lunedì 29 giugno 2015

Policoro , altro che turismo come l'eldorado , per 40 lavoratori è un dramma , sono in mezzo alla strada


Quando parliamo di turismo , a Policoro come altrove sembra che stiamo parlando dell'eldorado , dell'oro , dove chi lavora , fatica ma guadagna. Molte volte non è così , dietro si nascondono anche storie di fallimenti , di stipendi non pagati , di un dramma che coinvolge molte persone , di cui nessuno ne parla , come a voler dire , quando si parla dell'industria del turismo bisogna raccontare le cose belle e buone , nascondere la sporcizia sotto la Sabbia.

Nessuno sa e molti fanno finta di non sapere , che l'oro Hotel di Policoro, almeno la società che gestiva l' Hotel è fallita , ma non solo ha lasciato per strada i propri dipendenti (40 persone) è una trentina di imprese locali che avanzano Soldi. Tutto questo nel totale e vergognoso silenzio delle istituzione , dell'amministrazione Cacao Meravigliao di Policoro ai sindacati  , vite disperate che avanzano in alcuni casi anche un anno di stipendio .
La storia e simile a quello di tantte le società , che sono come scatole cinesi , fittizie , infatti autorizzati dalla legge alla truffa

Nel 2008 la LBM spa di Raffaele Labarile rileva attraverso il leasing l'Hotel , immediatamente affida la gestione dello stesso alla GESCOM di cui lui è proprietario ( non ricordo se era anche amministratore) , dopo circa un anno affida la gestione sempre ad una sua società la GESCOM 2 durante questo periodo una parte dei dipendenti vengono assunti da un'altra società sempre del gruppo la LBM service srl. Dopo un paio di anni anche la GESCOM 2 e la LBM service srl chiudono i battenti e vengono rimpiazzate dalla KLARK srl di cui Labarile ne è il proprietario ma non l'Amministratore(lo è il cognato) . Arriviamo ad ottobre dello scorso anno il gruppo entra in crisi iniziano a mettere in liquidazione le varie società e per non perdere la proprietà dell'Oro Hotel affidano, sempre attraverso l'affitto del ramo d'azienda, la gestione alla Piramide srl con amministratore il dott. Alessandro Benevento.
Labarile resta il socio di fatto, verificabile attraverso varie testimonianze.
Di fatto la gestione dell'hotel , nonostante fatturati importanti crea una serie interminabile di debiti con enti come ENEL circa 120 mila euro, AQL circa 50 mila euro, Eon circa 70 mila euro , fornitori vari circa 100 mila euro  ( tra cui FE.VI. frutta circa 20 mila euro )  senza parlare dei dipendenti che tra le varie società vantano circa 200 mila euro. Di fronte a tale situazione questi, i dipendenti, non hanno avuto nessun tipo di tutela perchè anche l'attivazione delle Monocratiche dinanzi alla Direzione Territoriale del Lavoro non ha sortito nessun risultato. Infatti mentre si procedeva a fare gli atti innanzi al Giudice la proprietà mandava in liquidazione prima ed in fallimento poi le varie società (le lungaggini burocratiche della Direzione Territoriale del lavoro aiutavano questo gioco). Un dramma per i dipendenti e i fornitori i primi lasciati soli sia dai sindacati che dalle istituzioni ,
i secondi ormai rassegnati.
Non quantificabile il danno alle casse del comune per il mancato introito delle varie tasse (spazzatura) di cui costo l'amministrazione se non interviene sarà pagato interamente dalla collettività.

Che fare ?

Intanto il sindaco convochi i lavoratori , le OO.SS. latitanti ed insieme intraprendano iniziative per rivendicare sia lo stipendio che il mancato introito del dovuto nelle casse del comune , il prefetto convochi le parti per trovare soluzioni nei confronti del proprietario che portino almeno al pagamento degli stipendi.

Ecco una cosa che Leone potrebbe fare in difesa dei cittadini e dei lavoratori dei territori , convochi i lavoratori , faccia fronte unito , solleciti il prefetto ad un'azione risarcitoria nei confronti del Proprietario Vero ,

Noi su questa vicenda ci torneremo
NON MOLLIAMO