martedì 6 ottobre 2015

C'erano una volta i Giardini Murati oggi ridotti a una Latrina , luogo di spaccio e degrado. 2 Puntata

 I Giardini Murati erano il il biglietto da visita di Policoro , un armonioso parco
che racchiudeva in se il glorioso passato della città e l'ispirazione del suo futuro , quello di diventare un paese moderno senza dimenticare le sue origini , racchiudeva in se il sogno di policoro di diventare il giardino del Metapontino.

Questo era l'idea di coloro che l'hanno pregettata e voluta , facendola diventare la bonboniera di Policoro.

Oggi questo gioiello dell'architettura nostrana e questo polmone verde , è ridotta a una LATRINA.

Ritorniamo su un argomento che già mesi fa avevamo denunciato ma da allora poco e cambiato , e basta una fugace passeggiata  per rendersi conto della situazione di abbandono in cui versano questi giardini. Il primo scempio è stato perpetuato con lo sciagurato taglio degli alberi , che ne hanno modificato la prospettiva , dopo con il totale abbandono di ogni controllo e pulizia , i giardini Murati oggi sono un luogo di pericolo abbandonati a se stessi , e come piazza in Eraclea la si concentrano spacciatori e vandali.

Chi sa se fra qualche mese vedremmo postato sul social Network dei vari profili dei manutentori i giardini murati messi a nuovo , magari con la farsa di una inaugurazione.(vi ricordate quella della villa centrale , prima distrutta , poi rifatta e rinaugurata per la 10 volta )

Perchè costoro sono come i barbari , prima distruggono , poi c'è il solito appalto , per l'urgenza a trattativa privata , poi la solita variante , e opla il gioco è fatto.

Distruggono per ricostruire , tanto paghiamo noi , nel loro vocabolario la parola manutenzione non esiste , gestione ordinaria per tenere una città sempre alla altezza delle tasse che paghiamo non esiste , siamo allo sbando totale. 

L'abbandono ed il degrado non è solo dei giardini , domani parleremo di quello che hanno combinato in P,zza Heraclea , con il taglio del secolare albero e una potatura indiscriminata oltre la sporcizia imperante

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