mercoledì 31 dicembre 2014
martedì 30 dicembre 2014
Botti politici di fine anno: oggi ultimo consiglio regionale, tagliati i contributi per dializzati, nefropatici e talassemici
POTENZA - Si chiude l’anno alla Regione con l’ennesimo sviluppo sul petrolio e l’articolo 38 dello Sblocca Italia. Stamani alle 10 e 30 è prevista la consueta conferenza di fine anno del presidente della Regione. Poi subito dopo nel pomeriggio si svolgerà l’ultima seduta di Consiglio. Ed è prevedibile che saliranno, per l’ennesima volta, i toni sulla infinita storia dell’articolo 38 e la sua possibile impugnazione davanti la Corte Costituzionale.
Perchè all’ordine del giorno della massima assemblea legislativa regionale è iscritta una mozione a firma dei consiglieri regionali Giannino Romaniello (ex Sel) e Franco Mollica dell’Udc. I due nella seduta del 4 dicembre scorso (quella delle proteste di Mo basta davanti ai cancelli del palazzo della Regione) votarono a favore della risoluzione del Pd per congelare qualsiasi decisione sull’impugnazione dell’articolo 38 fino all’approvazione della legge di Stabilità del governo Renzi in cui erano attese modifiche appunto sulla questione delle competenze tra Stato e Regione in materia di concessioni petrolifere (oggetto del discusso articolo 38).
Il punto politico oggi è: sono sufficienti le modifiche apportate dal governo per giustificare il no al ricorso alla Corte Costituzionale? Per il Pd e Pittella diovrebbe essere così. Per gli altri è tutto da vedere. Sicuramente Mollica e Romaniello avranno altro da aggiungere (magari per smarcarsi dal Pd) altrimenti non si spiegherebbe la mozione.
In tutto questo sono anche i giorni della Finanziaria regionale. Si va per l’approvazione all’inizio del nuovo anno. Possibile che Marcello Pittella nella conferenza odierna offra qualche spunto in più sulla legge economica della Regione. E non si esclude che la questione possa essere anche discussa in Consiglio. All’ordine del giorno le tre leggi che compongono la legge Finanziaria regionale 2014 è segnata come “varie ed eventuali nel frattempo licenziate dalle Commissioni”. Ma tutto è legato a come si svilupperà il dibattito sul petrolio.
Per il resto emergono altri numeri e dettagli della Finanziaria da 3, 3 miliardi di euro che il Consiglio si appresta a discutere: un’anticipazione ne verrà data nella conferenza stampa di fine anno che il presidente Pittella ha convocato per questa mattina, per tracciare un bilancio sulle attività svolte nell’anno che sta per chiudersi.
Dalla riforma della governace dell’acqua, all’aeroporto di Pontecagnano, passando per i fondi a sostegno della competitività della aziende, alfabettizzazione digitale, efficientamento energetico e dalle misure di semplificazione. Ma nelle maglie della nuova Finanziaria non mancano i punti che hanno già messo l’opposizione sul piede di guerra. A partire dalla nuova proroga di tutti i precari fino al 2015, anche quelli del Po Fesr - che da tempo vanno avanti con contratti rinnovati - a dispetto di quanto lo stesso governatore aveva annunciato qualche mese fa. Tra le previsioni per il 2015 c’è anche l’istituzione di un dipartimento ad hoc attestata presso la presidenza della Giunta, che gestirà la stazione unica appaltante. Costo stimato: 200.000 euro. Ma ieri a finire sotto la ghigliottina del consigliere di FdI, Gianni Rosa, che promette battaglia a una legge di Stabilità “della rivoluzione che non c’è” è stato un altro articolo della legge Finanziaria. Quello relativo ai contributi per nefropatici, dializzati e talassemici previsti dalle precedenti regionali. Che nelle nuove previsioni saranno ridimensionati. O meglio, ad averne diritto sarà una platea ristretta rispetto a quanto accadeva prima. Il contributo sarà riconosciuto solo a coloro che hanno un reddito familiare inferiore a 14.000 euro annui. La normativa precedente si basava su tre scaglioni: il primo fino a 26.506 euro, con un contributo mensile di 238 euro; il secondo da 25.507 euro a 31.950 euro, con contributo mensile di 119 euro. Nessun contributo, invece, per coloro con un reddito superiore a 31.950 euro. Con questa modifica, invece, il primo scaglione reddituale va da 0 a 5.000 euro, con un contributo di 240 euro; il secondo da 5.001 euro a 10.000 euro, con un contributo di 120 euro; il terzo da 10.001 a euro 14.000, con un contributo di 60 euro.
Una decisione «assurda» per il consigliere Rosa che mette in evidenza come in un momento di crisi come questo, le famiglie avrebbero bisogno di più sostegno. L’assessore alla Sanità, Flavia Franconi, aveva già avuto modo di spiegare i motivi della previsione: la natura del contributo avrebbe, in parte, carattere di sostegno rispetto ai costi di trasporto mentre il trasporto dei pazienti nefropatici è effettuato gratuitamente. Spiegazioni che però, per il consigliere d’opposizione, non bastano. «A nostro parere - spiega - bisognerebbe attenersi di più alla lettera della norma che definisce tali contributi “assistenza economica” e non rimborso spese.
Con questo provvedimento la Giunta vuole drasticamente diminuire il numero dei beneficiari per rimediare alle inefficienze della stessa politica che ha creato un arretrato di oltre 7 milioni di euro nel pagamento di tali contributi, fermo al primo semestre del 2013». Soprattutto, per Fratelli d’Italia tradisce lo stesso slogan del presidente a favore di “ultimi e penultimi”. «Così - conclude - la funzione sociale delle istituzioni perde di significato. A chi soffre, a chi ha gravi patologie il governatore chiude le casse regionali, che però sono sempre aperte per le tante provvidenze verso gli amici e per i tanti sprechi cui non si vuole porre rimedio».
Perchè all’ordine del giorno della massima assemblea legislativa regionale è iscritta una mozione a firma dei consiglieri regionali Giannino Romaniello (ex Sel) e Franco Mollica dell’Udc. I due nella seduta del 4 dicembre scorso (quella delle proteste di Mo basta davanti ai cancelli del palazzo della Regione) votarono a favore della risoluzione del Pd per congelare qualsiasi decisione sull’impugnazione dell’articolo 38 fino all’approvazione della legge di Stabilità del governo Renzi in cui erano attese modifiche appunto sulla questione delle competenze tra Stato e Regione in materia di concessioni petrolifere (oggetto del discusso articolo 38).
Il punto politico oggi è: sono sufficienti le modifiche apportate dal governo per giustificare il no al ricorso alla Corte Costituzionale? Per il Pd e Pittella diovrebbe essere così. Per gli altri è tutto da vedere. Sicuramente Mollica e Romaniello avranno altro da aggiungere (magari per smarcarsi dal Pd) altrimenti non si spiegherebbe la mozione.
In tutto questo sono anche i giorni della Finanziaria regionale. Si va per l’approvazione all’inizio del nuovo anno. Possibile che Marcello Pittella nella conferenza odierna offra qualche spunto in più sulla legge economica della Regione. E non si esclude che la questione possa essere anche discussa in Consiglio. All’ordine del giorno le tre leggi che compongono la legge Finanziaria regionale 2014 è segnata come “varie ed eventuali nel frattempo licenziate dalle Commissioni”. Ma tutto è legato a come si svilupperà il dibattito sul petrolio.
Per il resto emergono altri numeri e dettagli della Finanziaria da 3, 3 miliardi di euro che il Consiglio si appresta a discutere: un’anticipazione ne verrà data nella conferenza stampa di fine anno che il presidente Pittella ha convocato per questa mattina, per tracciare un bilancio sulle attività svolte nell’anno che sta per chiudersi.
Dalla riforma della governace dell’acqua, all’aeroporto di Pontecagnano, passando per i fondi a sostegno della competitività della aziende, alfabettizzazione digitale, efficientamento energetico e dalle misure di semplificazione. Ma nelle maglie della nuova Finanziaria non mancano i punti che hanno già messo l’opposizione sul piede di guerra. A partire dalla nuova proroga di tutti i precari fino al 2015, anche quelli del Po Fesr - che da tempo vanno avanti con contratti rinnovati - a dispetto di quanto lo stesso governatore aveva annunciato qualche mese fa. Tra le previsioni per il 2015 c’è anche l’istituzione di un dipartimento ad hoc attestata presso la presidenza della Giunta, che gestirà la stazione unica appaltante. Costo stimato: 200.000 euro. Ma ieri a finire sotto la ghigliottina del consigliere di FdI, Gianni Rosa, che promette battaglia a una legge di Stabilità “della rivoluzione che non c’è” è stato un altro articolo della legge Finanziaria. Quello relativo ai contributi per nefropatici, dializzati e talassemici previsti dalle precedenti regionali. Che nelle nuove previsioni saranno ridimensionati. O meglio, ad averne diritto sarà una platea ristretta rispetto a quanto accadeva prima. Il contributo sarà riconosciuto solo a coloro che hanno un reddito familiare inferiore a 14.000 euro annui. La normativa precedente si basava su tre scaglioni: il primo fino a 26.506 euro, con un contributo mensile di 238 euro; il secondo da 25.507 euro a 31.950 euro, con contributo mensile di 119 euro. Nessun contributo, invece, per coloro con un reddito superiore a 31.950 euro. Con questa modifica, invece, il primo scaglione reddituale va da 0 a 5.000 euro, con un contributo di 240 euro; il secondo da 5.001 euro a 10.000 euro, con un contributo di 120 euro; il terzo da 10.001 a euro 14.000, con un contributo di 60 euro.
Una decisione «assurda» per il consigliere Rosa che mette in evidenza come in un momento di crisi come questo, le famiglie avrebbero bisogno di più sostegno. L’assessore alla Sanità, Flavia Franconi, aveva già avuto modo di spiegare i motivi della previsione: la natura del contributo avrebbe, in parte, carattere di sostegno rispetto ai costi di trasporto mentre il trasporto dei pazienti nefropatici è effettuato gratuitamente. Spiegazioni che però, per il consigliere d’opposizione, non bastano. «A nostro parere - spiega - bisognerebbe attenersi di più alla lettera della norma che definisce tali contributi “assistenza economica” e non rimborso spese.
Con questo provvedimento la Giunta vuole drasticamente diminuire il numero dei beneficiari per rimediare alle inefficienze della stessa politica che ha creato un arretrato di oltre 7 milioni di euro nel pagamento di tali contributi, fermo al primo semestre del 2013». Soprattutto, per Fratelli d’Italia tradisce lo stesso slogan del presidente a favore di “ultimi e penultimi”. «Così - conclude - la funzione sociale delle istituzioni perde di significato. A chi soffre, a chi ha gravi patologie il governatore chiude le casse regionali, che però sono sempre aperte per le tante provvidenze verso gli amici e per i tanti sprechi cui non si vuole porre rimedio».
Tratto dal Quotidiano della Basilicata
marlabm.labanca@luedi.it
lunedì 29 dicembre 2014
Bonus Carburante , i cittadini si rivolgono a chi L'Ha visto ?
Del Bonus carburante
che doveva essere erogato entro questo mese si sono state perse
le tracce. Infatti il
ministero dello sviluppo economico , dopo aver inviato le informative ai
cittadini Lucani , sulla posizione degli aventi diritto e chiuso il 28 novembre
la possibilità di regolarizzazione della card benzina alle poste, entro questo
mese doveva accreditare il bonus. Ad oggi al ministero non sanno dare una risposta
per giustificare questo ritardo , ne tanto meno sanno dirti quando saranno
fatti questi accreditamenti.
Quello delle annualità 2012 – 2014 saranno gli ultimi
benefici che cadranno sui Lucani , infatti con il decreto salva Italia , su
richiesta della regione Basilicata , le risorse del bonus carburante andranno a
finanziare i Copes e il reddito di inserimento
L'importo del fondo costituito per le produzioni 2011 (terza
erogazione) è di poco meno di 79 milioni di euro. La parte da Leone è per la
Basilicata con oltre 48 milioni di euro. Segue il Veneto con 8,3 milioni. Solo
per la Basilicata c'è anche un riconoscimento di mancati accrediti bonus e
spese per convenzione di 4,4 milioni di euro. Il Fondo da ripartire costitruito
per le prodizioni 2012 (quarta erogazione) è di poco più di 93 milioni di euro
Anche qui la parte più consistente è per la Basilicata con poco meno di 72
milioni di euro. Segue il Veneto con 4,1 milioni.
Bonus sarà doppio per chi ha un reddito inferiore a 28mila
euro. Infatti Il decreto introduce un
criterio di attribuzione del bonus correlandolo al reddito del beneficiario.
Già a partire dalle due annualità sospese (relative alle produzioni 2011 e
2012), che dovevano essere erogate entro questo mese, coloro che non
percepiscono redditi o che hanno un reddito inferiore a 28mila euro l'anno
riceveranno un bonus doppio rispetto a coloro che hanno redditi più alti.
Coloro che, invece, si collocano nella fascia più alta degli scaglioni Irpef
riceveranno solo il bonus minimo previsto dalla normativa in vigore (30 euro).
Una famiglia composta da quattro persone con patente, tutte di reddito
inferiore ai 28mila euro l'anno, esemplifica il ministero, riceverà quindi un
totale di 1.500 euro ai quali si aggiungerà, nei mesi Il
I lucani
hanno una carta pre-pagata
I lucani, proprio per l'elevata quota spettante, sono già in possesso di una carta pre-pagata del circuito Master-Card, che avrà un importo spendibile esclusivamente per il rifornimento di carburanti. In base a dati aggregati dell'anagrafe tributaria resi disponibili dal Mef, il ministero ipotizza di accreditare con il fondo del 2011 un bonus massimo di circa 150 euro e con il fondo 2012 un bonus massimo di circa 220 euro. Gli importi effettivi saranno resi noti solo dopo l'elaborazione dei dati da parte dell'Agenzia delle entrate che dovrà segnalare al ministero dello Sviluppo economico a quale delle tre fasce reddituali indicate appartengono i beneficiari del bonus (circa 335mila quelli che percepiranno il bonus con il fondo del 2011)
I lucani, proprio per l'elevata quota spettante, sono già in possesso di una carta pre-pagata del circuito Master-Card, che avrà un importo spendibile esclusivamente per il rifornimento di carburanti. In base a dati aggregati dell'anagrafe tributaria resi disponibili dal Mef, il ministero ipotizza di accreditare con il fondo del 2011 un bonus massimo di circa 150 euro e con il fondo 2012 un bonus massimo di circa 220 euro. Gli importi effettivi saranno resi noti solo dopo l'elaborazione dei dati da parte dell'Agenzia delle entrate che dovrà segnalare al ministero dello Sviluppo economico a quale delle tre fasce reddituali indicate appartengono i beneficiari del bonus (circa 335mila quelli che percepiranno il bonus con il fondo del 2011)
domenica 28 dicembre 2014
Nel ricordo delle nostre radice : Pasquale Di Brizio , un esempio di fedeltà allo stato e amore per Policoro
Si tenuto ieri nella sala consiliare la cerimonia in onore
del segretario comunale di
Policoro Pasquale Di Brizio , considerato da tutti
uno dei padri fondatore di questa città.
Bice Di Brizio |
Unanimemente vi è la convinzione che Policoro , non
sarebbe stata la stessa senza questo Grande segretario , le sue intuizione , la
sua capacità , e il legame viscerale che lo legava a questo territorio , tanto
da rifiutare negli anni incarichi prestigiosi , per servire la sua città.
Infatti per Pasquale Di Brizio veniva prima la famiglia
, la moglie Pina , e i tre figli , Bice la sorella e Policoro. Considerava la
città una propria figlia da accudire ed amare come si fa da buon padre con i propri
figli.
E in tempi di crisi Morali , ricordare un esempio di
onesta dedizione e fedeltà allo stato può aiutare a riprendere fiducia nel
futuro.
Riproponiamo l'intervento della figlia Bice e il
filmato del ricordo dell'avv.to Montagna
___________________________________________________________________
Buonasera a tutti siamo riuniti stasera per percorrere
insieme la storia di Policoro traversi ricordi di coloro che hanno lavorato
fianco a fianco mio padre chi sta chi è stato uno dei fondatori di questa
nostra città
Prima però voglio ringraziare l'amministrazione comunale il
sindaco Rocco Leone a nome della mia famiglia per aver voluto dedicare una
piazza a mio padre , un pensiero devo dire molto apprezzato anche dai tanti
amici che lo hanno conosciuto. E’ bello mettere in evidenza e sottolineare gli
esempi positivi della nostra comunità affinchè ne resti traccia e il ricordo
anche per le generazioni future esempi.
Voglio ringraziare il dirigente scolastico dell'Istituto
Comprensivo Maria Carmela Stigliano insieme ai docenti e gli alunni della classe
strumento chi ci delizieranno con i brani musicali ringrazio Mimmo Stigliano
dell'Associazione Rotundo Maris per la
bellissima mostra fotografica che ormai possiamo assumere come documentazione storica di questa città. Ringrazio tutti voi amici che condividete
questo bel momento con la mia famiglia.
ringrazio Nicola Buccolo memoria storica del Comune di
Policoro e mi aiutato a coordinare i questa sera a tutti gli amici che
interverranno uno con un loro ricordi. Prenderò pochi minuti per introdurre il
profilo di Pasquale di Prizio nato a Crotone il 23 luglio 1920 , ha frequentato il ginnasio a Salerno e successivamente ha
insegnato nelle scuole elementari per alcuni anni ma ritenendo che per insegnare
fosse necessaria una spiccata vocazione lascia la scuola per conseguire
l'abilitazione alla funzione di segretario comunale dopo aver partecipato alla
seconda guerra mondiale come ufficiale dell'esercito , ottenendo il diploma
d'onore al combattente della libertà d' Italia 1943-45 firmato dal Presidente
della Repubblica italiana Sandro Pertini.
ha iniziato la sua attività come segretario comunale a
Pomarico poi a San Mauro Forte Montescaglioso Pisticci nel 1959 gli viene
affidato dal prefetto di Matera l'incarico di organizzare nascente comune di Policoro.
Un onore concesso a pochi
quello di fondare dal nulla e impostare un amministrazione comunale.
Ricopre così nel 1959 il ruolo di
segretario comunale prima e di segretaria capo poi, raccogliendo la fiducia incondizionata delle
amministrazioni che si sono succedute nei numerosi anni di lavoro per le sue
spiccate qualità morali e la salda
preparazione professionale , collaborando con serenità e disinteresse
con tutte le amministrazioni elettive del comune.
Ha contribuito allo sviluppo di Policoro organizza avviando e
consolidando i complessi servizi amministrativi della comunità in costante, notevole sviluppo a costo di
notevoli sacrifici personali sempre d'esempio per tutti i dipendenti, primo ad arrivare è l'ultimo ad uscire dal
suo ufficio domeniche comprese quando amava dedicarsi allo studio personale e
all'approfondimento di leggi e circolari per poterne capire tutte le sfumature
che potessero essere utili al funzionamento e snellimento della macchina
amministrativa.
Diventa così il riferimento per tutti i suoi colleghi del Territorio
di Matera per la grande preparazione professionale e la capacità decisionale
unanimamente riconosciuta anche da tutti i prevetti che si sono avvicendati. Il
13 ottobre 1985 in occasione della giornata a lui dedicata per il pensionamento
, il consiglio comunale gli dedicati l'encomio solenne con la proposta di
attribuzione di un'alta onorificenza per meriti di lavoro.
Il 27 dicembre 1985 su proposta del Presidente del Consiglio
dei Ministri onorevole Bettino Craxi, firmato dal Presidente della Repubblica
Francesco Cossiga , gli venne conferita l'onorificenza di Cavaliere della
Repubblica italiana per particolare benemerenze.
Dal 1986 ha ricoperto il ruolo di presidente della commissione
regionale di controllo , fino al 1994 ,
quando per problemi di salute e
difficoltà vista ha rinunciato all'incarico. Morì nel 1995 a Bari all'età di 75
anni a causa di complicanze cardiopolmonari secondarie dopo intervento
chirurgico agli occhi.
Ha avuto due grandi passioni la storia è l'amore della natura
, comprava continuamente libri di storia
è dedicatova il suo tempo disponibile
alla lettura, perché diceva sempre che
la storia è maestra di vita e di gli uomini dovrebbero conoscerla per essere
consapevoli di quanto è stato difficile e travagliato il percorso per arrivare alla libertà e alla
democrazia, e per non incorrere negli
errori del passato che hanno causato tanta sofferenza e dolore a gran
parte della gente.
Amava la natura incontaminata e sono impresse nei miei
ricordi prima, e di mia sorella
poi, le passeggiate nel bosco di
Policoro ogni domenica mattina, dopo
aver partecipato alla Santa Messa ed essere stato in ufficio per un paio d'ore
, era prassi consolidata quella della passeggiata nel bosco che amava
tantissimo.
Riusciva a farci scoprire ogni volta sempre qualcosa di nuovo
e di straordinario come un tesoro senza fine. Il nostro territorio è un'
inestimabile tesoro da conoscere, conservare
e tutelare affinché le generazioni future possano continuare ad usufruirne e godere delle bellezze che
abbiamo la fortuna di avere a portata di mano.
Bellezze che sono e
spero continueranno ad essere il simbolo e l'emblema di questa splendida città
di Policoro . Lo dobbiamo a chi ci ha preceduto lo dobbiamo a chi verrà dopo di
noi.
Bice Di Brizio
L'intervento dell'avv.to Montagna lo trovate FB , copiate ed incollate il Link: :
www.facebook.com/video.php?v=10203918593382608&pnref=storysabato 27 dicembre 2014
Deposito unico per i rifiuti radioattivi: se ne parlerà a Matera agli inizi di Gennaio 2015
L’Osservatorio Jonico Indipendente sulle Scorie Nucleari e No Scorie Trisaia promuovono, all’inizio
del prossimo anno 2015 a Matera, un incontro pubblico al quale saranno invitati sindaci, associazioni, cittadini e partiti politici per dibattere sui criteri di scelta per il sito unico dove dovrà essere realizzato il “deposito unico ingegneristico di superficie” dei rifiuti nucleari italiani che ammonterebbero – secondo fonti governative – a 75.000 mc di rifiuti a media e bassa intensità e 15.000 mc ad alta intensità radioattiva.
Secondo il documento Sogin diffuso agli amministratori locali invitati al seminario Sogin-Anci, tenutosi a Milano del 7 novembre, per il quale No Scorie lamenta una scarsa informazione in ambito locale:” l’iter di localizzazione del Deposito Nazionale delle scorie radioattive e il Parco Tecnologico, delineato nel decreto legislativo n. 31/2010, ha introdotto, per la prima volta in Italia, un processo partecipativo per la realizzazione di un’infrastruttura considerata di interesse strategico per il Paese.
Entro il 3 gennaio 2015, cioè entro 7 mesi dalla definizione dei criteri di localizzazione pubblicati il 4 giugno 2014 da ISPRA, Sogin presenterà ai Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico la proposta di Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI) ad ospitare il Deposito Nazionale.
Sogin trasmetterà successivamente la proposta di CNAPI all’ ISPRA, che dovrà provvedere alla validazione dei risultati cartografici e alla verifica della corretta applicazione dei criteri. Una volta terminato il lavoro di verifica e ottenuto il nulla osta dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dell’Ambiente, la CNAPI verrà pubblicata.
Si aprirà, quindi, una fase di consultazione pubblica e condivisione delle soluzioni tecniche applicate da Sogin in occasione di un Seminario Nazionale dove saranno invitate tutte le parti interessate.
La norma prevede, inoltre, che entro i 90 giorni successivi al Seminario, Sogin, sulla base delle osservazioni emerse, rediga una versione aggiornata della proposta di Carta Nazionale delle Aree Idonee, denominata CNAI. Tale carta sarà poi trasmessa al Ministero dello Sviluppo Economico per approvazione con Decreto Ministeriale, previo parere tecnico di ISPRA.
A seguito dell’approvazione della CNAI, Sogin avvierà la successiva fase di concertazione finalizzata a raccogliere le eventuali manifestazioni di interesse da parte delle Regioni e degli Enti Locali interessati dalle aree idonee”. I tempi per la decisone finale su dove ubicare il deposito nazionale di scorie radioattive è stato fissato dopo il mese di Settembre 2015.
Nell’evidenziare lacune metodologiche nel processo e nei tempi che già sarebbero decisi, vorremmo in proposito conoscere dall’Anci Basilicata cosa ne pensa sulla metodica fin qui seguita per l’individuazione del sito dove dovrà essere realizzato il deposito unico nucleare? Tale metodica è stata condivisa dai sindaci lucani?
Sogin inoltre auspica che in proposito vi siano “manifestazioni di interesse”, ovvero autocandidature da parte degli Enti locali, nonché autocandidature spontanee http://www.agi.it/research-e-sviluppo/notizie/nucleare_zollino_per_deposito_rifiuti_aree_molte_regioni_idonee-201412121805-eco-rt10223 promuovendo così il deposito nazionale come opportunità dei territori, dopo l’errore commesso a Scanzano J. Nel 2003 nell’imporre l’opera, prima di decantarne gli eventuali benefici per il territorio.
Per realizzare il Deposito Nazionale e Parco Tecnologico sarebbe previsto un investimento complessivo di circa 1,5 miliardi di euro, con una occupazione di 1.500 unità lavorative per 4 anni e di circa 700 unità lavorative stabili, almeno secondo le cifre del governo Renzi.
Ma la domanda sorge spontanea, nell’ottica del percorso fatto da Sogin per le future manifestazioni di interesse: chi decide le autocandidature? i sindaci del territorio? le regioni ? le provincie? e con quale percorso condiviso con le popolazioni ? la metodica prevista non prevaricherà le decisioni dei territori ?
Resta bene inteso che anche il Decreto Legislativo prevede che l’opera abbia una autorizzazione unica e che comprenda la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza, sulla stessa riga dei principi della legge “sblocca Italia” in tema di trivelle. In caso di fallimento della concertazione con regioni e comuni, l’opera potrebbe essere comunque imposta ai territori e alla comunità dal governo Renzi. Di qui la necessità e l’urgenza di valutare le metodiche che si stanno seguendo in un percorso che valuti le metodiche partecipative seguite, per evitare che al danno non si debba subire anche la beffa.
tratto da olambientalista
venerdì 26 dicembre 2014
Il pacco di Natale di Pittella ai lucani
Il governatore regala i lucani a Renzi e alle compagnie petrolifere
Il fotomontaggio del M5S
Arriva il regalo di Natale per i Lucani da parte del governo Renzi: il “via libera” alle trivelle sta tutto in due commi dell’articolo unico del maximendamento farsa presentato dal governo durante una delle notti più buie della repubblica italiana. Pittella jr continua a parlare di vittoria sull'art. 38 Sblocca-Trivelle: bugie, solo bugie. Ecco la verità che certa stampa continua a nascondere.Con il maxiemendamento - integralmente sostituitivo del disegno di legge di Stabilità 2015 imposto dal Governo al Senato - viene toccato solo un comma del famigerato articolo 38 (il comma 1-bis): con il risultato che l’impianto complessivo della norma Sblocca Trivelle, ad una attenta lettura, risulta addirittura peggiorato rispetto al precedente (già poco commendevole) per le prerogative e i poteri delle Regioni. Prevedendo che le autorizzazioni a trivellare aree molto vaste (anche tutta la regione Basilicata!) siano rilasciate previa “intesa” con la Conferenza unificata Stato-Regioni, Renzi cerca di abbattere il "tasso" di incostituzionalità dell'art. 38. Nel caso di mancato raggiungimento dell’intesa tra Stato e Conferenza Stato-Regioni sul "piano delle aree" interessate dalle trivelle, entro 150 giorni il Ministero dello sviluppo economico invita la Conferenza unificata Stato-Regioni a esprimersi entro un termine non superiore a 30 giorni. In caso di ulteriore mancato raggiungimento dell’intesa, lo stesso Ministero rimette gli atti alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, la quale, entro 60 giorni dalla rimessione, provvede in merito “con la partecipazione della regione interessata” (ma che, di fatto, anche esprimendo la sua contrarietà alle trivelle, non può più opporsi). Quindi, una volta “varato” a Roma il "piano delle aree" interessate dalle trivelle, la Regione interessata è definitivamente estromessa. Fermo restando che le valutazioni di impatto ambientale sono definitivamente scippate alle regioni e attribuite al Ministero dell’Ambiente. E' quindi evidente che l'art. 38 resti palesemente incostituzionale confliggendo con l'art. 117 Cost, comma 3 che prevede, testualmente: "Sono materie di legislazione concorrente quelle relative a: (...) produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia (...). Nelle materie di legislazione concorrente spetta alle Regioni la potestà legislativa, salvo che per la determinazione dei princìpi fondamentali, riservata alla legislazione dello Stato”. L’art. 38 poi “aggira” i "principi fondamentali" di cui alla legge 239/2004 che, attuando l'art. 117 Cost., prevede l'intesa obbligatoria con la Regione interessata. Con il nuovo comma 1 bis dell’art. 38 tale norma viene elusa: l’intesa diventa eventuale. Se non c’è intesa (la Regione non vuole le trivelle), Roma va avanti lo stesso! Quindi, non c'è alcuna vittoria, Mr. Pittella jr: la sua è solo grancassa propagandistica che vuole nascondere la nuda e cruda verità: la terra lucana, il futuro e la salute dei lucani sono state regalate a Renzi ed alle compagnie petrolifere per “30 denari”. Non impugnando innanzi alla Corte Costituzionale l’art. 38 Sblocca Trivelle, Lei, Mr. Pittella jr, e la sua maggioranza Pd si sta assumendo una pesantissima responsabilità di far diventare la Basilicata un brullo deserto petrolifero da cui i lucani dovranno scappare! Gianni Leggieri e Gianni Perrino, gruppo consiliare M5S Basilicata
giovedì 25 dicembre 2014
mercoledì 24 dicembre 2014
SCUOLA DI SOLIDARIETA'
Anche quest’anno, secondo la
tradizione, l’Istituto Comprensivo n.2 “Giovanni Paolo
II” ha organizzato una serie di iniziative per la Solidarietà. Tutto è cominciato tanti anni fa quando l’ex Scuola Media “Aldo Moro” ha avuto l’idea di allestire una pesca di beneficenza che si è arricchita di anno in anno coinvolgendo non solo la Scuola ma anche chiunque abbia voluto offrire qualcosa per allestire un mercatino con oggetti vari da poter acquistare con un’offerta libera. Accanto a questa iniziativa ne sono state proposte tante altre: la realizzazione di opuscoli e calendari da parte di alcune classi frutto di un attento lavoro, mirato anche alla realizzazione di obiettivi didattici e tombolate.
II” ha organizzato una serie di iniziative per la Solidarietà. Tutto è cominciato tanti anni fa quando l’ex Scuola Media “Aldo Moro” ha avuto l’idea di allestire una pesca di beneficenza che si è arricchita di anno in anno coinvolgendo non solo la Scuola ma anche chiunque abbia voluto offrire qualcosa per allestire un mercatino con oggetti vari da poter acquistare con un’offerta libera. Accanto a questa iniziativa ne sono state proposte tante altre: la realizzazione di opuscoli e calendari da parte di alcune classi frutto di un attento lavoro, mirato anche alla realizzazione di obiettivi didattici e tombolate.
Si è fatto leva su esperienze
concrete di cui fossero protagonisti i ragazzi, in una scuola che sa costruire
il presente e guardare al futuro con speranza. Una scuola dove la solidarietà
verso il compagno di banco e verso i ragazzi di paesi lontani, molto poveri o
svantaggiati, è straordinariamente normale
Ad aprire ufficialmente la settimana
dedicata a queste iniziative c’è stata la benedizione del mercatino da parte
dei parroci Don Salvatore e Don Antonio.
A fare da cornice a tutto ciò non è
mancato, come di consueto, il lavoro delle classi ad indirizzo musicale, che
hanno realizzato un Concerto di Natale nella Chiesa del Buon Pastore con una
coreografia di alcuni ragazzi delle
altre classi che, vestiti da Babbo Natale, hanno distribuito bigliettini di auguri,
sui pattini a rotelle, ai numerosi presenti. Al concerto hanno partecipato
anche il coro di tutto l’Istituto Comprensivo e un gruppo di bambini della Scuola Primaria che ha realizzato delle
scene della Natività.
Il ricavato è stato come sempre devoluto a
Telethon e all’Unicef.
Un ringraziamento particolare va a
tutti coloro che in vario modo hanno collaborato, impegnando molto del loro
tempo, per la buona riuscita delle iniziative; a tutti i genitori, ma
soprattutto a tutti i ragazzi che hanno ben compreso il valore del dono e attraverso
azioni concrete hanno dimostrato che la solidarietà è un valore degno di essere
coltivato.
martedì 23 dicembre 2014
Chi ha rubato la marmellata ?CHE FINE HANNO FATTO € 171.443.609,33 DI ROYALTIES?
Non è mai stata una questione di royalties. Ci sono cose che non hanno prezzo e che non si possono comprare neppure con “Mastercard”. Tuttavia è bene richiamare l’attenzione sul fatto che le Compagnie Petrolifere e l’UNMIG registrano somme riscosse per € 985.991.203,56 mentre in Regione Basilicata ne risultano riscossi per il medesimo periodo € 814.547.621,23 (fonte:Corte dei Conti Basilicata). Se la matematica non è un’opinione, mancano all’appello € 171.443.609,33!!!
Copia della deliberazione del 10/4/2014 della Corte dei Conti Sezione Basilicata e dell’allegata relazione è stata trasmessa al Presidente del Consiglio regionale ed al Presidente della Regione Basilicata, oltre ad essere pubblicata sul sito web della Corte.
Qualcuno si è attivato per chiedere dei circa 172 milioni di euro di royalties mancanti?
Sono stati compiuti passi nei confronti delle Compagnie petrolifere e presso l’UNMIG?
E’ stata consegnata copia della deliberazione della Corte dei Conti Sezione Basilicata a tutti i Consiglieri Regionali?
Chi risponde? Pittella? Lacorazza?. Se ci siete, battete un colpo.
Coordinamento Nazionale NO TRIV – Sezione Basilicata
lunedì 22 dicembre 2014
Lauria e Leone lasciati soli da Forza Italia. Acinapura e la sezione sono legittimati a prendere decisioni.
L’assessore Lauria aveva chiamato in causa i vertici
nazionali e provinciali , nel
tentativo di delegittimare l’operato del
commissario della sezione Acinapura ed la decisione del gruppo consiliare di
Forza Italia di Policoro , che aveva
chiesto l’azzeramento della giunta ed una riflessione sull’azione amministrativa
senza rete su due anni di amministrazione , che secondo i forzisti ha prodotto
più ombre che luce
Assre L. Lauria |
G.Modarelli |
La risposta non si è fatta attendere dai big nazionali ed da
quelli provinciali , hanno ribadito con
durezza che il commissario cittadino ha la fiducia dei vertici del Partito ,
che le scelte sono maturate nel rispetto delle norme statutarie , tanto che l’altro
assessore Bianco con grande correttezza a cui va il loro ringraziamento , ha rimesso nelle mani del sindaco le proprie
dimissioni , non per un capriccio ma perché così gli era stato chiesto dagli
organismi dirigenziali della locale sezione e dal gruppo consiliare , gruppo ricordiamo
che è rimasto e promette di rimanere coeso all’opposizione , finché le loro richieste
non verranno accettate. Dopotutto ci aggiungono
, bastava che la Avv.to Lauria e il
sindaco Leone ricordassero l’atteggiamento di lealtà tenuto da tutto il partito
durante la fuoriuscita dell’allora
vicesindaco Leone e della consigliera Lauria ai tempi di Lopatriello , come la
dirigenza provinciale e nazionale nel
tempo ha sempre sostenuto con coerenza i motivi e le scelte decise all’interno
e nel rispetto delle regole democratiche , in cui nessuno si può sottrarre.
Dopotutto , ragionano in forza Italia , noi guardiamo oltre
questa esperienza , le criticità sono sotto gli occhi di tutti , ed è evidente
che questa amministrazione è vissuta con sofferenza da larga parte della
cittadinanza.
Il ragionamento che alcuni dirigenti che ci fanno in camera
caritatis è in pratica questo “la forza del gruppo Locale Acinapura –Modarelli-Bianco
l’ho hanno dimostrato nell’elezioni provinciali , nonostante Leone e la guerra
dei trentini , e da qui si parte per una nuova alleanza per il nuovo
centrodestra , se non si arriva presto a definire questa crisi , forza Italia
ha tutto l’interesse a rimanere fuori , faremo un’opposizione responsabile per
costruire il Dopo Leone e rigenerare il nuovo centrodestra.
Ci assicurano che dietro la porta della sezione c’è la fila ,
tanto entusiasmo , e il ritorno di tanti militanti.
Quindi Leone ad oggi governa con la sua minoranza più Carrera , ha i numeri risicati
di consiglieri , ma non quella politica uscita dalle urne , con la ridicola
posizione che lui e la Lauria di forza italia ma sfiduciati dalla sezione ,
stanno dentro , i consiglieri fuori. Siamo passati dalla rivoluzione gentile a
quella dell’arroganza ………. Altro che nuovo , questi ci fanno rimpiangere la
prima repubblica……….
domenica 21 dicembre 2014
Il circolo Didattico Don Milani tra un mercatino della solidarietà e concerto di Natale , augura buon natale alla città.
C'è
un paese dove , prima di Natale, una scuola con i suoi bambini si prodiga
per la solidarietà ….. non è una
favola!
A Policoro, gli alunni della scuole materne, elementari e medie coinvolgono genitori, nonni e insegnanti nella realizzazione di oggetti per il mercatino natalizio di beneficenza.
Mercatino al circolo Don Milani |
A Policoro, gli alunni della scuole materne, elementari e medie coinvolgono genitori, nonni e insegnanti nella realizzazione di oggetti per il mercatino natalizio di beneficenza.
Il ricavato delle vendite , come ci ha raccontato
il Dirigente Scolastico prof.ssa Agnese Schettini , verranno destinati in parte
per finanziare l’acquisto di ausili didattici e per pagare i Buoni mensa per i
bambini che ne hanno necessità , un’altra parte così come deciso dal Consiglio
D’istituto viene destinato a Telethon e UNICEF .Precisa
la preside che i manufatti costruiti manualmente e donati dalle famiglie sono fatti con materiale
riciclato , la manifestazione non ha solo un grande contenuto educativo nel
segno della solidarietà ma anche quello del riciclo , precisa il dirigente scolastico : “ dobbiamo insegnare ai nostri bambini non solo ad essere solidali tra di
loro e verso gli altri ., ma che lo spreco è un lusso che questa mondo non si
può più permettere”.
docenti e Preside |
Il
piazzale della scuola in via Puglia si
arricchiva di colori e voci; le
bancarelle erano cariche di manufatti di
tutti i tipi, confezionati ad arte, realizzati con maestria ed amore dalle
mamme e ….. si sa ……le cose fatte col
cuore sono quelle che riescono meglio. I bambini si calavano perfettamente nella
parte e, come abili venditori, chiamano i passanti e li invitano all'acquisto,
chiunque essi siano: semplici passanti ignari dell'evento, amministratori
locali, nonni e genitori di diverse scuole, fotografi richiamati dalla
manifestazione….
La
gente come dimostrano le foto era tanta , l’atmosfera quella natalizia , in fondo
si mangiava , frittelle , castagne arrostite , dolcetti e il buon vino Locale ,
si canta , ma soprattutto una comunità si ritrova.
Verso sera le bancarelle in si svuotarono , di tanti manufatti non restava niente……
restava la soddisfazione di aver lavorato, divertendosi, con gli amici vicini per
alcuni amici lontani e si rafforzava il proposito di organizzare per il prossimo
Natale, un mercatino ancora più ricco e coinvolgente.
E
come diceva Voltaire non basta fare il bene , bisogna farlo bene , al circolo
didattico Lorenzo Milani ci sono
riusciti.
Sabato
il circolo didattico Don Lorenzo Milani
, ha replicato con il concerto di natale tenutosi nella chiesa Buon Pastore. Il
coro delle scuole medie ed elementari si sono cimentati nei canti tradizionali
Natalizi guidati dal maestro Carmine Lista e per la secondaria dalla professoressa
Valeria Santulli . Uno spettacolo, chiesa gremita e tanta emozione.
venerdì 19 dicembre 2014
Le due maggioranze di Leone , quella Politica con Carrera , quella operativa con Vetere, Intanto qualcuno chiede la testa della Lauria
Nell’ultimo consiglio comunale è emerso un altro dato che non
va sottovalutato , che
Leone ha due maggioranze , una quella Politica , la sua
minoranza più Carrera ed una operativa quella della sua minoranza più Vetere.
La cosa è così esplicità , che Leone se ne vanta in consiglio , quel è vero Vetere pronunciato nelle sua arringa in
consiglio , riferendosi alle loro uscite a Potenza , dove ammette che il consigliere Vetere e il trend d’union tra
questa amministrazione e la maggioranza Pittelliana che siede nelle stanze di
Potere della regione.
N. Vetere |
Eppure in campagna elettorale e nella sua attività Politica
dell’ex gruppo vicino ad Antonio Di Sanza , Leone ne ha detto di tutti i colori ( noi
stiamo facendo l’inventario per pubblicarlo) andando pesante qualche volta
oltremisura. Parole come affaristi , speculatori ecc.. sono agli atti del
comune , come sulla spazzatura in campagna elettorale ha aperto dubbi e e
perplessità. Oggi invece non solo Vetere è l’ossigeno di Leone e della sua
minoranza , perché noti sono i rapporti tra
Carrera e Vetere , anche nei rapporti imprenditoriali , evidenti quelli Politici , con il Carrerra impegnato
sia alle regionali che alle primarie del PD per sostenere Braia. Vetere è il
motore dell’ufficio tecnico , quello che li prende per mano e gli indica la
rotta , infatti non è raro trovare il trio Vetere- Bianco _ Demarco girare per
gli uffici Regionali e le stanze dei Politici.
A testimoniare che ciò che diciamo , vi è un riscontro , è la
vergognosa Variante del contratto di quartiere , il cui File degli elaborati sono
stati creati dai computer della Pames ,
società che fa a capo al consigliere.
Premettiamo che non è Vetere che cerca Leone , è il contrario
, condizione questa che consente al consigliere di stare allo stesso tempo all’opposizione , tenere in vita Leone e
determinare le scelte urbanistiche della città , infatti in tempo di crisi dell’edilizia
le uniche cementificazione hanno un nome e cognome. E proprio qua vi è la sconfitta della
Rivoluzione Gentile , Leone non è riuscito con i ragazzini ad andare oltre ad
Antonio Di Sanza , con una differenza sostanziale che il Di Sanza era un Leader
con indiscutibili capacità , Leone altre
Mo vasta e qualche parolaccia non riesce
ad andare.
Intanto dai trenta , qualcuno chiede la testa della Lauria ,
e Carrera porta le nomination , tutte donne da vero renziano , perché nel
futuro del ragazzo non c’è Leone ma renzi.
giovedì 18 dicembre 2014
Io sono un bugiardo : Di Pierri sfida il fuggitivo Leone
Con il
consiglio comunale dell’altro giorno si è consumato l’ennesimo atto di una
maggioranza sempre più incerta e annaspante, abbandonata anche da Forza Italia,
tenuta in piedi a malapena dalla
provvidenziale e preziosissima mano del giovane Carrera, eletto nelle file
dell’opposizione e rappresentata da un
sindaco che, sempre più isolato, spera di continuare a nascondere un evidente
disastro politico con la solita aggressività che puntuale degenera in urla
patetiche ed offese personali rabbiose e
prive di senso.
Io sono un bugiardo,
così dice il sindaco, può darsi, ne prendo atto; e nel tempo, sempre grazie al
predetto, ho gradualmente scoperto di essere anche un lobbista, affarista, amico
dei potenti, mistificatore e persino strozzino. Ma lui che così non è, ed anzi lui
che si definisce un uomo libero e non ricattabile (ed io naturalmente, a
differenza sua, gli credo ciecamente), come mai non riesce a spiegarmi perché
io sarei tutto questo ? Sarebbe
sufficiente, una volta tanto, dare una motivazione concreta e tangibile ad
ognuna di quelle affermazioni. Ma soprattutto, e quel che più interessa, perché
non viene a confrontarsi con me pubblicamente sulle questioni politiche, fra la
gente ? In fondo sarebbe l’occasione per
capire dove sono le bugie ma anche per spiegare concretamente alla città, con
le carte (magari vere) alla mano, le grandi azioni ed i grandi programmi che
l’amministrazione ha in corso e di cui parla tanto. Potrebbe illustrare
seriamente, per una volta, il suo operato politico, anziché sputare veleno
sugli altri, potrebbe farci capire perché continuiamo a pagare tasse
raddoppiate per un servizio (la differenziata) che ancora non parte; potrebbe
rassicurarci sul rispetto (ma anche sulla stessa esistenza) del relativo contratto,
sarebbe un’occasione per dare una serie di risposte ad una città che da tempo è
al collasso, caduta, in un periodo già di per sé disastroso, sotto la scure di
un’amministrazione confusionaria ed improvvisata; potremmo discutere con i
cittadini di prospettive reali di sviluppo; sarebbe, una volta tanto, un atto di civiltà, di democrazia, di rispetto, di
correttezza e di coraggio (valori che però, purtroppo, non si comprano, per il
resto … ci sono le urla e le offese a riempire il vuoto).Gianni Di Pierri
Capogruppo Policoro Futura
mercoledì 17 dicembre 2014
Scontro nel centrodestra, i cittadini tartassati e truffati. A Policoro il premio della città delle tasse
Lo scontro nel centrodestra , e la nuova minoranza più Carrera che regge il comune certamente acuiscono i
problemi dei cittadini e di una città sempre più abbruttita con la questione munezza a testimoniare il fallimento di due anni e mezzo di amministrazione Leone guidata sotto il segno del " Mo Vasta".
Anche la rendicontazione a consuntivo fatto dai trenta con un comunicato ha dell'incredibile , non c'è neanche bisogno di rispondere perchè è sotto l'occhio di tutti i risultati , sia quello dei cantieri aperti ( capannoni industriale in pieno centro) e marciapiedi ed arredo urbano a botte di catrame a testimonianza non solo che stanno abbruttendo la città oltre a truffare i cittadini con l'appalto senza contratto della munezza. ma dello scempio che stanno perpetuando alla città avremo modo di parlare e testimoniare a cominciare dalla barbarie ai giardini murati , perla di questa città distrutta da questi nuovi barbari.
Al fallimento del fare , l'altro ieri in consiglio comunale e ieri attraverso i comunicati stampa è andato in scena il fallimento Politico di una compagine , che regge oggi sul voto abusivo di Carrera , e non sul voto popolare uscito dalle elezioni. Loro oggi sono il risultato del trasformismo , il cui prezzo da pagare non è ancora chiaro ( ma gira in giro voce che la prima rata è stata pagata con una scia su una lottizzazione che dentro a una lottizzazione selvaggia) e i cui fatti dovranno essere accertati. Certo sotto questo aspetto c'è da aspettarsi di tutto, perchè a tutto costoro ci hanno abbittuati , dalla gestione diretta di appalti direttamente gestiti da assessori , a incarichi dal costo di 31 mila euro dati direttamente a geometri per inventari senza nessuna evidenza pubblica e comparazioni di costi , per non parlare di incarichi importanti ad avvocati fuori dalla log list , o a manifestazioni costati oltre 32 mila euro, richesta fatta direttamente dal sindaco con una nota ad personam senza uno straccio di atto amministrativo , nel cui staf (della manifestazione) vi è un famoso fratello di un ex consigliere Regionale PD , uomo di punta di Renzi . Come vedete i favori sono trasversali come le schifezze.
In mezzo a tutto questo i cittadini con le tasse più alte del metapontino , nella Top Italiana , e il costo spazzatura che un vero salasso senza il corrispondete servizio. Per fare un paragone , a Matera si paga mediamente 196 Euro , nella disastrata Potenza 247 a Policoro grazie ai trentini e al Mo Vast 360 euro.
f.to emmenews |
Anche la rendicontazione a consuntivo fatto dai trenta con un comunicato ha dell'incredibile , non c'è neanche bisogno di rispondere perchè è sotto l'occhio di tutti i risultati , sia quello dei cantieri aperti ( capannoni industriale in pieno centro) e marciapiedi ed arredo urbano a botte di catrame a testimonianza non solo che stanno abbruttendo la città oltre a truffare i cittadini con l'appalto senza contratto della munezza. ma dello scempio che stanno perpetuando alla città avremo modo di parlare e testimoniare a cominciare dalla barbarie ai giardini murati , perla di questa città distrutta da questi nuovi barbari.
Al fallimento del fare , l'altro ieri in consiglio comunale e ieri attraverso i comunicati stampa è andato in scena il fallimento Politico di una compagine , che regge oggi sul voto abusivo di Carrera , e non sul voto popolare uscito dalle elezioni. Loro oggi sono il risultato del trasformismo , il cui prezzo da pagare non è ancora chiaro ( ma gira in giro voce che la prima rata è stata pagata con una scia su una lottizzazione che dentro a una lottizzazione selvaggia) e i cui fatti dovranno essere accertati. Certo sotto questo aspetto c'è da aspettarsi di tutto, perchè a tutto costoro ci hanno abbittuati , dalla gestione diretta di appalti direttamente gestiti da assessori , a incarichi dal costo di 31 mila euro dati direttamente a geometri per inventari senza nessuna evidenza pubblica e comparazioni di costi , per non parlare di incarichi importanti ad avvocati fuori dalla log list , o a manifestazioni costati oltre 32 mila euro, richesta fatta direttamente dal sindaco con una nota ad personam senza uno straccio di atto amministrativo , nel cui staf (della manifestazione) vi è un famoso fratello di un ex consigliere Regionale PD , uomo di punta di Renzi . Come vedete i favori sono trasversali come le schifezze.
In mezzo a tutto questo i cittadini con le tasse più alte del metapontino , nella Top Italiana , e il costo spazzatura che un vero salasso senza il corrispondete servizio. Per fare un paragone , a Matera si paga mediamente 196 Euro , nella disastrata Potenza 247 a Policoro grazie ai trentini e al Mo Vast 360 euro.
martedì 16 dicembre 2014
A Leone si è ristretta la maggioranza. Eletto viceré Carrera e Ferrara Rè.
Quel " mo Avast ", voce del verbo
avastare dal film avatar accompagnato al sempre ricco linguaggio scurrile del sindaco da altri insulti , ha fatto scatenare un’accesa discussione con
il consigliere Di Pierri che lo ha chiamato BUGIARDO . Il video postato su Fb in poche ore è stato visualizzato da oltre 1300 persone. Ometto di riportare i
commenti contro il sindaco , sintomo dell’affetto e la disistima che ormai circonda
il personaggio.
Di Pierri ha fatto bene a
chiamarlo così , Infatti la bugia è il peccato originale di Leone e di questa
sua amministrazione. Nata dal solenne giuramento in Piazza che Ferrara sarebbe stato vice sindaco in caso di vittoria
, promessa tradita alla primissima occasione , fino all’epilogo di ieri , dove
ha tradito a coronamento di quel percorso costellato di menzogne la solenne
promessa di governare costi quel costi con i soli suoi voti , bandendo qualsiasi
trasformismo.
Invece ieri in consiglio si è
consumata un altro tradimento agli impegni presi con i cittadini , infatti lui
oggi può contare su una maggioranza con i voti di Carrera eletto perché candidato
con Marrese , dopo l'abbandono di F.I. alla faccia della
rivoluzione gentile e dell’etica della Politica.
Anzi se ieri c’è stato un
segnale apprezzabile sotto l’aspetto etico è stato quello di Domenico Bianco ,
da poco eletto assessore , che ha
consegnato al sindaco le sue dimissioni così
come gli è stato chiesto del suo partito , l’ho ha
fatto senza se e senza ma , in uno stile da altri tempi , un segno di grande
rispetto per i suoi elettori e per il suo partito , dando una testimonianza tangibile, non retorica della
politica come servizio, di chi considera
la responsabilità etica verso la sua comunità la propria acqua e come l’acqua e l’aria, un Bene
Comune. Un atto che da dignità e onore alla politica al di la delle
considerazioni di appartenenza e valutazioni Politiche , una stella per quando
piccola che brilla in mezzo a tanto squallore.
La
verifica chiesta da forza Italia e non concessa da Leone che ha portato alla
situazione attuale è esplicitata in un comunicato del commissario cittadino Acinapura
che dice : “Sinteticamente ribadisco
quanto riportato nel ns. precedente comunicato, F.I. chiede un cambiamento con
l’intento positivo di migliorare l’azione amministrativa, perché ad oggi,
nonostante gli ammirevoli sforzi di questa amministrazione, la situazione
cittadina non è ottimale e stà
crescendo in maniera esponenziale il malcontento”.
E per arrivare alla conclusione tratta dal
commissario cittadino Acinapura , mica ci voleva la laurea da avvocatessa ,
bastava assistere all'assemblea di sabato in consiglio comunale , sembrava un’arena
romana , dove i lupi arrabbiati (cittadini ) volevano sbranare i gladatori ,
arroganti e sprezzanti , rei di averli spennati con l’affare spazzatura.
( basta vedere il video su Jonica TV)
Ma questi continuano a sfidare
la pazienza dei cittadini , anche quella di eleggere con i soli voti della loro
minoranza più il voto di Carrera il mancato assessore Lippo , ormai denominato
mister Munnezza , a presidente del consiglio , è un’altra azione di tracotanza
, una sfida ai cittadini , di chi se ne frega in quale casino hanno messo
questa città.
Addesso c’è d’aspettarsi che
Carrera da vicerè passi all'incasso con un assessore donna di suo gradimento poi via all’altra spartonza , tra babbo natale e la beffana , già è arrivato il primo regalo in forma di
scia guarda , caso prima del consiglio (maledette malelingue leone non è ricattabile)
, L’altro regalo e l’insolvenza del presidente
onorario al palaercole e così via, sperando almeno che come Modarelli , anche Lippo
dimostri altrettanto sensibilità donando la sua indennità in beneficenza…. (almeno ci risparmiamo di mantenerlo) Sapete loro
Generazione 2 …il cambiamento…..la politica come responsabilità e poi al dunque
…………….come prima o più di prima ………?
Parole parole soltanto parole
nient’altro che parole e
tasse tasse soltanto tasse nient’altro
che tasse
lunedì 15 dicembre 2014
Riunione al comune sulla spazzatura , la rabbia dei cittadini contro l'amministrazione.
Doveva essere una
riunione dove l'amministrazione doveva spiegare il nuovo
appalto della raccolta differenziata , mai partita , anzi di nuovo vi sono solo le tariffe truffa applicate senza il corrispondente servizio. Alla riunione erano presenti il mancato assessore Lippo , che per premio per il disastro che ha combinato lo eleggeranno presidente del consiglio e il vicesindaco Bianco , ma poi si sono presentati tutti i consiglieri dei trenta , a difesa del loro consigliere in una assemblea dove era evidente la rabbia dei cittadini nei confronti di un’amministrazione di cui la città non aspetta l’ora che se ne vadano. Non solo sono incapaci , ma a questo aggiungono una dose di cattiveria e arroganza che non ha mai avuto riscontro a Policoro , quel io ho i soldi è me lo posso permettere “ di Rocco leone buttata in faccia ai cittadini accorsi per contestarli più che ascoltarli , è stato un insulto alla crisi che migliaia di cittadini stanno vivendo , ai pensionati ridotti alla fame anche per colpa dell’insensato aumento delle tasse comunale , alle famiglie che con difficoltà arrivano a fine mese , domandandosi se il prossimo c’è la faranno.
appalto della raccolta differenziata , mai partita , anzi di nuovo vi sono solo le tariffe truffa applicate senza il corrispondente servizio. Alla riunione erano presenti il mancato assessore Lippo , che per premio per il disastro che ha combinato lo eleggeranno presidente del consiglio e il vicesindaco Bianco , ma poi si sono presentati tutti i consiglieri dei trenta , a difesa del loro consigliere in una assemblea dove era evidente la rabbia dei cittadini nei confronti di un’amministrazione di cui la città non aspetta l’ora che se ne vadano. Non solo sono incapaci , ma a questo aggiungono una dose di cattiveria e arroganza che non ha mai avuto riscontro a Policoro , quel io ho i soldi è me lo posso permettere “ di Rocco leone buttata in faccia ai cittadini accorsi per contestarli più che ascoltarli , è stato un insulto alla crisi che migliaia di cittadini stanno vivendo , ai pensionati ridotti alla fame anche per colpa dell’insensato aumento delle tasse comunale , alle famiglie che con difficoltà arrivano a fine mese , domandandosi se il prossimo c’è la faranno.
Non hanno la percezione di quello che sta
accadendo e come stanno mettendo in ginocchio la pazienza dei cittadini , i
Policoresi sono in maggioranza di indole pacifica e moderata , ma non l’altro
giorno no , sono riusciti a fargli perdere la pazienza.
Questo appalto non
solo è oneroso , il più oneroso della Basilicata , infatti i cittadini di
Policoro pagano la tarriffa più alta della Basilicata , vergognosa se
raffrontata con la media di Matera città che è di 196 euro per una casa di 90
mq con tre persone , anche a Potenza città pagano di meno 247 Euro a fronte dei
360 di Policoro , e la percentuale della differenziata si attesta al 20% la più
bassa della Basilicata , altro che Policoro
paese Leader siamo superati nettamente
ormai da tutti , la media nel metapontino
di raccolta differenziata è il 40% , con
punte superiori al 60% di differenziata a Rotondella , Montalbano J , e
Montescaglioso , e questi ragazzini sono andati a Ponte delle Alpi per
sbagliare , quando invece bastava munirsi di umiltà , ed affacciarsi alla
finestra , e prendere ed apprendere le pratiche virtuose
Non solo questo
appalto è ingestibile , sbagliato , non mirato alle esigenze della città , un
vero colabrodo , ma anche oneroso , aspettatevi ulteriori aumenti , altro che
diminuzioni della tariffa proclamati da questi incoscienti , di questo e di un
appalto strano e senza contratto ne parleremo in settimana.
domenica 14 dicembre 2014
Policoro: Il gruppo consiliare di Forza Italia chiede il rimpasto dell’esecutivo
Il gruppo forza Italia, in ossequio al principio dell’alternanza stabilito dalla maggioranza in relazione al cambio del presidente del c.c. chiede che lo stesso principio sia esteso anche all’esecutivo visto il malcontento della comunità policorese in ordine all’operato degli attuali assessori in carica. Alla luce di ciò si auspica che il sindaco voglia, in considerazione di quanto sin qui detto, procedere al rimpasto dell’esecutivo al fine di dare al medesimo un impulso che profumi di “nuovo” e che consenta di raggiungere gli obiettivi prefissatesi dalla maggioranza stessa. Il gruppo forza Italia dichiara sin da ora che in assenza di iniziativa da parte del sindaco si asterrà dal voto per la elezione del nuovo presidente del c.c. in quanto non più disposto a condividere il modus operandi dell’attuale esecutivo.
sabato 13 dicembre 2014
Salviamo la ferrovia jonica. Dalla Basilicata solo noi? Sindaci sveglia!
Questa sera ad Amendolara alle ore 18:00, presso il comune di Amendolara si terrà un importante incontro-manifestazione fra Associazioni, Movimenti e numerosi comuni della fascia ionica per la difesa della linea ferroviaria, ossia dello sviluppo degli scambi di merci e persone nel nostro profondo sud che qualcuno, a quanto pare vuole far sprofondare sempre di più.
È quanto meno allarmante che la presa di coscienza crescente che si sta espandendo in Calabria, coinvolgente sempre più Comuni ed istituzioni, i Comuni della fascia ionica lucana del tutto indifferenti, nonostanti i nostri continui appelli ad attenzionare la rapina della nostra ferrovia, che ormai viene perpetrata da troppi anni, sotto lo sguardo indifferente dei padroni di casa. Ripetiaamo come un disco Rosso che entro la fine dell'anno, se non si interviene la stazione di Policoro, sarà la prima ad essere definitivamente mutilata.
È quanto meno allarmante che la presa di coscienza crescente che si sta espandendo in Calabria, coinvolgente sempre più Comuni ed istituzioni, i Comuni della fascia ionica lucana del tutto indifferenti, nonostanti i nostri continui appelli ad attenzionare la rapina della nostra ferrovia, che ormai viene perpetrata da troppi anni, sotto lo sguardo indifferente dei padroni di casa. Ripetiaamo come un disco Rosso che entro la fine dell'anno, se non si interviene la stazione di Policoro, sarà la prima ad essere definitivamente mutilata.
I comuni che oggi parteciparanno all'incontro sono quelli di Roseto Capo Spulico, A,emdolara, S. Giovanni di Verace, Martone, Bova Marina, Staiti !onasterace, Mammola, Riace Bovarino, Motta S. Giovanni, l'associazione dei Comuni dell'Area Grecanica e l'Unione dei Comuni della Valle del Torbido. I comuni lucani della fascia jonica che fanno? Dove sono?
L'associazione farà il possibile per essere oggi ad Amendolara.
Manifestazione contro lo smantellamento della ferrovia ionica e il rilancio dei servizi su standardf europei.
Un’altra scure sta per abbattersi sulla linea ferroviaria Reggio Calabria - Metaponto. Entro dicembre 2014, infatti, secondo programmi di gestione di RFI, una decina di stazioni (ma dovrebbero essere forese il doppio), verranno declassate a “fermate”.
Tecnicamente, tale declassamento consiste nella soppressione dei binari di precedenza ed incrocio e relativi apparati di segnalamento, che normalmente caratterizzano le stazioni ferroviarie, e che permettono di effettuare manovre dei convogli ferroviari, ed in particolare incroci tra treni marcianti in senso opposto, e precedenze, per esempio tra un treno più veloce che “supera” uno più lento. La riduzione del numero di stazioni, e relativa trasformazione in fermate sulla linea ionica si tradurrà in pesanti ripercussioni sul traffico ferroviario potenziale: si determinerà una riduzione di potenzialità (capacità di transito) ed un prevedibile allungamento dei tempi di viaggio in ragione delle maggiori distanze interstazione.
Un’altra scure sta per abbattersi sulla linea ferroviaria Reggio Calabria - Metaponto. Entro dicembre 2014, infatti, secondo programmi di gestione di RFI, una decina di stazioni (ma dovrebbero essere forese il doppio), verranno declassate a “fermate”.
Tecnicamente, tale declassamento consiste nella soppressione dei binari di precedenza ed incrocio e relativi apparati di segnalamento, che normalmente caratterizzano le stazioni ferroviarie, e che permettono di effettuare manovre dei convogli ferroviari, ed in particolare incroci tra treni marcianti in senso opposto, e precedenze, per esempio tra un treno più veloce che “supera” uno più lento. La riduzione del numero di stazioni, e relativa trasformazione in fermate sulla linea ionica si tradurrà in pesanti ripercussioni sul traffico ferroviario potenziale: si determinerà una riduzione di potenzialità (capacità di transito) ed un prevedibile allungamento dei tempi di viaggio in ragione delle maggiori distanze interstazione.
Le stazioni che subiranno il definitivo taglio e che rimarranno a singolo binario, saranno le seguenti: Marina di San Lorenzo, Bova Marina, Capo Spartivento, Ferruzzano, Ardore, Gioiosa Jonica, Caulonia, Riace, Squillace, Roccabernarda, Isola di Capo Rizzuto, Roseto Capo Spulico, Policoro-Tursi.
E’ il risultato di una odiosa politica nazionale di “right sizing”, di RFI che si prefigura come una ulteriore pericolosa tappa verso lo smantellamento dell’intera linea ionica da Melito a Metaponto.
A Marina di San Lorenzo hanno già tagliato...ora si apprestano a continuare. Organizziamoci per impedirlo e rivendicare il diritto al trasporto ferroviario sulla costa ionica, su standard europei e per chiamare i politici alle loro responsabilità. Noi ci saremo
A Marina di San Lorenzo hanno già tagliato...ora si apprestano a continuare. Organizziamoci per impedirlo e rivendicare il diritto al trasporto ferroviario sulla costa ionica, su standard europei e per chiamare i politici alle loro responsabilità. Noi ci saremo
Karakteria.org
venerdì 12 dicembre 2014
Corruzione e turbativa d' asta , per l'affare petrolio condannato il deputato PD Margiotta
Il PM Woodcock |
S. Margiotta |
L'on. Margiotta, doveva rispondere di una
somma (200 mila euro) che l'imprenditore Francesco Ferrara gli avrebbe promesso in cambio di un
interessamento del parlamentare e di una sua azione a proprio favore.
L'inchiesta iniziata dal pm Woodcock e proseguita dalla Pm
Napoletana Triasse e Colella , addebitavano a Margiotta il di
aver fatto valere il suo potere e la sua influenza di parlamentare e di leader
del Partito democratico della Basilicata per favorire l'aggiudicazione degli
appalti alla cordata capeggiata da Ferrara. In questo senso si sarebbe
impegnato a fornire informazioni privilegiate al gruppo di imprenditori e a
fare pressioni sui dirigenti della Total, società titolare di una delle
concessioni per lo sfruttamento dei giacimenti petroliferi della Val d'Agri.
L’ultima inchiesta aveva portato alla
luce elementi derivati da intercettazioni telefoniche e ambientali che puntavano
dritto ad un giro di tangenti che l’imprenditore di Policoro Francesco Ferrara
elargiva a politici e membri che potevano accelerare i lenti processi
burocratici e girare a proprio favore l’esito di alcune gare d’appalto
riguardanti i lavori per l’estrazione del petrolio.
Margiotta è uno di quelli che ha difeso a spada
alzata lo sblocca Italia , schierandosi con Pittella e Renzi nell'utilità di
far diventare la Basilicata una gruviera petrolifera , aprendo una polemica
violenta con l'altro deputato del PD Folino , che al contrario si è autosospeso
perchè non convinto dallo sblocca Italia.
Ieri Margiota ha dichiarato ai giornali «Oggi
ho subito un’ingiustizia di cui non riesco a farmi una ragione,
combatterò, ricorrerò in Cassazione e sono certo che in quella sede farò
valere le mie ragioni. Ma nel frattempo, a tutela del mio partito, che amo
e per il quale ho sempre lavorato, mi autosospendo dal Pd e da ogni
carica, dal gruppo dei Senatori dei democratici, nonché da Vicepresidente
e componente della Commissione di Vigilanza Rai». Dice sempre così ,infatti
anche quando fu rinviato a giudizio si è autosospeso , in reatà continuo la sua
azione e soprattutto incasso lo stipendio. Chi sà se al rotamatore Renzi e al
Gladiatore Pittella basterà , visto l'aria che tira , o fanno solo choacchere
quando parlano di Linea dura contro i Ladri e lo schifo ?
giovedì 11 dicembre 2014
Lettera anonima : storie di Mafia e Truffe a Policoro.
. L'altro ieri abbiamo ricevuto una lettera anonima , inviata tra l’altro a una serie di
autorità (prefettura , procura , comandi di carabinieri e finanza ) di cui ci
raccontava una serie di fatti gravi anzi gravissimi , di una cooperativa
edilizia di Policoro e di aziende a essa collegata che non ha nulla da far
invidiare alle vicende che stanno accadendo a Roma e che stanno terremotando
l’Italia. La un procuratore della repubblica che si è messo ad approfondire
poco poco ha portato a galla tanta di quella schifezza che sta mettendo a dura
prova la pazienza dei cittadini. La lettera anonima prende spunto da un
mio articolo pubblicato su questo Blog che vi ripropongo , e dopo i dovuti
approfondimenti con il mio legale , pubblicherò la stessa con eventuali
approfondimenti , perché se fosse vero solo la metà di quello raccontatoci , a
Capitale Mafiosa non avremmo nulla da invidiare.
Subito dopo quell'articolo è una serie di pressioni , la giunta ha
deciso di mettere mano alla questione delle Polizze - delle truffe , deliberando
l’affidamento della questione ad un legale , ma l'UTC non ha dato ancora esecuzione
, qualcuno malignamente dice per far scadere i termini per qualsiasi
revocatoria a carico di ex truffatori , che sarebbe l'unica azione concreta per
far recuperare i crediti al comune della ormai ex cooperativa Truffatrice.
Comparti pericoli in agguato. Continuano le truffe ai danni dei cittadini, Leone tace. (del 16/10/14)
Nell'ultimo consiglio comunale la maggioranza Leonina e trentina , approva una modifica alle convenzioni edilizie , in merito alla cessione delle aree di urbanizzazione dai privati , prima dei permessi di costruire voluto dal commissario Iaculi per mettere ordine nel caos urbanizzazione in cui è attanagliata la città di Policoro. Infatti la Iaculli regolamento la materia imponendo ai privati che prima di mettere un solo mattone dovevano provvedere alla realizzazione delle urbanizzazione e cedere le aree. Oggi Leone e i suoi ragazzini senza motivo apparente invece cambiano la regola riguardo alla cessione delle aree. Inutile i Tentativi dei consiglieri di Opposizione , Fortunato e Marrese di far cambiare idea.
Infatti con Leone ER Rivoluzionario si torna alle regole del Di Sanza Uno e Lopatriello 2 e 3. Operazione questa che già e costata migliaia di euro al comune di Policoro , basta pensare alla Lottizzazione Celano , per cui il comune ha dovuto pagare le strade e la rotonda vicino al prolungamento di via Siris , 150 mila euro per beni che probabilmente dovevano essere ceduti gratuitamente se vigeva il regolamento voluto ed introdotto dalla Iaculli.
Certo i privati dormono sonni tranquilli , avranno un'arma in più contro i cittadini , come la storia di questi ultimi vent'anni ci ha insegnato.
Le opere di urbanizzazioni sono delle incompiute di Policoro , quasi tutti i comparti di iniziativa privata sono tutte da fare , e pure le convenzioni sono tutte scadute , molte imprese fuggite altre come cooperativa EDEN , non solo hanno messo in campo vere e proprie truffe , ma le polizze risultano false , le opere incompiute , la contabilità fin qui presentata dei veri falsi d'autore , e dopo che la cooperativa è stata spogliata dei beni , per migliaia di Euro è stata chiusa. E' il comune cosa ha fatto fino ad oggi ?
Quali iniziative ha intrapreso a salvaguardia dei suoi interessi e dei suoi cittadini ?
Voi vedere che invece di controllare , incamerare le polizze alla scadenza delle convenzioni, adesso i rivoluzionari gentili e i trentini se la prendono con gli ignari cittadini ?
Vuoi vedere che invece di fare la revocatoria dei beni della cooperativa a tutela del comune e dei cittadini , ingiungerà a quest'ultimi atti giudiziari ?
E allora la dott.ssa Gravina procuratrice della Repubblica cosa farà ?
Aprirà finalmente il libro delle schifezze dei Comparti di Policoro , delle convenzioni truffa ai danni dell'erario o aspetterà che la rivolta sociale mista alla disperazione scoppi a Policoro?
E la guardia di Finanza , che farà ?
Controllerà gli strani passaggi di beni da una cooperativa a società edilizi e a ex presidenti della cooperativa per Migliaia di Euro ?
Si chiederà come è stato possibile chiudere una cooperativa , pur se questa era creditrici nei confronti del comune ?
Chiederà conto perchè case convenzionate , di cui hanno avuto sgravi erariali sono stati venduti a prezzo di mercato ?
Faranno luce su polizze false , di società inesistenti presi per buoni dalle amministrazioni in cui Leone ha avuto sempre una seggiola ?
fateci caso i nomi sono sempre gli stessi , cambiano le società , e sono così potenti che oggi occupano intere aree pubbliche senza pagare una lira di Tosap , a richiesta nessuno sa risponderci il perchè..
ASSESSORI BIANCO 1 E BIANCO 2 SE CI SIETE DATECI UN SEGNALE ...............
Un'altra truffa ai danni del comune sotto gli occhi di tutti
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