venerdì 6 novembre 2015

Quel comparto è un pericolo per i cittadini , che scrivono alla Procura

ECCELLENTIMA CORTE DEI CONTI DI POTENZA
PROCURA GENERALE

ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA
PRESSO TRIBUNALE
MATERA

AL COMANDANTE DLLA POLIZIA TRIBUTARIA
GUARDIA DI FINANZA
MATERA


esposto
i sottoscritti
  nella qualità di persone offesa, espongono quanto segue:
  • In data 03 novembre 2015, a seguito di interruzione di energia elettrica, alle ore 18.45 circa si provvedeva a chiamare mediante apparecchio telefonico mobile il numero verde 800901050 del gestore telefonico Enel Sole al fine di segnalare l’anomalia che persisteva già da tempo nel comparto C3/4b del Comune di Policoro che si estende per circa 40,000 (quarantamila) metri quadri. In particolare veniva segnalato la completa assenza di illuminazione in un tratto di via S.M. Kolbe e via Beato Domenico Lentini, mentre nelle altre strade vi erano solo alcune lampada accese;
  • In data 04.11.2015 in considerazione che l’anomalia persisteva, alle ore 17,20 circa richiamavo il numero verde 800901050, del gestore elettrico e con sgradita sorpresa apprendevo dall’operatrice di turno che da una verifica effettuata dalla squadra, risulta che le vie segnalate dallo scrivente e altre persone non sono in gestione al gestore elettrico citato;
  • Nella circostanza venivo a conoscenza che essedo il comparto non collaudato, a causa delle opere di urbanizzazioni incomplete, non è possibile dare la manutenzione dell’impianto al gestore elettrico;
  • A questo punto corre l’obbligo precisare che sin dal 2006, nella persona del Commissario Dott.ssa Iaculli, gli scriventi unitamente ad altri cittadini si sono recati presso la Casa Comunale per rappresentare, sollecitare e denunciare, sia in modo verbale che per iscritto le gravi anomalie che insistevano nel comparto in questione;
  • La Polizia Locale ha più volte relazionato lo stato di pericolo per la sicurezza e l’incolumità pubblica, agli uffici preposti; ad oggi la situazione rimane tale;
  • Mediante atti scritti si diffidava l’Ente Comunale a prendere qualsiasi forma di tutela e garanzia nei confronti della ditta responsabile;
  • Il Sindaco Dott. Rocco Leone si prodigava al fine di far rimuovere alcuni cavi pericolosi “volanti” nel comparto, ma alcuni di essi ancora sono sui marciapiedi;
  • In data 08.10.2012, il Sindaco unitamente al Vice Sindaco, al geometra Vincenzo Agresti e al geometra Domenico Bianco, effettuavano un accurato sopralluogo, probabilmente al fine si scongiurare eventuali incidenti;
  • In data 21.10.2012, mentre rientravo a casa notavo un bambino vicino ad un armadio elettrico, (foto allegate), mi prodigai ad avvisare la centrale operativa dei Carabinieri di Policoro nella persona di turno App. Santoro. Di li a breve giungeva il Maresciallo Colacicco e l’App. Russo della Guardia di Finanza di Policoro e alcuni operaio il quale riferivano che stavano effettuando dei lavori all’impianto. Chi erano gli operai
  • In data 13.06.2013 con prot. nr. 15820, venivano richieste notizie specifiche relative all’allaccio dell’illuminazione pubblica, poiché avevo appreso che a seguito di alcuni furti l’ex Sindaco del Comune di Policoro aveva autorizzato l’allaccio del Comparto all’illuminazione pubblica, tra l’altro no mi risulta che nel circondario delle nostre abitazioni si sono consumati reati del genere. Allo stato la richiesta di informazioni non ha avuto risposta da parte dei destinatari, nonostante fosse stato intimato loro di adempiere, in virtù della legge che riguarda anche la trasparenza amministrativa. Probabilmente tutto ciò al fine di far risparmiare migliaia e migliaia di euro all’impresa di turno?
  • Viene spontaneo chiedersi che fine hanno fatto i soldi dati all’impresa per effettuare le opere in questione?
  • In questi anni abbiamo abitato in un comparto sicuro? Se non vi è collaudo sicuramente nò, e le foto lo dimostrano in modo incontrovertibile.
  • Se il comparto non è collaudato quindi non sicuro, quale ditta o gestore appartengono gli operai che in questi anni, hanno provveduto a sostituire le lampate usurate? Chi ha pagato?
Tanto premesso ed esposto i sottoscritti, in considerazione che il Comune di Policoro, nei suoi rappresentanti, ha ignorato negli anni (sicuramente dal 2006 se non da prima), le continue sollecitazioni da parte dei cittadini del comparto, che riguardavano anche la sicurezza e l’incolumità pubblica, omettendo anche di dare riscontro alle innumerevoli comunicazioni fatte;
Chiedono
che le l’intestate Autorità accertino per la parte di rispettiva competenza e valutare se nei fatti, atti e comportamenti sopra riportati siano rinvenibili responsabilità di natura penale, fiscale ed erariale procedendo, in caso affermativo, nei confronti dei soggetti responsabili.
Si chiede espressamente di essere informati ex art. 90, 408 c.p.p. di essere sentiti di persona dal Procuratore procedente per fornire elementi di prova, precisazioni e riscontri, qualora codesta On. Procura lo ritenesse opportuno riservandoci qualora richiesto di produrre documentazione probatoria. Di essere informati dell’eventuale archiviazione della presente istanza.
allega
la seguente documentazione in copia, riservandosi sin da ora la produzione degli originali o di indicare persone in grado di produrli:
  • Richiesta del 13.06.2013, riportante il numero di protocollo 15820 del Comune di Policoro;
  • Fascicolo fotografico comparto C3/4b di armadio elettrico riportante l’adesivo del gestore Gruppo Enel So.l.e. – cavi elettrici citati nell’esposto – stato di pericolo delle area pubbliche.

Policoro, 05 novembre 2015.