marco da dove nasce questa esigenza di esternalizzazione di tale servizio, e dell’esigenza di  questo bando fatto a misura , se non un ulteriore asservimento alla Politica di chi dovrebbe gestire la cosa pubblica tenendo in testa l’abbattimento dei costi , specie quando questi ricadono sulle tasche delle famiglie e imprese di Policoro ormai al collasso ? Questo è il risultato di quella relazione corta nata tra i trentenni è una società , e di mezzo a questo amore celestiale ci siamo noi cittadini , visti come polli da spennare.

Ci promettono che sarà una città pulita ( dovrebbe essere la normalità , ma con Leone anche questo diritto è diventato ecceziunal veramente) ma non ci dicono ancora quando ci costerà , aspettatevi  al salasso 2013 quello 2014… per tutti gli aumenti diremo grazie al dirigente e a Lippo , magari andremo a Ponte delle alpi in  pellegrinaggio. 


Questa caro ingegner De Marco è una guerra , e che guerra sia …………………noi combattiamo per la sopravvivenza , voi per lo sperpero………. 

Ci appelliamo al segretario , blocchi questo scempio delle casse comunali e a questo scippo per le tasche dei cittadini......

Oggi consiglio comunale aperto , noi ci saremo , e saremo in tanti.


martedì 11 febbraio 2014

Mentre Leone vola alto , in basso, Policoro costruisce un quartiere su una discarica

La piantina che qui noi pubblichiamo è un pezzo raro che abbiamo recuperato dai documenti dell’alsia. Questa particella (part.63) era classificata negli anni 70 -80 come ex cava di pietre usata per scarichi di rifiuti urbani (come potete leggere sulla piantina).Su tale zona  anche molte testimonianze che abbiamo raccolto in questi giorni ci dicono che la vi era un grande fosso riempito con la munnezza a conferma di quando allora dichiarato dall'alsia. Questi terreni sono poi passati di proprietà al comune, Oggi su quei terreni ci sta sorgendo il contratto di quartiere , per una spessa prevista di 5 milioni di euro ma ad oggi costata oltre quella somma di cui molti soldi sottratti dal bilancio comunale per riacquistare terreni dai possessori abusivi. Cioè l’amministrazione compra i terreni di cui è propretario , non mi chiedete come si fa , perché sono operazioni di alta finanza non di facile compressione per noi che voliamo bassi. Ma l’assurdita non finiscono qua , l’altra e che stiamo costruendo (per modo di dire ) parchi , piste ciclabili ecc…. su una discarica. La domanda è : Possibile costruire senza bonificare su una discarica ? Come mai le relazioni geologiche non hanno mai menzionato lo stato di fatto di quei  terreni e che sotto vi fosse la comune MUNNEZZA ?  

Prima parte 

lunedì 10 febbraio 2014

Sprecopoli. Leone vola alto , ma anche le bollette della telecom volano in alto.

sprecopoli (Sprecopoli), s. f. inv. Scandalo suscitato dal malcostume di sperperare il denaro pubblico , piccole rubberie (Treccani) . Mentre Leone con la sua giunta vola alto , ma molto alto , qui giu in basso succede di tutto , non solo rubberie quotidiane , come  quelle degne avere la prima pagina delle edizioni speciali  sui quoidiani , per non parlare dello spreco per eccellenza di cui questa amministrazione sta diventato un esempio regionale , quello di fare appalti senza i titoli di possesso dei terreni e poi di acquistare a caro prezzo i terreni di cui ella stessa è  proprietaria. Ma oggi parleremo di un altro tipo di spreco , emblematico di un modus vivente , tanto non son soldi loro ma della colletività   ,  che avevamo già un anno fa segnalato , ma come si vede , loro con senso di Responsabilità hanno fatto finta di niente , ragion per cui con fastidio cercano di aditarci come irresponsabili.
Parliamo della Determina n°159 del 4/02/2014 dal titolo “Canoni e consumi telefonici 5 e 6 bimestre 2013 Palazzetto dello Sport”, dove oltre a scoprire  che vi è un impegno assunto ad aprile scorso  per spesa delle utenze di 52 mila euro , e che i canoni del 5° e 6° bimestre sono costati al comune (quindi a Tutti Noi) 778 euro.  
Qualcuno ci può spiegare come si giustifica questa spesa , visto che tale problema lo avevamo già sollevato.

Dovè è la loro sbandierata responsabilità , perché se qualcuno cominciasse a monitorare e a vigilare sullo spreco , e qualcun altro sul gratta gratta e qualcun’altro ecce cc… forse avremmo evitato la mini imu , DI SPESE INGIUSTIFICATE è PIENO LA STORIA DI QUESTO COMUNE , MA LEONE VOLA ALTO MOLTO ALTO E NON VEDE……..

domenica 9 febbraio 2014

Leone al quotidiano della Basilicata : "La mia giunta vola alto "

Leone dichiara al quotidiano della Basilicata : "la mia giunta vola alto". In basso sui marciapiedi ci ha lasciato la spazzatura. Credo che sia superfluo replicare a questa affermazione , le condizioni in cui versa la città dopo due anni di amministrazione e sotto gli occhi di tutti. Per non parlare poi delle tasse , hanno applicato l'applicabile, IRPEF al Massimo , IMU al Massimo , Tares oltre ogni pessima nostra previsione.
Se il capitolo tasse si  dimostrato un disastro per i cittadini , quello infrastrutturale , con strade sgarrupate e marciapiedi che fanno paura è la caratteristica di una città da terzo mondo.
Per Leone tutta colpa del passato , peccato ricordagli che in quel passato per venti anni lui e molti di questa giunta hanno governato la città.
f.to Karakteria

venerdì 7 febbraio 2014

Dott Ivan Vitale , ma papà paga e quanto paga ?

Che pagare la Tares per un non servizio sia ingiusto questo lo abbiamo per primi sostenuto noi. Questa considerazione è ancora più vera per le attività turistiche come gli alberghi , camping e villaggi , in quanto il disservizio e soprattutto il fatto che non sia stata praticata la raccolta differenziata è stato evidente soprattutto nelle zone di via Lido , sul lungomare centrale e  a Torre Mozza. Detto questo dobbiamo anche dire che ci giungono voce che per Marinagri sia stata consentito lo sgravio della tares per il mancato servizio della Munnezza , cosa sacrosanta . Ma tale criterio non è stato attuato per gli altri cittadini che hanno fatto con ragion veduta la stessa richiesta.  Perché se ciò che noi asseriamo fosse vero , saremo difronte a figli e figliastri, anzi difronte a paparini.  e paparastri. Sarebbe stato violato il principio costituzionale di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione .Se è notorio che il dirigente dell’ufficio Finanziario è figlio del Patron di Marinagri per tutti noi papà Vincenzino  , e fin  qui nulla di strano , visto anche che  i genitori non c’è li scegliamo noi, ma qualche problema di opportunità  nasce nel momento che lo stesso dirigente e anche socio della la ZORES S.r.l. (cap. soc. €.78.000,00) ed attraverso questa società   la famiglia Vitale controlla Marinagri .  Le chiediamo dott. Vitale Ivan se papà in qualità di presidente di Marinagri ha pagato la Tares e come l’ha pagata , se a Marinagri società alla quale lei è socio sono state riconosciute le giuste decurtazione per il mancato servizio e se questo criterio è stato utilizzato anche per gli altri cittadini Policoresi ? Inoltre se è dato sapere se e quante unità Turistiche Residenziali oltre gli alberghi versano la Tares e IMU nella zona LIDO (villaggi Tamburrino , Marcosano , Olivieri ) e zona Torre Mozza (Marinagri )  e come sono classificate ; residenze , prime o seconde case o villaggi Turistici come prevede la legge regionale ?
Queste domande le rivolgiamo anche ai revisori dei conti , sperando di non scoprire ulteriori conflitti d’interesse , ma di questo ne parleremo in un altro post.
Al Segretario chiediamo che faccia pubblicare l' elenco di quante persone hanno avuto (se ci sono stati ) decurtazioni o agevolazioni tariffarie per il mancato o insufficiente servizio della raccolta del servizio e quanti hanno richiesto queste agevolazioni o decurtazioni , richiesta che facciamo anche all’opposizione consiliare  , perché oltre il danno non vorremmo avere avuto anche la beffa quella di essere trattati da figli e figliastri , o da paparini e paparastri……..
A Lippo e Leone non chiediamo niente , non abbiamo tempo da perdere…………. Come ha dichiarato stamattina sul quotidiano leone " loro volano alto" peccato che hanno lasciato la spazzatura sui marciapiedi.

Dalla settimana prossima distribuiremo le richieste di rimborso Tares che i cittadini possono fare al comune .

giovedì 6 febbraio 2014

La Rabbia della città contro qualsiasi aumento della Tares Ma il Papà del dirigente Paga?

 In questi giorni si stanno chiedendo l il perché del successo dell’iniziativa  sulla Tares , non
solo  per le presenze nella sala consiliare strapiena , ma quelli che l’hanno seguita via internet (quasi 900 contatti ) e radio. Noi cerchiamo di fare  una  riflessione , come sempre in modo schematico e semplice , in quanto il problema  è semplice. La città di Policoro e il suo tessuto economico vive una crisi senza precedenti.  Se Leone e questa amministrazione non tengono conto di questa banale considerazione in ogni loro scelta amministrativa  , non solo faranno del male alla città , ma sempre di più la città abbandonerà questa amministrazione al suo destino quella di essere considerata la peggiore degli ultimi 20 anni. Ma vi è un altro pericolo , che l’esasperazione della crisi può portare anche a reazioni inaspettate, la fame viaggia sempre pari passo con la rabbia , diciamo questo perché costoro (Trentenni ecc,) invece di avere un atteggiamento di comprensione e di confronto aperto affrontano tutto con un atteggiamento arrogante da professorini dell’ultima ora , come fossero detentori della verità , fingendo una pratica all’ascolto che è tutta una presa in giro , la democrazia partecipata ridotta a uno spettacolo da illusionisti.
Aver fatto quell’appalto della spazzatura dai costi indeterminati ( scommettiamo che quest’anno pagheremo dal 20 al 40% in più , stampate anche questa previsione e conservatela ) in un momento difficile per le imprese e famiglie di Policoro è un comportamento grave ed è ancora più grave quando si trovavano difronte almeno due proposte alternative , quella presentata dalle associazioni ( Policoro è Tua , Karakteria , Lega Ambiente , Cittadinanza Attiva , No Triv Mediterraneo ) che avevano presentato , un progetto elaborato con il contributo di università ed esperienze già diventate realtà , e che partivano da un presupposto , mantenere il costo dell’appalto basso , e riciclare tutto , in un ciclo virtuoso che ha successo in tante realtà Italiane. Il limite di questa nostra  proposta non era nel  merito ,  ma che non aveva il Marchio Esper  e che noi non abbiamo amici a Ponte delle Alpi.
 L’altro progetto lo doveva elaborare il comune di Policoro con il suo ufficio tecnico , visto che costoro hanno assunto due ingegneri , ma hanno voluto anche in questo caso andare a giocare fuori casa con costi indeterminati ( vuoi vedere che il DEC è di Genova e che tutta una serie di procedure saranno affidate ad ESPER anda la spagnola  per una somma che toccherà in totale 200 mila euro . Stampate e conservate anche questa previsione ) che segnaleremo alla corte dei conti.

Le accuse che ci fanno i trentenni non meritano risposte da parte nostra, siamo consapevoli che amano l’opposizione Responsabile , quella che si accomoda su accenti bassi in cambio di un po’ di luce o qualche progetto , oppure di accomodamenti in qualche segreteria,  i nostri toni sono alti e  saranno alti  perchè sentiamo la rabbia e la disperazione dei cittadini di Policoro , a  loro vogliamo dare voce , alle loro istanze cerchiamo con i nostri limiti di portare in quel palazzo che doveva essere di vetro ma che oggi è vissuto come un palazzo di gomma. Oggi con un’altra consapevolezza , che la città ci segue e ci guarda con attenzione ……se qualcuno ne aveva dei dubbi ne faccia tesoro.

Il Post se papà paga lo pubblichiamo domani ……..