giovedì 26 marzo 2015

Policoro : EDILIZIA CONVENZIONATA, INDAGINI SU COOPERATIVE E IMPRESE

POLICORO. APPARTAMENTI CHE SAREBBERO STATI VENDUTI NON A
PREZZO AGEVOLATO MA SECONDO VALORI DI MERCATO
DOPO LE DENUNCE DI ALCUNI CITTADINI CHE SI SONO RITROVATI NEI GUAI
Filippo Mele

POLICORO – Gli uomini della Guardia di finanza della locale Compagnia “Pistone” stanno indagando sui sistemi usati da alcune cooperative e costruttori privati nel settore dell'edilizia convenzionata. Risulta alla Gazzetta del mezzogiorno che sono state acquisite le circostanziate denunce pubbliche di ex soci di alcune delle coop interessate. L'ultima solo pochi giorni fa nel corso di un incontro svoltosi all'Hotel Hermes. Acquisiti, nel frattempo, dai finanzieri numerosi atti e sentite alcune persone informate dei fatti. Non si sa, al momento, quali cooperative e quali privati siano nelle carte dell'indagine. Che promette, tuttavia, grossi sviluppi. Tra coloro che si considerano truffati dall'attività di alcune di queste società cooperative anche il blogger Ottavio Frammartino, portavoce del gruppo Policoro è tua, acquirente di un suolo e di una costruzione in uno dei comparti di sviluppo edile di Policoro. “Ci riuniremo in Comitato – ha detto Frammartino – come già hanno fatto altri acquirenti di lotti di un comparto su via D'Azeglio. Ma non sono escluse nostre proteste clamorose. Siamo almeno ottanta le famiglie coinvolte in questi fatti”. Già, quali sono i fatti denunciati da Frammartino ed altri? Eccoli: “La mia cooperativa, la Eden, non ci ha venduto le case a prezzo convenzionato col Comune ma a prezzo di mercato. Per avere la convezione, infatti, la coop non pagò gli oneri di costruzione, circa 500 mila euro, non incassati, quindi, dall'ente locale. Ed è stato permesso alla società di sciogliersi pur in presenza di una sua debitoria derivante da sentenze della magistratura. Le urbanizzazioni, poi, non sono state completate. Rimangono da realizzare le strade, per circa 100mila euro. Ma la coop non esiste più ed il Comune vuole i soldi da tutti i proprietari dei suoli, noi compresi. La polizza assicurativa relativa, inoltre, non è mai stata incassata dall'ente locale ed ora è ampiamente scaduta”. Basta così? “No. A tutti noi acquirenti non è stato consegnato il certificato di abitabilità”. Che fare? “Chiediamo che la Procura della Repubblica di Matera, la Corte di conti di Potenza, e la Guardia di finanza, indaghino a fondo su sistemi che si sono rivelati penalizzanti per famiglie che si sono costruite una abitazione al culmine di una intera vita di sacrifici”. Ora la notizia della inchiesta aperta dalle “fiamme gialle”. Attesi sviluppi.


LA VOLONTÀ DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE

“FRENO AL CAOS COSTRUTTIVO NELLE ZONE DI NUOVA ESPANSIONE”


POLICORO – Stop al caos edilizio nelle zone di nuova espansione nella città jonica. L'ha “decretato” la civica amministrazione guidata dal sindaco Rocco Leone (FI). “Abbiamo dato incarico ad alcuni legali – ha detto il primo cittadino - per risolvere i tanti problemi di molti comparti privi di opere di urbanizzazione. Opere che debbono pagare chi ha comprato con la casa anche il suolo. Il 90% delle famiglie ha acquistato la sola abitazione. Solo qualcuno ha comprato anche i lotti. Il Comune, però, si deve tutelare. Il suo interesse è che le urbanizzazioni vengano fatte. Dispiace che paghino i lottizzanti che, a questo punto, potranno rivalersi su chi li ha messi in questi guai. Qui ci sono lottizzazioni ultimate da anni dove la gente è andata ad abitare con l'acqua e la luce del cantiere. Poi, ad esempio, la coop o l'azienda chiude e chi ne paga le conseguenze sono i cittadini”.