martedì 13 gennaio 2015

Nomine direttori Generali .Le mani sulla sanità

Sulla Sanità in Basilicata si giocano sempre partite dure. Soldi, consensi, zone
franche, potere. Infatti, come se nulla fosse, in questi giorni si parla di spartizione delle poltrone in base agli accordi tra le correnti principali del Partito Democratico. Tizio a Pittella e compagni, caio a Luongo e compagnia bella. Si tratta delle direzioni generali di importanti centri di gestione sanitaria. Si fanno i nomi dei prescelti associandoli, appunto, a una precisa area di Partito politico. Anche in queste nomine si affaccia l’ombra dell’enigma. Vediamo. La Regione Basilicata ha indetto, con delibera di Giunta numero 1358 del 7 novembre 2014, “Avviso pubblico per la formazione dell'elenco degli aspiranti idonei alla nomina di Direttore Generale delle aziende sanitarie locali di Potenza e Matera e dell'azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza e dell'elenco degli aspiranti idonei alla nomina di Direttore Generale dell’IRCCS “. Pubblicato il 16 novembre 2014, con scadenza 29 dicembre 2014. Cioè due settimane fa. Dobbiamo supporre che la Commissione di valutazione delle domande è stata nominata in tempi record e che ha svolto il lavoro di selezione all’istante. La stessa Commissione avrebbe, in tal caso, già deciso l’elenco degli aspiranti idonei. Unici idonei sarebbero le quattro persone di cui in questi giorni si parla con insistenza sulla stampa e che troverebbero conferma nelle dichiarazioni informali e di corridoio dei politici regionali? In quanti hanno presentato domanda? E chi? Mistero. Un altro enigma lo troviamo nella stessa delibera del 7 novembre in cui si legge: “… di rinviare a successivo provvedimento la costituzione della Commissione preposta alla selezione degli aspiranti idonei alla nomina…” Con quale successivo provvedimento è stata costituita la Commissione, e quando? Non abbiamo nulla da dire sul merito dei candidati. Qui poniamo un problema di trasparenza e di correttezza politica. Poniamo anche un problema di rispetto delle regole e delle procedure. A che serve un avviso pubblico di cui si sono perse le tracce? I nostri dubbi trovano risposta nell’articolo 8 dell’Avviso: “L'amministrazione, a suo insindacabile giudizio, si riserva la facoltà di revocare o modificare in tutto od in parte il presente avviso di selezione, qualora ne rilevasse l'opportunità per ragioni di pubblico interesse senza che per questo i candidati possano vantare diritti nei confronti della Regione Basilicata…”Insomma, quelle “ragioni di pubblico interesse” sono una presa per i fondelli.

 Tratto da Basilicata 24